venerdì 7 aprile 2017

Ecovillaggio Vegan 2017


SE UNO SOGNA DA SOLO,
IL SUO RIMANE UN SOGNO.
MA SE SOGNA INSIEME AGLI ALTRI,
IL SUO E’ GIA’ L’INIZIO DELLA REALTA’.

Correva l'anno duemilaundici e, insieme a mio nipote Andrea Malgeri ed ai suoi genitori ci imbarcavamo in una splendida avventura, la realizzazione di un ecovillaggio vegan in Piemonte, un periodo della mia vita molto intrigante, avevamo una voglia incontenibile di organizzare una comunità di persone che potessero vivere in armonia con la natura e con gli animali, sono stati mesi di ricerca e di passione ed eravamo quasi arrivati al raggiungimento del nostro obiettivo, avevamo avuto alcune decine di adesioni e qualche centinaio di simpatizzanti, in seguito siamo stati costretti a desistere per diverse ragioni che non sto qui ad elencare;
Da allora ne è passata tanta di acqua sotto i ponti, questo blog continua la sua attività informativa, il profilo facebook Nino Malgeri ha raggiunto le cinquemila amicizie e il gruppo Canapa e Vegan per tutti si avvicina anch'esso alla stessa cifra di iscritti, da qualche anno nel paese si respira un'aria nuova con l'avvento del Movimento Cinque Stelle e credo che con l'aiuto dei parlamentari vegan Lello Ciampolillo, Enza Blundo, Carlo Martelli, Paolo Bernini, Mirko Busto e Carlo Sibilia, si possa riprendere in considerazione la realizzazione di quell'ambizioso progetto, i presupposti ci sono ed anche le persone interessate si potrebbero riavvicinare, qui di seguito il post che a suo tempo la rivista Promiseland pubblicò e in fondo all'articolo i vari commenti di tante persone interessate:
Ecovillaggio Vegan

Vorremmo esporvi il nostro sogno, che è quello di iniziare a vivere più a contatto con la natura ed i suoi ritmi, in maniera eco-sostenibile…



un progetto che coniuga etica, ambiente ed economia.

Vorremmo metterci in contatto con chi desidera creare ECO-VEGAN VILLAGGI o co-housing o eco-comuni sostenibili, in modo da stimolare persone con affinità di pensiero e di valori ad unirsi in gruppi per creare una “rete” in tutto il mondo.

Ci piacerebbe molto:

• trovare persone che credono o vogliano abbracciare lo stile di vita vegan (in un’ottica antispecista);
• condividere la vita sociale con individui che viaggino sulla nostra medesima lunghezza d’onda: amore, pace, rispetto per tutti gli esseri viventi, ecologia, riciclo, sensibilità verso la sofferenza umana, animale e vegetale (perciò non
acquistare prodotti che la favoriscono); onestà, autosufficienza, sensibilità, sorellanza/fraternità, ricerca della pace interiore, comunicazione di tutti i valori che contano e insegnamento al mantenimento della salute psicofisica/spirituale alle nuove generazioni;
• ricercare un luogo di pace dove possa rinascere la spiritualità e l’arte intrinseca in ogni lavoro manuale di autoproduzione e dove, quando ci si sposta a piedi o in bici, se ne apprezzi la lentezza;
• un luogo dove si possa vivere una decrescita felice;
• raggiungere un’autosufficienza “nel limite del possibile” dalle multinazionali/corporation che globalizzando rendono sempre più schiavi gli individui e non rispettano i diritti umani/animali/vegetali;
• inoltrarci in un cammino sociale, per far sì che il nostro passaggio in questa dimensione lasci un segno positivo da seguire per le generazioni che verranno;
• incontrare persone con la volontà di non essere dipendenti da droghe (alcool, televisione, ecc);
• condividere il rispetto per tutte le creature terrestri e la voglia di sensibilizzare tutti gli esseri umani al rispetto dell’organismo che ci ospita;
• istruire i cuccioli della nostra specie, tramite il metodo parentale, ad una spiritualità interiore e perciò evitargli l’istituzionalizzazione delle scuole pubbliche assecondando le loro vere inclinazioni/attitudini;
• creare un ambiente sano spiritualmente dove far crescere i cuccioli d’uomo (FUTURO DELL’UMANITA’). E allontanandosi “un poco” dallo stordimento della società consumistica/capitalistica, patriarcale individualistica. Nonostante non lo si voglia, tutti siamo immersi in questo sistema dove, come spugne, ne assorbiamo le pozioni;
• essere un esempio, facendo vedere che si può essere felici senza consumismo
e pubblicità, sani evitando il più possibile la medicina ortodossa e liberi senza regalare otto o più ore al giorno di lavoro per essere schiavi del sistema;
• ristabilire un bioritmo naturale che ci consenta di ottenere un lungo e sano ciclo vitale (a differenza da quello che avviene con questo moderno stile di vita dove la vita è corta e piena di acciacchi).

