domenica 2 settembre 2018

Quando il legno bacia l'acqua

L'immagine può contenere: albero, cielo, spazio all'aperto, natura e acqua

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"L'uomo talvolta crede di essere stato creato per dominare, per dirigere. Ma si sbaglia.
Egli è solamente parte del tutto. La sua funzione non è quella di sfruttare, bensì è
quella di sorvegliare, di essere un amministratore. L'uomo non ha né potere, né privilegi.
Ha solamente responsabilità".

(Orens Lyons, Onondaga)



Quando il legno bacia l'acqua

Continuare a camminare, voltandosi di tanto in tanto semplicemente per osservare le nuvole, che sotto di te si allontanano. Il mare di umidità ti lascia andare, un'ultima folata di vento e ti scrolli di dosso giornate di pioggia cariche di pensieri. Continuare a camminare allontanando il timore di poter incontrare qualcuno, che insistentemente ti segue nella speranza di fare quattro chiacchiere, inconsapevole della distanza infinita che ci separa, lui o lei in gita tra le rocce di una vacanza annoiata e di breve durata, io in viaggio verso una linea di demarcazione che non ha spazio ne' tempo, che non ha direzione ne' ascolto. Continuare a camminare alzando lo sguardo al cielo ogni passo sospinto, sorridere al bosco, perderlo e poi calando in valloni solitari ritrovarlo assopito dalla calma certa che nessuno oggi lo disturbera' , lo violentera', lo umiliera'. Cadere stupidamente distratto, scivolando su ghiaioni resi scivolosi dall'acqua e dalla mia infinitamente piccola esperienza del sentiero mai percorso. Continuare a camminare schiacciando la mia voglia di urlare, mordendo le labbra secche dal sole di altitudine, per questo povero, malato, innocente mondo che vigliaccamente continuiamo a depredare, insultare nel suo immenso sguardo di dignità, bruciandolo nella sua ormai flebile voglia di reagire. Continuare a camminare asciugandosi le lacrime che scendono inesorabili perché ancora sensibili alle notizie che giungono da una società infame e razzista, ipocrita e violenta, assente dalla più elementare solidarietà nei confronti di chi non ha l'armatura di ferro e merda. Continuare a camminare contraendo i muscoli ormai stanchi per non fermarsi a pensare, a riflettere, a giudicare. Continuare a camminare speranzoso di una compagnia che non ha doppi fini o malvagità, di una compagnia che curiosa ti osserva da un ramo, da una cresta, da un piccolo prato. La solitudine è un concetto che in solitudine non esiste. Solo, in metropoli immense dal caos, ho provato il vero disagio, la più concreta terrificante paura del rimanere solo. Nel delicato equilibrio dell'Io, lontano da un inquinamento formato da superficialità e arrivismo, da competizione e arroganza ho trovato la vera, la reale compagnia, lo sguardo discreto di chi non potrà mai giudicarti, etichettarti, manipolarti. Un piccolo sguardo paziente, quasi interrogativo, curioso e poi........via scomparendo planando nella valle sottostante, salutandoti con un volo di perfetta armonia. Questo sistema ci annienta la voglia di respirare, diamogli uno strattone con la stessa forza con cui osserviamo la tenacia e l'amore del nostro cammino...


Olmo Vallisnera

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