sabato 2 giugno 2018

Il nuovo governo è una dichiarazione di guerra contro donne, gay, migranti



Quando realizzi che sì, finalmente abbiamo un governo. E che stavi meglio ieri.
Il pistolero, lo steward, il montiano, il no-euro, il no-no-euro, la staminale, l’andreottica, il genderista, il maestro di ginnastica, il modista, il generale, la condizionatrice, il castratore chimico, il democraticodiretto, il toninelli.
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I curriculum dei ministri del nuovo governo li potete trovare online. Avrete letto anche le dichiarazioni delle figure politiche coinvolte. Per esempio: trovate dichiarazioni di guerra contro i migranti. Quale sarà il destino di queste persone? Si tornerà con più forza a definirli “clandestini” e dunque criminali solo perché provenienti da altri paesi? Ricomincerà il mantra securitario e razzista. Si reclameranno soldi per polizie, tecniche di controllo sociale, usando le donne violate come scudo per provvedimenti repressivi. Quei soldi ovviamente saranno tolti dai fondi per l’integrazione e l’accoglienza delle persone che chiedono asilo.

Trovate dichiarazioni di guerra contro le donne: dal ministero della famiglia pioveranno proposte o imposizioni contro l’aborto, per farci tornare all’epoca degli aborti clandestini con infusi di prezzemolo e ferri da calza? Il numero delle donne morte all’epoca non contano nulla. Ci saranno proposte per modificare il diritto di “famiglia” e perciò no alle unioni civili, passi indietro sull’autonomia delle donne e modifiche regressive sui contratti di matrimonio. Il ministro d’altronde ha già detto che per lui la vita comincia dal concepimento e che il concepito dovrà essere riconosciuto come persona sin dal primo istante. Conseguenza sarà che le donne che abortiscono potranno essere incarcerate con l’accusa di assassinio mentre ad altre sarà imposto il tema della fertilità. Ancelle con funzioni riproduttive e corpi delle donne controllati dallo stato patriarcale. Il sistema spiegato nel racconto della Atwood (Il Racconto dell’Ancella) non è poi così fantascientifico, non trovate?

Trovate dichiarazioni contro le unioni gay e dunque l’affermazione che la famiglia più famiglia sarà quella etero. Mentre le sentenze dicono che le coppie gay possono essere dichiarate abili alla genitorialità e che i bambini sono figli di entrambi i genitori immagino che il ministro proverà a far sentire quei bambini un po’ diversi e un po’ discriminati. D’altronde quello è il fronte che ripartisce ordini su come vivere la propria sessualità imponendo stereotipi sessisti senza sosta.

Poi ci sono le posizioni contro le donne. Già è visibile il pinkwashing grazie all’affermazione di chi dice che, oh però, ci sono ben 5 – e dico 5 – donne ministre. Sai che meraviglia. Donnismo di frontiera praticato da chi non sa che essere donna non è meglio e che la presenza di donne non è utile a legittimare un governo maschilista e patriarcale. Poi che altro si farà? Si useranno le donne per imporre altri provvedimenti repressivi contro i migranti. Ci sarà qualcuno che proporrà l’obbligo di togliere il velo e lì la violenza sarà massicciamente condotta contro culture e persone. Si parlerà di violenza contro le donne e non di violenza di genere. Chissà quali e quanti soldi ancora affideranno al bilancio che renderà il paese uno Stato di Polizia che nemmanco Orwell avrebbe potuto immaginare. La prevenzione invece non sarà considerata affatto.

Per ultimo, ma non meno importante, lascio una constatazione coerente con quel che ho detto fino ad ora: hanno scelto di non nominare un ministro alle pari opportunità. Sarà perché tutto sommato per migranti, donne, persone glbt, le pari opportunità non dovranno esistere.

Questo governo viene brandito dai partiti come arma contro tutte le persone discriminate, quelle che non corrispondono al razzista “prima gli itagliani”, quelle che non abbasseranno la testa per lasciarsi strappare via diritti conquistati con fatica. Che nessuna pensi di arrendersi e abbandonare la lotta che oggi più che mai diventerà importante per noi e per le prossime generazioni. Mi rifiuto di pensare che le ragazze di oggi e le persone di domani dovranno patire per le discriminazioni che vengono spacciate per azioni “umanitarie”. Forza sorelle, teniamoci strette e lottiamo. Insieme.

