Il riposo del cervo
Mi sono piegato
ad ascoltare il tuo cuore
troppo lento
per poterlo salvare
Dove c'era bramito
ora c'è solitudine
insostituibile
amarezza di un canto
Lo sguardo che conoscevo
e' lontano
timida espressione
in direzione del bosco
Questa non è giornata
tiepida di settembre
quando ti conobbi
al sentiero tracciato dal tasso
ma notte livida di gennaio
illuminata dai miei passi
Ed è lì
nel chiarore
dal mio respiro affannato
che la morte
ti ha scoperto addormentato
Non lo potevi sapere
e come avresti potuto
che le radici del carpino
non ti avrebbero aiutato
Ora scende la neve
lenta in fiocchi morbidi
il freddo moltiplica
la mia disperazione
Ma tu dolce cervo di monte
dalle corna graffiate
non dovrai più
preoccuparti
Non sarà la duna gelida
illuminata dal sole
non sarà il rovo secco e intricato
salvezza della donnola
Non sarà la grotta
incastrata sotto la cascata
ma e' il faggio colpito dal fulmine
che hai scelto come dimora
Ed e' lì
tra i rami bruciati
di un antica tempesta
che la morte ti ha scoperto
addormentato
Pakistan, un americano paga 110mila dollari per ammazzare un markhor
Si chiama Bryan Kinsel Harlan. È un dirigente bancario americano che nel tempo libero fa il cacciatore. All’inizio di febbraio, è partito per il Pakistan. Obiettivo: ammazzare un markhor, noto anche come capra falconeri. Un animale raro, considerato un simbolo della repubblica islamica.
L’animale nella lista delle specie minacciate dell’Iunc
L’uomo è riuscito nel suo intento. E l’ha fatto anche in modo del tutto legale: secondo quanto riportato dai media internazionali, infatti, ha pagato 110mila dollari per acquistare il diritto ad uccidere un esemplare della capra selvatica, considerata a rischio estinzione dall’Unione internazionale per la conservazione della natura (Iunc), secondo la quale esistono ancora nel mondo soltanto poche migliaia di esemplari della specie.
Si tratta di un animale che vive unicamente allo stato brado, principalmente attorno all’Himalaya, noto per le sue corna caratteristiche a spirale, che possono raggiungere anche il metro e mezzo di lunghezza nei maschi. Il cacciatore ha anche magnificato le proprie gesta in un’intervista rilasciata al giornale Dallas News: “È stato un colpo facile. Sono felice di essere tornato a casa con questo trofeo. Posso dire di aver cacciato quasi tutti gli animali del Pakistan. Mi mancava soltanto un markhor”.
Un branco di markhor © Thomas/WIkimedia Commons
In Pakistan è permesso uccidere 12 makhor maschi all’anno
Le sue scelte e le sue parole, assieme ad una foto che lo ritrae accanto all’animale morto, hanno scatenato un vespaio di polemiche sui social network. Molti utenti hanno manifestato la propria rabbia, sostenuti dalle associazioni che difendono i diritti degli animali. Ma al di là della pochezza del singolo individuo, ciò che preoccupa è il fatto che esistano nazioni nelle quali basta pagare per poter comprare la vita di un animale. Per puro divertimento. Il Washington Post ha ricordato che in Pakistan la caccia ai markhor è soggetta a regole e paletti. Il che, in termini concreti si traduce nel fatto che le autorità autorizzano ogni anno l’uccisione di 12 esemplari maschi. In cambio di danaro.
I fondi raccolti, in linea teorica dovrebbero finire per l’80 per cento alla popolazione locale. E per il restante 20 per cento all’agenzia governativa per la protezione della fauna di Islamabad. Che dovrebbe usarlo per lottare contro il bracconaggio. Un sistema che piace molto a Bryan Kinsel Harlan. In un video il cacciatore ha infatti tessuto le lodi del Pakistan: “Non è vero che è un paese pericoloso. È molto peggio il Messico. Da cittadino americano dico che qui occorrerebbe investire”. Lui l’ha fatto. Nel peggiore dei modi.
Nella foto di apertura, un markhor maschio © Refus46/Wikimedia Commons
Fonte; Lifegate
"Ogni Essere è sacro.
Ogni Essere vive.
Ogni Essere ha una coscienza.
Ogni Essere ha uno spirito"
(Ode della Tribù dei Sioux)
Concepireste di separare una Madre dal proprio Figlio? Accettereste i sacrifici umani che anticamente venivano celebrati in nome del divino? Certamento no! E allora come potete strappare da Madre Non Umana il proprio piccolo e, in nome di Dio, uccidere il Neonato Non Umano per divorarlo? Cosa c'è di santo in tradizioni che impongono la Morte? Se Dio è massimo Amore, come potete in suo nome spargere sangue di sue Creature? Ponetevi domande, date spazio al dubbio, interrogate la vostra Coscienza, imponetevi di riflettere. Travalicate l'illusoria apparenza e sappiate cogliere l'Essenza. Pensate!
"La libertà di pensiero ce l'abbiamo, ora ci vorrebbe il pensiero" (Karl Kraus)
Namastè. 🙏♥ <3 div="">
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