lunedì 15 aprile 2024

MESSAGGI DETTATI DALL’INVISIBILE: 49 REGISTRAZIONI DELLA VOCE DI UN MAESTRO SENZA TEMPO



Sembra esserci nell’uomo, come nell’uccello, un bisogno di migrazione, una vitale necessità di sentirsi altrove.
(Marguerite Yourcenar)



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MESSAGGI DETTATI DALL’INVISIBILE: 49 REGISTRAZIONI DELLA VOCE DI UN MAESTRO SENZA TEMPO


“MESSAGGI DETTATI DALL’INVISIBILE: 49 REGISTRAZIONI DELLA VOCE DI UN MAESTRO SENZA TEMPO”

Giovedì 18 aprile ore 18,00 in sede AVA via dei Rogazionisti 3 Roma,

conferenza del Dr. Antonio Bufalo,

Naturopata, Divulgatore Scientifico, Scrittore, Ricercatore Spirituale
Il Relatore risponderà alle domande del pubblico.

Ore 20 cena vegan con:

insolatona mista, risotto con piselli, melanzana al sugo di pomodoro,

dolce vegan, vino, pane, acqua.

Per la cena è necessaria la prenotazione al tel. 3391406256

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VITA OLTRE LA VITA

La vita sboccia per maturare nella sofferenza: questa è la prima e grande verità.

Ogni cosa ci è data per un tempo stabilito. Nessuno vive per sempre, e il pendolo della vita oscilla

tra l’obbligo del vivere e il dolore che comporta l’esistenza. Tutto ciò che nasce è destinato a morire, ma tutto ciò che muore è destinato a rinascere. Ogni tramonto prepara una nuova alba.

E come potrebbe annullarsi il soffio animatore? Un fiume non si crea alla sorgente. Se l’anima nascesse con il corpo morrebbe con il corpo: ha radici ben più profonde e lontane.

Vivere di ricordi può consolare la tua pena? Il peso è troppo grande? Il destino crudele? Dio non permette mai un dolore, se da ciò non ne venisse un bene.

Si desta lo spirito sotto la sferza del dolore che è croce ma anche ala che innalza e la fine genera sempre una nascita più alta.

Non disprezzare il dolore, se non conosci le sue antiche radici: l’onda che da vita in vita ti ha sospinto fino al tuo presente.

Vi sono dolori che sembrano uccidere, ma mai sono senza speranza, e quando tutto sembra finito, quando il cielo è tetro e l’orizzonte chiuso, vi è sempre una luce che ci farà risorgere. (flm)

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RICORDATI, IL TUO 5X1000 E’ VITALE PER L’ESISTENZA DELL’AVA

(ASSOCIAZIONE VEGAN ANIM ALISTA: C.F. 97365030580)

giovedì 11 aprile 2024

IL BENESSERE DEGLI ANIMALI DESTINATI ALLA MACELLAZIONE: UNA PRESA PER I FONDELLI



Abbuffatevi di bellezza ogni volta che vi è possibile, perché rifiutarla sarebbe un’ingiuria in questo mondo fin troppo spesso orribile.

Silvia Bandini


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IL BENESSERE DEGLI ANIMALI DESTINATI ALLA MACELLAZIONE: UNA PRESA PER I FONDELLI

di Franco Libero Manco

Oltre ad essere trattati brutalmente da rozzi garzoni durante l’inferno dell’allevamento intensivo e l’orrore della macellazione, gli animali destinati a diventare pasto per gli umani subiscono il calvario dei lunghi viaggi senza cibo e senza acqua nei camion blindati, al ghiaccio dell’inverno o sotto il sole rovente dell’estate, prima di giungere sul luogo del patibolo.

E’ drammatico vivere in una società in cui si chiede che al condannato a morte (per il piacere della massa) gli sia concesso il diritto di non essere flagellato prima dell’esecuzione, che è come protestare se viene preso a calci prima di essere trucidato. Magra consolazione per l’animale essere trattato bene in galera prima di essere ucciso.

Vige il patetico concetto “Se un animale deve essere ucciso almeno non facciamolo soffrire”. Come se l’essere umano, ipocrita di una profondità abissale, fosse costretto ad uccidere gli animali. La domanda è: perché deve essere ucciso? E le risposte sono due: prima: E’ necessario perché mi piace la carne; seconda motivazione: La carne è necessaria alla nostra salute. Ora, siccome l’eccellente salute di tutti coloro che non mangiano animali conferma che la carne non è affatto necessaria alla nostra salute (anzi è solo dannosa) resta come prima ipotesi “Non intendo rinunciare al piacere della carne, anche se questo causa la loro uccisione”.

Sono certo che quanti auspicano il BENESSERE DELL’ANIMALE, e giustamente protestano per impedire un ulteriore un’inutile supplizio a tutti gli animali allevati e poi macellati, non usano mangiare la carne: perché in questo caso protesterebbero contro se stessi e sarebbero i mandanti di questi delitti.


“Il valore di una vita non si misura nella sua utilità per gli altri, ma nel suo immenso, insostituibile valore dell’essere la vita che è.”

sabato 6 aprile 2024

INTEGRATORI SI, OPPURE NO? QUESTO È IL DILEMMA



Le parole spesso trovano vie alternative per uscire, soprattutto per chi non può parlare. Passano dal cuore e poi dritte agli occhi. Quelle belle sono un luccichio nelle pupille, o un battito languido di ciglia. O nelle pieghe morbide di palpebre chiuse.

Silvia Bandini


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INTEGRATORI SI, OPPURE NO? QUESTO È IL DILEMMA


Giovedì 11 aprile, ore 18,00 in sede AVA via dei Rogazionisti 3 Roma,

conferenza della Dr.ssa Sabina Bietolini,

Biologa Nutrizionista, Dottorato di Ricerca in Scienze della Salute,

Prof. a contratto Univ. UNICUSANO.

La Relatrice risponderà alle domande del pubblico.

Ore 20 cena vegan con:

insalatona mista, pennette alla vodka, fagioli all’uccelletto,

tiramisù vegan, vino, pane, acqua.

Per la cena è necessaria la prenotazione al tel. 3391406256

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Più nutrite il malato più gli fate del male (Ippocrate).

Il 70% dell’umanità muore vittima del farmacista.

Se Dio è eterno tu non puoi essere effimero.

(da “Il libro delle Cure Naturali” di Romolo Mantovani)

La lumachella de la Vanagloria
ch’era strisciata sopra un obelisco,
guardò la bava e disse: Già capisco
che lascerò un’impronta ne la Storia.
Trilussa

mercoledì 27 marzo 2024

FAGLI UNA CAREZZA, PRIMA DI UCCIDERLO



La curiosità è insubordinazione nella sua forma più pura. – Vladimir Nabokov

Foto by Myriam Jael Riboldi


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FAGLI UNA CAREZZA, PRIMA DI UCCIDERLO

E quando inerme e intriso di terrore

l’animale sarà nelle tue mani,

prima di togliergli il respiro, la luce, la vita,

guarda i suoi occhi innocenti,

tocca il caldo tepore del suo corpo,

accarezza il suo manto villoso,

le sue morbide piume,

le sue squame lucenti;

fa che almeno una volta

abbia da te una carezza,

poi reprimi ogni compassione,

ogni senso di colpa

e affonda la lama nelle sue membra palpitanti.

Non badare alle sue grida,

ignora le sue convulsioni,

non t’infastidisca la vista del suo sangue,

solo dagli il tempo di dire addio

ai verdi prati fecondi,

al cielo sublime,

al mare profondo,

e poi fallo a pezzi, cucinano e mangialo,

se ne hai il coraggio.

(Franco Libero Manco)

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QUANDO E’ LA COMPASSIONE DISTINGUE L’UOMO DALLA BESTIA

Maurice Barat, nel suo libro “I cani e gli uomini”, racconta questa storia:

Un commerciante aveva abituato il suo cane ad andare tutte le mattine a prendergli cinque “croissants” da un fornaio in una via vicina, e per vari mesi il cane aveva assolto l’incarico con diligenza. Un giorno il padrone rimase stupito constatando che nel cestino vi erano solo tre croissants, pensò che fosse una distrazione del fornaio e si limitò a rimproverare il cane. La mattina dopo, visto che nel cestino i pezzi erano ancora tre andò a lamentarsi con il fornaio il quale affermò di non essersi mai sbagliato. I due uomini decisero di seguire il cane e notarono che l’animale, invece di tornare direttamente a casa, entrava in una vecchia abitazione di una via adiacente per poi riuscire velocemente qualche istante dopo per riprendere il suo percorso. Sempre più incuriosito il padrone esplorò la dimora e vide in fondo ad un corridoio una cagna con i suoi piccoli. Da buona madre si mise a ringhiare lasciandosi sfuggire un pezzo di croissants; si scoprì che il padre della cucciolata portava ogni mattina la colazione a quella famigliola. Per ricompensarlo della buona azione il padrone non trovò di meglio che dare una severa lezione al suo cane. (Da “Il Monitore Del Regno Della Giustizia”)

Meraviglia dello stare bene
quando le formiche mentali
non partoriscono altre formiche
e si sta leggeri come capre sulla rupe della gioia.
Mariangela Gualtieri

giovedì 21 marzo 2024

PASQUA: EVITIAMO DI SPARGERE SANGUE INNOCENTE



Liberi, felici e…vivi! Così li vogliamo vedere!

Proteggere gli animali è un dovere morale di tutti, ognuno nel proprio piccolo puo’ spendersi per difendere gli animali vittime dell’uomo e cercare di non influire negativamente sul loro benessere.




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PASQUA: EVITIAMO DI SPARGERE SANGUE INNOCENTE

La Pasqua è per gli umani un momento di gioia

per milioni di animali un appuntamento con il terrore e la morte


MILIONI DI ANIMALI DI OGNI SPECIE PAGANO CON LA SOFFERENZA E CON LA MORTE IL PREZZO DI DANNOSE ABITUDINI E ASSURDE TRADIZIONI.

VITELLINI, AGNELLINI,CONIGLIETTI, MAIALINI… SARANNO STRAPPATI ALLE LORO MADRI PER SUBIRE UNA SORTE CRUDELE;

CREATURE CHE COME TE AMANO LA VITA, SOFFRONO E HANNO PAURA DELLA MORTE.

PERCHÉ CAUSI AD ALTRI CIÒ CHE NON VORRESTI PER TE STESSO?

ABBI IL CORAGGIO DI ESSERE COERENTE:

UCCIDERESTI CON LE TUE MANI L’ANIMALE CHE HAI NEL PIATTO?

CHI È INSENSIBILE AL DOLORE DEGLI ANIMALI COME PUÒ ESSERE SENSIBILE ALLA SOFFERENZA DEGLI UOMINI?

COME PUOI PENSARE CHE CRISTO GIUSTIFICHEREBBE QUESTA MATTANZA?

E’ UNA VERGOGNA UCCIDERE E DIVORARE L’AGNELLO

NEL CUI SIMBOLO GESÙ SI E’ IDENTIFICATO.


“COSÌ PARLA IL SIGNORE MIO DIO: VAI A CURARE QUELLE PECORE DA MACELLO CHE I COMPRATORI SGOZZANO IMPUNEMENTE E I VENDITORI DICONO:

SIA BENEDETTO IL SIGNORE, MI SONO ARRICCHITO E I PASTORI NON SE NE CURANO AFFATTO. IO NON PERDONERÒ GLI ABITANTI DI QUEL PAESE”.(ZACC. 11,4-6)



“SONO VENUTO AD ABOLIRE I SACRIFICI DI SANGUE E SE NON SMETTERETE DI COMPIERE SACRIFICI L’IRA DI DIO NON SI ALLONTANERÀ DA VOI” (DAL VANGELO DEGLI EBREI).



NON IMBANDIRE LA TUA TAVOLA DI DOLORE E DI VIOLENZA



. VIENI CON NOI. AIUTACI A REALIZZARE UN MONDO MIGLIORE,CAMBIA VITA,

DIVENTA VEGAN, NE BENEFICERANNO GLI ANIMALI, LA TUA SALUTE, LA TUA COSCIENZA,

IL TUO PORTAFOGLIO E L’INTERO PIANETA

Non c’è primavera più bella di quella che riesce ad arrivare a te , di quella che sa sentirne ogni ronfò e battito di cuore, e che ti scalda il cuore nel tiepore di un dolce ed innocente amore, con la gioia di sentirne il profumo della vita come fosse un prato pieno di fiori.
Ad ogni vita salvata un fiore aggiunto

lunedì 18 marzo 2024

TI AMO NATURA



Sì, siamo responsabili della bellezza o bruttezza del mondo. E mentre cerco di essere il più coscienziosa possibile, provo infinita gratitudine per ogni gesto che riesce a rendere questo mondo anche soltanto un po’ più bello.

Silvia Bandini


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TI AMO NATURA

Ti amo natura.

Come una sposa la tua bellezza

mi appaga e ristora.

Amo l’argentea scogliera

che scruta accigliata il tramonto

sugli orizzonti curvilinei del mare

mentre stanca ansima la risacca

sulla losanga umida del molo.

Amo il raggio che fende

l’acqua dai bagliori improvvisi

e quel residuo di tempesta che sfuma

nella dolce penombra della sera

mentre la notte sprofonda

nell’immenso cristallo

e come pianto cade la rugiada.

Amo le stelle che pulsano

di sangue caldo e vermiglio

nel panorama ellittico del cielo.

Amo quel rivolo inquieto e sinuoso

che strisciando scende dal declivio

per poi stanco arrendersi nel lago.

Amo l’alba che emerge trionfante di colori

quando il sole arde

con furore prorompente ed invasivo

e quelle farfalle che danzano frivole e leggere

in un tripudio di petali fragranti.

Amo quel gabbiano che nuota dentro cielo,

quel vento mite e carezzevole

che pigramente gioca tra le fronde.

Amo la rumorosa prateria di bisonti,

i ghiacciai dal lucente biancore,

le distese di deserti mutanti e vellutati.

Amo il lamento dei lupi che indugia

nell’assordante fremito dei grilli.

Amo l’altezzosa giraffa,

il superbo incedere del gallo,

il fiero e spavaldo galoppo dei puledri.

Amo la luna silenziosa e splendente

quando trafigge la coltre della notte.

Ti amo natura, ma soprattutto amo

Colui che dal nulla informe

seppe trarre tutte le cose che amo.

(Franco Libero Manco)

“LA MUSICA DELLE PIANTE E I CONCERTI INTERSPECIE:
COMUNICAZIONE SONORA CON IL REGNO VEGETALE”

Giovedì 21 marzo ore 18,00 in sede AVA via dei Rogazionisti 3 Roma,

conferenza di Ivan Ceci, Musicista, Scrittore, esperto di Flauti Nativi Americani

Il Relatore risponderà alle domande del pubblico

Ore 20,00 cena conviviale vegan con:

insalatona mista, penne con crema di zucchine e tofu, purea di fave e carote,

dolce vegan, vino, pane, acqua.

Per la cena è necessaria la prenotazione al tel. 3391406256


L’amore che rappresenta questa foto è la bellezza di questo sorriso innocente, dovrebbe far capire a tutti che non esiste niente di più bello che vedere la felicità nel viso di un bimbo; la gioia e la complicità che puo esistere nell’innocenza di due esseri diversi non ha eguali ….
Amare gli animali può solo che renderti migliore e far aprire il cuore alla vera essenza del vero amore.
Non esistono animali di serie A O B … tutti sono esseri senzienti che provano emozioni esattamente come il tuo gatto o cane…è tutti vanno protetti e tutelati…

Come lontanamente può un cacciatore mirare un esserino così innocente e arrogarsi il diritto di ucciderlo propio non lo concepisco … Non è Dio ma un primitivo troglodita privo di cuore !!

Insegnate hai vostri figli l’amore ed il rispetto verso tutti gli animali , domani saranno uomini felici pieni d’amore in un mondo di certo migliore .

giovedì 14 marzo 2024

MA L’UOMO NON E’ UN ANIMALE ONNIVORO



Guardare immagini di cani della prateria abbracciati e pensare che se invece di stare sul piede di guerra, tutti noi, provassimo a stare sul piede di pace, magari le cose potrebbero cambiare. In meglio, dico.

Silvia Bandini


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MA L’UOMO NON E’ UN ANIMALE ONNIVORO

di Franco Libero Manco

In natura esistono 3 categorie di mammiferi: erbivori, frugivori e carnivori. La specie umana, essendo strutturata anatomicamente come i primati frugivori, appartiene a questa categoria. Infatti, gli animali considerati onnivori sono: il cinghiale, l’orso, il riccio, lo scoiattolo, la talpa, il topo, la volpe; questi non hanno nulla in comune con la fisiologia umana.

Anche se nel corso della sua storia recente l’uomo si è abituato a mangiare di tutto è un dannosissimo errore considerarlo onnivoro. A differenza dell’uomo moderno che mangia la carne per il piacere della gola, l’uomo primitivo era spinto da necessità di sopravvivenza.

Se il leone, dopo milioni di anni di regime carnivoro, per fame si abituasse a mangiare anche vegetali non diremmo che è un animale onnivoro. Se i gorilla per fame mangiassero anche la carne non diremmo che sono animali onnivori. Se dopo milioni di anni di regime vegetale la mucca, per necessità, si adattasse a consumare anche resti di animali morti non per questo diremmo che è un animale onnivoro. Allo stesso modo per l’essere umano, che dopo milioni di anni di regime fruttariano, costretto per necessità di sopravvivenza a mangiare anche la carne, non per questo lo si può considerare onnivoro.

Ogni animale è anatomicamente strutturato a procacciarsi e metabolizzare il cibo adatto alla sua specie. Se la natura avesse previsto che la specie umana si nutrisse anche di carne ci avrebbe fornito gli artigli adatti ad arpionare la preda, mentre le nostre mani sono adatte a raccogliere la frutta, i semi, i germogli, le foglie, le radici; ci avrebbe dotati di dentatura secodonta adatta a lacerare la durissima carne, mentre la nostra dentatura è bunodonta adatta a mordere e sminuzzare frutta, semi e e verdura; ci avrebbe dotato di saliva acida mentre la nostra è alcalina; ci avrebbe dotati di potenti succhi gastrici capaci di digerire anche le ossa; ci avrebbe dotati dell’enzima uricase per neutralizzare gli acidi urici che causano iperuricemia con possibili gravi patologie; ci avrebbe dotati di intestino corto per espellere rapidamente i residui mortiferi della carne. Ma soprattutto non ci avrebbe dotati di ripugnanza verso la vista del sangue e verso il cadavere di un animale.

Solo da circa 70.000 anni l’uomo usa le armi e consuma sporadicamente la carne degli animali abbattuti, ma per 4 milioni di anni è stato vegetariano. Quindi dire che l’essere umano è un animale onnivoro è come dire che un operaio elettricista negli ultimi anni della sua vita, per necessità economiche e suo malgrado, si fosse cimentato in opere di idraulica per poi identificare la sua professione come quella di idraulico.


Le rondini pesano circa 20 grammi ma hanno percorso più di 5.000 km in volo. Hanno attraversato il deserto del Sahara, sorvolando mari e paesi senza potersi riposare. Hanno sconfitto le tempeste e i venti. Hanno fatto qualcosa di straordinario. E tutto questo per venire a riprodursi proprio in quell’angolo della nostra casa sotto il tetto. Rispetta queste straordinarie creature.

Le rondini, i loro nidi, le uova e i nidiacei sono protetti dalla legge, pertanto distruggere, rimuovere o danneggiare i loro nidi corrisponde a reato penale. Se vedi qualcuno che commette una di queste azioni, o provoca qualsiasi altra forma di disturbo alla specie, segnalalo alle autorità. Ogni cittadino ha l’obbligo morale di denunciare chi commette un reato.

martedì 12 marzo 2024

ONNIVORISMO: PRECLUSIONE AL BENESSERE E ALL’EVOLUZIONE UMANA



I topolini delle case – lasciatelo dire a uno che ne ha conosciuti e frequentati tanti – sono animali deliziosi. Belli e intelligenti. Eppure è così forte in noi l’istinto (o la cultura) a eliminarli al primo apparire, che mai da noi qualcuno ha pensato di trarne una razza domestica. Se non, ma questa è un’altra storia, per farne animali da laboratorio.
☆Danilo Mainardi zoologo,etologo ☆

Felines


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ONNIVORISMO: PRECLUSIONE AL BENESSERE E ALL’EVOLUZIONE UMANA


“ONNIVORISMO: PRECLUSIONE AL BENESSERE E ALL’EVOLUZIONE UMANA”

Giovedì 14 marzo ore 18,00 in sede AVA via dei Rogazionisti 3 Roma,

conferenza del Dr Giorgio Fabretti Antropologo, Giornalista, Presidente Associazione Fruit

Il Relatore risponderà alle domande del pubblico

Ore 20.00 cena conviviale vegan con:

insalatona mista, polenta al sugo di pomodoro e basilico, legumi alla pugliese,

dolce vegan, vino, pane, acqua.

Per la cena è necessaria la prenotazione al tel. 3391406256

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CITAZIONI

L’USO DEL MANGIARE ANIMALI NON È COMPATIBILE CON UN ESSERE UMANO ETICAMENTE EVOLUTO.

GLI ANIMALI MORTI DOVREBBERO ESSERE SEPPELLITI NON MANGIATI.

TUTTI I PROBLEMI DI SALUTE, DI PENSIERO E DI COSCIENZA DIPENDONO DA 3 FATTORI: LA COLAZIONE, IL PRANZO E LA CENA

IL TUO FUTURO, E QUELLO DELL’INTERO PIANETA, NON DIPENDE TANTO DA PROBABILI GUERRE NUCLEARI

O DA QUALUNQUE CATACLISMA NATURALE

MA DA QUELLO CHE OGGI PORTERAI A TAVOLA.

CARNIVORISMO UMANO, IL PIÙ PERVERSO, DELETERIO E DISTRUTTIVO SISTEMA COMPORTAMENTALE.

VEGAN, LA SOLA FILOSOFIA DI VITA IN GRADO DI ASSICURARE

LA SOPRAVVIVENZA DELL’UOMO SULLA TERRA.

TUTTO CIO’ CHE E’ NOCIVO PER IL CORPO

LO E’ ANCHE PER LA MENTE E LA COSCIENZA.

LA DIETA VEGANA È LA SOLA ADATTA AD UN POPOLO CIVILE.

Io non capisco come si possa passare davanti ad un albero e non essere felici di vederlo.
☆Fedör Dostoevskij☆
Gli alberi sono vita…

giovedì 7 marzo 2024

PANDEMIA DI MALATTIE: E C’E’ CHI SE NE FREGA



“Il cosmo e le sue leggi suonano gli accordi della meravigliosa armonia che tutto permea, la vita e l’amore ne sono la conseguente melodia”


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PANDEMIA DI MALATTIE: E C’E’ CHI SE NE FREGA

di Franco Libero Manco

Il televisione abbondano la rubriche dedicate alla salute; specialisti di ogni campo della medicina parlano di malattie e come curarle ed eventualmente prevenirle mediante analisi ed indagini in modo da intervenire prima possibile, con la terapia farmacologica.

Mai nessuno che si chiedesse il motivo di questa spaventosa progressiva esplosione di malattie che sta portando il genere umano verso la decadenza fisica, psicologica e morale. Si accetta questa epidemia come un fatto naturale, come se il genere umano fosse condannato dalla natura, a differenza di tutte le altre specie animali, a subire ogni sorta di male. Ed erroneamente viene attribuito questo flagello all’aumento della vita media, dal momento che il 70% delle 8.000 solo malattie rare colpiscono specialmente l’età infantile. E c’è chi dà la colpa alla genetica ma non spiega perché questa colpisce soltanto la specie umana: nessun’altra specie animale subisce questa devastante lista di malattie che causano più morti di una guerra al punto che non si muore più di morte naturale: una persona su tre in Italia muore per malattie cardiovascolari e una su quattro di tumore.

I saggi dell’India dicono che anticamente si conoscevano 2 grandi malattie fino a quando la popolazione non prese l’insana abitudine di consumare carne. Ippocrate a suo tempo ne annoverava 56, Galeno circa 150. Oggi abbiamo raggiunto la spaventosa cifra di più di 20.000 patologie conosciute. Ma i nostri esperti considerano la cosa del tutto naturale. Si continua a cercare il farmaco giusto per curare questa o quell’altra malattie ma mai che dibattessero sulla causa di questo proliferare.

E mentre lo Stato proibisce, giustamente, la pubblicità alle sigarette, alcol e droga consente la pubblicità alla carne (prosciutti, wurstel ecc.) i cui studi e dati statistici mostrano che più del fumo, dell’alcol e della droga causa malattie e morti premature: solo in Italia causa danni alla salute e all’ambiente per circa 37 miliardi di euro l’anno, che pagano i cittadini. Considerato che, secondo l’OMS il 90% delle malattie umane sono dovute al cattivo stile di vita, che in Italia il 14% viene attribuito all’inquinamento (in gran parte dovuto alla produzione di carne), 21% al fumo di tabacco e il 22% all’alimentazione e considerato che quando si parla dei danni derivati dalla cattiva alimentazione non è certo quella vegetale, se ne deduce che è il consumo di carne la causa di questa spaventosa esplosione di malattie, ma di questo nessuno ne parla, è un tema da escludere a priori: si preferisce morire 10 anni prima che rinunciare alla bistecca: si rischia di suscitare la reazione delle consorterie degli allevatori, dei macellai, dei mangiatori di bistecche e soprattutto dell’industria chimico-farmaceutica.

Sono afflitto da dubbi. E se tutto fosse un’illusione, se nulla esistesse? Ma allora avrei pagato uno sproposito per quel tappeto!
(Woody Allen)

domenica 3 marzo 2024

LA FILOSOFIA DEL VEGETARISMO



La liberazione animale è anche liberazione umana. – Peter Singer



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LA FILOSOFIA DEL VEGETARISMO


LA FILOSOFIA DEL VEGETARISMO

Giovedì 7 marzo ore 18 in sede AVA via dei Rogazionisti 3 Roma,

conferenza del Dr. Paolo Trianni,

Filosofo, Teologo, Studioso di Religioni, Ricercatore Spirituale.

Il Relatore risponderà alle domande del pubblico.

Ore 20 cena vegan con:

insalatona mista, risotto al radicchio, fave del Salento,

dolce vegan, vino, pane, acqua.

Per la cena è necessaria la prenotazione al tel. 3391406256

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CITAZIONI

Il vegetarismo non è soltanto una lotta contro la barbarie ma il primo gradino di un processo spirituale. Uccidendo gli animali per nutrirsene, l’uomo sopprime in se stesso la più grande capacità spirituale: quella della compassione e della pietà verso le creature viventi come lui e, facendo violenza verso i propri stessi sentimenti, diventa crudele. (Lev Tolstoj)

L’adozione su vasta scala della dieta a base di carni potrebbe essere la fine immediata della terra. La prospettiva di 7 miliardi di persone che si nutrono come attualmente fanno gli abitanti dei Paesi industrializzati dell’Occidente, non è soltanto fallimentare sul piano economico , ma addirittura impossibile dal punto di vista ecologico perché richiederebbe una produzione di energia e di acqua e di cereali per procurare le vittime a quest’immane ecatombe, di gran lunga superiore a quanta l’intero pianeta possa realmente produrre. (G. M. S. Ierace)

Il cibo fa l’uomo dissoluto o responsabile, mediocre o illuminato. (Claudio Galeno, 129-201 d.C.)

AHÒ!
Che mme sei venuto a prenne a fà
me tieni sempre dentro sta casa
an sai quanto ciò voja
ma me fai sentì come n’ pollo dentro l’aia
AHÒ! volevi er cane de razza
tu moje lì che sartava come na pazza
ma siccome costava troppi baiocchi
hai deciso de strigne er malloppo e strizzà l’occhi
ma io so io….io so sempre n’ cane
anche si nun ciò er pedigrì
e cerca de nun fa come quell’infame
che de punto n’ bianco m’ha lassato proprio lì
AHÒ! ma come…dici a tutti che me tratti come an fio
e poi, sotto sotto, perché m’hai preso, o sa solo dio
si mme tieni tutto er ggiorno
dentro ar gabbio
che corpa ciò
me picchi pure pe lo stabbio
te pare a te che ciò a forza de tenello
te vorei vedè ar posto mio
la faresti pure ner tinello
mai na gioia, mai na vorta che me dai retta
esci co me solo pe fumatte na sigaretta
mai che ciavessi n’abbajo
mai che te venisse n mente
de tenemme quarche vorta senza guinzajo
dici che mmhai preso perché c’avevi bisogno
e io er bisogno me o devo trattenè
sinnò so botte
e che te frega a te
AHÒ! che strana a vita der randaggio
stavo tanto bene in giro
ma poi è arivato de corpo n’ tipo
che m’ha attirato cor formaggio
e so finito qui…andò l’abbai ce stanno tutto er giorno
d’estate fa cardo come n’ forno
e c’è n’ viavai senza ritorno
(Tittussa)

venerdì 1 marzo 2024

LE RETICENZE, PERICOLOSE, DI CERTI NUTRIZIONISTI



Viviamo in un tempo assurdo: prendono per strani noi che parliamo coi cani e coi piccioni, che accarezziamo i gatti randagi e sorridiamo alle mucche ma non quelli che si avvicinano agli altri coi pugni alzati e il volto incattivito.

Silvia Bandini


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LE RETICENZE, PERICOLOSE, DI CERTI NUTRIZIONISTI

di Franco Libero Manco

E’ opinione abbastanza diffusa associare le proteine alla carne, l’omega 3 al pesce e il calcio ai formaggi, come se il mondo vegetale ne fosse sprovvisto: un’errata convinzione, che si traduce a danno della salute delle persone, non viene corretta dai nutrizionisti televisivi, più attenti a proporre quello che il popolo vuol sentirsi dire che quello di cui avrebbe bisogno per stare in buona salute.

E sarebbe quanto mai onesto, quando consigliano di mangiare la carne per le proteine (se non altro per il principio di precauzione, come avviene con i farmaci tramite bugiardino) avvisare dei probabili effetti collaterali. L’invito a limitare il consumo di prodotti animali è come invitare a limitare il consumo di sigarette, di alcol o di droga.

La carne, il pesce ed i latticini non sono necessari alla salute umana, come testimonia l’eccellente salute di coloro che non ne fanno uso: la gente consuma carne, pesce o latticini non per necessità nutrizionali ma solo per questioni di gusto. Anche chi consuma alcol, droga o fuma tabacco sicuramente lo fa perché prova piacere, ma non per questo si può invitare la gente a farne uso, anche se moderato.

Voi nutrizionisti avete il dovere di dire che le proteine del mondo vegetale sono identiche a quelle del mondo animale, senza gli effetti nocivi che queste possono causare; che le proteine vegetali sono più assimilabili e digeribili. Avete il dovere di dire che la carne è associata alle peggiori patologie moderne, come le vascolari, cancri, ipertensione, diabete ed obesità; che mangiare la carne significa ingerire l’agonia dell’animale, le sue possibile malattie, residui di farmaci somministrati, oltre le sostanze tossiche proprie degli organismi in via di decomposizione come la putrescina, la cadaverina, l’istamina, l’ammoniaca ecc. sostanze altamente tossiche. Avete il dovere di dire che la carne contiene grassi saturi, che genera radicali liberi, aumento di colesterolo, acidificazione del sangue. Il Prof. Umberto Veronesi diceva che l’alimentazione carnea innesca i tumori più del fumo. Quindi non è onesto consigliare di mangiare un prodotto per un suo presunto un per cento positivo tacendo su i suoi 99 aspetti negativi.

Allo stesso modo quando raccomandate di consumare il pesce per i suoi omega 3 avete il dovere di dire che di omega 3 è ricchissimo il mondo vegetale (i semi di lino contengono 32 mg rispetto a circa 2 mg delle sardine fresche (il pesce che ne contiene di più in assoluto); avete il dovere di dire che il pesce (quasi sempre da allevamento intensivo) apporta i medesimi effetti dannosi delle proteine e grassi saturi della carne. L’American Cancer Society dice che l’assunzione di Omega 3 è più efficiente se questi provengono dai vegetali. Avete il dovere di dire che i pesci d’allevamento contengono additivi chimici, ormoni e farmaci; che nei pesci resta il terrore, l’angoscia dell’animale per la sua cattura e uccisione; che i fenomeni allergici sono causati maggiormente dal pesce azzurro.

E quando evidenziate l’importanza del calcio avete il dovere di dire che il mondo vegetale ne è ricco e che le migliori fonti di calcio sono le verdure a foglia verde e i legumi, e che questi sono privi dei micidiali effetti delle proteine del latte, come ampiamente documentato dal prof. T.C. Campbell; che le nazioni che maggiormente consumano latticini hanno la più alta incidenza di osteoporosi e di malattie degenerative. L’American Dietetic Association dice che: “Un’assunzione maggiore di calcio attraverso prodotti lattiero-caseari è stata associata a rischi maggiori”. Avete il dovere di dire che nel latte si possono trovare tracce di metalli pesanti, pesticidi, micotossine, antibiotici, sulfamidici, betabloccanti, anemizzanti, tranquillanti, ormoni, estrogeni, appetizzanti.

Quindi quando parlate di diete siate onesti, diversamente vi renderete responsabili delle probabili malattie, della sofferenza e della vita delle persone e forse di questo prima o poi qualche tribunale vi chiederà conto.

INSEGNATE ALLA GENTE A MANGIARE QUALCOSA, NON QUALCUNO


Le rondini pesano circa 20 grammi ma hanno percorso più di 5.000 km in volo. Hanno attraversato il deserto del Sahara, sorvolando mari e paesi senza potersi riposare. Hanno sconfitto le tempeste e i venti. Hanno fatto qualcosa di straordinario. E tutto questo per venire a riprodursi proprio in quell’angolo della nostra casa sotto il tetto. Rispetta queste straordinarie creature.

Le rondini, i loro nidi, le uova e i nidiacei sono protetti dalla legge, pertanto distruggere, rimuovere o danneggiare i loro nidi corrisponde a reato penale. Se vedi qualcuno che commette una di queste azioni, o provoca qualsiasi altra forma di disturbo alla specie, segnalalo alle autorità. Ogni cittadino ha l’obbligo morale di denunciare chi commette un reato.

lunedì 26 febbraio 2024

LA GRANDEZZA DELL’ESSERE



Spesso le risposte che cerchiamo, i maestri che vogliamo, le vie da seguire si trovano sotto i nostri occhi!
Cit. portale EticaMente

By Myriam Jael Riboldi


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LA GRANDEZZA DELL’ESSERE

Se saprai risvegliare la forza

della tua volontà liberatrice

potrai conoscere

la grandezza della tua anima

ed essere artefice

del tuo stesso destino..

Se saprai credere

nel tuo intrinseco valore

potrai innalzarti a vette di vertigini

e ciò che sembrava impossibile

diverrà reale.

Se la lealtà sarà il tuo scudo protettore,

e l’amore il tuo vessillo inalberato,

sentirai di essere parte di Dio,

scintilla prorompente di forza e di bellezza,

e quando condurrai la tua intima battaglia

contro il lato oscuro delle cose,

al di là di ogni possibile insidia

sicuramente ne uscirai vincitore.

(Franco Libero Manco)

“MIGLIORARE L’UMORE, L’AUTOSTIMA E LA FIDUCIA IN SÉ ATTRAVERSO IL MOVIMENTO”

Giovedì 29 febbraio ore 18 in sede AVA via dei Rogazionisti n.3, conferenza della

Dr.ssa Fulvia Tramontano, Psicologa e Psicoterapeuta, Specialista in disturbi alimentari psicogeni

e del comportamento alimentare, della sfera affettiva, della psicosomatica.

La Relatrice risponderà alle domande del pubblico.

Ore 20 cena vegan con:

insalatona mista, fusilli alla crema di peperoni, fagioli dall’occhio,

dolce vegan, vino, pane, acqua.

Per la cena è necessaria la prenotazione al tel. 3391406256

venerdì 23 febbraio 2024

BIOCENTRISMO, LA FILOSOFIA CHE PONE AL CENTRO LA VITA



Certe volte la cura è un gesto. La delicatezza che esce dalle mani. Che fa bene al cuore.

Silvia Bandini


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BIOCENTRISMO, LA FILOSOFIA CHE PONE AL CENTRO LA VITA

di Franco Libero Manco

La conferenza dell’Unesco del lontano 1977 aveva come obiettivo principale quello di suscitare un impulso a superare la visione antropocentrica della cultura occidentale che ha prodotto la perdita della visione unitaria del reale e favorire lo sviluppo di una mentalità biocentrica già presente nelle grandi culture orientali, africane e amerinde. In Italia fautore di tale cultura fu l’allora ministro delle Pubblica Istruzione Galloni che nel 1989 mediante circolare affermava: “La scuola deve creare una nuova cultura che trasformi la visione antropocentrica in quella biocentrica in modo da portare i giovani a comportamenti di salvaguardia della natura”.

La cultura occidentale si caratterizza nella separazione dagli esseri umani dalla natura secondo l’anacronistico concetto aristotelico e cartesiano. Ma grandi personaggi hanno contestato il dogma antropocentrico moderno: Montaigne, Voltaire, Leonardo da Vinci, Tolstoj, Wagner, Giacomo Leopardi, Shaw, Shelley, Lamartine, Hugo, Goethe, Martinetti, Schopenhauer, Einstein, Gandhi, Schweitzer, Capitini ecc.

Il Biocentrismo pone al centro di ogni suo principio non la specie umana ma la Vita come valore assoluto; si contrappone alla visione antropocentrica considerata la causa della disumanizzazione della coscienza umana, la distruzione e l’inquinamento dell’ambiente e come ciò che inclina l’essere umano a convivere con l’idea della violenza e del predominio del forte sul debole, al deprezzamento della diversità e delle esigenze vitali delle creature non umane e quindi come ciò che maggiormente preclude l’evoluzione civile, orale e spirituale dell’essere umano.

La filosofia del Biocentrismo si identifica nei tre fondamentali principi etico-spirituali comuni a tutte le grandi dottrine:”Non fare ad altri ciò che non vorresti ti fosse fatto.” “Non ammazzare.”e “Ama il prossimo tuo come te stesso“, principi che la filosofia biocentrica estende dall’uomo ad ogni essere senziente superando il concetto antropocentrico che limita il diritto al rispetto, alla libertà e alla vita ai soli esseri umani.

Ritiene che ogni violenza ed ogni ingiustizia scaturisce dall’incapacità dell’animo umano di condividere le l’altrui necessità vitali. Ritiene che l’indifferenza verso il dolore e la morte degli animali, portatori naturali di diritto, che l’uomo sfrutta ed utilizza per i suoi interessi, lo rende ingiusto e insensibile anche nei confronti della sofferenza e della morte dei suoi stessi simili.

Nell’ottica dell’Etica Universale, il Biocentrismo promuove e sostiene ogni cultura che ha come scopo la difesa degli animali e della natura e, di conseguenza, il riconoscimento della sacralità della Vita in tutte le sue espressioni. Ritiene gli animali soggetti di diritto e si dissocia da ogni attività umana improntata al loro sfruttamento e tutto ciò che comporta restrizione alla loro libertà e alle loro esigenze etologiche.

Porfirio nel libro De Abstinentia” scriveva: “Quando l’amicizia e il senso della parentela universale dominavano, nessuno uccideva un animale”. E Virgilio: “Prima che un’empia genie si cibasse di giovenchi ammazzati, sul mondo l’aureo Saturno reggeva la vita. Né si era udita la tromba di guerra, né il risuonare delle spade”. Ludwig Feuerbach nel libro ‘La filosofia dell’avvenire’ dice: “Chi distrugge esseri senzienti senza sentire i rimorsi di coscienza è un malvagio”.

Il pensiero comune è ancora fossilizzato sulla credenza che gli altri animali siano “poveri di mondo”, per usare le parole del filosofo Heidegger, che comunque è nato a fine ottocento e vissuto nel secolo scorso.
Si è convinti che non siano consapevoli della realtà, del trascorrere del tempo, dello spazio. Questo è un pensiero davvero sciocco dal momento che possiedono sensi molto più raffinati dei nostri e che sanno orientarsi e muoversi benissimo nello spazio, a differenza di noi che senza google maps ormai a malapena riusciamo a ritrovare la strada di casa.
La loro esperienza della realtà, della natura è ricca quanto la nostra.
Allora quello che interviene in in questo modo di ragionare è il filtro, sporchissimo, del pensiero specista, cioè quel pensiero antropocentrico che giudica il valore delle esperienze altrui solo con il metro di ciò che appartiene alla nostra specie, dei nostri attributi specie-specifici.
Così anche l’istinto, che in realtà è proprietà di tutti gli animali, noi compresi, viene svalutato, sminuito, opposto alla ragione, di cui apparentemente solo noi saremmo detentori.
Eppure anche noi agiamo in modo reattivo, irrazionale, istintivo, senza controllo. Per non parlare del sistema di credenze culturali che abbiamo eretto per giustificare ciò che è insensato, violento, assurdo.
Esempio a caso: la corrida. O la caccia. Cioè, senza alcuna necessità se non il sadico godimento di uccidere, ammantiamo queste pratiche oscene di significati astratti per poi infine poterci autoraccontare quanto siamo culturalmente e intellettualmente evoluti.
I tori, se non fossero impegnati a difendersi – ahimè in una lotta quasi sempre impari perché anche quando hanno la meglio sul torero poi vengono comunque uccisi -, ci guardarebbero dall’alto verso il basso pensando a quanto siamo stupidi a sprecare così tante energie sporcando il mondo di sangue quando potremmo fare esperienze assai migliori, più gratificanti e piene della realtà. Chi è allora che è povero di mondo?
L’esempio della corrida vale come allegoria della schiavitù e sterminio animale e della nostra totale cecità nei confronti degli individui di altre specie. Nessuna specie è cieca e sorda al mondo quanto la nostra. Siamo solo in grado di ascoltare il rimbombo delle nostre stesse parole.