Governo Conte, spoiler: sarà nemico giurato di donne, Lgbt e migranti

Il nuovo governo? Una bella schifezza. Ce ne frega poco del fatto che ci siano cinque donne. Essere donne non migliora alcunché. Se poi si tratta di donne che legittimano un governo in cui il ministro per la Famigghia (etero-catto-filofascista) è conosciuto per le affermazioni contro unioni civili e famiglie omogenitoriali e per la sua fanatica ideologia antiabortista direi che non possiamo certo considerarle un gran punto di riferimento. Dimostrino il contrario e poi ne riparleremo.

Care ragazze, donne, sorelle, quel che ci aspetta è il mondo della Repubblica di Galaad descritto da Margaret Atwood ne Il racconto dell’ancella. L’opera è stata tradotta in una magnifica serie televisiva che vi suggerisco di vedere. Andiamo oltre.


Questo governo è nemico giurato delle donne, delle persone lgbt e di quelle migranti. Già annunciato il taglio di risorse per l’integrazione e accoglienza. Immagino potranno essere destinati a finanziare ronde, polizie e faccende repressive di vario tipo. Immagino che la scelta potrebbe essere motivata con la sacra crociata della difesa delle donne dal terribile uomo nero. Usare le donne per realizzare provvedimenti repressivi e securitari d’altro canto è cosa ben nota negli ambienti di destra. Così come lo è il fatto di cancellare la definizione di “violenza di genere” da ogni nota propagandistica. Giammai svelare il fatto che la maggior parte delle violenze avvengono in famiglia per mano di persone conosciute, etero e italianissime. Si tratta di un film già visto. Cambiano le facce, a volte anche no, ma in ogni caso la trama è già stata svelata. Considerate quel che scrivo come una sorta di spoiler.

Il ministro per la Famigghia crede nel fatto che la vita abbia inizio fin dal concepimento, forse perfino quando abbiamo le mestruazioni, tanti ovuli sprecati ommioddio. Di certo ognuno può credere in quello che vuole. C’è chi immagina che esistano le scie chimiche e i rettiliani. Purché non si decida di imporre un dogma e di tradurlo in legge che poi altri – non credenti – dovranno rispettare.

Governo, quando Fontana diceva: "Matrimonio solo tra mamma e papà, le altre schifezze non le voglio sentire"

Cosa potrebbe fare una persona così al comando di un ministero del genere? Vediamo: una copia dell’ottavo emendamento (quello che definiva come persona l’embrione) appena bocciato dal referendum irlandese? Potrebbe voler mettere mano alla legge 194 per introdurre gli antiabortisti nei consultori e negli ospedali? Potrebbe volere impedire gli aborti rendendoli illegali? Potremmo tornare all’epoca degli aborti clandestini che hanno prodotto moltissime vittime, donne ovviamente, per complicazioni varie?

Dio/Patria/Famiglia e “prima gli italiani” d’altronde sono due premesse importanti per capire quale futuro maschilista e razzista immaginano i membri di questo governo. E che dire delle unioni gay? Saranno cancellate? Potranno tornare indietro. Cos’altro ci si può aspettare da un governo del genere che basa le sue politiche sociali, dunque anche economiche, a svantaggio di chi è più povero e discriminato?

Dalle prime dichiarazioni possiamo apprendere che si parla di reddito e povertà. E con quel “prima gli italiani” come la mettiamo? E con un ministero che favorirà l’elargizione di riconoscimenti e diritti soltanto alle famiglie etero/patriarcali come la mettiamo? Perché le pratiche ministeriali sono interconnesse, tant’è che quando si procede all’approvazione di una proposta di legge bisogna rinviarla a varie commissioni e vari pareri ministeriali.

Questo governo è il peggio che ci potesse capitare e constato con amarezza che c’è chi pensa di poter brindare alla vittoria come se si potesse applicare una sorta di vendetta contro migranti, donne, gay. Questo governo è fascista, razzista, sessista e di certo noi non ci faremo sottrarre i diritti senza urlare forte per dire che ci siamo, non ci fermeremo e per quanto questa gente potrà picchiare duro noi ci assumeremo la responsabilità di lottare per lasciare un’eredità migliore a tutte quelle che esistono ed esisteranno in futuro.

Giù le mani dai nostri corpi e via i rosari dalle nostre mutande.

Fonte: Eretica

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