lunedì 8 ottobre 2018

Il grande bluff del reddito di cittadinanza.


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Se imbrogli sul reddito di cittadinanza rischi 6 anni di carcere.
Se commetti una rapina rischi da 4 a 10 anni di pena.
Se evadi fino a 100.000 euro di tasse ti fanno il condono.
Se fai sparire 49 milioni di euro pubblici ti danno 80 anni di rate.
Voilà!
(Antonella Carulli)


Il grande bluff del reddito di cittadinanza.

Il grande bluff del M5S in merito al reddito di cittadinanza era intuibile fin dall'inizio, ma ormai sta divenendo del tutto evidente:

1) non si tratterà di un reddito universale ed incondizionato, ma di un sussidio parziale e condizionato;

2) non si recupereranno 17 miliardi tagliando “sprechi” e privilegi, ma si faranno 10 miliardi di deficit (che però a detta di Salvini saranno solo 8) a cui il primo anno si dovrà sottrarre il costo per riformare i Centri per l'impiego (si consideri che 10 miliardi diviso 5 milioni di poveri assoluti diviso 12 mensilità fa circa 167 euro al mese a testa!);

3) pertanto, è ovvio che non stiamo parlando di 780 euro al mese per ogni persona al di sotto della soglia di povertà, ma di un'integrazione calcolata sulla base del reddito già percepito, che consentirà ad ogni nucleo familiare di raggiungere la corrispondente soglia di povertà (1 componente 780€; 2 componenti 1.170€; 3 componenti 1.404€; 4 componenti 1.630€; 5 componenti: 1.872€);

4) lo Stato non erogherà direttamente l'importo ai destinatari della misura, né in contanti, né con assegno, né con bonifico, ma utilizzerà una carta munita di chip, come ad esempio la moderna tessera sanitaria (al prossimo punto capirete perché!);

5) il reddito di cittadinanza non potrà essere speso liberamente: ogni operazione sarà tracciata e rigorosamente vincolata all'acquisto di specifici beni definiti di “primaria importanza”, per evitare che vengano effettuate spese immorali (Sic!);

6) l'importo non utilizzato nel corso del mese corrente non potrà essere messo da parte per il futuro;

7) ma non finisce qui: perché se hai la “fortuna” di possedere una casa, ti saranno detratti ben 400 euro al mese dall'importo!

E tutto ciò in cambio dell'obbligo di:

iscriversi presso i centri per l’impiego e rendersi subito disponibili a lavorare;
iniziare un percorso per essere accompagnati nella ricerca del lavoro dimostrando la reale volontà di trovare un impiego;
offrire la propria disponibilità per progetti comunali utili alla collettività per un totale di 8 ore settimanali;
frequentare percorsi per la qualifica o la riqualificazione professionale;
effettuare ricerca attiva del lavoro per almeno 2 ore al giorno (ripeto 2 ore al giorno!);
comunicare tempestivamente qualsiasi variazione di reddito;
accettare uno dei primi tre lavori offerti.
La violazione di una delle condizioni fin qui esposte comporterà il decadimento del sussidio e gli imbroglioni saranno puniti con 6 anni di galera!

C'è ben poco da aggiungere: questo non è un reddito di cittadinanza degno di un Paese civile, è la legalizzazione del lavoro servile da parte dello Stato.

Se una simile misura sarà attuata, porterà alla formazione di un esercito di lavoratori precari sotto perenne ricatto che, per paura di perdere il sussidio, si vedranno costretti ad accettare le offerte di lavoro più indegne.

Il Movimento 5 Stelle ha iniziato la sua campagna politica maturando consensi con l'illusione di un reddito di esistenza universale e incondizionato, ma una volta salito al potere ha messo in atto esattamente ciò di cui tutti gli sfruttatori hanno sempre avuto bisogno: un ricatto per costringere gli esseri umani a sottomettersi alla volontà del Capitale.

Vale la pena di ricordare un celebre aforisma di José Mujica: «Il potere non cambia le persone, mostra come sono veramente».

Signori (dis)onorevoli, abbiate almeno il coraggio e l'onestà intellettuale di chiamare questa misura con il suo vero nome: reddito di schiavitù.
Mirco Mariucci

Al seguente link, potete trovare una mia ulteriore analisi critica sulla proposta originaria del reddito di cittadinanza avanzata dal M5S durante la campagna elettorale: si scrive reddito di cittadinanza ma si legge reddito di schiavitù.

Fonte: Utopia Razionale


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Berlusconi lancia il Reddito di Dignità: "Mille euro al mese garantiti per tutti".
Si potrà utilizzare solo per le spese immorali.
(Ciccio Alcamo)

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