Jeanne Moreau.
Lo sbarco dei Mille a Genova.
Una notizia da far girare in rete, un gruppo di cittadini italiani stanno organizzando un viaggio in nave da Barcellona a Genova per la fine di giugno, dal blog di Dario Fo:
DARIO FO ADERISCE A WWW.LOSBARCO.ORG
Siamo un gruppo di italiani/e che vivono a Barcellona.Insieme ad amici (non solo italiani) assistiamo seriamente preoccupati a ciò che avviene in Italia. Certo la crisi c’è anche qua, ma la sensazione è che la situazione nel nostro Paese sia particolare, soprattutto sul lato culturale, umano, relazionale. Il razzismo cresce, così come l’arroganza, la prepotenza, la repressione, il malaffare, il maschilismo, la diffusa cultura mafiosa, la mancanza di risposte per il mondo del lavoro, sempre più subalterno e sempre più precario.
Altre informazioni si possono trovare sul sito www.losbarco.org dove tanti personaggi dello spettacolo e della cultura hanno dato il loro contributo in video comeOttavia Piccolo
Ottavia Piccolo aderisce a Lo Sbarco
Franco Battiato
Franco Battiato aderisce a Lo Sbarco
Finalmente una buona notizia, Matteo Dell'Aira, Marco Garatti e Matteo Pagani i tre collaboratori di Gino Strada di Emergency, un commento dal blog Passatorcortese:
a la facciaccia de li squadristi che se so dovuta rimagna' 'a parola appena cagata! ~
Il grande Daniele non poteva mancare! Seppur preso da impegni (come qualche anno fa a San Giovanni er 1 Maggio) quando si tratta di metterci la faccia lui c'è! Er video è girato casarecciamente, ma vale er doppio de quelli ufficiali, che in questo caso comunque nun ce starebbeno, seconno me, perchè anche la stampa e li media nun è che se so sgricilati troppo! Vabbè che ieri c'era a notizia che du stronzi di cui uno italiano, du vacanzieri der cazzo, so stato restituiti a la nazione (sicuramente a spese nostre, ma io so bucirda e maligna).
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A L'Aquila continua l'opera del popolo delle carriole, nonstante gli enormi problemi, le ultime notizie da Miss Kappa:
I libri e le carriole
L'esperimento di democrazia partecipativa che vede L'Aquila trasformata in un laboratorio di idee, progetti ed iniziative e i cittadini impegnati in prima persona a promuoverli e renderli fattivi implica un immane sforzo di auto-organizzazione. I cittadini attivi sono spessissimo impegnati in più fronti. Le riunioni si susseguono incessanti. In una città-non città che rende tutto ancor più difficile. Le tematiche da affrontare sono tantissime.Nuove forze si sono aggiunte a quelle che lavorano sul territorio dalla prim'ora. E questa è una ricchezza e una fonte di stimolo e soddisfazione per chi ha sempre creduto nel progetto. Nonostante le difficoltà, le delusioni, le sconfitte, gli oscuramenti. Eravamo in pochi, all'inizio, ora siamo in tanti. L'assemblea cittadina di stamani è stata produttiva ed efficace. I cittadini attivi hanno riportato i progressi ottenuti nei vari tavoli di lavoro. Altre proposte sono state portate all'attenzione dell'assemblea. Con ottimi risultati di adesione. C'è entusiasmo e desiderio di partecipazione.
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L'eruzione vulcanica in Islanda ha avuto ripercussioni in tutta Europa, migliaia di voli sospesi e trsporto aereo in ginocchio, ma non sono solo queste le conseguenze di questo epocale evento naturale, dal blog Diffida e Diffondi:
COSA SIAMO SENZA GLI AEREI? Leggendo i primi titoli dei giornali questi giorni, non ho potuto fare a meno che, parlando dell'eruzione del vulcano Eyjafjallajökull in Islanda, i giornalisti si sono concentrati esclusivamente sulla cancellazione dei voli, sul caos negli aeroporti europei, senza accennare minimamente alle altre conseguenze dell'eruzione..
