domenica 11 aprile 2010

Lavoratori postali in sciopero a Roma.

In alto: Immagine tratta dal blog http://amatiimmortali.splinder.com/



Siamo su un treno che va a trecento chilometri all'ora, non sappiamo dove ci sta portando e, soprattutto, ci siamo accorti che non c'è il macchinista.
Carlo Rubbia .


Lavoratori postali in sciopero a Roma.

Forse non tutti sanno che Poste Italiane dal '98 è diventata una SPA, forse non tutti sanno che Poste Italiane ha l'obbligo di consegnare la corrispondenza su tutto il territorio nazionale, tutti i giorni lavorativi a tutti, ed alle medesime condizioni e prezzi.
Fra poco tutto ciò non sarà possibile, Poste Italiane SPA vuole riorgannizzare e licenziare oltre diecimila fra portalettere e impiegati, per questo motivo i Cobas delle Poste hanno indetto una manifestazione a Roma per il giorno trenta aprile, nessuno dice niente su questa iniziativa, nel blog di Smiagola tutte le informazioni per aderire e protestare contro un'altra barbarie che ci renderà ancora più poveri:

APPELLO AI CITTADINI UTENTI

IL 30 APRILE 2010

I LAVORATORI POSTALI SCIOPERANO

PER DIFENDERE IL SERVIZIO PUBBLICO E

10.000 POSTI DI LAVORO, CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE!!

Ci rivolgiamo a tutti i cittadini delle città metropolitane e dei quartieri extraurbani, delle province, dei paesi grandi e piccoli, delle campagne e delle comunità montane che ogni giorno aspettano l’odiata bolletta o la sospirata pensione, il vaglia ed ogni altro tipo di corrispondenza.
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Il sei aprile è stato il primo anniversario del devastante terremoto che ha colpito la città de L'Aquila e buona parte dell'Abruzzo, tante le manifestazioni di solidarietà ai cittadini colpiti da quell'immane tragedia, da Miss Kappa gli ultimi aggiornamenti:

Un anno fa

Un anno fa, oggi. Sto provando a ricordare, ma ho il vuoto. Sento solo un buco doloroso allo stomaco. Posso solo constatare quanto sia vero che io, da quel giorno, sono un'altra. Quella di prima è seppellita per sempre. E non vuole più uscire, se non nei ricordi più lontani. Quelli della memoria che deve restare. E oggi, e da oggi, voglio sempre più impormi la volontà di guardare solo avanti. Giorno dopo giorno. Per quello che ogni giorno può portarmi. Quelli appena trascorsi sono stati pesanti e mi hanno fatto male. La sensazione è stata come di una nuova malattia su un corpo che ancora soffre di quella vecchia. Su un corpo che si risolleva unicamente con la forza della volontà, ché le medicine sono inefficaci. E quando stai così male non riesci a vedere neanche il buono. Il bello di tante persone, tutte insieme, unite a ricordare. No, vedi solo gli sciacalli nostrani e forestieri. Gli sciacalli che si avventano su un dolore che andrebbe rispettato. Su una rabbia che andrebbe compresa. Perchè noi, con tutto il nostro bagaglio di sofferenza e ricordi, il 5 ed il 6 aprile avremmo dovuto esser lasciati soli.
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Elena Maria è un'altra cittadina abruzzese, anche lei ha vissuto quei momenti di terrore, li racconta in questo suo post:

è un anno...



Eccola. Eccola eccola. Eccola.
Pensavo solo questo e solo questo ripetevo, mentre cercavo di alzarmi, di chiamare i figli, di trovare la porta.
Eccola, eccola. Ma eccola chi? La scossa, la paura, la fine? La morte?
Iniziò con uno scricchiolìo, un cigolìo. Come se un gigante stesse, lentamente, cercando di staccare il palazzo dal terreno. Il palazzo, però, resisteva, e il gigante si stava innervosendo. Lanciò un urlo, allora, e fu il boato. Continuò a tirare, da un lato all'altro e verso l'alto.. L'edificio non voleva cedere, non mollava la presa e il gigante ruggiva, infuriato. Un balzo dal letto. Le scarpe, istintivamente. I gatti, i gatti! Le finestre spalancate nella notte. Libri, oggetti, stoviglie sul pavimento. E l'acqua. L'acqua, ma da dove? E i mobili spostati in avanti e l'odore di liquore. Noi astemi, nell'odore di liquore... Il gigante continuava a scuotere le mura. Sulle pareti e sul soffitto segni lievi come tracciati da una matita diventavano crepe ghignanti che vomitavano calcinacci. Scalzi sulle mattonelle spaccate, sui vetri rotti. E i gatti, i gatti. Paolino, ritto sul davanzale fece per buttarsi giù, terrorizzato. Lo afferrai al volo, non so come. Lo strinsi al petto e mi inondò di pipì. Puzzai di piscio di gatti per giorni ma nessuno ci fece caso. E le urla nelle scale, le porte che sbattevano. In cortile. Ci siamo, siamo tutti? Quattro umani e tre gatti. Ma come abbiamo fatto ad uscire? Infiliamo i trasportini in auto e ci accorgiamo di essere gli ultimi, sono già tutti in cortile. Mani, braccia, lacrime, gole secche. Labbra mute. E il fumo verso l'alba, ad est. Il fumo, un incendio? Era polvere, erano crolli. Era morte e distruzione. Il sole sorgeva sfacciato e impietoso. Ci trovò indifesi nelle piazze e nei parcheggi. Ci trovò svestiti e sporchi. Stanchi e tremanti. Gli occhi sbarrati. Il cuore fermo a quel battito, a quella morsa gelata che ce lo agguantò, senza pietà, alle 3 e 32.



Sabina Guzzanti ha girato un film sulla città aquilana colpita dal sisma, segnalazione dal blog di Giovanotta:

Draquila

Salvate almeno il trailer, magari nelle sale non lo fanno uscire..







Maddalena nel suo ultimo video parla della pubblicità e dei bisogni indotti dagli spot pubblicitari:



Navigare in rete, in special modo per i più giovani può non essere molto sicuro, Cate elenca alcuni consigli per la tranquillità dei naviganti:

LE 10 REGOLE PER NAVIGARE (IN)SICURI


Oggi ho assistito a una lezione ai più giovani, con esempi su cosa si deve fare per non cadere nei rischi dei social network (insomma venire insultati ferocemente e incontrare maniaci nella VITA VERA). La prima cosa che ho pensato è che se seguissero queste regole il 90 per cento dei miei amici non tromberebbe (e parlo anche di 20enni mica solo di babbione come me). Perché me ne tiro fuori dal 90% perché io ho abbordato così solo una volta e m'è bastata. Per sempre.

Analizziamole insieme


  1. Condividere con i genitori le proprie conoscenze in Internet, più ne sanno meglio è in caso di bisogno. SE FACCIO VEDERE A MIA MAMMA YOUPORN QUELLA MI DICE: MA CHE STANNO FACENDO? E PERCHE' LUI LE FA MALE E LEI GRIDA?

  2. Essere diffidente nei confronti di chi vuole sapere troppe cose. A partire dai propri dati personali e quelli di familiari e amici. ALLORA, IN FB BASTA ANDARE NELLA PAGINA INFO PER SAPERE NOME E COGOME, E CMQ IN GENERE LA GENTE SPISCIA TUTTO AL DOPO "CIAO COME STAI IO MI CHIAMO MAURIZIO"

  3. Ricordarsi sempre che è facile mentire on line e passare per quello che non si è. Non credere di parlare sempre con coetanei. HO PROVATO A FAR CREDERE CHE ERO ALTA E MAGRA MA NON CI HA MAI CREDUTO NESSUNO, UNA VOLTA MI HANNO PERO' ACCUSATA DI ESSERE UN UOMO PERCHE' ERO TROPPO VOLGARE E SESSUALMENTE ESPLICITA, E DIRE CHE CHATTAVO CON IL RAFFINATO NICK INFUOCATA 69

  4. Non condividere mai le password con nessuno. E' un dato strettamente personale. A MENO CHE IL TUO "MOROSO" NON SIA UNO STRONZO DI HAKER CHE TE LE SCOPRE TUTTE... A ME E' SUCCESSO... VABBE' AVEVO MESSO IL NOME DEL MIO CANE

  5. Se arrivano email da indirizzi sconosciuti cestinarle subito e non aprire gli allegati. META' DEL MIO LAVORO SI COMPIE RICEVENDO MAIL DA SCONOSCIUTI

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Con i risultati delle ultime elezioni regionali la lega forte del consenso ottenuto si prepara a governare tutto il nord del paese, da Michele Serra le nuove iniziative del carroccio:

È in arrivo il sushi di polenta

Il vecchio folklore padano non è più all'altezza delle nuove responsabilità di governo della Lega. Appositi corsi insegneranno a preparare pietanze più consone alle massaie lombarde e piemontesi
Malpensa, sala di attesa

La Lega si prepara a governare l'intero Nord, e le nuove responsabilità rendono necessario un salto di qualità epocale. Il vecchio folklore padano non è più all'altezza. Basta con il mito valligiano della polenta, una vera cultura di governo deve allargare i propri orizzonti e nei ristoranti veneti e piemontesi verrà introdotto il sushi. In appositi corsi le massaie leghiste stanno imparando a fare i rotolini di polenta. Disponibile in doppia pezzatura, da mezzo chilo e da cinque chili, il sushi di polenta assomiglia molto a una rotoballa e per essere portato alla bocca richiede, al posto delle tradizionali bacchette, due stecche da biliardo. Ma vediamo quali sono gli altri principali impegni della nuova Lega di governo.

Malpensa L'aeroporto di Varese, nato per scherzo allungando una pista di bocce, attira curiosi da tutta Europa. Ora, per attirare finalmente anche qualche passeggero, avrà finalmente il suo assetto definitivo. La rimozione delle bocce dalla pista è quasi ultimata. Lo scalo non si chiamerà più Malpensa, ma MALPENSA, tutto maiuscolo, per adeguarlo alle nuove sfide. La distanza da Milano sarà finalmente annullata grazie a un ingegnoso espediente: l'istituzione di un apposito fuso orario di Varese farà sì che chi sale sul treno a Milano alle 8, arriva a Malpensa alle 7 ora locale, guadagnando un'ora secca. I voli di linea Varese-Singapore e Varese-Johannesburg rimangono i pezzi forti dell'offerta, anche se lo scalo a Bergamo per rifornirsi di carburante, a Verona per far salire le hostess e a Udine per verificare che i bagagli siano a bordo, non sembrano dettati da motivi tecnici, bensì dal desiderio di dare un assetto federalista anche all'aeronautica italiana.
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In questi giorni a Torino viene presentata la Sacra Sindone, gli ultimi retroscena svelati da una cronista d'eccezione, Lia Celi:

1998/Panno santo, novità a Torino: più comoda da stendere la Sindone con gli angoli


TORINO. «Federa, speranza e carità»: con questo slogan il cardinale Fiorenzo Angelini ha presentato ai devoti il set di biancheria sacra in puro lino che completa la santa Sindone, esposta in questi giorni nel capoluogo piemontese. Il caratteristico motivo in sudore e sangue che decora il celebre lenzuolo ora compare anche su una federa e su un coprimaterasso, un'idea per dare un tocco di sacralità al letto singolo. «Risvegliarsi fra queste lenzuola sarà come risorgere», ha assicurato il presule, che ha fornito inoltre utili indicazioni per il bucato e la stiratura: vietato il candeggio, consentito il lavaggio in lavatrice, ma solo se dotata dello speciale programma per reliquie delicate. L'innovazione ha riscosso grande successo fra le casalinghe cattoliche e le perpetue, particolarmente colpite dalla Sindone con angoli, ingualcibile e facile da stendere. Per l'occasione è stata creata un'edizione limitata dell'ammorbidente Coccolino, profumata all'incenso.

L'augurio di Dea Athena per se stessa:

35...

il mio augurio per me stessa è di sentirmi sempre così....giovane dentro e pulsante di vita



Da Soffuse Note un omaggio a Venezia:



Ciao un sogno Venezia...


Da Intimi Desideri un omaggio a:

Hajime Sorayama3

Hajime Sorayama25 Hajime Sorayama22Hajime Sorayama20 sorayam_heavy_metal Hajime Sorayama36
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Marleneinnoir ci regala questo splendido:

Tramonto }



La famigerata legge sul legittimo impedimento è ufficiale dopo la firma del presidente della Repubblica, il commento di Vauro ed altre sue opere:











Vita da pensionati raccontata da Altan:



Pillola del giorno: Dal blog Puroteatro un inno alla Basilicata (Rocco Papaleo)

Basilicata coast to coast


Si, la Basilicata esiste.
E' un po' come il concetto di dio, ci credi o non ci credi. Io ci credo nella Basilicata...


Lo so, è un po' prematuro, siamo solo ad aprile, ma questo è il film più bellino dell'anno.

...e comunque alla Basilicata non interessa di entrare in Europa ... casomai in Asia ... Minore.



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