sabato 7 aprile 2018

PERCHE' I VEGANI NON MANGIANO IL MIELE?


L'immagine può contenere: fiore, sMS e natura

Il veganismo ricreerebbe il paradiso terrestre, un luogo dove gli esseri umani vedono gli altri animali come esseri da ammirare, creature ispiratrici, mentre gli animali ci osservano con curiosità. È arrivato il tempo di riconnetterci con il mondo naturale, per il bene degli altri animali, dell'ambiente e degli esseri umani. Proteggere il più debole è il primo passo per elevare lo spirito, per essere veramente civilizzati.
(Gary Yourofsky)


Le #api (Apis Mellifera), sono insetti con un sistema nervoso molto sviluppato e dunque provano dolore al pari degli altri animali (come dimostrato da molti studi).
Per questo chi è #Vegan, non consuma i prodotti dell’apicoltura (miele, pappa reale, propoli, cera) dato che essa implica, al pari di ogni altro tipo di allevamento, sofferenza e morte per gli animali.
Sebbene spesso sembri una forma di allevamento molto più compatibile con lo stato naturale degli animali, anche il più attento degli apicoltori non potrà fare a meno di calpestare e uccidere un buon numero di api nel processo di verifica delle condizioni dell’alveare e di estrazione del miele.
Ma a questo va aggiunto quello che succede presso molte apiculture commerciali; spesso l’ape regina viene inseminata artificialmente (procedimento che richiede la morte del maschio; il metodo più diffuso per ottenere lo sperma, infatti, consiste nella decapitazione del maschio, quando la testa viene staccata, il sistema nervoso centrale riceve un impulso elettrico, che provoca eccitazione sessuale; a volte, la testa e il torace vengono schiacciati per provocare l’uscita dell’endofallo), e spesso viene uccisa ogni 2 anni per essere sostituita da una maggiormente produttiva.
In molti casi il miele sottratto dagli alveari viene sostituito con sciroppo di zucchero e, non essendo esso l’equivalente adeguato della dieta naturale, espone le api a diverse malattie e quindi abbassa la loro durata di vita.
Per questo motivo, allo zucchero vengono spesso aggiunti diversi antibiotici (tetraciclina, terramicina).
Il miele – ovvero il “vomito” dell’ape: ingoiato il nettare, essa lo rigetta e vi aggiunge enzimi mescolandolo con le proprie secrezioni digestive; la mistura viene poi rigurgitata, per essere ulteriormente digerita da altre api – non contiene sostanze nutritive rilevanti per l’alimentazione umana.
Inoltre le proprietà salutari del miele, e degli altri prodotti derivati dalle api, non sono affatto dimostrate e anzi il consumo di miele da parte di bambini, con meno di 1 anno, è sconsigliato per il pericolo di sviluppare botulismo infantile.

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