

È notte
Un gufo mi guarda
la luna mi sorride
le stelle mi parlano
e le nuvole creano disegni di ogni tipo: la devo smettere di farmi le canne!
(Flavio Oreglio)
Tanti auguri a te e a tutta la tua famiglia
a voi e a tutte le vostre vostre famiglie
Fate i buoni fate i bravi
a al resto rimane come sempre
il naufragar delle navi...
Buona lettura
Olmo
Buon natale e serene festività? Ma mi faccia il piacere!
Dopo il trentesimo soggetto che mi augura un felice natale, guarda caso in privato, mi tocca precisare qualora ancora non sia del tutto chiaro che sono un anarchico, del natale non me ne fotte nulla. Oltretutto il presepe lo odio (tipo il figlio in “natale in casa Cupiello” di Eduardo De Filippo) e pure l’albero di plastica e ancora di più lo sradicamento degli abeti per la vostra fottuta saletta da pranzo. Quindi lo prendo come un insulto. Festeggio con le mie sorelle e i miei fratelli non umani (e anche qualche umano, ovvio) quasi ogni giorno dell’anno, saltando e correndo come stupidotti, non abbiamo bisogno di una giornata in particolare. Visto che siete in spirito natalizio, tengo a precisare che spesso e volentieri ci dicono che chi non crede non dovrebbe festeggiare il natale perché è una festa religiosa. Ma chi l’ha detto che gesù è nato il 25 dicembre? In realtà non c’è scritto da nessuna parte, tanto che i primi cristiani festeggiavano la sua nascita in primavera, o a ottobre o anche in gennaio. Nel IV secolo, ovvero più di trecento anni dopo la sua presunta morte, un sinodo di vescovi decise che gesù doveva essere nato il 25 dicembre.
Perché scelsero questa data?
Molto semplice, perché in questo giorno cadeva una delle più importanti festività del calendario romano, il giorno della festa del sole. Il nome della festa era DIES NATALIS SOLIS INVICTI, che vuol dire “Giorno della nascita del sole invitto”, cioè del sole che ritorna vincitore dopo il solstizio d’inverno. Infatti è in questo periodo che si cominciava a notare le giornate allungarsi, dopo il giorno più corto dell’anno. I romani erano soliti festeggiare dal 25 dicembre al 6 gennaio (vi ricorda qualcosa?) giorno sacro a Bacco, scambiandosi doni e banchettando. Il 7 tornavano ai loro mestieri come si fa ai giorni nostri. La chiesa decise di impadronirsi di questa festa per convertire i pagani al cristianesimo (la parola “convertire” nei secoli ha assunto caratteri da macello, genocidi inenarrabili) così come fece con moltissime altre date del calendario.
Una volta papa Leone X (1513-1521) ebbe a dire:
“Tutti sappiamo bene quanto la favola di cristo abbia recato profitto a noi…”.
Chi vuol continuare a credere alle favole e alle superstizioni faccia pure, ma sappia che questa data viene festeggiata da tempo immemorabile e non ha niente a che fare con la nascita del presunto fondatore del cristianesimo. Per quel che mi riguarda, festeggerò e gozzoviglierò come una giornata qualsiasi al caldo della stufa, in compagnia del vento, delle foglie addormentate e del passo del cervo. Immerso in abeti rossi spogli di addobbi e per questo veri, con radici che sprofondano nel terreno, a casa loro e non sradicati e messi in bella mostra nelle piazze cittadine. Ad aspettare l’aria severa del nord che insegna ai viandanti la loro debolezza, il disincanto di notti nere e di albe gelide.
Ad attendere che l’inutilità del rumore faccia spazio all’irresistibile coltre di pace e silenzi.
Se proprio volete rendervi utili, più buoni, più onesti, più valorosi, più generosi, allora uscite per le strade ed aiutate chi è in difficoltà ma non fatelo a natale ma tutti i giorni dell’anno. E se proprio volete augurare qualcosa allora che sia un augurio ai fratelli migranti che riescano ad attraversare il mare in salvo, alle sorelle che possano scappare dai lager del deserto, ai bambini che possano crescere felici senza indottrinamenti, alle bambine che possano sognare un mondo senza violenza. Ai senzatetto che possano trovare calore e solidarietà e casa, ai vecchi che possano salutare ancora una volta l’alba, ai discriminati e alle discriminate che possano vivere in pace e in libertà.
E poi ancora:
Al vecchio abete piegato dalla galaverna, al cucciolo di volpe rimasto solo dopo il massacro, al maestoso cinghiale mai domato, al picchio che possa trovare riparo, alla marmotta che possa trovare l’amore e al gheppio che solchi ancora i crepacci inviolati dal tempo…
Il resto non sono degli auguri ma semplice e palese ipocrisia.
