venerdì 13 dicembre 2019

GLI SCOPI ED I PRINCIPI FONDAMENTALI DEL MOVIMENTO UNIVERSALISTA/VEGAN



“Se ami davvero gli animali, allora è il momento di allineare i tuoi valori con i tuoi comportamenti. Amare gli animali significa che non li mangi più o li usi, in nessun caso”

(Gary Smith)


Visita il nostro sito Associazione Vegan Animalista

Metti “Mi piace” sulla pagina Facebook del presidente Franco Libero Manco

Metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook AVA Associazione Vegan Animalista

Iscriviti alla nostra Newsletter

Visiona iscriviti e condividi le nostre videoconferenze dal nostro canale Youtube

Iscriviti ai nostri gruppi su Facebook:



GLI SCOPI ED I PRINCIPI FONDAMENTALI DEL MOVIMENTO UNIVERSALISTA/VEGAN

Universalismo, la filosofia in cui tutte le componenti della Vita
hanno l’importanza e la bellezza delle tessere di un grande mosaico

Conferenza in sede AVA del Dr. Franco Libero Manco in data 5.12.2019
I TRE PRINCIPALI OSTACOLI
AL PROCESSO EVOLUTIVO DELL’UOMO:
Violenza, Ignoranza, Malattia

Da dove viene il male della violenza fisica, verbale, morale? la mancanza di rispetto, la negazione della dignità umana, l’indifferenza verso le necessità del prossimo, la compassione verso la vittima, l’ingiustizia, la costrizione, l’imposizione ed anche la guerra? Viene dall’insensibilità umana abituata fin dai primordi alla logica della supremazia del forte sul debole che può essere sacrificato a vantaggio del forte.
Questa tendenza è stata sfruttata, nel corso degli eventi, dai potenti per assoggettare le masse ai loro interessi.

Se l’indole umana è tendenzialmente violenta è più facile trascinarla in guerre e scopi di conquista. Questo porta alla necessità di avere eserciti, armamenti, polizie, tribunali ecc.

La mancanza di compassione e di sensibilità verso la condizione dell’altro si è rivelata la causa di ogni miseria umana.
La coscienza è resa disumana dall’abitudine millenaria a disprezzare il dolore e la vita degli animali e quindi degli stessi esseri umani.

La violenza anche potenziale genera paura, inquietudine, incertezza; il diverso porta alla diffidenza e all’impossibilità di relazioni armoniche.

Da dove viene l’ignoranza se non dalla volontà di tenere il popolo in uno stato di non conoscenza della verità e delle proprie possibilità di affrancamento? Questo porta a delegare a terzi il proprio bene fisico, mentale, spirituale e all’incapacità di autodeterminare il proprio destino attraverso il senso critico.

Da dove nasce il male della malattia e il dolore che produce se non dal vivere contro le leggi naturali? E’ sufficiente paragonare lo stato di salute della specie umana (malaticcia, inferma, precaria ecc. ) con lo stato di benessere delle altre specie animali.
Ogni malattia deriva da una alimentazione incompatibile con le esigenze dell’essere umano.

La malattia rende deboli e assoggetta al sistema sintomatologico della medicina allopatica prosciugando risorse vitali ed economiche e soprattutto avvalora la cultura sintomatologica non causale.

Mente, corpo e spirito sono realtà inseparabili: ognuna influenza e condiziona (nel bene o nel male) le altre due in un profondo rapporto di interdipendenza.
Un corpo corrotto, intossicato da cibi impropri non può essere l’involucro di uno spirito elevato.

Così pure una mente che genera pensieri negativi non può essere il motore pensante di un corpo purificato.

Uno spirito cattivo non alberga in un corpo integro e con una mente luminosa.

L’universalismo vuole essere una risposta ai grandi problemi umani generati dal potere dei forti che oggi sono in mano ai grandi centri di potere economico e politico, alle grandi lobby chimico-farmaceutiche, petrolifere, agroalimentari e zootecniche; queste propinano una cultura che favorisce sonnolenza morale, materialismo, egoismo, diffidenza, rassegnazione. I potenti, sfruttando la fragilità della condizione umana, imponendo tirannie, hanno assoggettato i popoli e trascinato gli uomini in guerre fratricide.
COS’È L’UNIVERSALISMO?

È la corrente di pensiero che seguono già coloro che lottano per un mondo più giusto senza più violenze sull’uomo, sull’animale, sulla natura ed estendono i codici del diritto all’esistenza, alla liberà e alla vita dall’uomo ad ogni animale senziente; è per tale motivo scelgono di alimentarsi in modo incruento secondo il sistema vegan.
La persona universalista

Crede nella sovranità dei popoli e nella loro armonica integrazione.

Crede che qualunque sistema, politico, economico, culturale, scientifico può essere il migliore se a governare sono uomini giusti, lungimiranti, onesti; per contro qualunque sistema si rivela pernicioso se a governare, o a gestirlo, sono uomini approfittatori, egoisti e malvagi.

Crede che nessun principio filosofico, religioso o scientifico abbia valore assoluto e imperituro e che la vera dottrina sia solo quella che cerca il bene e la conservazione naturale di tutte le cose.

Crede e valorizza la sacralità della vita tutte le sue manifestazioni.

Rifiuta la violenza fisica e verbale in qualunque modo si esprima e lotta contro la prevaricazione, l’imposizione, il predominio, la guerra, la tortura, la pena di morte, l’aborto.

Ritiene il pianeta terra la casa di tutti i viventi; avulsa da ogni arroganza antropocentrica; ritiene che la Vita e non l’uomo sia al centro della creazione.

Crede che intelligenza, sentimento, attaccamento alla vita e la paura della morte siano realtà comuni (pur se a differenti livelli) a tutti gli esseri senzienti.

Fine prima parte conferenza


“La natura selvaggia contiene delle risposte a domande che l’uomo non ha imparato a porre.”

(Nancy Newhall)

Nessun commento: