sabato 19 gennaio 2019

Carne amica dell'ambiente: chi ci crede?


L'immagine può contenere: erba, spazio all'aperto e natura

"Ogni raggio dell'alba prenda per mano i tuoi sogni più belli. E li conduca alla realtà" (Antico Augurio Tibetano)
Che la Purezza e l'Innocenza degli Animali siano per l'Umanità intera un monito d'amore ed un insegnamento di pace universale. Il Mondo può tornare ad essere quel luogo ancestrale in cui ogni Creatura partecipa al grande disegno vitale e vivifico di Madre Terra.
Namastè… 🙏💙💙


Carne amica dell'ambiente: chi ci crede?


C'è chi si illude, in buona o cattiva fede, che una soluzione per risolvere il problema dell'enorme impatto ambientale della produzione di carne sia di passare agli allevamenti estensivi, a pascolo.

Più che avvicinarsi alla soluzione, questo invece aumenta i problemi: la carne da allevamento estensivo ha un impatto ancora maggiore, perché per produrre la stessa quantità di carne occorre aumentare del 30% gli animali allevati. Già oggi non c'è abbastanza terreno per il pascolo sul pianeta ed è per questo che vengono abbattute le foreste pluviali.

Anche dal punto di vista etico gli allevamenti a pascolo non sono accettabili: gli animali vengono comunque maltrattati e la loro fine è lo stesso macello a cui arrivano quelli provenienti dagli allevamenti intensivi.
Non c'è più spazio sulla Terra, per gli allevamenti

Negli Stati Uniti, i pascoli esistenti possono sostenere solo il 27% dell'attuale produzione. Naturalmente, la situazione è ancora peggiore per le nazioni più piccole e più densamente popolate.

Il 25% del territorio mondiale totale e il 70% di quello agricolo è dedicato, in un modo o nell'altro, all'allevamento: pascolo o coltivazione di mangime per gli animali. Il pascolo è una delle cause primarie di desertificazione e le foreste e altre zone dove vivono gli animali selvatici sono in continuazione distrutte per far posto a pascoli o coltivazione di cibo per gli animali d'allevamento.

Un recente articolo su Nature ha confermato, sulla scia di ormai tanti altri articoli e dossier, che gli americani devono ridurre almeno del 90% il loro consumo di manzo. E noi italiani non siamo certo da meno.
Sta ai singoli contrastare lo spreco di risorse

Inutile illudersi che esista un modo per non distruggere il pianeta e continuare a mangiare carne, che si tratti di manzo o di altri animali: effetto serra, spreco di acqua, di terreni, di energia, emissione di inquinanti, uso di sostanze chimiche... sono tutti gli sprechi e i danni che si accompagnano al consumo di carne e altri prodotti animali come latticini e uova.

Il potere di fermare questa distruzione sta nelle mani di ogni singolo cittadino ed è dunque una sua responsabilità: conta molto di più diminuire il consumo di cibi animali piuttosto che scegliere di "mangiare locale", o di utilizzare mezzi di trasporto meno inquinanti. Più si diminuiscono i consumi, migliore è il risultato: l'ottimo è passare a una dieta 100% vegetale.
Il vero costo della carne non verrà mai pagato

I governi nazionali e le istituzioni sovranazionali dovrebbero, a loro volta, far pagare all'industria zootecnica e a quella della pesca tutti i danni che esse causano, anziché lasciarli sulle spalle dei cittadini, e addirittura regalare sussidi che ai produttori di alimenti vegetali non sono concessi di certo. Se venissero eliminati i sussidi e nel prezzo della carne (e pesce, latticini e uova) fosse incluso il costo dei danni ambientali, i consumatori dovrebbero pagare questi prodotti almeno 10 volte tanto: questo sì sarebbe efficace, come mezzo educativo e come metodo pratico per diminuire i consumi.

Visto il potere della lobby zootecnica e ittica, difficilmente lo vedremo succedere: i loro interessi vengono posti al di sopra di quelli dell'ambiente e della salute delle persone.
Fai la scelta giusta per difendere l'ambiente

Proprio per questo la scelta dei singoli è determinante: se vogliamo contrastare la distruzione prima che sia troppo tardi, diamo un taglio ai consumi di prodotti animali. E anche la nostra salute ci guadagnerà.

Per misurare l'impatto sull'ambiente legato ai nostri consumi alimentari esiste da pochi mesi il sito Mio Eco-Menù: inserendo gli alimenti che mangiamo ogni giorno e le relative quantità, possiamo renderci conto di quanto sia elevato il risparmio di risorse diminuendo - e meglio ancora eliminando - i prodotti animali dalla nostra dieta.

Visita MioEcoMenu e misura il tuo impatto.
Fonti:

In These Times, Climate-Friendly Beef Is a Myth. Don’t Buy It. 21 novembre 2018

Nature, Options for keeping the food system within environmental limits. 10 ottobre 2018

Environmental Research Letters, Nationwide shift to grass-fed beef requires larger cattle population., 20 luglio 2018

Fonte: Agire Ora

L'immagine può contenere: cibo

Mangiare carne equivale a mangiare cadaveri in putrefazione e trasformare il nostro stomaco in un cimitero. 
Anche se per molti il concetto è difficile da “digerire”, la carne, decomponendosi, infetta il sangue e il corpo con tossine di ogni genere, causando la maggior parte delle malattie.
I batteri presenti nelle carni sono assai affini a
quelli che si trovano nel letame, e in certe carni fresche sono ancora più numerosi che nel
letame fresco. Da dove viene l'idea che le proteine rappresentino una fonte di energia? 
Le fonti energetiche dell'organismo sono costituite in primo luogo dal glucosio che proviene da frutta, verdura e germogli.
Servono forse ad aumentare la resistenza
dell'organismo? Ancora una volta, falso. 
Un eccesso proteico carica l'organismo di sostanzeazotate che causano fatica.
Le proteine assicurano ossa robuste? Sbagliato anche questo: l 'eccesso proteico è sempre collegato all'osteoporosi, che come è noto comporta l'indebolimento e l'assottigliamento delle ossa.
L 'ossatura più robusta che sia dato di incontrare sulla terra è quella di erbivori e vegetariani.Potrei fornirvi cento motivi del perché ingerire proteine è una delle cose più sbagliate che si possa fare, dirvi per esempio che uno dei sottoprodotti del metabolismo proteico è l'ammoniaca, e aggiungere due altre considerazioni. In primo luogo che la carne contiene forti quantitativi di acido urico il quale è uno dei prodotti di scarto o di escrezione dell'organismo, Una bistecca media contiene 0,90 grammi di acido lirico; l'organismo riesce a eliminare nel corso di una giornata circa 0,5 grammi di acido urico.
E che cosa credete che conferisca il sapore alla carne? Appunto l'acido urico, derivante dagli animali morti che mangiate.

Nota bene : tutti i commenti non pertinenti all'argomento saranno eliminati.

Franco Spina


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