mercoledì 8 agosto 2018

Non sono come voi di Olmo Vallisnera

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Noi, che siamo senza passato, le donne,
Noi che non abbiamo storia,
Dalla notte dei tempi, le donne,
Siamo il continente nero.

In piedi donne schiavi
E spezziamo i nostri ostacoli
Alzati! Alzati! Alzati!

Asservite, umiliate, donne,
Acquistate, vendute, violentate,
In tutte le case, le donne,
Fuori dal mondo.

In piedi donne schiavi
E spezziamo i nostri ostacoli
Alzati! Alzati! Alzati!

Sola nella nostra disgrazia, le donne,
Una dell'altra ignorata,
Ci hanno divise, donne,
E delle nostre sorelle separate.

In piedi donne schiavi
E spezziamo i nostri ostacoli
Alzati! Alzati! Alzati!

Riconosciamo, le donne,
Parliamo, guardiamoci,
Insieme ci opprime, le donne,
Insieme condanniamo.

In piedi donne schiavi
E spezziamo i nostri ostacoli
Alzati! Alzati! Alzati!

Il tempo della rabbia, le donne,
Il nostro tempo è arrivato,
Conosciamo la nostra forza, le donne,
Scopriamolo migliaia.

In piedi donne schiavi
E spezziamo i nostri ostacoli
Alzati! Alzati! Alzati!

Qui l'originale video:
Nous, qui sommes sans passé, les femmes



Non sono come voi di Olmo Vallisnera

"Stavano tornando a casa, ma la nera mietitrice li ha accolti a sè". "Erano forse tutti regolari". "I poveri lavoratori periti nel disastro di Lesina in provincia di Foggia". "Ancora da accertare le dinamiche dell'incidente, forse la stanchezza". Gli articoli sulla tragedia dei nostri fratelli migranti si sprecano. Alcuni mediocri, altri sensazionalistici, altri meccanicamente sui fatti. Ogni volta la stessa storia. Lacrime, commozione, e mantenimento dello status. Solo che non erano lavoratori, e certo non avevano nessuna voglia di incontrare la "Nera mietitrice", e tantomeno avevano una casa. Erano schiavi. E la fine degli schiavi è questa: sfruttati fino al midollo, picchiati, umiliati, scherniti, insultati. E poi, gettati come carta straccia nei canali. Questa è la vita degli schiavi. Siamo talmente abituati e indottrinati a credere che gli schiavi siano quei dipinti del 700, raffiguranti le navi che rapivano uomini, donne e bambini dai loro villaggi per poi essere trasportati come merce nei paesi ricchi, che non ci rendiamo conto del mondo che ci circonda. Gli schiavi ci sono, sono sempre esistiti e sono sotto gli occhi di tutti. Sono davanti alle nostre case, davanti alle scuole dove portiamo i figli, davanti ai supermercati. Davanti agli ospedali, per terra, senza aiuto. Solo che nessuno li vuole vedere. Almeno fino a quando non crepano e "guadagnano" gli articoli sui giornali del Sistema. Ma quale casa. Un baracca di lamiera e plastica senza ossigeno, avete il coraggio di chiamarla casa?. Un martirio di 12 ore al giorno, cone le mani devastate, i piedi a pezzi, lo chiamate lavoro?. E la colpa? Dei caporali infami. La colpa è sempre di qualcuno, mai del Sisitema che siede nelle poltrone di velluto in parlamento. Gli schiavi esistono per la politica, che li vuole mantenere schiavi. Non li chiama fratelli, non le chiama sorelle. Le chiama clandestine, regolari, irregolari, braccianti a ore, delinquenti, stupratori. Questo è il nome che il potere dà ai nostri fratelli. Alle nostre sorelle. Ma quando crepano, tutti, indistintamente piangono le lacrime del "coccodrillo". "Poverine, poverini sono morti, ma erano regolari, avevano un lavoro, erano onesti. Ora ci vuole il lutto cittadino". Fino a ieri sputi e calci e oggi, fantastici ipocriti, con il viso triste, a piangerli. Le lacrime non sono tutte uguali. Le mie non sono come le vostre. Io non sono come voi. Io piango ogni volta che li chiamate clandestini, regolari, irregolari. Sono fratelli, sorelle che muoiono in condizioni terrificanti. Crepano in mare, nei deserti. E in mezzo ai pomodori o nelle autostrade che portano alle vostre vacanze. Avete il cuore fatto di fango.
Ma come diceva malcolm X:
"Le lacrime a lungo andare diventano ribellione, e sarà la vostra ora!".
Sono morti in 12, possiamo sommarli alle decine di migliaia nei deserti, nel mare. Ma mi raccomando: date la colpa agli infami caporali (che sono infami ovviamente) ma inginocchiatevi sempre alla politica del potere. Date sempre loro la delega a devastare e uccidere. Fate in modo di mantenerli sui Troni. Se esistono gli schiavi è perchè abbiamo concesso, donato, legittimato il potere ai carnefici...

Olmo Vallisnera

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Non Solo Animali

In nome del progresso, l’uomo sta trasformando il mondo in un luogo fetido e velenoso (e questa è “tutt’altro che” un’immagine simbolica). Sta inquinando l’aria, l’acqua, il suolo, gli animali… e se stesso, al punto che è legittimo domandarsi se, fra un centinaio d’anni, sarà ancora possibile vivere sulla terra.
(Erich Fromm)

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