Fonte: Frecce in Versi

E' bene ribadirlo ogni tanto...
ALIMENTAZIONE VEGANA FOR DUMMIES
Sono 10 anni che rispondo alla domanda "cosa mangia un vegano?", 10 anni che ancora non riuscite a memorizzare quattro semplici parole come verdura, frutta, legumi e cereali. Capite solo quello che vi fa comodo capire, solo quello che il vostro analfabetismo funzionale vi consente di memorizzare. Infatti basta che un qualsiasi microcefalo si metta a scrivere "vengani kativi, quinoa, soia, vengani falzi avocado, seitan, fame mondo, amazon(ia)", che subito spuntate come funghi a ripetere le stesse parole manco fosse la strofa della vostra canzone del cuore (e fortuna che voi sareste quelli che non si fanno fare il lavaggio del cervello e pensano con la propria testa). Ma andiamo con ordine...
- Seitan e Tofu: Sono due cibi orientali che hanno migliaia di anni. Non li hanno inventati i vegani. Lo so, voi siete ignoranti e non li conoscevate, ma non è un nostro problema.
- Quinoa: sono vegan da oltre 10 anni e non l'ho mai mangiata, ma è un alimento consumato sia dai vegani che dagli onnivori. Il fatto che non lo conosciate è da imputare a quanto detto sopra. Cioè che siete ignoranti.
- Avocado: L'avocado è un frutto, i vegani lo usano esattamente come lo usano gli onnivori. E' usato moltissimo nei sushi bar e nei ristoranti giapponesi ed è l'ingrediente principale della guacamole, quella salsetta verde che vi danno al ristorante messicano insieme al chili, ai tacos, ai nachos. Adesso mi raccomando, venitemi a dire che non andate al giapponese o al messicano...
- Soia: solo il 6% della soia coltivata è utilizzata per scopo alimentare umano. In quel 6% ovviamente sono compresi i vegani, gli onnivori e soprattutto gli orientali, che usano la soia da sempre. Il resto delle coltivazioni viene usato per il foraggio. In pratica la maggior parte della soia viene usata per alimentare gli animali degli allevamenti, quegli animali che mangiate voi onnivori, avete presente? Quindi se volete qualcuno da incolpare per lo sfruttamento, l'inquinamento, la deforestazione e la fame nel mondo, guardatevi allo specchio.
Cosa mangiano dunque i vegani? Mi verrebbe da dire verdure, frutta, legumi e cereali... ma qualcosa mi dice che capirete soia, seitan, avocado e quiona. D'altronde voi onnivori mangiate solo carne e credete anche di avere un'alimentazione varia. Lo so che teoricamente potreste mangiare quello che mangiamo noi più le vostre schifezze, ma in pratica non sapete un cazzo di cosa mangiano effettivamente i vegani e per il resto avete chiamato con 40 nomi diversi l'unico alimento che conoscete, ovvero la carne... Si perché anche il pesce in realtà è carne, il prosciutto è carne e pure il salame è carne. Ah già, avete pure i latticini. Mi correggo la vostra alimentazione è veramente di una varietà sconcertante, lol
Per quanto riguarda "i cibi strani dei vegani", ovvero quei cibi che i vegani consumano saltuariamente come le cotolette di soia, i burger vegetali, i wurstel vegetali, il formaggio vegetale etc. Siete liberissimi di dire che fanno schifo, i gusti sono gusti non lo metto in dubbio, ma vorrei ricordarvi che voi mangiate le budella di maiale, il fegato malato dell’oca, il sanguinaccio, le zampe e la testa di gallina, i testicoli del mulo, il ripieno nel culo del tacchino, e sbavate all'idea di mangiarvi gli insetti nell'immediato futuro, quindi avete poco da fare gli schizzinosi mi pare.
Poi certo se i vegani "non possono andare avanti a foglie di lattuga del nebraska e acqua minerale senza ossigeno aggiunto", come mi ha fatto notare qualche genio, nemmeno voi potete andare avanti a polpette di unicorno rosa dell'etiopia nord orientale e bresaola di gnomo del sud tirolo. Non vi pare?
Ora ripetete con me:
Verdura, Frutta, Legumi, Cereali.
Verdura, Frutta, Legumi, Cereali.
Verdura, Frutta, Legumi, Cereali.
Verdura, Frutta, Legumi, Cereali.
Verdura, Frutta, Legumi, Cereali.
Verdura, Frutta, Legumi, Cereali.
(Nonno Paolone)
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