Abbiamo trovato un luogo dove poter realizzare tutto questo.

Si tratta di una struttura posizionata sulle colline torinesi a pochi chilometri da Torino e Asti , panorama incantevole.

saloni-ristorante 80 e 40 posti (sala bar e camino annessi), bar, forno a legna per pizzeria pane e biscotti, giardino per pranzi e cene all’aperto, 1,5 ettari coltivabile (prodotti da orto) alberi da frutto per marmellate e succhi.

Dotato di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia e di pannelli solari per l’acqua calda, riscaldamento con stufe a legna.

Inoltre vorremmo diventasse un centro di informazione permanente su fonti rinnovabili (turbine eoliche ad asse verticale, fotovoltaico e geotermia), acqua pubblica, raccolta differenziata porta a porta e riutilizzo-riciclo materiali, rivalutazione ambientale, coltivazione e diffusione della canapa e dei prodotti derivati (biscotti, saponi, carta, vestiti, olio alimentare, ecc. ecc.), fattoria didattica per scolaresche e gruppi, coltivazione naturale, ecoturismo e infopoint.

Organizzazione periodica di cene ed eventi benefit con spettacoli e performance.


Ecco la lista di alcuni Ecovillaggi sparsi per l'Italia pubblicata da Eticamente:


Ecovillaggi in Italia: ecco la lista!

Gli ecovillaggi, vivere nel pieno della sostenibilità ambientale ed ecologica



Gli ecovillaggi sono delle comunità basate esplicitamente sulla sostenibilità ambientale e biologica, dove gli abitanti vivono dunque secondo modelli di sostenibilità ecologica, socioculturale, ed economica per ridurre al minimo l’impatto ambientale.

Tutti i residenti, dunque, vivono secondo uno stile di vita alternativo ai classici e comuni modelli socio-economici più diffusi. A prova di ciò, l’uso di energie rinnovabili e di soluzioni a zero impatto ambientale, come l’alimentazione per esempio, basata su permacultura o altre forme di agricoltura biologica. Gli insediamenti, invece, possono essere costituiti da case antiche in pietra o dalle più rivoluzionarie case in lamellare di legno coibentato.

Per saperne di più —> Ecovillaggi, vivere nel pieno della sostenibilità ambientale: ecco cosa sono e dove sono

Di ecovillaggi ce ne sono migliaia in tutto il mondo. L’area più ricca di ecovillaggi nel pianeta è senza dubbio il continente americano: conta circa 2.000 comunità, il 90% delle quali si trova negli Stati Uniti.
Gli ecovillaggi in Italia

Ma anche in Italia è possibile trovare diversi ecovillaggi. Vediamo insieme dove poterne trovare in una lista raggruppata per regione.
PIEMONTE
Comune di Olat


Val Chiusella

Si trova nell’antica Val Chiusella, dove è sorta la più conosciuta realtà di Damanhur. La proprietà della terra è dell’Associazione Olat Terra che ne ha venduto e ne vende delle sezioni, assieme a cascine generalmente diroccate, alle persone che hanno aderito ed aderiscono al progetto. Un ruolo di primo piano è ricoperto dall’artigianato. Ogni persona che vive ad Olat ha un suo lavoro ed una propria economia privata, pur a fronte di una cassa comune.

Per maggiori informazioni: www.viverealtrimenti.com/comune-di-olat
Cooperativa di Bordo


Bordo
E’ attiva dal 1982, e ha come principale intento la ristrutturazione di un antico villaggio abbandonato, in questo caso di bassa montagna e ai confini con la Svizzera. Bordo si trova nel Parco Naturale dell’Alta Valle Antrona, immerso in un’ambiente naturale riposante. E’ raggiungibile soltanto a piedi, ma è attiva una teleferica per il trasporto dei materiali. Il villaggio si compone di case in pietra ristrutturate in modo semplice, ed è conosciuto ed apprezzato come sede di corsi e seminari, ma anche come luogo per le vacanze.

