sabato 16 settembre 2017

SIAMO DONNE!




Occhi di bosco

Ti ho sentita arrivare, dolce creatura, 
prufumo di lavanda inebriante e assassino
ti ho sentita arrivare e mentre ti avvicinavi, 
sapevo che mi avresti trovato.
Sei tu il mio respiro, destino lontano, 
desiderio inespresso ti ho sentita arrivare 
avvolta nel nero mantello, 
occhi di bosco, nettare di acacia non temere, 
getteremo quel mantello per terra.
Piccola libellula dal sapore di salsedine, 
lo getteremo per terra.
Sei tu quella che stavo aspettando, 
lontana guerriera, amazzone solitaria
mentre ti avvicinavi, sicura verso di me, 
il mio cuore ferito si confortava.
Seduto ad osservare il disgelo da una sedia marcia, 
ho costruito il dolore quando ti ho sentita arrivare, 
passi leggeri, desiderio antico.
Appoggia la testa sulla mia spalla, 
le piccole perle degli occhi, lasciale scorrere
fuori da finestre spalancate 
su solitudini profonde come abissi, ti ho amata.
Ti ho sentita arrivare, salivi sentieri impervi, 
rocciosi come la mia pelle
ti ho sentita, le labbra accese, 
stella di foresta sapevo che mi avresti trovato.
Ma le stelle lo sai, prima o poi muoiono, 
le meraviglie le avrai solo oggi
sei tu quella che stavo aspettando, 
questa volta non illuminare il cielo, 
brucia solo me.



SIAMO DONNE!
Non siamo "cagne", siamo LUPE.
Non siamo "gatte morte", siamo FELINE.
Non siamo "porcelline", siamo CINGHIALESSE.
Non siamo addomesticate, siamo indipendenti.
Non siamo il sesso debole, siamo il sesso che accoglie, matura e dona la vita.
Niente a che vedere con "casalinghe disperate" o "donne in carriera uominizzate", sentiamoci libere di scegliere dove indirizzare la nostra autorealizzazione senza affibbiarci aggettivi che non ci appartengono.
Siamo isteriche, uterine! Si, perchè abbiamo un utero all'interno di noi.
Siamo lunatiche! Si, perchè abbiamo un ciclo interno sintonizzato con le fasi lunari.
Ridiamo valore a parole come MESTRUAZIONE perchè è grazie al suo flusso che è possibile la procreazione.
Questo sangue che è ROSSO, non trasparente pipì o azzurrino carino come mostrano le campagne pubblicitarie da cui siamo bombardati.
Non vergognamoci di andare in MENOPAUSA e quindi invecchiare, riposare.
Pure come delle vergini, piene di cure come le mamme, sensuali come le incantatrici e intuitive come le streghe.
Riconosciamo la nostra ciclicità come privilegio, siamo consapevoli dei nostri cambiamenti d'umore, rispettandoli. Facendo e donando quando siamo piene di energie, rallentando e chiedendo protezione quando siamo scariche.
Prendiamo atto delle nostre origini e riaccendiamo il calore della SORELLANZA .
Dea, maga, cosmeta, erbaria, sacerdotessa, vestale, alchimista, strega...che fine ha fatto e che fine le stiamo facendo fare?
Abbandonata ad ogni "è una puttana/suora/fregna moscia" , nascosta se "ho le mie cose/sono indisposta", allontanata quando non siamo in contatto col nostro corpo, uccisa continuamente da violenze fisiche e psichiche, da nomignoli detti in tono scherzoso e/o di disprezzo. Ricordiamoci che le parole hanno valore!
Tutto questo nasconde in realtà una fortissima ignoranza data dalla disinformazione e volontà di controllo da cui dobbiamo uscire.
E' importante...SIAMO DONNE!

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