lunedì 29 settembre 2008

La crisi degli Stati Uniti vista da Chiara di notte.

Nella foto: gabbiani su un mare nero da http://www.flickr.com/

E' notizia di oggi che il Congresso degli Stati Uniti ha bocciato il provvedimento che sarebbe costato oltre mille miliardi di dollari ai contribuenti americani per salvare le grandi società finanziarie in crisi, i cittadini si sono svegliati ed hanno fatto pressioni sul parlamento affinchè venisse bocciato, e cosi' l'America si trova impantanata in una crisi economica colossale quella del ventinove era una caccoletta al confronto;
Dal blog http://chiara-di-notte.blogspot.com/ ho letto questo simpatico articolo che parla appunto di questo argomento, l'autrice è di un'arguzia disarmante, eccolo per voi:

martedì 30 settembre 2008

Lo iettatore
Non vedo l'ora che arrivi novembre per togliermi di dosso finalmente tutti gli amuleti antisfiga che si sono resi necessari da quando il 41esimo presidente degli Stati Uniti d'America si e' insediato alla Casa Bianca.
Il suo inizio mandato, nel 2001, l'ha visto come il primo presidente americano a subire un attacco terroristico di tali proporzioni (se di attacco si e' trattato e non di manfrina) e lo vede adesso, alla fine del mandato, nel bel mezzo di un tracollo del sistema finanziario cosi' ampio ed esteso che non si vedeva dal 1929.
Oltretutto, qualsiasi previsione da lui fatta, come ad esempio sul dollaro (lui ha sempre detto di essere per un dollaro forte), sugli esiti della guerra in Iraq (lui ha sempre detto che la guerra era li' li' per essere vinta), sul piano di salvataggio finanziario delle banche coinvolte nel crack dei mutui subprime (lui ha detto, appena 10 giorni fa, che il Tesoro degli USA avrebbe messo a disposizione 1000 miliardi di dollari), si e' rivelata inesatta.
Beh, piu' che inesatta si e' rivelata l'ennesimo tentativo sventato di premiare i bancarottieri fregando i contribuenti, ma negli Stati Uniti non sono degli sciocchi come in altri Paesi, e gli hanno risposto "picche".
L'unica cosa vera durante la sua amministrazione, e' che il prezzo del petrolio da 20 dollari al barile si e' moltiplicato per otto e solo adesso, con la certezza che il personaggio si togliera' definitivamente dalle palle ed anche il suo partito verra' sconfitto, sta fortunatamente ridiscendendo.
Molti credono che tutti i guai di questi anni, persino lo tsunami del 2004, non siano imputabili a G.W.Bush, ma non e' cosi', fidatevi; quell'uomo porta sfiga, ed insieme a lui anche alcuni suoi buoni amici in Europa...
Per cui credo che qualche amuleto lo terro' ancora addosso per un po'.

Pillola del giorno: Il sogno americano è fare i soldi e riuscirci; il sogno italiano è nascere con un padre ricco.
Matteo Molinari.

1 commento:

Anonimo ha detto...

...Ma viene voglia di andare alla ricerca di ferri di cavallo o di quadrifogli! :) :)

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