venerdì 18 gennaio 2019

Abolizione della vivisezione.Ora.

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Quando la radice sfiora l'alba

Ti ho incontrato, non ricordo, sul sentiero delle foglie
guardandomi come si guarda un bambino
hai lanciato canti voltandomi le spalle e ridendo di me
a bocca aperta ho sorriso senza parlare

Ho aspettato cento anni e mille note crudeli
prima di rivederti in una sera limpida di attese
sapessi quanto ho sperato in un tuo ritorno
anche la luna, pensa, si era stufata, i crateri nascosti

Che stupore nel vederti ridere come un tempo
incosciente squarciavi l'ipocrisia senza cambiarmi
davanti a stormi di gabbiani che portavano il sale
le tue mani lontane come le valanghe in estate

Ho provato a parlarti di silenzi
muti dal sapore di vino amaro
ma volavi su tappeti colorati
ascoltando solo la musica di un organo stanco

Vorrei farti comprendere quante leghe di montagna
ho attraversato per un semplice bacio
milioni di miglia per una luce su un viso smarrito
in gennai infiniti a raccogliere rami

Amore non sai cosa significa un sospiro mai dato
come ghiandaie seguono una schiena curva
anche tu seguivi distratta un bimbo mai cresciuto
che saltava su nuvole astratte per dormire e poi morire

Dite pure che si possono rubare le ghiande
dite pure che si possono lanciare i sogni
dite pure che si può correre senza il sole
ma mai vi sentirò dire, come stai?

Tu, radice d'altura, me lo chiedevi sempre




Abolizione della vivisezione.Ora.

Un anno fa le Università di Genova e di Pisa avevano inaugurato il primo Centro delle cosiddette 3R (Replacement, Reduction e Refinement) a fini vivisettori (o di sperimentazione animale come si usa dire, ricorrendo ad un'espressione soft che in nulla modifica il senso e la valenza cruenta, immorale e totalmente ascientifica della prassi preclinica su Esseri Senzienti. Oggi il progetto è ufficialemente raddoppiato: i Centri 3R sono approdati a Milano e a Torino, raccogliendo le adesioni dei Politecnici dei capoluoghi lombardo e piemontese.
Riportiamo dall'articolo (di cui pubbliamo, come di consueto, il relativo link): "I principi delle 3R #non si pongono in contrapposizione alla sperimentazione animale ma il loro obiettivo è di promuovere la sperimentazione #responsabile. Le tre parole reduction, refinement e replacement descrivono i principi #etici che i ricercatori dovrebbero rispettare nel momento in cui intraprendono sperimentazioni sugli animali".
Come ben sappiamo, le finalità delle 3R prevedono la riduzione degli animali impiegati in ambito vivisettorio, il miglioramento dei test allo scopo di ridurre lo stress e la sofferenza indotta e provocata negli animali stabulati e la parziale sostituzione (solo laddove è possibile) della s.a. con metodi scientifici (dunque, predittivi).
In breve, si assicura ancora e sempre lunga vita alla vivisezione invece di approdare alla sua definitiva abrogazione in luogo di procedimenti oggettivi, in vitro e scientifici (colture cellulari, ecc.) che in alcun modo implichino il ricorso agli animali.
Accostare un medodo che è sinonimo di sofferenza indotta ed infine di morte ad aggettivi quale "etico" e "responsabile" non solo è una contraddizione in termini priva di qualsivoglia presupposto logico-scientifico, ma palesa ancora una volta l'opera di manipolazione e di occultamento della realtà. Di nuovo, l'opinione pubblica è vittima di una disinformazione ingannevole e dolosamente travisante e fuorviante.
Rammentiamo a titolo esemplificativo (traendo spunto dalla ormai vastissima letteratura in materia) la posizione chiara e netta del noto farmacologo e tossicologo tedesco Thomas Hartung (Autore della nota opera "Tossicologia per il XXI secolo"). Docente presso l'Università di Costanza, Hartung insiste sul fatto che solo un radicale rinnovamento della sperimentazione tossicologica consentirà di affrontare le prossime sfide per la tutela della salute e dell’ambiente. Egli rivolge una dura accusa nei confronti dell’incapacità predittiva dei test su animali in riferimento agli effetti prodotti sull’uomo, dimostrando come la pratica vivisettoria abbia sostanzialmente vanificato l’immissione nel mercato di un numero sempre più rilevante di farmaci innovativi. La posizione estremamemente accusatoria del tossicologo può essere sintetizzata nella sua celeberrima frase: “Non siamo ratti da 70 kg. Gli uomini assorbono le sostanze in modo diverso, le metabolizzano in modo diverso, vivono più a lungo”. E ancora: “[Gli uomini] sono esposti ad una grande varietà di fattori ambientali”. Ne consegue, pertanto, che, se non fosse stato effettuato un numero così incalcolabile di test sugli animali, oggi disporremmo di modi efficaci e sicuri per curare le malattie.

