giovedì 25 marzo 2010

Rai per una notte, Anno Zero nel web.

In alto: Immagine tratta dal blog http://battitospeciale.splinder.com/


Tutti i giornalisti sono, per via del loro mestiere, degli allarmisti: è il loro modo di rendersi interessanti.
Arthur Schopenhauer.



Rai per una notte, Anno Zero nel web.

Parafrasando il film Re per una notte, interpretato da Jerry Lewis e Robert De Niro, questa sera, dopo che il governo tramite l'AGCOM ha emanato il ridicolo provvedimento censorio di chiusura di tutti i programmi di approfondimento televisivo, il gruppo di giornalisti che fa capo a Michele Santoro, ha organizzato un evento speciale in rete, il primo esperimento di reti unificate tramite internet, chi vuole può collegarsi ad uno dei siti elencati e può assistere al programma Anno Zero, è una iniziativa fra le più importanti per l'informazione e traccia un percorso che sarà sempre più esteso, la rete è la vera alternativa ai giornali cartacei e alla televisione, anche questo blog sta andando in questa direzione, immaginate un gruppo di blogger Splinder che periodicamente posta su ogni singolo blog nello stesso orario lo stesso post informativo, stiamo lavorando affinchè tutto ciò si possa realizzare, siete ormai più di quattromila in questo gruppo.

Dal blog Nonleggerlo.blogspot:

"Raiperunanotte" live at Non leggere questo Blog!

Ci siamo ragazzi, dalle 21 trasmetteremo la diretta di Raiperunanotte, ma soprattutto proveremo a raccontare, da prima possibile e più cazzuti chemmai, ciò che l'occhio della telecamera non può cogliere, dal dietrolequinte di "Raiperunanotte" ... Stay-Non! Anche su Facebook e Twitter. Approposito, guardate qui che ha combinato Paz Spinelli per facilitare le twittate santoriane ... [se qualcuno volesse contribuire con le spese di viaggio, beh, grazie mille, e grazie a tutti quelli che lo hanno già fatto (p.s.: mi avete offerto di tutto, da posti dove dormire a passaggi, da navigatori satellitari a navigatori umani, fino ad ogni tipo di connessione! Siete super, ma se vi va di dare una mano basta davvero 1 litro di benza!)]

Il video che parla del possibile utilizzo della Canapa anzidetta Marijuana contro tante malattie compreso il cancro è visibile tramite la TV Arcoiris, dove si spiega come questa pianta combatte le cellule tumorali e le uccide, dal sito Luogocomune:

La marijuana uccide il cancro

Questo è un breve estratto dal film di luogocomune sulla marijuana, attualmente in preparazione. Insieme ad altri registi e autori, stiamo intervistando un gruppo di medici della California, specializzati nell’uso medico della marijuana, che sembrano aver ottenuto di recente dei risultati assolutamente sorprendenti nella terapia contro i tumori.

Alcune interviste che vedrete, realizzate da noi, sono una anteprima assoluta. (*)

Da queste risulta che in certi tipi di tumore, fra cui quello cerebrale, la marijuana individua e uccide le cellule cancerose lasciando intatte le cellule sane circostanti.


(Se il filmato "zoppica" lascialo caricare per circa 1 minuto) - Scarica da Arcoiris la versione HQ.


Nel compiere questa azione la mariijuana (“cannabinoidi”) non fa che replicare il meccanismo che viene normalmente attivato, quando il corpo è sano, dal nostro sistema di difesa interno (“endocannabinoidi”), ...

... che sembra funzionare nello stesso identico modo.
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Sabato scorso, oltre all'oceanica manifestazione in piazza della Repubblica a Roma a favore dell'acqua pubblica, si è svolta anche un'altra modesta kermesse, giusto per pochi intimi pagati per partecipare, la questura ha dichiarato esagerando che erano circa 150.000 persone, molto più prosaicamente saranno stati cinquantamila fedelissimi del Cavaliere, ma i portaborse e i dipendenti del suddetto si sono scagliati come un sol uomo contro la Polizia di Stato dando loro dei bugiardi, asserendo che erano molti di più, dal blog di Lullabyyy la lettera del sindacato dei poliziotti (mai successo prima che un sindacato di poliziotti si scagliasse contro un governo, vorrà dire qualcosa?):

Coma etilico di un paese ubriaco di un vino di ultima scelta

COISP · COORDINAMENTO PER L’INDIPENDENZA SINDACALE DELLE FORZE DI POLIZIA

Via Farini, 62 - 00186 Roma - fax +39 06 48903735 - coisp@coisp.it / www.coisp.it


COMUNICATO STAMPA

DEL 21 MARZO 2010

Oggetto: Il Pdl attacca la Questura di Roma sui numeri della manifestazione di ieri.

Maccari (COISP): “Questo Governo è una farsa senza precedenti… non perde tempo

per pugnalare la Polizia alle spalle, si vergogni!”

Un Governo che sfila contro un altro potere dello Stato (visto che ieri a Roma abbiamo sentito solo

slogan contro la Magistratura che è un potere dello Stato) e che smentisce i propri organismi (visto

che stamattina gli organizzatori della manifestazione di Roma contestano i dati della Questura che, se

qualcuno se lo fosse dimenticato, è composta da uomini della Polizia che si chiama di Stato…).

Questo è il paradosso kafkiano, il festival dell'assurdo che sta vivendo in questo momento l'Italia,

probabilmente senza neanche accorgersi della gravità di quanto accade. Franco Maccari, Segretario

Generale del Coisp – il Sindacato Indipendente di Polizia - attacca duramente le osservazioni dei

rappresentanti del Governo e lo stesso Premier che “nel tentativo di accreditare un altro suo

fallimento - dice Franco Maccari - fa pronunciare ai suoi uomini parole dai contenuti

pericolosissimi. Cosa spera di ottenere se Gasparri parla di un Questore in coma etilico e Cicchitto

definisce la Polizia deviata? Glielo diciamo noi cosa otterrà - dice ancora Maccari - un violento

scontro sociale senza precedenti in cui i mandanti, questa volta in maniera palese, (in altri tempi lo

furono in maniera oscura), saranno proprio i rappresentanti del Governo che dovrebbero tutelare la

società e non darla in pasto ai beceri istinti di chi, nel nome di un'impunità che sente arrivare dall'alto,

si sentirà autorizzato a sbeffeggiare il lavoro di tutti quei Poliziotti impegnati nella tutela della

sicurezza e della legalità”.

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Consueto appuntamento con Miss Kappa sulla situazione a L'Aquila e i lavori di sgombero e recupero delle macerie da parte del popolo delle carriole:

Il potere a piazza Palazzo, i fatti a piazza Nove Martiri


Non so come raccontarvi la giornata di ieri. Non riesco a narrarla come una cronista del terremoto aquilano, quale mi sono autoeletta dal 6 aprile. Un cronista dovrebbe essere privo di coinvolgimento emotivo e parlare semplicemente degli accadimenti. Io, invece, la giornata di ieri l'ho vissuta con il cuore aperto e con tutta me stessa. Ed è stata bellissima. Ancor più bella di quel 14 febbraio scorso, quando è nato il movimento dei cittadini aquilani. Dopo giorni di scoramento,nel corso della settimana,dove sembrava di essere di nuovo soli e pochi di fronte alla macchina da guerra che organizza i consensi elettorali, e sembrava di essere inermi, quasi schiacciati, dal clero, dai politici, dall'esercito, dalla polizia, da Bertolaso che tornava alla carica con i metodi che conosciamo, ebbene siamo esplosi di nuovo. Tantissimi ed incontenibili. Alle 10 del mattino le carriole erano pronte per partire alla volta di piazza Palazzo. Sapevamo che l'esercito ed i vigili del fuoco l' avevano sgomberata dalle macerie, ma volevamo constatare il lavoro fatto. E poi, provare,senza consenso della Digos, ad avanzare alla volta di piazza San Pietro. Cuore del quarto più devastato dal sisma. Si stava partendo quando un'auto blu è arrivata. Il presidente della regione, Gianni Chiodi, voleva entrare in piazza con noi. "Vi faccio strada" ci ha detto l'ennesimo strumentalizzatore. Qualche sguardo scambiato velocemente e il corteo non è partito.
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Il prossimo ventotto marzo ci saranno le elezioni regionali in diverse parti d'Italia, nel lazio si presentano due donne, Renata Polverini per il PDL ed Emma Bonino per il PD, della Polverini si è detto quasi tutto, a partire dalle liste non consgnate in tempo, ma anche sulla Bonino non si può dire che sia il massimo della coerenza, al di là dell'impegno sull'aborto e sul divorzio(e come donna era il minimo che doveva fare) leggete l'impietoso resoconto sul sito Mamma:

Un editoriale antipolitico che alla fine nega se stesso

Cara Bonino, in Lazio io sto con l'uomo delle mongolfiere

Le opinioni espresse in questo articolo non sono una indicazione di voto, e non coincidono necessariamente con quelle della testata. Su mamma.am ognuno pensa, scrive e vota un po' quel cavolo che gli pare, e meno male.
23 marzo 2010 - Ulisse Acquaviva

Si avvicinano le regionali, ma non chiedetemi di tradire l'uomo delle mongolfiere. Quando la sinistra al caviale bombardava la Serbia per la sua "guerra umanitaria" lui era lì, solitario e determinato, denunciato e assolto per aver riempito i cieli di Aviano con piccole mongolfiere giocattolo che impedivano il decollo dei bombardieri. Per un attimo la virile macchina militare fu nuda e impotente di fronte a un uomo solo e disarmato, con l'erezione dell'acciaio bloccata da qualche foglio svolazzante di carta velina colorata.

Oggi Peppe Sini è uno dei pochi che non ha appeso al chiodo la bandiera arcobaleno, e continua a lottare contro altri giganti di acciaio che vorrebbero devastare la sua terra, quella Viterbo minacciata dai bulldozer della lobby affaristica che vuole costruire un mega aeroporto promettendo lavoro a tutti per garantire profitti a pochissimi.

Poco importa che questo avvenga violando varie leggi, quando l'unica legge che conta è quella del più forte. Tutto è lecito a Viterbo per far volare meglio chi viene da Roma. Nessun problema a devastare antichissime aree termali (avete mai provato a fare il bagno di notte all'aperto d'inverno guardando le stelle immersi in acqua caldissima?) e si può anche azzerare il potenziale turistico dell'area, mandare in tilt il traffico locale aggiungendoci quello diretto all'aeroporto, stracciare ogni vincolo ambientale e piano regolatore, condannare i viterbesi all'inquinamento e alla devastazione urbanistica e sociale che gli abitanti di Ciampino non sono più disposti a tollerare.

E l'unica resistenza a tutto questo arriva dall'uomo delle mongolfiere, pronto a sputtanare ogni politico, ogni faccendiere e ogni partito gettando all'aria l'omertà bipartisan e l'antiberlusconismo del meno peggio. Da recenti dichiarazioni abbiamo scoperto che per Emma Bonino il mega-aeroporto è ok, si devasti pure Viterbo per raccattare voti a Ciampino, a condizione che ci sia un buon collegamento da Roma con un simpatico trenino che garantisca l'efficienza liberista del progetto.

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Dal blog di Gabbiano Bianco l'elenco dei tipi di blogger che viaggiano in rete, in special modo su Splinder:

I bloggers..

In questi ultimi mesi ho avuto modo di curiosare qui intorno.. in mezzo ai vari blog che popolano la piattaforma di Splinder.. e ho capito che i bloggers si possono facilmente dividere in categorie ben individuabili.. vediamo chi è d’accordo con me.


(parlo al maschile, ma in perfetta attualità, vale la parità dei sessi..)

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IL PERFEZIONISTA:


Come non riconoscerlo? Quando entri nel suo blog hai l’impressione d’esserti trasformato, per magia, in un elefante dentro un negozio di cristalli..
Hai quasi paura di sporcare, di dar fastidio.. muovi persino il mouse con attenzione.. non si sa mai!
Entri camminando ed esci in punta di piedi chiedendo “scusa del disturbo”

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IL CASINARO:


Il perfetto opposto del Perfezionista. Il suo blog è pieno di finestre e finestrelle che si aprono ovunque, testi scorrevoli talmente scorrevoli che hai sempre l’impressione d’esserti perso l’ultimo..
Alcuni dotati di musica a palla che rende il blog somigliante ad una discoteca anni ’80.
Entri con delle idee.. esci senza.

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IL LATIN LOVER:


I suoi post parlano di sentimenti, di cuori spezzati, le parole sembrano piangere!
Se cedi all’istinto di lasciare un commento consolatorio.. è la fine! Ti ritrovi 200 pvt che ti chiedono l’impossibile.. neanche un interrogatorio della Gestapo sarebbe altrettanto ossessionante.
Quando poi ti limiti a rispondere “grazie, non mi interessa”, ti ritrovi almeno altri 500 pvt che ti insultano in tutte le lingue del mondo conosciuto e anche sconosciuto.
Entri una persona normale.. esci con istinti da omicida.

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IL DISPERATO:
Blog fondo nero.. carattere corpo 8.. o 6 addirittura.. praticamente INVISIBILE..
Post che farebbero sembrare fortunati persino i passeggeri del Titanic. Manie suicide per uno sguardo mancato o per un brutto voto.. resoconti di nera disperazione per aver trovato le ruote a terra dell’auto.. angoscia profonda perché la mamma ha sbagliato il lavaggio e ha rovinato il jeans preferito..
Entri distratta.. esci sconvolta.
... Continua



Dopo l'approvazione negli Stati Uniti della riforma sanitaria, tanti dirigenti della ASL italiane e molti assessori comunali stanno partendo alla volta dell'America per proporsi come consulenti, ne dà notizia Lia Celi:

Asl, they can! Esodo di assessori italiani in Usa: «Hanno la sanità pubblica, gli insegneremo come truffarla»


Partono in massa, come cent’anni fa. Da Napoli, da Bari, da Palermo, dal Lazio ma anche da Milano. La meta: gli Stati Uniti d’America, dove, con la riforma di Obama, sta per nascere il primo vero sistema sanitario pubblico. Sono assessori, direttori sanitari, fornitori di attrezzature ospedaliere, farmacisti, tutti con magri bagagli (per lo più bustarelle legate con lo spago) e tante speranze. «Ieri un paesano da Little Italy mi ha chiamato,» racconta un assessore campano, sul ponte del piroscafo «Poggiolini II» «e mi ha detto: cumpà, here se mette bbuò, o’ Congresse ha appruvate la reform dello healthcare.» Già, perché restare in Italia, dove il giro d’affari della sanità pubblica è sempre più osteggiato da magistrati guastafeste, e non tentare la fortuna in America? Sì, nelle terre vergini d’Oltreoceano, dove nessuno ha mai truccato un appalto per una clinica, interi Stati ignorano l’arte tutta italiana di falsificare le esenzioni e i dirigenti delle Asl sono privi del knowhow necessario per spillare più quattrini alle casse pubbliche. «Gli yankee non sanno l’abbiccì delle truffe al Servizio sanitario nazionale,» spiega un imprenditore romano; «per forza, non ne hanno mai avuto uno. E ora che Obama gliel’ha dato, quei fessi ancora non si rendono conto che è una miniera d’oro. Noi sì, e arriveremo per primi. La sanità pubblica americana sarà il nuovo Klondike!»

Le donne simulano l'orgasmo durante il rapporto sessuale? Maddalena racconta delle statistiche in merito svolte in Inghilterra:




Da Lory75 una splendida immagine primaverile:

Cascatella

da: [lory75] 27-1-1.gif fantasy glitter image by dorothyann1953

mi da molta pace e gioia vedere l'acqua che scorre



Una poesia e immagini dal blog Diario di Marilyn:

Cos'è la vita?







Che cos'è la vita?
Lo sfavillare di una lucciola nella notte.
Il respiro sbuffante di un bisonte nell'inverno.
La breve ombra che scorre sopra l'erba e si perde dentro il sole.

- Piede di Corvo -


Dal momento che sarà in onda la puntata speciale di Anno Zero, una carrellata di vignette del principe della satira Vauro:

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Dal blog di Mamma il calo dei consensi:

Calo di consenso

24 marzo 2010 - Maurizio Boscarol

Idee dell'ultima ora per invertire il calo del consenso


Dal blog Inserto Satirico la pedofilia nella chiesa, un commento:

Guardiamo avanti

Par condicio? Cos'è?




Pillola del giorno: Geloso per geloso tanto vale dargli un motivo.
Francesca Mazzantini.


1 commento:

Anonimo ha detto...

ce ne sono di cose da leggere sul tuo blog! :) (peccato che abbia un po' di difficoltà ad aprirlo, firefox lo avevo scaricato, poi l'ho cancellato perché mi faceva confusione)..
ciao!
giova