giovedì 13 dicembre 2018

Accattoni di Alessandra Daniele


L'immagine può contenere: gatto
Non è facile conquistare l’amicizia di un gatto. Vi concederà la sua amicizia se mostrerete di meritarne l’onore, ma non sarà mai il vostro schiavo.
(Théophile Gautier)



Accattoni 
di Alessandra Daniele

Mentre fanno i bulli sui social – l’epitome della sfiga – in real life, davanti ai commissari europei i Grilloverdi strisciano, mendicando qualche punto di deficit in più. Secondo lo stesso decreto Salvini andrebbero arrestati per accattonaggio molesto.
La loro speranza di sopravvivenza politica si riduce tutta alla scommessa che gli italiani condividano la loro stessa pochezza, che siano abbastanza disperati da svendersi per la vaga promessa di quattro spiccioli, e per di più condizionati alla supervisione d’un fantomatico tutor, navigator, predator, terminator.
Il prezzo della servitù a un sistema economico che ti sfrutta e ti umilia, però ogni tanto ti lancia un osso da rosicchiare, perché dopotutto gli servi vivo.
Di tutte le mirabolanti promesse di palingenesi e perestroika, ormai solo questo è rimasto, lo spettro d’un sussidio, e ogni giorno si fa più evanescente. Si scioglie come una pastiglia effervescente in un bicchiere d’acqua.
A questo punto della trattativa Stato – Mafia UE, ai Grilloverdi torna utile il premier di paglia, Giuseppe Conte, il prestanome incaricato di strisciare per tutto il governo, mentre Salvini promette fermezza, e distrae gli elettori con le solite stronzate razziste e nazionaliste.
Matteo Salvini è il Grand Wizard delle Mosse Kansas City.
Come ci viene illustrato dal killer Mr.Goodkat (Bruce Willis) all’inizio di Slevin (“Lucky Number Slevin”, 2006) una Kansas City Shuffle – o Mossa Kansas City – è un elaborato diversivo per distrarre l’attenzione delle proprie vittime da ciò che sta veramente per succedergli.
Anche Di Maio ha la sua Kansas City, quella del Sordi Americano a Roma, al quale somiglia ogni giorno di più, coi suoi Mississipi Navigator, e il suo ghigno sempre più anacronistico.
E pure Conte sorride, mentre cala le braghe coll’UE sui conti della Manovra, già votata alla Camera, ma solo per essere cancellata subito dopo come un mandala di sabbia. O un messaggio di Mission Impossible.
Tutte le rutilanti promesse dei Grilloverdi si autodistruggeranno entro la fine dell’anno.
È il prezzo della servitù a quest’Unione Europea, che ogni tanto ci lancia un osso da rosicchiare, perché dopotutto l’Italia gli serve viva.



L'immagine può contenere: una o più persone, uccello e testo

La grande macchina organizzativa per la raccolta fondi per le cosiddette malattie rare è ormai prossima ad andare in scena sulla Televisione di Stato. Telethon scalpita, dopo averci tempestato per oltre un anno con i suoi spot per le donazioni mensili. Nessuna patologia rara e genetica è mai stata curata a dispetto di investimenti ultramilionari. La tanto decantata vivisezione (o s.a.) non ha prodotto alcuna soluzione. In compenso coloro che la incensano non si pongono alcuno scrupolo di tipo morale ed etico e, a fronte degli enormi fallimenti che non vengono più taciuti da più parti (scienziati ed esperti: lo precisiamo a beneficio di chi potrebbe suppore il contrario), seviziano e ammazzano milioni di animali nei loro inviolabili, inaccensibili e ben occultati laboratori e stabulari.
Telethon torna in Rai dal 16 al 23 dicembre, proponendosi quale generosa paladina votata anima e corpo a salvaguardare la nostra salute; in realtà carpendo la buona fede dei malati e di quella considerevole fetta di opinione pubblica ancora ignara della mastodontica opera di mistificazione e di manipolazione della realtà scientifica. Dal sito di Telethon leggiamo: "La Fondazione Telethon è un ente senza scopo di lucro riconosciuto dal Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica. Siamo nati nel 1990 (per volontà di Susanna Agnelli, ndr.) per rispondere all'appello di pazienti affetti da malattie rare". Attuale Presidente della F.T. e del Consiglio di amministrazione (al quale fanno capo 4 organi consultivi e 3 Istituti di ricerca, per un totale di ben 7 realtà) è Luca di Montezemolo (già Presidente della Casa Automobilistica Ferrari, già vicepresidente di Unicredit, già fondatore e presidente di Nuovo Trasporto Viaggiatori e del treno ad alta velocità Italo, già presidente di Confindustria, già presidente di Alitalia, ndr.)
I partner di Telethon sono molteplici e unanimamente provivisezione e favorevoli alla sperimentazione preclinica su animali. Solo per menzionarne alcuni: Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, l'Avis ecc. E ancora l'Associazione Nazionale Bersaglieri, l'Associazione Nazionale Carabinieri, Associazione Nazionale Finanzieri d'Italia (!!!) .
La Fondazione Telethon ha sedi a Roma e Milano.
Gli Istituti di ricerca coordinati dalla F.T. sono l'Ospedale San Raffaele di Milano, l'Istituto Telethon di Pozzuoli (Napoli) e l'Istituto Telethon Dulbecco. A questi vanno aggiunti i Centri di Messina, Arenzano e altri sparsi su tutto il territorio nazionale. Non va dimenticato il Policlinico Gemelli di Roma.
Torneremo a parlarne in difesa degli animali, dei cittadini e per mostrare la connivenza della Politica quanto dello Stato nel divulgare questa fraudolenta menzogna. Chi dona è complice della mancata affermazione di una Scienza degna di essere definita tale. 
Non fatelo!
Informatevi: è a repentaglio anche la vostra salute e dei vostri cari!

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