martedì 14 agosto 2018

L’Esercito del Selfie di Alessandra Daniele


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La vecchia Democrazia Cristiana al confronto di questi tre baciapile era un partito di estrema sinistra, questi pusillanimi mentecatti vorrebbero riportare il paese a prima del medioevo, i nuovi provvedimenti prevedono: La Santa Inquisizione, abolizione dell'aborto e del divorzio, abolizione della minigonna e le donne tutte a casa a badare ai figli e aspettare il maritino...

Scusa, ma tu che hai votato i cosi perché volevi il cambiamento, non puoi postare robe stizzite verso il ministro degli interni. Te lo devi tenere, o devi avere il coraggio di ammettere d'aver sbagliato, e l'umiltà per scusarti. Sarà pure un coglione, ma è un ministro. Sarà pure una vergogna per il genere umano, ma è un ministro. Sarà pure un abominio, ma lo è stato anche il tuo voto NON politico, per una politica fatta da NON politici, guidati da una setta e una multinazionale, che prima o poi ti chiederanno in conto anche i peli del culo. Fattene una ragione.
Rita Pani


L’Esercito del Selfie di Alessandra Daniele

Salvini è un troll. Un generatore automatico di polemiche inutili, capri espiatori, e distrazioni di massa. Ed è sempre più ripetitivo e meno interessante. Con Salvini basta seguire la prima regola di Internet: Don’t feed the troll.
È invece ancora interessante vedere i grillini, presunti esperti del ramo, ripetere oggi esattamente tutti gli stessi errori comunicativi dei renziani. Spocchia, trionfalismo, vanagloria, slogan ridicoli, lottizzazione spudorata, negazione dell’evidenza. Sondaggi platealmente manipolati, come l’ultimo che accredita a Giuseppe Conte la fiducia del 60% degli italiani, quand’è già difficile da credere che il 60% degli italiani anche soltanto ne conosca l’esistenza, o sia in grado di distinguerlo da un manichino dell’Oviesse.
Alcuni grillini hanno persino cominciato a chiamare chi li critica “Gufi e rosiconi”.
A fronte delle solite mirabolanti promesse di rivoluzione, palingenesi e cuccagna, il bilancio legislativo dei primi mesi del governo Grilloverde è miserrimo, e di fatto si riduce al cosiddetto “Decreto Dignità”, che in teoria dovrebbe ridurre il precariato, ma in pratica incentiva il turnover, e reintroduce i voucher.
Un’eterogenesi dei fini che puzza più d’incompetenza che di malafede, ma che comunque rende gli attuali festeggiamenti dello sghignazzante Di Maio ancora più grotteschi delle magnum di spumante stappate fra i palloncini gialli il mese scorso, per celebrare l’irrisoria sforbiciata a un migliaio di pensioni parlamentari come se fosse la presa della Bastiglia. Mentre la disoccupazione continua a salire, e il caporalato fa decine di morti.
Spocchia, trionfalismo, perniciosa incompetenza. Continue giravolte sui temi fondativi. Eppure la base grillina, “ala sinistra” compresa, sembra continuare a digerire tutto.
“Se i 5 Stelle fanno l’accordo con la Lega, li inseguiamo coi forconi”. Che fine hanno fatto i forconi promessi da Ivano Marescotti? Finora non s’è vista neanche una forchettina da dessert.
Il consenso al M5S potrebbe risultare più duro a morire di quello fortunosamente catalizzato dal PD renziano, perché per la maggioranza dei sostenitori grillini è letteralmente l’ultima speranza, ed è alimentato da un odio furibondo e completamente giustificato verso la classe politica renziana e berlusconiana, che ancora resiste annidata negli interstizi del potere, come un batterio immune a qualsiasi antibiotico, in attesa della prossima occasione per riprendere il sopravvento.
L’establishment però in realtà se lo augura che il Movimento 5 Stelle declini in modo graduale e controllato, perché un contemporaneo crollo repentino di M5S e Lega potrebbe provocare una crisi di sistema.
Se venisse meno del tutto la funzione di assorbire e tenere sotto controllo il dissenso che l’Esercito del Selfie ha svolto finora, milioni di persone incazzate potrebbero cercare e trovare un altro modo di combattere l’establishment.
E stavolta potrebbe essere un modo efficace.


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Quelli di Casapound hanno scoperto di occupare abusivamente uno stabile a Roma e hanno organizzato una ronda per scacciare se stessi. Bravi! Lotta all’abusivismo!
Natalino Balasso

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