martedì 12 agosto 2008

Estate in città di Stefano Benni seconda parte.


Nella foto tempio di Taj Mahal in India da http://unfilodindia.blogspot.com/
Estate in città di Stefano Benni seconda parte.
Il sordo del televisore. Signore che tiene la finestra aperta e il volume del televisore a livello di concerto rock. Tutta la zona viene svegliata alle sette di mattina dalla sigla delle Tartarughe ninja. Costringe i condomini a vedere tutti lo stesso telegiornale, perchè il suo audio annichilisce gli altri. Guarda tutto, compreso il Dipartimento Scuola Educazione alle quattro di notte, e se gli abitate vicino potrete diventare geometri in un mese. A volte aggiunge al televisore un giradischi a pieno volume. Dalle finestre contigue arrivano lanci di pentole, frecce e bestemmie, ma non c'è niente da fare. Non si può chiamare la polizia perchè l'agente vi risponderà"mi dispiace signora, ma se non abbassa quel televisore non capisco una parola". Non si può suonare il campanello, nè telefonargli perchè non sente il trillo. L'unico modo per fermarlo è scalare la parete della casa ed entrare dalla finestra. Lo troverete addormentato e vi confesserà candidamente che lui la televisione non la guarda mai, la tiene accesa perchè gli fa compagnia.
L'annaffiatore. Entità superiore, che da altezza misteriosa fa precipitare in continuazione getti d'acqua sui passanti. Giorno e notte, il rumore della sua cascatella risuona nel silenzio della strada. Si ignora quale tipo di foresta tropicale o avido baobab debba innaffiare in continuazione. Se siete colpiti dal getto, inutile guardare in su, l'annaffiatore misterioso è invisibile, tutt'al più potrete vedere tremolare un geranio. Se gli gridate di stare attento, smette per due minuti, e poi lo stillicidio riprende. Se lo insultate, molla giù innaffiatoi, bulbi e , in qualche caso, vasi di oleandri di un quintale.
La pallottola vagante. Succede sempre più spesso che, nel corso di sparatorie tra bande camorristiche, qualche cittadino venga colpito. E' un gaio far west di pistoleri strabici sempre più spavaldi e numerosi, a riprova che queste organizzazioni sono padroni del territorio. Perciò, per chi vuol rischiosamente passeggiare, segnaliamo i capi più "in" dell'estate. Per lei, la tuta antiproiettile stile pompierone che fa tanto Sigurney Weaver in Alien. Per lui, la canottiera in lamiera e il giubbotto verde corazzato alla padana. Per i giovani la maglietta con la scritta "Bastardo dentro", ed un bel concerone in piazza. L'unico vero problema sono tutti questi Kalashikov che girano. Perchè questa crisi dei fucili made in Italy?
Pillola del giorno: La pastasciutta Che cosa è.
E' un'opera d'ingegno e fantasia,
una grazia de Dio che s'assapora;
l'unico tranquillante che rincòra
sia er popolino che la borghesia.
E' un sole in panza, è mamma caloria
che tira su chi sciopera e lavora,
è l'unico miracolo che ancora
pò uni mezz'ora ar giorno na famija.
Quanno m'ariva sopra ar tavolino,
er còre me comincia a sartellà
felice de sentissela vicino:
e mentre resto un attimo incantato...
si penso a quello che diventerà,
me pare de commette un gran peccato.
Aldo Fabrizi.

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