Vogliamo proporre alla Vostra attenzione l'interessante articolo pubblicato dalla Pagina Hans Ruesch per l'abolizione della vivisezione. Ora. dal titolo "Vogliono farvi credere che gli animali vivisezionati siano , ma è una falsità! LA VIVISEZIONE VA ABOLITA E NON REGOLAMENTATATA!"
[#qui: https://www.facebook.com/…/a.50488234958…/1914825201928650/…

NON dobbiamo rimanere paralizzati, ma rifiutarci di subire questo abominio contro gli animali e la nostra stessa salute (per i vivisettori siamo tutti alla stregua di cavie sacrificabili). La Pagina Abolizione della vivisezione. Ora. ha attivato una capillare diffusione di lettere da inoltrare agli europarlamentari affinché diano ai cittadini europei quelle risposte e quei chiarimenti finora negati. Il link che pubblichiamo ancora una volta in Pagina contiene testo da inoltrare via e-mail e tutti gli indirizzi di posta elettronica. Per favore, chi ancora non avesse avuto modo di attivarsi, lo faccia immediamente, cliccando QUI: https://www.facebook.com/events/295646357729932/

Non è più tollerabile questa mastodondotica opera di disinformazione a tutti i livelli che mira a confondere e a non raccontare la verità.

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- > Per saperne di più.
"Sperimentazione scientifica su animali, Genova capofila (con Pisa) della nuova etica di riduzione e di sostituzione. Replacemente, Reduction e Refinement sono i cardini di come consideare l'utilizzo di animali in laboratorio": https://www.genova24.it/…/sperimentazione-scientifica-su-a…/

"Sperimentazione animale. Università di Pisa e di Genova: nasce il Centro 3R": https://www.gravita-zero.org/…/sperimentazione-animale-nasc…

- > Ulteriori aprrofondimenti.

Puntata di Report dal titolo “Uomini e topi” (andata in onda su Rai3 il 22ottobre 2004):
http://www.report.rai.it/…/ContentItem-ca58642d-40f8-4ca5-8…

- > Pagine antivivisezione:

* Hans Ruesch per l'abolizione della vivisezione. Ora.(https://www.facebook.com/pg/HansRueschPerlaAbolizioneDellaVivisezioneOra/about/?ref=page_internal)

* Abolizione della vivisezione.Ora.(https://www.facebook.com/Abolizione-della-vivisezione-Ora-…/)

* Sito web: www.hansruesch.net

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“Chi vuole distinguere il vero dal falso, deve avere un’adeguata idea di cosa è vero e cosa è falso” (Bruno Spinosa)

"La Lotta alla vivisezione va condotta in sede morale, in sede scientifica, in sede economica, in sede sociale, in sede politica e in primo luogo in sede informativa" (Hans Ruesch)

L'immagine può contenere: testo

Alcune notti fa ho fatto il peggiore dei sogni. Ero nel bosco vicino casa mia quando sono stata sfiorata da un branco di cerve con piccoli, erano animali tranquilli, pura grazia e felicità. Ad un certo punto è spuntato un lupo e ha iniziato ad inseguirli. E’ iniziata la fuga disperata e, all’improvviso, il lupo ha afferrato una cerva. Sono corsa in quella direzione, la piccola era ancora viva e il lupo mordeva. Mi sono avvicinata e gli ho gridato di andarsene, ‘’non qui’’ gli ho detto. Il lupo ha alzato il muso, ho visto il suo sguardo stupito, la fronte corrugata, non capiva,sembrava volesse dirmi: ’’ho fame’’. Gli ho ripetuto ‘’vattene, non qui’’. Se ne è andato, mi sono accucciata ho accarezzato la cerva che era ancora viva, ho messo la mano sotto il suo corpo per aiutarla ad alzarsi, ha fatto due passi e si è accasciata. Aveva il ventre aperto. Mi sono alzata e ho iniziato a correre, per cercare un veterinario, qualcuno che potesse aiutarla… e mi sono svegliata nel panico. Sono rimasta stordita tutta la mattina quando, ad un certo punto, mi è venuto in mente quanto riferitomi un paio d’anni fa da un cacciatore bellunese: mi è capitato, mi disse, di andare a caccia con gente che, avvistando l’animale nell ’altra valle, valli impervie , irraggiungibili, impossibile quindi recuperare la preda, sparavano comunque, non preoccupandosi di lasciare l’animale ferito! Sparavano giusto per il gusto di vedere, a centinaia di metri, l’altro cadere( cervi, daini, stambecchi). - 

Ho considerato quindi che questi animali non verranno nemmeno depennati dai piani di abbattimento , si aggiungeranno alla lista di quelli fucilati e contrassegnati. Non dimentichiamo inoltre che la Provincia di Belluno due anni fa ha autorizzato l’abbattimento dei cervi anche a 400 metri di distanza. Complimenti!! Ed è stato allora che ho realizzato che durante il sogno, nell’avvicinarmi al lupo, non ho avuto paura, forse perchè lo capivo, lo rispettavo, nonostante tutto il dolore mio e della preda. I suoi occhi avevano una ferocia legittima, priva di quell’ infierire gratuito che noto certe mattine quando incrocio gli occhi di persone che in quegli istanti hanno perso qualsiasi umanità, e pietà. In quei frangenti, spesso, ho davvero paura!!

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