lunedì 26 maggio 2025

FACCIAMOCI SENTIRE NOI VEGANI


La cosa importante è non smettere mai di domandare. La curiosità ha il suo motivo di esistere. Non si può fare altro che restare stupiti quando si contemplano i misteri dell’eternità, della vita, della struttura meravigliosa della realtà. È sufficiente se si cerca di comprendere soltanto un poco di questo mistero tutti i giorni. Non perdere mai una sacra curiosità.
(Albert Einstein)



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FACCIAMOCI SENTIRE NOI VEGANI

“Non si accende una lampada per metterla sotto il moggio” (Mtt 5,14)

di Franco Libero Manco
I prodotti per noi vegani vengono diffusi e commercializzati a seconda della richiesta, sia che si tratti di prodotti alimentari che di qualsiasi altra natura. Coloro a cui sta a cuore la nostra causa possono dare un fattivo contributo chiedendo sempre agli esercenti se è disponibile ciò che stiamo cercando nella forma vegan, cioè prodotti non animali, né derivati o sperimentati sugli stessi. Per esempio, se entriamo in un negozio di alimentari chiedere se è disponibile del formaggio vegan, del burro vegetale ecc.; se un negozio di calzature domandiamo scarpe, borse o cinte ecc. in ecopelle; se abbiamo il coraggio di entrare in una pellicceria chiediamo prodotti cruenty free ecc. In questo modo faremo capire che i vegani sono un potenziale economico e che a loro conviene promuovere prodotti alternativi alla carne, al pesce, ai formaggi, alle pelli…
Inoltre, sotto l’aspetto salutistico, il nostro intento non deve essere quello di suggerire il modo migliore di curare le malattie ma quello di indicare lo stile di vita che consente di non ammalarsi; non deve essere quello di liberare dalla medicina convenzionale le persone bisognose di salute per vincolarle alla nostra conoscenza ma quello di aiutarle a crescere mentalmente e moralmente al fine di essere medici di se stessi; di spronarle a maturare una nuova coscienza umana, un nuovo modo di pensare, di sentire, di condividere, più responsabile verso se stessi e verso la comunità, certi che la guarigione viene dal di dentro, che quando il corpo si ammala è l’anima che è ferita. Insomma. è necessario che ognuno dia il suo personale contributo per rendere migliore questo mondo.
Il sentimento che ci muove è il bene universale, la libertà e il diritto alla vita di ogni essere, anche del più minuto, che non conosceremo mai: gli storni che passano in volo, i cuccioli di foca che non conosceremo mai, i canguri dell’Australia, gli animali allevati e condotti al macello, la tigre costretta ad esibirsi nei circhi equestri, la cavia negli stabulari, i visoni nelle gabbie, i tori nelle arene… Gli animali sono tutt’altro che ingrati o irriconoscenti: nella loro semplicità, sincerità, lealtà, essi ricambiano sempre, ampiamente il nostro amore per loro, in modo totale, schietto, puro: la loro gratitudine è senza misura, la loro fedeltà è impareggiabile, la loro riconoscenza commovente. La capacità di amare anche gli animali è l’anello mancante per sviluppare in noi stessi quella coscienza universale che ci consentirà di realizzare un mondo più giusto tra gli esseri umani in armonia con tutti i viventi.


Venerdì 30 maggio 2025 presso la sede AVA via dei Rogazionisti. 3 Roma Apericena e concerto.

L’intero ricavato verrà devoluto al Rifugio Hope e al Santuario Capra Libera Tutti.

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