Per maggiori informazioni: www.bordo.org
Federazione di comunità di Damanhur


Damanhur

Damanhur è attiva dal 1975. E’ una Federazione di Comunità spirituali sita a nord del Piemonte, tra Torino e Aosta, in un raggio di 15 chilometri che comprende al centro la Valchiusella, una valle ancora verde e pulita in cui i seicento cittadini di Damanhur che vi abitano hanno dato vita a una società multilingue, aperta agli scambi con il mondo e le diverse culture dei popoli. Damanhur accoglie migliaia di visitatori ed attira l’interesse di studiosi e ricercatori da tutto il mondo nel campo delle scienze sociali, dell’arte, della spiritualità, della sostenibilità ambientale. Secondo la visione dei cittadini di Damanhur, la vita è continua trasformazione e rinnovamento conseguite attraverso il confronto con gli altri, per far emergere la propria parte più vera che ci collega all’essenza divina dell’universo. Per sottolineare l’importanza del cambiamento, del rispetto per la vita e dell’umorismo che deve guidare ogni trasformazione, i damanhuriani adottano un nome di animale e di vegetale che usano quotidianamente. Il rispetto per l’ambiente è uno dei fondamenti del pensiero damanhuriano. I damanhuriani coltivano e allevano biologicamente, ristrutturano e costruiscono secondo i criteri della bioedilizia, hanno sviluppato aziende di progettazione e installazione nel campo delle energie rinnovabili, prediligono i metodi di cura naturali ed una visione olistica della medicina.

Per maggiori informazioni: www.damanhur.org
Villaggio Verde


Villaggio Verde

Il Villaggio Verde di Cavallirio (NO) è un progetto di eco-villaggio ideato agli inizi degli anni ’80 da Bernardino del Boca, come centro sperimentale per l’evoluzione della coscienza, un libero laboratorio del vivere ricercando l’armonia con sé stessi, gli altri e la natura. Al momento raggruppa una ventina di abitanti, tra cui 4 bambini e circa 200 simpatizzanti esterni, desiderosi di fare esperienza di un nuovo modello di vita, che si contrappone a quello frenetico e inquinante delle città. Non vi è un’ispirazione politica o religiosa prevalente, né una regolamentazione rigida: ognuno è libero di partecipare alle attività comuni secondo le sue disponibilità ed inclinazioni, in base alle necessità del gruppo e alla propria coscienza e responsabilità individuale.

Per maggiori informazioni: www.villaggioverde.org
LIGURIA
Torri Superiori


Torri Superiore

E’ un piccolo borgo situato a pochi chilometri da Ventimiglia. Nelle opere di restauro vengono impiegati pietra naturale locale, calce (per gli intonaci e le pitture murali) e materiali isolanti naturali (sughero, fibre di cocco). Tutti serramenti sono in legno sostenibile, e gli smalti e le pitture murali sono ecologiche. Si produce acqua calda con pannelli solari, e sono presenti impianti di riscaldamento a bassa temperatura sia nella struttura ricettiva sia in alcune case private. Gran parte dell’energia elettrica del centro culturale viene autoprodotta con i pannelli fotovoltaici. Sono presenti diversi orti e frutteti, ispirati ai principi della permacultura, che forniscono verdura e frutta fresca, ed altre coltivazioni sono in via di realizzazione. Vengono prodotti in casa molti alimenti: olio d’oliva, pane, pasta fresca, miele, marmellata, yogurt, gelato, tisane di erbe locali. Il cibo acquistato è in gran parte biologico, o di provenienza locale, o almeno nazionale. Non vengono utilizzati alimenti surgelati, precotti, geneticamente modificati, basi pronte, e in inverno viene utilizzato il forno a legna per la preparazione di pane e pizze. Il villaggio dispone di 5 automobili per 20 residenti, ma viene incoraggiato l’uso del trasporto pubblico anche per gli ospiti (treno e corriera locale). Nell’ecovillaggio sono presenti anche due bellissimi asini che aiutano per trasporto da e per le campagne.

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