Basta fare una prova su google e digitare "vulcano islanda", i risultati sono "aeororti europei bloccati", "europa isolata dal resto del mondo" (sic!), "disastro economico"...
Ora, non sono catastrofista, ma l'unilateralità nel campo dell'informazione mi snerva non poco, soprattutto quando questa fa passare le preoccupazioni economiche prima di quelle ambientali e umane.
Basta vedere le precedenti eruzioni volcaniche per vedere che ci sono impatti non trascurabili, come nel caso dell'eruzione di un altro vulcano islandese, il Laki, nel 1783:
"Il sistema di Laki è celebre per un’altra eruzione, avvenuta tra il 1783 e il 1784, in cui venne coinvolto anche il vulcano Grímsvötn. Il flusso basaltico generato, secondo alcune stime, ammontò a 14 chilometri cubi di lava; le nubi di diossido di zolfo e di fluoro emesse nel corso dell’evento uccisero più del 50% del bestiame dell’isola, causando una carestia che a sua volta sterminò circa il 25% della popolazione islandese.
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... E ancora dal blog di IncaPervinca:
Simulazione espansione nube di ceneri del vulcano islandese
I vulcanologi: può durare per un anno
L'attività eruttiva dell'Eyjafjallajokull non rallenta. Anzi si è intensificata. E le conseguenze sono imprevedibili
previsioni impossibili sulle conseguenze
I vulcanologi: può durare per un anno
L'attività eruttiva dell'Eyjafjallajokull non rallenta. Anzi si è intensificata. E le conseguenze sono imprevedibiliQuanto durerà? E quanto potrà resistere il sistema sociale ed economico europeo (e, di rimbalzo, del mondo) senza collegamenti aerei. I disagi saranno temporanei o si profila una lunga emergenza? La risposta, purtroppo, non c'è. Perché detta legge la natura. E se finora la reazione è stata simile a quella di un evento straordinario ma breve, come un'ondata di maltempo, è difficile dare assicurazione che tutto ciò finisca dopo un week end di caos e blocchi. Il vulcano islandese Eyjafjallajokull, infatti, continua nella sua eruzione. Anzi, purtroppo l'acqua del ghiacciaio sta intensificando l'attività eruttiva e di conseguenza continua ad alimentare la nube di ceneri che si sta spostando verso Sud Est.
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E sui disastri naturali che sempre più massicciamente si abbattono sul pianeta una interessante analisi di Jacopo Fo:
Dio benedica l’effetto serra!
Le previsioni del tempo davano sole sul centro Italia. I meteorologi non avevano calcolato l’esplosione del vulcano islandese. Il risultato e' che siamo sotto una nuvola spessa che non fa passare i raggi del sole.
Questa mattina all’alba ho guardato il cielo e mi e' parso di essere capace di comprendere come si sentivano i dinosauri quando, grossomodo in Centroamerica, ci fu un’eruzione spaventosa. E il sole fu oscurato fino alla loro estinzione. O forse fu l’impatto di un meteorite ad alzare tutta quella polvere…
Comunque sparirono, povere bestie. Grossi e stupidi.
Noi per fortuna abbiamo inventato l’effetto serra.
Come abbiamo detto spesso stiamo entrando in un periodo di 10 anni di piccola glaciazione. E’ colpa delle macchie solari.
L’effetto serra ci evitera' dieci anni di gelo spaventoso. Fara' solo un freddo cane.
E abbiamo anche 10 anni per convertire il nostro sistema energetico alle fonti rinnovabili.
Ci hanno graziato. E tu magari non credi in Dio. Errore gravissimo.
Almeno dovresti credere che esista una forza potente, una specie di attrattore degli eventi che contiene nel proprio dna un disegno positivo. I credenti lo chiamano Divina Provvidenza.
