mercoledì 19 settembre 2018

IL BAMBINO CHE VIENE INIZATO A VEGAN DAI GENITORI? UN VERO PRIVILEGIATO!

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'Immunità di gregge'. Ma quando mai questa società fatta di egoisti in perenne competizione tra loro si sia interessata al bene collettivo? Ma da quando non conta più pensare solo al proprio orticello e alla propria vaccinazione? Ma davvero adesso basiamo tutto sul mutuo appoggio? Che bello! O solo quando conviene a qualcuno come in questi casi? Ricorda: quando lo Stato si appresta ad ammazzare si fa chiamare patria. Ma poi, anche se fossimo tutti inoculati e protetti (cosa impossibile di per sé), e dico tutti mica solo i bambini, a quel punto per rimanere sicuramente sani e incontaminati non dovremmo neanche più far viaggi all'estero, e nemmeno far entrare chicchessìa, nemmeno l'aria che proviene dalla Svizzera, dovremmo fare dell'Italia una bacinella chiusa ermeticamente e impermeabile dove sguazzeremo tra di noi 'sani'. Tu dirai: 'ma no, se siamo vaccinati non corriamo più rischi'. Ecco, appunto, vaccinati tu, mettiti al sicuro tu, e lascia stare in pace gli altri.


IL BAMBINO CHE VIENE INIZATO A VEGAN DAI GENITORI?  UN VERO PRIVILEGIATO!

Dopo lo svezzamento, far passare il bambino da una dieta ipoproteica (quella del latte leggero e dolce della mamma) a una dieta dalle 7 alle 20 volte più proteica quale quella degli omogeneizzati, è autentica follia, è un attentato alla salute del piccolo!

Ed è esattamente quanto propongono e impongono gli uffici pediatrici del mondo, prescrivendo omogeneizzati a base di carne, pesce, uova, latte, col falso mito di far crescere il bimbo alla svelta.

L’eccesso di proteine del nuovo regime costringe gli organi depuratori a un lavoro eccessivo che predispone a malattie quali l’ipertrofia renale e l’obesità.
La composizione chimico-biologica più vicina al latte materno, e quindi più adatta a svezzarlo, cioè a staccarlo senza traumi dal latte di mamma, è la frutta e la verdura.

La natura ci dà le giuste indicazioni su come deve essere alimentato un cucciolo umano nella delicatissima fase post-svezzamento.
L’ideale non è di certo la soluzione carne, cioè quella di pezzi di cadavere animale frullato e mescolato ad altre sostanze, in una mescola micidiale denominata "omogeneizzato".

Il bambino che viene iniziato da genitori "coraggiosi ed encomiabili" a Vegan, contro un apparato sanitario invadente e guasta-piccoli, è un vero privilegiato!

La più solenne e clamorosa stroncatura della medicina infantile non arriva da qualche vegano arrabbiato o da qualche igienista-naturale dal dente avvelenato, ma dal Prof. Robert Mendelsohn, vale a dire dal più celebre Medico-Pediatra d’America, che negli USA è diventato un faro e una istituzione, essendo i suoi numerosi libri best-seller presenti nella libreria di ogni famiglia che si rispetti.

Ecco il suo celebre discorso:
“Il tuo piccolo sta bene? Non portarlo dal medico, lo può far ammalare.
Il tuo piccolo sta male? Non portarlo dal medico, lo può far stare peggio.
Hai deciso di portarcelo, nonostante tutto?
Allora stai attenta e prendi nota con cura di quello che dice.
Poi, tornata a casa, fai esattamente l’opposto delle sue istruzioni, stai certa che la sua salute ne gioverà!”.

-Grazie a #ValdoVaccaro,






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Tutti noi antispecisti vorremmo che tutti gli animali fossero liberi, ma al momento attuale l'unica soluzione auspicabile sarebbe che l'essere umano sparisse dal pianeta terra, come descritto nella parte iniziale del post, nel frattempo che questa eventualità si concretizzi (e dai cambiamenti climatici in atto, non dovrebbe essere un momento tanto lontano, noi umani siamo seduti sul ramo dell'albero che stiamo segando, e manca pochissimo alla catastrofe), bisogna pensare agli animali liberati dagli allevamenti e dai macelli, in Italia e nel mondo esistono tanti rifugi o santuari per animali liberati, e bisogna aiutarli, a supporto di questi luoghi magici, da qualche mese ho formato un gruppo su Facebook: Canapa e Vegan per I Rifugi di Animali Liberi, al momento siamo oltre quattromila iscritti, vorrei che mi deste una mano a farlo crescere, invitando ed iscrivendo i vostri amici;
I rifugi si possono aiutare in tanti modi, il più semplice è destinare l'otto per mille sulle dichiarazioni dei redditi, oppure organizzare delle cene benefit nelle vostre città a favore dei rifugi in ristoranti e locali solo vegan (Non finanziamo gli sfruttatori di animali), ma soprattutto si possono visitare e conoscere gli umani e non umani ospiti delle strutture.

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