lunedì 18 novembre 2024

LEGGE DI CAUSA ED EFFETTO



Sono semplicemente estasiata…

Myriam Jael Riboldi

Nella foto una coppia di gabbiani codadirondine (Creagrus furcatus)


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LEGGE DI CAUSA ED EFFETTO

di Franco Libero Manco

Il genere umano sembra abbia attitudine ad assoggettare e sfruttare ogni altra specie, senza distinzione di forma, di razza, dal filo d’erba alla sequoia, dal corallo alla balena: a parte i suoi simili e tutta la natura, mucche, vitelli, cavalli, maiali, pecore, conigli, galline, tacchini, volpi, cervi, stambecchi, orsi, lupi, rane, criceti, insetti, fagiani, lepri, anatre, tigri, elefanti, rinoceronti, cammelli; volatili, pesci, crostacei, molluschi, ecc. insomma non si salva niente e nessuno dalla mano implacabile e distruttrice dell’uomo che considera gli altri esseri viventi alla stregua di oggetti da utilizzare, schiavizzare, uccidere, torturare, fare a pezzi, macinare, schiacciare, tagliare, friggere, arrostire, bollire, triturare ecc. Pochi animali vicini all’uomo muoiono di morte naturale, per il resto è un’ecatombe.

Ora la natura, che geme ferita e dolorante, si ribella alla distruzione delle foreste e al massacro sistematico di animali, alla profanazione dei mari, dei laghi, dei fiumi, della terra avvelenata, dall’aria infestata. E quando si violano le leggi naturali arriva implacabile l’urto dell’onda di ritorno.

L’atmosfera è satura del terrore degli animali immolati a miliardi; la terra è impregnata del sangue di queste creature che inutilmente ed inascoltate urlano e piangono. Ma di questa inarrestabile orgia di sangue e di dolore. per la quale nessuno si sente colpevole, la responsabilità non è tanto degli esecutori materiali, i rozzi e insensibili macellatori di animali, quanto dei mandanti, coloro che delegano altri a commettere ciò che in prima persona non avrebbero il coraggio di fare: la gentile signora, l’esigente signore, il raffinato chef, la madre di famiglia ecc. tutti sono colpevoli, i duri di cuore, i boia dell’era moderna. Ma per questi irresponsabili e per questi dissennati stili di vita e perversioni alimentari moltissimi ne pagano le conseguenze, perche la carne che mangiano trasferisce loro l’angoscia dell’animale macellato e i danni dell’alimento cadaverico.

Noi tutti, potenzialmente addormentati dalla cultura dominante dei media che spinge all’edonismo, alla violenza, al sesso; noi condizionati e plasmati da una cultura religiosa che considera gli animali cose a disposizione dell’uomo e con gran parte della classe medica che ritiene necessario nutrirsi di cadaveri di animali; con questo tipo di mentalità e di coscienza, come potremmo non pagarne le conseguenze anche a livello mentale, di coscienza e di salute?

Gli animali vengono allevati e uccisi in condizioni infernali in un mix di sangue, escrementi, fetore, sporcizia, residui di farmaci, terrore. I luoghi di certe popolazioni, specialmente in Asia, che vivono in promiscuità con gli animali che sgozzano e spellano, spesso ancora vivi, sono di una sporcizia e mancanza di igiene da cloaca massima; condizioni che spesso trasmettono all’essere umano le malattie contratte dall’animale.

Il solo modo per scongiurare epidemie tra gli animali allevati è quello di imbottirli di farmaci, soprattutto ormoni ed antibiotici, che poi entrano nel metabolismo di chi ne mangia le salme. E come potrebbe tale abominevole tendenza non produrre cibo maledetto, pestilenziale e nocivo? Tutte le infezioni biologiche nascono in questo inferno dove il virus, che vive nell’animale, trova la condizione ideale per passare nell’uomo.

Emblematica l’immagine del ragazzo cinese che stacca a morsi la testa di un grosso topo e con gusto ne mastica le ossa.

“La verità vi farà liberi”. Solo conoscendo la vera causa del problema si avrà la soluzione. La causa potrebbe essere l’infezione trasmessa dall’animale all’uomo nell’abominevole mercato degli animali di Whnan dove il pipistrello è tradizionalmente consumato come zuppa? Un recentissimo studio conferma che tale virus ha origine nel mondo animale (in particolare pipistrelli e pangolini). Il Coronavirus non potrebbe essere dovuto al drammatico calo delle difese immunitarie della specie umana causato dal delirante e strafottente modo di vivere e di consumare alimenti mortiferi? Un filo rosso lega Sars, Ebola, Hiv, Peste suina, Aviaria, Mucca pazza…?. Passata la bufera, al prossimo virus la popolazione invocherà la vaccinazione di massa. Vaccinare 8 miliardi di persone sarà il business del secolo, il colpo perfetto, l’affare più colossale mai realizzato. E forse sarà l’ultimo.

Se io potessi tornare indietro, nella vita prenderei pochissime cose sul serio.
Correrei più rischi, farei più viaggi, guarderei più tramonti.
(Jorge Luis Borges)

venerdì 15 novembre 2024

I VELENI NEL PIATTO



Avere cura della presenza delle piccole esistenze utili a salvarci.

Silvia Bandini


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I VELENI NEL PIATTO

Giovedì 21 novembre ore 18 in sede AVA via dei Rogazionisti 3 Roma,

conferenza della Dr.ssa Sara Traietti, Psicologa,

Psicoterapeuta ad indirizzo Bioenergetico, Ricercatrice indipendente.

La Relatrice risè0nderà alle domande del pubblico.

Ore 20 cena conviviale vegan con:

insalatona mista, pasta e lenticchie, caponata di verdure, dolce vegan, vino, pane acqua.