Ma possiamo spiegare questo fenomeno anche con argomentazioni scientifiche. La teoria di Gaia ad esempio.
Il fenomeno dei preti pedofili diventa sempre più attuale, nonostante il tentativo della chiesa cattolica di minimizzare la gravità delle accuse mosse a centinaia di prelati, dal blog CHECCO1995 il resoconto di uno dei numerosi episodi:
Mario Pezzotti
Don (?) Mario Pezzotti condannato x pedofilia dopo gli abusi in Usa,isolato a Parma.
Sacerdote Bresciano,dopo gli abusi era stato inviato in Amazzonia x lavorare a contatto con i bambni indio.
Ora si trova nella casa madre di via Consorti.
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Sempre sui preti pedofili un'altra testimonianza dal blog Una Rosa dal Mare:
Chiesa Pedofila...
La chiesa, indignata, urla allo scandalo e nega i matrimoni alle coppie omosessuali. E Poi? Tace e nasconde le violenze e gli abusi sessuali verso minori e giovani seminaristi da parte di preti pedofili.
Vergogna!
Vergogna!
Vergogna!
Le famose riforme di cui si parla tanto in questi giorni, come sarà l'Italia del futuro? Michele Serra ha raccolto una serie di indiscrezioni in alto loco:
Federalismo con Gran Visir
La discussione sulle riforme istituzionali è a buon punto. Le delegazioni dei partiti (Bertolaso per la maggioranza, Mastro Geppetto per l'opposizione) hanno già perfezionato il bando d'appalto per la costruzione del tavolo sul quale si riuniranno i nuovi Padri costituenti, nel caso di Bossi accompagnati anche dai Figli costituenti. Si parla di una tavola rotonda, molto alta per consentire ai rappresentanti dell'opposizione di sedercisi sotto, e dotata di una rampa laterale per consentire a quelli del governo di salirci sopra in automobile. Un buco al centro permetterà al governo di comunicare le sue decisioni alla delegazione sottostante, lanciando appunti appallottolati. Quanto al contenuto delle riforme, ecco le prime illazioni.
Semipresidenzialismo Vengono eletti due semipresidenti, uno a Roma e uno a Milano. Faranno in contemporanea il discorso di Capodanno, a reti unificate, pronunciando una frase a testa. Uno sarà Berlusconi, l'altro sarà votato dal popolo scegliendo tra i finalisti di un concorso televisivo per i sosia di Berlusconi. Previsto anche un semiparlamento, più piccolo e maneggevole, con funzioni di rappresentanza: sarà itinerante, sul modello del Cantagiro, e ogni sera la festosa carovana degli onorevoli entrerà in una città diversa per esporre in piazza le nuove leggi, divise in categoria Big e categoria Esordienti. La folla deciderà per acclamazione la legge più popolare. In pole position l'abolizione delle tasse, l'introduzione della pena di morte e la mutualizzazione del lifting e dei tatuaggi.
Semipresidenzialismo alla francese Identico al precedente, ma con l'obbligo per tutti i rappresentanti delle istituzioni di tenere i discorsi ufficiali con una baguette sotto il braccio.
Berlusconismo Berlusconi diventa capo del governo ma anche dell'opposizione.
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Da qualche giorno a Milano è in corso la fiera del mobile, Lia Celi si è infiltrata fra gli stand degli espositori per carpire notizie sulle ultime tendenze del design e dell'arredo:
Cosa sogna in questi giorni il tuo divano sdrucito e deturpato dai peli del gatto? Che la fata madrina lo trasformi in un pezzo di design, per trionfare al Salone del Mobile di Milano, il mega-show dell'arredamento dove una sedia costa come Gisele Buendchen, ma è meno legnosa. Ecco in anteprima tutte le novità, stanza per stanza.
CUCINA
Il Salone conferma che oggi la cucina è un locale polifunzionale, dove si può leggere, lavorare, incontrare gli amici, suonare il sax - poi si scende a mangiare alla trattoria di sotto. Trionfano l'acciaio inox, le linee essenziali e le soluzioni hi-tech: la kitchen del XXI secolo ti accoglie con tutto il calore di uno studio dentistico. Ma per sdrammatizzarla basta poco: ti fai un caffè, e già è ridotta un cesso. L'interior-designer trova semplicemente intollerabile che in cucina qualcuno intenda cucinare sul serio, e dissemina mille trabocchetti per scoraggiare l'incauto: sgabelli da trampoliere perfetti per inciamparci quando si tiene in mano una pentola con del liquido bollente, lavello delle dimensioni di un ditale, cappa con spigolo ad altezza tempia del cuoco, niente pattumiera, forno gigantesco, solo che dentro c'è lo stereo. Tutto si spiega col fatto che nove volte su dieci il creativo è un single incapace di friggere un uovo, e che a cinquant'anni mangia dalla mamma, in una buona vecchia cucina stile Orietta Berti...
Un augurio della buona notte da parte del blog Lu_5:
Vauro Senesi oltre ad essere un grande autore satirico è fortemente impegnato con Emergency, e contro le guerre, alcune sue opere:
Inquinamento globale
Nettuno è furibondo. Il mare tracima fetenzie e non bastano i liquami fognari, i prodotti chimici dell’agricoltura, i rifiuti tossici industriali, le scorie radioattive.
Per tutti i numi, c’è pure il dio Petrolio che gli spacca il tridente!
Quel dio padre delle guerre planetarie e di chi fattura miliardi di dollari l’anno. Il grande dio dei potenti della terra che fingono cecità davanti al suo scempio. Perché, signori, bisogna essere ciechi per consentire che la Grande Barriera Corallina, da patrimonio dell’Unesco, diventi una scorciatoia autostradale su cui un cargo sfrecci a tutto gas, o no? Poi finisce che s’incaglia in una secca e rischia di spezzarsi in due, mentre il petrolio fuoriesce e si estende per chilometri con l’ausilio dei forti venti. Figuriamoci, non è che l’ultimo di un elenco infinito di incidenti. Per non parlare delle petroliere che fanno il bidet alle cisterne con l’acqua di mare! Milioni di tonnellate di nafta, scaricate annualmente negli oceani. Risultato?
La maggior parte dei mari del mondo è inquinata dal petrolio. Il greggio forma uno spesso strato superficiale, la marea nera, impedendo l'ossigenazione dell'acqua e la penetrazione della luce solare. Muoiono milioni di organismi marini, muoiono gli uccelli o nel migliore dei casi non possono più volare. Muoriamo noi, con l’assunzione di petrolio che arriva sulle nostre tavole dalla catena alimentare.
Riflettiamo. Il principio essenziale della creazione è l’acqua e l’origine acquatica della vita è un valore condiviso da tutte le culture. La materia prima del pianeta e dell’uomo è l’acqua. Il mare è acqua, cultura, vita. Che fare?
Istituire sistemi di controllo integrato via radio, radar e satellite, simili a quelli del traffico aereo, per i traffici di petroliere? Abolire le ridicole sanzioni economiche che fanno un baffo ai miliardari del petrolio e passare alle maniere forti? Smetterla col petrolio e puntare sulle energie alternative e rinnovabili? Non se ne parla proprio!
Ah, un’ultima cosa. Se la prossima estate immergete le vostre chiappe dorate nel Mediterraneo, ricordate che è il mare più petrol-inquinato del pianeta. Questo sputazzo, appena l'1% dei mari, ospita quasi il 30% del trasporto petrolifero mondiale, per un numero spropositato di incidenti.
Il traffico di milioni di auto c’inquina e una sola petroliera tombola? Embè?
Oh marea nera, oh marea nera, oh mare ne… tu eri chiaro e trasparente come me......
ANT
Pillola del giorno: Due grandi artisti Mina e Giorgio Gaber in uno storico duetto
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