Per la cena è necessaria la prenotazione al tel. 3391406256

—————————-

– Il cibo è la principale forza creativa: la condotta morale, le buone abitudini,

lo sforzo spirituale, tutto dipende dalla qualità del cibo. (Krishna)

– Se mangerete il cibo giusto sarete stupefatti, entrerete in un altro ordine di vibrazioni,

vi sentirete legati all’universo ed in armonia con esso, godrete di uno straordinario stato di pace,

di pienezza e di felicità. (Omraam M. Aivanhov)

– In nome di tutto ciò che è sacro nelle vostre speranze per il genere umano,

io scongiuro quelli che amano la felicità e la verità di fare ragionevole esperimento

del sistema vegetariano. (Percy B. Shelley)

SELVATICA
L’uccellino in gabbia
non canta per amore
ma per rabbia
Aprire la gabbia
non è uno slogan
o una maglia
È condivisione
della stessa battaglia
La lotta non ha compromesso
o delicata affezione
ha un solo significato:
liberazione

domenica 10 novembre 2024

ALLA SCOPERTA DELLE PROPRIETA’ NASCOSTE DEGLI ALIMENTI VIVI


Essere timidi non significa non avere tanto da raccontare…
Nella foto un tenero tenrec riccio minore (Echinops telfairi), una specie di tenrec endemica del Madagascar, dove abita le zone ricoperte di foresta pluviale, le savane, le zone cespugliose, le praterie e la foresta spinosa.
Credits photo: Isalo National Park, Madagascar. @Peter Riegel (Photographer of the Year 2024 entry)
Myriam Jael Riboldi



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ALLA SCOPERTA DELLE PROPRIETA’ NASCOSTE
DEGLI ALIMENTI VIVI

Giovedì 14 novembre ore 18 in sede AVA via dei Rogazionisti 3 Roma,

conferenza della Dr.ssa Sabina Bietolini, Biologa Nutrizionista,

Dottorato di Ricerca in Scienze della Salute,

Prof. a contratto Università UNICUSANO

La Relatrice risponderà alle domande del pubblico.

Ore 20 cena conviviale vegan con:

insalatona mista, penne alla crema di peperoni,

ceci del Salento, dolce castagnaccio, vino, pane, acqua.

Per la cena è necessaria la prenotazione al tel. 3391406256

—————————

CITAZIONI

“Se l’uomo si sostenesse interamente con cibo crudo, la sua accurata masticazione e il lento inghiottire e i suoi pasti semplici servirebbero grandemente

ad impedire l’iper-alimentazione e a salvarlo dai nocivi effetti di una delle cause più distruttive della vita civile”. Dr. Silvester Graham (1794-1851)

“I pasti frugali e il cavolo crudo hanno tenuto lontano per secoli i medici da Roma”.

(Catone il Censore)

“Gli alimenti cotti non sono adatti all’alimentazione umana, essendo denaturati, devitaminizzati, demineralizzati”. (Dr. A. I. Mosseri)

“Gli alimenti cotti sono alimenti morti. Il cibo cotto è la più grande maledizione umana”.

(Prof. Byron Tyler)

“Ti meravigli delle troppo malattie? Conta quanti sono i cuochi”. (Seneca)

“Il cibo cotto è stata la causa dell’indebolimento della razza umana e dell’accorciamento della vita”. (Lucrezio)


Questi sono gli abitanti dei boschi. Si prega di non disturbare e di rispettare quell’ambiente che è la loro casa, non la tua.

Maria Ratti

domenica 3 novembre 2024

LE LEGGI UNIVERSALI DEL BENESSERE E DELL’ EVOLUZIONE CHE CI LIBERANO DALLA PAURA


“Mi piacciono gli animali: compiono ogni gesto col massimo impegno, come se fosse l’ultima cosa che faranno nella vita.
C’è un’intrinseca nobiltà nel loro modo di darsi, così privo di condizioni.”
Mauro Covacich
Foto di Julian Rad
By Angela Scalabrino



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LE LEGGI UNIVERSALI DEL BENESSERE E DELL’ EVOLUZIONE
CHE CI LIBERANO DALLA PAURA

Giovedì 7 novembre ore 18 in sede AVA via dei Rogazionisti 3 Roma,

conferenza della Dr.ssa Anna Colombo, Filosofia, Counseling Psico-corporeo,

Integrazione Corpo, Mente Spirito, Stato, Benessere e Consapevolezza.

La Relatrice risponderà alle domande del pubblico.

Ore 20 cena conviviale vegan con:

insalatona mista, risotto alla crema di funghi porcini, fagioli del Salento,

dolce vegan, vino, pane, acqua.

Per la cena è necessaria la prenotazione al tel. 3391406256

…………………….

CITAZIONI

TUTTO CIO’ CHE E’ NOCIVO PER IL CORPO

LO E’ ANCHE PER LA MENTE E LA COSCIENZA

– TUTTI I PROBLEMI DI SALUTE, DI PENSIERO E DI COSCIENZA

– DIPENDONO DA 3 FATTORI:

LA COLAZIONE, IL PRANZO E LA CENA

– QUASI TUTTI GLI UOMINI MUOIONO DEI LORO RIMEDI,

NON DELLE LORO MALATTIE

– L’ERRORE PEGGIORE E’ CREDERE

CHE NULLA POSSA CAMBIARE

MA SE VUOI CAMBIARE IL MONDO

DEVI COMINCIARE DA TE STESSO

“Sì, gli uccelli sono in possesso di un senso dell’onore e di un coraggio che l’uomo non possiede… L’uomo vive all’ombra di leggi e di consuetudini da lui stesso create e forgiate secondo le sue esigenze, mentre gli uccelli vivono secondo quella stessa Legge Eterna di libertà che spinge la Terra a seguire la sua ampia orbita intorno al Sole.”
Khalil Gibran
Garzetta
Oasi della Brussa Caorle VE

venerdì 1 novembre 2024

SI FA PRESTO A DIRE VEGAN



“Cose” per le quali vale veramente la pena metterci il cuore, tipo due occhi così.

Silvia Bandini


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SI FA PRESTO A DIRE VEGAN

di Franco Libero Manco

C’è chi è Vegan e chi crede dei esserlo. Ed in effetti credo sia la scelta più impegnativa e innovativa per l’essere umano, l’unica filosofia di vita che coinvolge l’individuo in tutta la sua interezza fisica, mentale, emozionale e spirituale; la sola in grado di dare alla persona il vero benessere attraverso il rinnovamento del pensiero e la sensibilità del cuore, la responsabilità personale verso se stessi e verso il destino collettivo: insomma, la più grande rivoluzione culturale, sociale ed esistenziale mai attuata dal genere umano. Nella sua essenza la cultura vegan non è unidirezionale, settoriale, di parte e quindi limitata nel suo orizzonte, ma assorbe sfericamente la dimensione spirituale, religiosa e filosofica del pensiero universale dei Grandi della terra inglobando nei suoi principi non solo l’uomo ma ogni essere vivente.

Si è vegani per diversi motivi: come raggi della stessa ruota si arriva al veganesimo da direzioni diverse. E così, a seconda della propria aspirazione, della propria sensibilità e del pensiero personale, si sceglie di essere vegan per condivisione della condizione di tutte le vittime compresi gli animali, e non essere complice della loro sofferenza e morte; chi per motivi salutistici, chi religiosi, chi ambientali, chi economici, chi filosofici, chi antropologici ecc. ma il vero vegan è solo chi fa suoi e incarna tutti gli aspetti che caratterizzano questo sistema di vita, diversamente si è vegan solo tendenzialmente vegani.

Il soggetto vegan è chiamato ad essere soprattutto informato e a mettere in pratica i principi dell’igienismo e così evitare di alimentarsi in modo scorretto, con le conseguenze che ne derivano, dando cattiva immagine del Movimento. Ma soprattutto è la rivoluzione del cuore, della coscienza, dello spirito, ne consegue che il vegan (che è tale solo per motivi salutistici) non può definirsi vegano: “Non mangio la carne perché fa male, se facesse bene la mangerei”. In sostanza solo chi è universalista è vero vegan, perché solo in questa visione delle cose si incarnano tutti i principi che caratterizzano questa scelta.

Le aspirazioni profonde della natura vegan sono sicuramente quelle della felicità personale e il bene di tutte le cose. Su questo assunto rifiuta la malattia, la violenza tra gli esseri umani e sugli animali, l’ignoranza, la miseria e la fame nel mondo, l’inquinamento, la distruzione dell’ambiente. Se il soggetto ambisce al benessere personale, e quindi alla felicità, essere vegan è condizione imprescindibile attraverso un’alimentazione conforme alla nostra natura di esseri fruttariani. Se rifiuta la violenza e la guerra accettare l’esistenza dei mattatoi e l’idea che un animale subisca violenza e morte per il piacere della sua gola è come se un piromane dichiarasse di amare la natura.

Il vegano cerca la gentilezza del cuore da parte della gente, la compassione la difesa del più debole, rispetta e tutela la Vita in tutte le sue espressioni; valorizza le differenze formali e sostanziali componenti la Creazione; è pacifista, rifiuta ogni forma di violenza sull’uomo, sull’animale, sulla natura; è proiettato verso il sincretismo delle grandi culture e verso il superamento delle barriere ideologiche, razziali, politiche, religiose; non ha una patria perché la patria per lui è il mondo intero; non ha un colore perché tutti i colori hanno per lui la medesima bellezza; è sensibile, buono, giusto, compassionevole, lungimirante, responsabile; vive la cultura delle cause, del senso critico costruttivo. Naturalmente si arriva per gradi in cima alla scalinata e la velocità del passo dipende dalla consapevolezza maturata: prima si arriva e prima si fa del bene a se stessi, agli animali e alla natura. Ecco perché è così difficile essere un vero vegan.

World Vegan Day 2024
Oggi 1° novembre 2024 è il World Vegan Day.
Augurando un buon Giorno internazionale del veganismo a tutte le persone umane vegane, si coglie l’occasione per sottolineare quanto sia importante e attuale l’idea vegana, ciò nonostante sia spesso ridotta a semplice scelta consumistica (la scelta veg), nel tentativo di svuotare un’idea rivoluzionaria per sfruttarla economicamente oppure per farla accettare da chi non lo farà mai, oppure incredibilmente ignorata perché considerata poco radicale o priva di una base filosofica e politica.
L’attualità del veganismo e l’urgenza della sua realizzazione, sono invece rappresentate dai miliardi di Animali che soffrono e muoiono ogni giorno soprattutto per diventare cibo sulle nostre tavole e anche da eventi climatici catastrofici come quello appena accaduto a Valencia in Spagna, chiaramente dovuti alle attività antropiche. Il veganismo è necessario, oggi più che mai.
Di seguito un breve elenco su cosa NON è il veganismo…
Adriano Fragano

domenica 27 ottobre 2024

BENEFICI DELL’ALIMENTAZIONE VEGETALE IN OGNI FASE DELLA VITA



Non si può mangiare ciò che ha un volto. – Paul McCartney



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BENEFICI DELL’ALIMENTAZIONE VEGETALE
IN OGNI FASE DELLA VITA

Giovedì 31 ottobre ore 18 in sede AVA via dei Rogazionisti 3 Roma,

conferenza del Dr. Maurizio Conte, Medico Chirurgo, specialista in Omeopatia,

Pediatria, e Vaccinazioni.

Il Relatore risponderà alle domande del pubblico.

Ore 20 cena vegan con:

insalatona mista, polenta al sugo di pomodoro e basilico, piselli del Salento,

dolce vegan, vino, pane, acqua.

Per la cena è necessaria la prenotazione al tel. 3391406256

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BENEFICI DELLE VERDURE CRUDE (flm)

miglioramento delle funzioni intellettive;

maggiore lucidità mentale;

rinvigorimento generale;

depurazione organica;

migliore digestione;

luminosità della pelle e degli occhi;

maggiore resistenza alle fatiche;

potenziamento difese immunitarie;

alleviamento della depressione;

guarigione più rapida delle malattie;

sollievo dallo stress;

rigenerazione dei capelli;

ritardo del processo di invecchiamento.

Il pettirosso ama il freddo, al mattino presto quando vado al lavoro, li vedo posati sui rami o saltellare per terra tra le foglie secche giallo arancio autunnali e devo dire che solo a vederli mi mettono di buon umore. Anche questa mattina presto ne ho visto uno, bellissimo con la sua macchia inconfondibile sul petto.
Bellezza e tenerezza al tempo stesso!
Carla Provantini

giovedì 24 ottobre 2024

E ORA LA TERRA CI PRESENTA IL CONTO DA PAGARE (con gli interessi)



Non so perché ma io la regalità la riesco a vedere solo negli animali.

Maria Ratti


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E ORA LA TERRA CI PRESENTA IL CONTO DA PAGARE (con gli interessi)

di Franco Libero Manco

Nel giro di pochi decenni la temperatura terrestre si è innalzata di un grado e questo porta gradualmente allo sciogliersi dei ghiacciai dei poli che riversano negli oceani microrganismi imprigionati da millenni, probabilmente incompatibili con la vita ora presente nei mari, che saranno a loro volta assorbiti dalla popolazione marina e che entreranno nel circuito alimentare degli umani che se ne nutrono con effetti imprevedibili anche per la loro salute.

L’eccezione degli eventi climatici, diventata regola, è dovuta soprattutto all’inquinamento dell’atmosfera, a causa della distruzione delle foreste, degli allevamenti intensivi, delle immense distese di mono colture per gli animali d’allevamento (a loro volta dovute al consumo di carne), alla cementificazione del suolo, alle costruzioni ai margini fluviali ecc. Un’enorme percentuale di superficie terrestre è stata coperta con le città e le strade. E a questo si aggiunge l’indifferenza della gente e la disonestà delle grandi lobby improntate al profitto. E l’umanità cresce, cresce, cresce, divorando il pianeta come un’inarrestabile melanoma.

Durante l’anno zero, cioè la nascita di Cristo, la popolazione mondiale era di circa 350 milioni di anime; nel 1800 era di 700 milioni e nel 1830 raggiunge un miliardo di unità. Un secolo dopo la terra ospita 2 miliardi di esseri umani e nel 1975 raggiunge i 4 miliardi. Oggi, 2024, la popolazione mondiale è di circa 8 miliardi, e la previsione, calcolata secondo l’incremento progressivo, lascia supporre che l’umanità sarà di 100 miliardi entro la fine del secolo.

Ma parlare di carne è come parlare del diavolo in chiesa. Io porrei una domanda a coloro che in televisione dibattono su queste problematiche: se la condizione per far cessare le alluvioni, i tornati, le bufere, gli tsunami ecc. fosse quella di rinunciare alla bistecca, quanti sarebbero disposti ad aderire? Se la condizione per debellare le malattie che stanno decimando il genere umano fosse quella di rinunciare al pollo, alle fettina di vitella, alle aragoste, quanti di coloro che in televisione si ubriacano di parole inutili, sarebbero disposti a rinunciare? Pochi o nessuno. Anche le vittime di questa situazione allarmante, se poste davanti alle stesse condizioni difficilmente accetterebbero di rinunciare alle braciole di maiale o alla bistecca di manzo.

Ma questa è la civiltà degli ipocriti; allora occorre che siamo disposti a subirne le conseguenze della natura violentata, vilipesa, oltraggiata per secoli, con il silenzio di santa romana chiesa che nei fatti continua ad aderire ai dettami biblici “soggiogate la terra, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente che striscia sulla terra” (Gen 1,28), come si trovò ad affermare Giovanni Paolo II il 12 ottobre 1981, in un messaggio al popolo brasiliano, trasmesso in cento lingue, nell’Enciclica “Laborem Exercens”: “L’uomo ha la missione, il dovere, la facoltà piena di soggiogare la terra”.

Tutti gli studi e le ricerche effettuate in questo campo sono finanziate da chi le paga, e i risultati mirano a tranquillizzare la popolazione affinché non cambi stile di vita per non danneggiare le multinazionali dell’alimentazione, chimico-farmaceutiche e petrolifere. E ognuno di noi ha contribuito per ignoranza o per disinteresse, con il suo stile di vita, cedendo alle lusinghe delle tendenze propinate subdolamente dalle grandi lobby.

Quello che sta succedendo oggi, e che succederà anche domani, lo andiamo dicendo da trent’anni, ma naturalmente era ed è come gridare in un deserto. La storia dell’uomo si ripete senza che mai riesca a vivere di esperienza e acquisire maggiore saggezza. Il nemico viene dalle grandi lobby che falsano le informazioni al cui fascino però la gente comune finisce col farsi condizionare, perché “la gente vuole avere buone notizie sulla sua cattiva condotta”. Ma non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca. E quando una persona, per quanto tollerante possa essere, quando viene per molto tempo violentata prima o poi reagisce, e spesso in modo violento, come sta succedendo con i fenomeni naturali. E tutto questo purtroppo è solo l’inizio. Qualche dato.

Ogni giorno si scaricano nell’aria 40 milioni di metri cubi di anidride carbonica.

Ogni mucca ogni anno produce gas quanto un’automobile per 70.000 km.

Gli allevamenti sono responsabili dell’80-90% di emissioni di ammoniaca che provocano le piogge acide. 100 milioni di tonnellate è la quantità di metano prodotta in un anno dagli animali d’allevamento.

Il 51% delle emissioni dovute ai gas serra sono dovute all’industria della carne.

Com’è noto, i gas serra sono i fattori maggiormente implicati nel fenomeno del riscaldamento globale della terra, con le note ripercussioni climatiche a livello planetario.

Il biossido di carbonio generato per produrre una sola bistecca è pari alla quantità prodotta da un’automobile per 40 km.

Secondo le proiezioni pubblicate dalla Fao l’attuale modello culturale e la diffusione del consolidato stile di vita occidentale porterà la produzione di carne a raddoppiare entro il 2050, con probabili effetti apocalittici. Ma rassicuriamoci, gli esperti di turno ci dicono che tutto questo è normale, che tutto sommato sono fenomeni eccezionali che rientrano nella norma dei cicli naturali.

INSAOMMA, SE TI PIACE LA BISTECCA DEVI FARTI PIACERE ANCHE LE ALLUVIONI.


Le foglie secche non sono spazzatura

In autunno cominciano a cadere le foglie. Uno spettacolo di colori e profumi. I boschi acquistano un nuovo vigore, fatto di sorprendenti scoperte. E anche nelle città, i parchi sono più affascinanti.

Negli ultimi anni, nelle città, si utilizza uno dei modi peggiori per rapportarsi con l’ambiente: si tolgono le foglie cadute. Spesso e volentieri con soffiatori elettrici o a motore. Questi macchinari, oltre a distruggere l’humus del terreno, l’habitat di centinaia di animali, inquinano. E in che modo? Soffiando violentemente le foglie, alzano le micropolveri, che rimangono a circa un metro dal terreno. Un’altezza deleteria per i cani e i bambini.

Perché si fa tutto questo? Perché nell’immaginario stupido umano delle amministrazioni comunali si pensa di pulire. Ma non si pulisce, si sporca. Un’infinità di animali: ricci, rane, scoiattoli, uccelli, vivono anche grazie alle foglie cadute. Togliendole si crea un danno enorme.

La concezione che le foglie siano immondizia è uno dei parametri della distruzione ambientale sottotraccia. Le foglie non sono decorative, non sono un’appannaggio a discrezione dell’uomo, ma sono un bene di tutto il pianeta. Una biodiversità fondamentale.

E vanno lasciate dove sono.

Lo sporco arriva dalle automobili, dagli scarichi delle case, dai fumi dell’industria, dal morboso convincimento del tutto lucido. Le foglie, viceversa, sono la bellezza e la perfezione della natura.

domenica 20 ottobre 2024

LE MIE PERCEZIONI EXTRASENSORIALI



LE MIE PERCEZIONI EXTRASENSORIALI


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“LE MIE PERCEZIONI EXTRASENSORIALI”

Giovedì 24 ottobre ore 18 in sede AVA via dei Rogazionisti 3 Roma,

conferenza della Dr.ssa Floriana Colella, Consulente Aziendale, ex bambina Indaco,

Produttrice, Regista, pittrice, scultrice, fotografa.

La Relatrice risponderà alle domande del pubblico.

Ore 20 cena conviviale vegan con:

insalatona mista, gnocchetti al pesto, ceci della Puglia, dolce vegan, vino, pane acqua.

Per la cena è necessaria la prenotazione al tel. 3391406256

—————————–

PERCEZIONI EXTRASENSORIALI

Travolto da un vortice di luce

mi trovai trasportato alle origini del tempo.

Vidi il fuoco primigenio espandersi

in un’immane deflagrazione cosmica

e poi polveri di astri turbinanti condensarsi in costellazioni.

Vidi la galassia di Andromeda, le nubi di Magellano, la via Lattea,

i sistemi solari, la Terra, i continenti, i primi agglomerati degli umani.

Vidi onde immense sollevarsi dagli oceani

alternarsi al fuoco dirompente dei vulcani.

Percepivo il respiro ciclico dell’universo

che si esprimeva nel dualismo della creazione.

Materia, Energia e Spirito erano la stessa sostanza.

La vita che pulsava in me, nell’animale, nella pianta,

sentivo che proveniva dalla stessa Fonte per poi pervadere

l’intima essenza di ogni essere.

Percepivo i febbrili aneliti all’esistenza

aggregarsi e disgregarsi senza posa

in mille forme mutevoli nel tempo.

Il mio corpo etereo pulsava nell’anima antica della pietra,

nel volo simultaneo degli stormi,

nel dolore nell’albero reciso,

nel terrore della gazzella davanti al predatore.

Nell’intrigato, ombroso ammasso forestale,

furtivo e guardingo vidi sollevarsi l’uomo:

c’era qualcosa di incompiuto nel suo sguardo,

qualcosa di sinistro e di pregevole.

Poi vidi fragili dimore, austere cattedrali di cristallo,

bagliori di spade su bastioni svettanti,

folle di umani alla deriva,

l’ombra della croce proiettarsi sul Calvario.

Al ritmo convulso degli zoccoli

migliaia di destrieri galoppavano ansimando

e i cuori esausti dei cavalieri in armi

palpitavano sotto il peso luccicante delle corazze.

E poi l’impeto del vento sulle enormi vele dei triremi,

i carri uncinati, le macchine rotanti, gli aerei supersonici.

Pervasiva la Mente suprema regolava l’immensa armonia delle cose.

Capivo che l’uomo è qualcosa che deve essere superato,

trasceso, trasfigurato nella sua intima essenza.

Ma la visione si ridusse alla limitata percezione dei miei sensi.

Il richiamo dell’Angelo alato alla realtà tangibile,

in me fu gioia e tormento e tornai ad essere me stesso.

(Franco Libero Manco)


I gatti sono stati i miei maestri di etologia.
Maestri senza parole ma con gesti trasparenti; ed io a poco a poco, sono diventato un loro ammiratore e loro complice
☆☆♡Giorgio Celli ♡☆☆

giovedì 17 ottobre 2024

LE DOMANDE CHE GLI UMANI NON SI PONGONO



C’è bisogno di un po’ di meraviglia. Perché c’è da sopravvivere anche oggi alla crudeltà degli uomini.

Silvia Bandini


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LE DOMANDE CHE GLI UMANI NON SI PONGONO

di Franco Libero Manco

Gli umani, deviati dalla loro vera natura di esseri fondamentalmente pacifici, nella maggioranza dei casi si comportano e si nutrono come animali predatori e, di conseguenza, come tali pensano (anzi non pensano) per poi lamentarsi delle malattie e della violenza che dilaga, indifferenti alle leggi della natura che sempre esige il suo riscatto, e la carne degli animali uccisi ci condanna accorciandoci la vita; ci danneggia sul piano morale rendendoci insensibili verso la sofferenza dei nostri stessi simili; ci abitua alla sonnolenza, perché preferiamo non sapere chi abbiamo nel piatto, e a negare a quella creatura il suo diritto all’esistenza. Ammalati, insensibili e chiusi alla conoscenza sperare poi nel proprio benessere, nella pace, nel diritto, nella giustizia è pura illusione.

Lo sconcerto nasce dalla constatazione che anche la gran parte delle menti più aperte ed illuminate non caldeggino la “cultura delle cause”. Nella maggioranza dei casi ci si limita ad invocare giustizia, libertà, ordine, ecc. suggerendo rimedi sintomatologici ai vari problemi che l’umanità è chiamata a porre rimedio. Troppi si schierano contro la fame nel mondo senza chiedersi i motivi della miseria. Troppi sbraitano contro la droga senza cercare i veri motivi per cui la droga viene consumata. Tutti si oppongono alla guerra e alla violenza senza domandarsi perché l’uomo è in grado di esprimersi in modo crudele fino a sterminare i propri simili. Molti chiedono rispetto e amore per gli animali ma pochi si pongono il problema del perché gli animali sono considerati oggetti ad uso e consumo dell’uomo.

Perché un uomo che uccidesse un bambino, lo facesse a pezzi, lo arrostisse e poi lo mangiasse verrebbe, a buon motivo, considerato un mostro sanguinario, mentre un uomo che uccide, fa a pezzi un agnello, lo arrostisce e lo mangia viene considerato un buongustaio? Qual è il principio e la differenza che fa considerare in modo diverso casi analoghi? Chi stabilisce che uccidere un uomo è un crimine mentre uccidere un animale è un’azione legittima? I detrattori distinguono tra violenza agli animali e violenza agli umani, mentre per noi le vittime sono tutte uguali davanti alla stessa offesa, a qualunque specie appartengano.

Si può affermare che l’argomento “carne”, come molti altri fondamentali e scomodi, è trattato con sufficienza e con superficialità dai più. La sufficienza e la superficialità, il non dar peso a nulla, il non scandalizzarsi e indignarsi più di nulla, sono comportamenti tipici della vita moderna, dell’Umano moderno investito da una quantità incredibile di notizie (infossicazione), ma privato di una reale informazione e incapace di riflessione critica. La velocità vertiginosa della vita moderna favorisce la superficialità egoistica già insita in ciascuno di noi che si unisce ad un senso di impotenza tipico dei nostri tempi e amplifica lo specismo che ci contraddistingue. Trattare la sofferenza, la morte degli Animali con superficialità, è un esercizio quotidiano di deprivazione della nostra sensibilità animale necessaria per provare un minimo di empatia per chi soffre e perde la vita anche se a causa nostra.
Adriano Fragano

domenica 13 ottobre 2024

IMPORTANZA NUTRIZIONALE DELLE COMBINAZIONI ALIMENTARI



Sii sempre spontanea e naturale nel bene e nel male.
Sii sempre diretta, di sempre ciò che pensi, bello o brutto, che piaccia o non piaccia a chi ti ascolta, poiché questo è ciò che impone la sincerità.
E ricorda che quelli che si offendono non contano e quelli che contano non si offendono.

[Anna Rijtano Mallus]



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IMPORTANZA NUTRIZIONALE DELLE COMBINAZIONI ALIMENTARI

Giovedì 17 ottobre ore 18 in sede AVA via dei Rogazionisti 3 Roma,

conferenza del Dr. Federico Calviello, Biologo Nutrizionista, Master in Alimentazione per il Benessere e la Salute, Nutrizione dello Sport.

Il Relatore risponderà alle domande del pubblico.

Ore 20 cena vegan con:

insalatona mista, rigatoni al sugo di pomodoro e basilico, caponata di verdure,

dolce vegan, vino, pane, acqua.

Per la cena è necessaria la prenotazione al tel. 3391406256

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IMPORTANZA DELLE COMBINAZIONI ALIMENTARI

Franco Libero Manco

Gli animali in natura sono monotrofici, cioè generalmente consumano un solo tipo di alimento per pasto. E così dovrebbe essere anche per l’essere umano, o al limite consumare due o tre differenti alimenti tra loro compatibili per tempi di digestione, per evitare fermentazione e difficoltà digestive. Più un pasto è semplice e più è facilmente digeribile e assimilabile. Un pasto mal combinato può sostare nello stomaco fino a 8 ore e oltre 70 ore nell’intestino. Pesantezza, sonnolenza e torpore dopo pranzo sono i tipici sintomi di fatica digestiva. Anche se non sempre è agevole abbinare gli alimenti, il giusto abbinamento sarebbe auspicabile per una corretta assimilazione e digestione degli alimenti.

E dopo una giornata di faticoso poltrire, è adesso ora di dormire! E quando i maiali dormono, sembrano tanti angioletti, questi giganti innocenti e buoni. Si sdraiano beati, e la comodità, la giusta paglia su cui sdraiarsi sono dettagli importanti, dei quali sono dei veri intenditori! Ogni tanto soltanto un brontolio “Questo posto è mio!” “Ehi non mi calpestare!” “Anche io voglio starti vicino, ma non metterti proprio addosso!”
Chissà poi dove vanno nei loro sogni, in qualche paradiso di libertà, dove poter grufolare ed esplorare il territorio, dove poter fare amicizie, dove potersi sdraiare nel fango e pulirsi grattandosi sugli alberi. Insomma, un posto non molto diverso da quello in cui loro già vivono, il rifugio. Un posto, purtroppo, molto diverso da quello in cui vivono molti loro compagni…

giovedì 10 ottobre 2024

CONCERTO PER PIANOFORTE IN SEDE AVA


E poi ci sono le persone
che ti sorprendono per la loro semplicità.
Sono quelle che piacciono a me, umili e sincere.
Quelle che affrontano
questo meraviglioso viaggio che è la vita
senza inutili bagagli.
Sempre col cuore.
(Agostino Degas)



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CONCERTO PER PIANOFORTE IN SEDE AVA

CON ALESSANDRO D’ANGELANTONIO

DOMENICA 13 OTTOBRE ORE 18 VIA DEI ROGAZIONISTI 3 ROMA.

I BRANI MUSICALI SARANNO INTERVALLATI

CON LETTURA DI POESIE DI FRANCO LIBERO MANCO

Ore 20 cena vegan con:

insalatona mista, frisellata salentina, humus di ceci, crema di carote,

dolce vegan, vino, pane acqua,

Per la cena è necessaria la prenotazione al tel. 3391406256

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NULLA E’ CAMBIATO

Da quando curvo e inerme l’uomo

dalla foresta approdò nella savana,

l’osso e la clava usò brandire

per uccidere le prede e il suo rivale.

Dal cigolante carroccio agli aerei supersonici

dalla lancia alle bombe nucleari

dal tamburo ai telefoni senza fili,

da allora nulla è cambiato

se non l’arma:

la volontà violenta è la stessa,

identica la furia omicida.

I cicli del tempo inghiottono le ere

ma sotto la mannaia, il coltello o la pistola

cadono a ritmo incessante le sue vittime,

come allora.

(Franco Libero Manco)

Penso che una delle ragioni per cui ammiriamo i gatti – quelli di noi che lo fanno – sia la loro abilità nel dimostrarsi superiori… Sembrano sempre avere successo, non importa che cosa stiano facendo – o fingendo di fare. Raramente vedrai un gatto sconfitto. E noi segretamente li ammiriamo.
☆♡Barbara Webster♡☆
Felines

lunedì 7 ottobre 2024

SUPERARE DOLORI ARTICOLARI, CERVICALI, MAL DI SCHIENA, FIBROMIALGIE CON RIMEDI NATURALI E FISICI



Hai presente quelle “cose” belle che ti fanno battere forte forte il cuore?

Ecco. Quelle.

Silvia Bandini


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SUPERARE DOLORI ARTICOLARI, CERVICALI,
MAL DI SCHIENA, FIBROMIALGIE CON RIMEDI NATURALI E FISICI

Giovedì10 ottobre ore 18 in sede AVA via dei Rogazionisti 3 Roma,

conferenza della Dr.ssa Mara Granata, Medico Veterinario, Etnomedicine,

Medicina Antroposofica, Naturopatia, Omeopatia Unicista, Taijiwuxigong.

La Relatrice risponderà alle domande del pubblico.

Ore 20 cena vegan con:

insalatona mista, risotto al radicchio, lenticchie in umido e sugo,

dolce vegan, vino, pane, acqua.

Per la cena è necessaria la prenotazione al tel. 3391406256

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I SILENZI DELL’ANIMA

Nei luoghi dove annega

la memoria del tempo

echeggiano sfibranti spiragli

di un mondo senza contese

e senza lugubri nozze di sangue.

Lì, tra gli orizzonti di fuoco

s’alza flebile una molecola di luce

a cercare nell’ultima speranza

il sublime connubio

tra anime vaganti.

Noi esplorammo orizzonti immaginari

percepimmo visioni apologetiche

respirammo il pulviscolo delle mille battaglie

senza affanno e senza dolore

chiusi nella chimera del sogno

che ci inebria e sprofonda

nell’esausta quiete apparente.

E le ferite che aprimmo

sul cuore della terra

riemergono impietose

come solchi tracciati da un aratro.

(Franco Libero Manco)

Un crepitio di rami spezzati, ed esce dalla boscaglia scura.
Lo guardo attraverso fili d’erba…
Possente, fiero, perfetto. Annusa l’aria che sa di muschio e pioggia e il suo muso brilla tra fasci di luce.
Se non è magia questa!
Foto Angelika Cosentino

giovedì 3 ottobre 2024

SE NON TI AMMALI SEI CONTRO IL SISTEMA



Meravigliosamente…la vita

Renata Mallarini


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SE NON TI AMMALI SEI CONTRO IL SISTEMA

di Franco Libero Manco

I medici, i ricercatori scientifici, il personale ospedaliero, infermieristico, le industrie chimiche e farmaceutiche… che cosa farebbe questo sconfinato esercito di persone se la gente non si ammalasse? Se vivesse e si alimentasse in modo sano e naturale a che servirebbero i dottori e le medicine? Il modo migliore per consentire il perdurare di questa situazione di gente malaticcia e bisognosa di farmaci è fare in modo che mangi cibi spazzatura, raffinati, conservati, trattati, che respiri aria inquinata, che viva nello stress e nella paura ecc.. La salute non rende mentre la malattia da sostentamento ad una massa immensa di addetti ai lavori. E’ vero, la categoria dei medici e le industrie farmaceutiche esistono perché esiste la malattia (come è altrettanto vero che la malattia esiste perché l’uomo vive male e si alimenta peggio) come è altrettanto vero che queste categorie non traggono alcun vantaggio da una popolazione in salute. E se esiste la malattia in qualche modo bisogna che ci siano anche i medici.

Tuttavia non credo (per mia buona fede) che questo meccanismo sia pensato e voluto, ma dal momento che questo dà lavoro ad un oceano di persone non conviene sia abolito facendo cambiare abitudini alla gente. Allo stesso modo per evitare che 60 milioni di persone restino senza lavoro non conviene abolire l’industria delle armi.

Se la gente smettesse di mangiare carne di animali e derivati si verificherebbe:

– Chiusura di 10 milioni di farmacie, sovraccariche di farmaci inutili e la conseguente riduzione del 90% dei prodotti venduti.

– Impoverimento e degrado sociale dei cento milioni di medici: molti di quali dovrebbero adattarsi a fare altri mestieri.

– Un milione di fabbriche e piccole fabbriche di farmaci dovrebbero chiudere o cambiare attività e produrre altre cose.

– 170 miliardi di animali detenuti dovrebbero essere liberati dalle catene dagli allevamenti e dalle gabbie dei mattatoi. Un milione di allevamenti e un milione di macelli dovrebbero chiudere i battenti.

– Allevatori, macellai, commercianti di bestiame, operatori del grande settore carne e produzione casearia, pellami e concerie varie, industrie di smaltimento dei residui animali dovrebbero rassegnarsi ad una conversione delle loro attività.

– Decine di istituti sanitari tipo FDA, WHO, OMS tornerebbero ad essere piccoli e modesti uffici di raccolta e distribuzione dati e non più santuari sanitari che impongono al mondo la loro egemonia. Decine di migliaia di funzionari sanitari dovrebbero tornare a casa. Niente più fondi governativi multimiliardari per trucchi e buffonate gigantesche tipo Aids, Sars e simili. Niente più fiumi di denaro stanziati per una ricerca inutile, stupida e crudele quale è la sperimentazione sugli animali.

Questo meccanismo infernale, in cui la popolazione ignara ne paga le conseguenze, con prezzi inimmaginabili in risorse umane, sofferenza e numero di morti, vuole che l’individuo continui a vivere (o sopravvivere) concedendosi tutte le deviazioni, i vizi e gli abusi che richiede la società opulenta; vuole che l’individuo non rinunci a nulla nell’illusione che la medicina può far vivere a lungo ed in salute anche violando le leggi naturali; che non rinunci a nessun piacere, che non capisca dov’è la causa delle sue disgrazie, che non abbia il senso critico e si fidi ciecamente di ciò che giornalmente propinano i mezzi di informazione televisivi al servizio delle grandi lobby chimico farmaceutiche e consegni inerte e fiducioso nelle mani di questi centri di potere politico ed economico la propria salute e la propria vita, nella convinzione che quel che dice la televisione torni a suo beneficio.

Abbiamo idea di quale rivoluzione può portare il regime vegano con il quale è possibile ridurre del 90% gli infarti, del 97% gli ictus e del 34% dei cancri? Oltre, naturalmente, le altre molte patologie correlate al consumo di carne e derivati animali, quali ipertensione, obesità, diabete ecc. E’ chiaro che la filosofia dei vegani deve essere ostacolata e possibilmente denigrata avvisando la popolazione che i vegani rischiano carenze alimentari (mai riscontrate e mai denunciate dagli più accreditati istituti di ricerca e dagli scienziati non prezzolati). Che i vegani s’improvvisano conoscitori della “complicata” scienza della nutrizione mentre è necessario consultare e… pagare il nutrizionista la cui scienza dimostrerà che per stare bene in salute occorre mangiare di tutto, praticamente quello che fanno tutti, senza bisogno di pagare nessuno. Per milioni di anni la specie umana non ha avuto bisogno di nutrizionisti e di medicine, come tutte le altre specie viventi, ora ha bisogno dell’uno e dell’altro: sarà per questo che è così malaticcia?

RELAZIONI AL RIFUGIO
Madre e figlia, sempre insieme. La mamma è più timorosa dell’ uomo, la piccolina invece è ancora curiosa, piena di voglia di conoscere il mondo e chi lo abita, e si avvicina innocentemente per indagare. Per fortuna, lei conoscerà il mondo del rifugio, un mondo dove la violenza e l’ arroganza dell’ uomo non esistono e non sono contemplate, un mondo dove può crescere libera nel rapporto con le sue compagne. Conoscerà solo questo mondo, quest’ isola di resistenza, quest’ isola di pace; non conoscerà l’altro, quello che sta fuori dal cancello, quel mare di violenza e orrore creato dall’ uomo.