sabato 11 settembre 2010

Undici settembre 2001 attentato o complotto?

In alto: Immagine tratta dal blog http://thesweetair.splinder.com/


Quando fui rapito i miei genitori si diedero subito da fare. Affittarono la mia stanza.
Woody Allen.


Continuano le lezioni di sesso da parte di Maurizio Crozza e Loredana Berdùn, in questa puntata i vari tipi di preservativo, oltre al condom in lattice ci sono anche quelli in poliuretano molto più resistenti e, udite udite anche quelli vaginali:



Undici settembre 2001 attentato o complotto?

L'undici settembre 2001 ha cambiato in peggio la nostra vita, da quel giorno in poi siamo tutti diventati più poveri e più controllati, l'economia ed il nostro modo di vivere sono stati stravolti, i dubbi e le perplessità su quello che veramente è successo ancora oggi non sono stati svelati, Luogocomune si batte da anni affinché la verità venga finalmente allo scoperto, in questo articolo quindici domande ed un video che aiutano a capire:

Comunicato stampa Movimento 11 settembre


L'ARTICOLO E' STATO AGGIORNATO CON ALCUNE IMPORTANTI TESTATE CHE HANNO GIA' PUBBLICATO LA NOTIZIA



Questa è la versione sottotitolata in italiano del video-comunicato stampa che abbiamo mandato ieri a tutte le stazioni TV americane, annunciando la formazione di 3 nuovi gruppi di professionisti che si sono aggiunti a quelli già esistenti, nell’ambito del 9/11 Truth Movement.



Questo naturalmente non significa che qualcuno ne parlerà per forza, …
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11 settembre : Quiz: scopri se sei "complottista"



Premesso che il termine “complottista” viene spesso usato in modo distorto e tendenzioso, in questa sede lo utilizziamo esclusivamente per indicare chi non crede alla versione ufficiale dell’11 settembre.

Abbiamo quindi approntato un quiz con 15 semplici domande, che permetterà a chiunque di stabilire se ricada o meno in quella categoria. Naturalmente, più che agli esperti in materia, il quiz è diretto a coloro che non si sono mai avvicinati all’argomento 11 settembre, e che quindi non conoscono bene certi particolari della versione ufficiale.

Agli utenti quindi il compito di farlo girare il più possibile, …

… soprattutto fra quelle persone.

Al più presto appronteremo anche una versione stampabile del quiz, in pdf, da far circolare fra chi non usa internet.

Alla fine del quiz, un link vi riporterà qui per i commenti.

Massimo Mazzucco

ATTENZIONE: IL QUIZ PUO' ANCHE FINIRE PRIMA DELLA 15a DOMANDA. DIPENDE DA COME RISPONDI, MA PUO' DURARE ANCHE UNA DOMANDA SOLTANTO. (Nel caso, puoi comunque vedere tutte le altre)

Vai alla domanda n. 1
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L'acqua è un bene comune, è come l'aria che respiriamo, dovrebbe essere gestita dal servizio pubblico, invece negli ultimi anni la gestione dell'acqua viene affidata ad aziende private che accumulano utili sulla nostra pelle, sono state raccolte più di un milione e quattrocentomila firme per dire no alla privatizzazione dell'acqua, Domenico Finiguerra ne parla diffusamente in questo articolo:

Il Pd fa acqua Il 19 luglio 2010 sono state depositate in Cassazione oltre 1 milione e quattrocentomila firme per dire No alla privatizzazione del servizio idrico e chiedere tre referendum per abrogare la mercificazione di un bene comune quale è l’acqua, decretata dalla maggioranza di centrodestra.

In quei 600 scatoloni, consegnati con una bella manifestazione di popolo, c’era il lavoro di migliaia di persone, impegnate in banchetti, iniziative, volantinaggi; c’erano appelli e mobilitazioni di intellettuali, artisti, amministratori e semplici cittadini; c’era militanza e senso civico.

Da quei 600 scatoloni usciva un urlo contro l’assoggettamento alle regole del mercato di un bene dichiarato dall’Onu diritto umano e che scatenerà le guerre del terzo millennio.

In quegli scatoloni stava una grande occasione di riscatto per la politica, anche per il Pd.

Ma il maggiore partito del centrosinistra ha deciso di perderla. Avrebbe potuto, dopo anni di scollamento, cercare di recuperare un rapporto con i movimenti, giocare in prima persona (come dovrebbe fare un partito che ambisce a diventare una forza popolare) una partita strategica: quella per l’Acqua Pubblica, segnando così una differenza importante con il centrodestra e rispondendo con i fatti a chi da anni lo accusa di essere soltanto il Pdl meno elle.

Da più parti, sopratutto dalla base, si sono moltiplicate le richieste e gli appelli ai vertici del partito perché il Pd affiancasse il Forum dei Movimenti per l’Acqua. Così come quotidianamente da ogni parte d’Italia diverse sono le voci più o meno forti che chiedono al partito, autodichiaratosi erede dei due più grandi partiti di massa del dopoguerra, di schierarsi per la tutele della terra e del paesaggio.

Tutte queste voci sono rimaste inascoltate forse perché raccogliere queste sfide avrebbe significato smentire gran parte del recente passato (mentre con quello più remoto forse ci si sarebbe riappacificati).

Impossibile smentire coloro i quali, proprio nel Pd, hanno contribuito a preparare, con un lungo e paziente lavoro, il terreno culturale da cui è nata la stessa legge sulla privatizzazione del servizio idrico e di tutti i servizi pubblici locali.
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Ormai tutti abbiamo capito che la gestione del dopo terremoto in Abruzzo è stato un colossale affare per la "cricca" legata alla Protezione Civile guidata da tale Bertolaso, Trentotto Secondi racconta di un altro terremoto, quello del friuli e delle iniziative che sono state prese in quell'occasione:

FRIULI 2



Giorni fa ho conosciuto l’architetto Luciano Di Sopra. Un uomo di 74 anni che fece i piani di ricostruzione in Friuli dopo i terribili terremoti del 1976. Un uomo di poche parole che mi hanno riportato con i piedi per terra.
Con lui ho girato per il centro storico dell’Aquila e, paradossalmente, lui mi ha subito detto:
“Ma non è messa così male! In Friuli era tutto raso al suolo e per fare i paini di ricostruzione, tolte tutte le macerie, abbiamo dovuto ritrovare i perimetri delle case, dei palazzi, delle chiese. Qui avete tutte le facciate che stanno su, è più facile, anche se il vostro centro è molto più esteso!”
Poi mi ha detto che la ricostruzione in Friuli iniziò dopo tre anni e mezzo dal sisma ed io ho pensato:
“Bè, insomma, allora non va così male!”
E gli ho chiesto: “Nel frattempo cosa si faceva?”.
E alla sua risposta volevo scomparire.
Dunque a un anno e mezzo dal sisma, in Friuli, avevano la legge regionale, il mezzo attraverso il quale gli enti locali potevano operare. Era stata effettuata una stima scrupolosa del danno e, quindi, la legge poteva essere finanziata precisamente dallo Stato nel tempo. Era quasi terminato lo sgombero delle macerie che furono fonte di guadagno, opportunamente selezionate, riusate, riciclate. Era stato effettuato un censimento della popolazione che metteva in evidenza le necessità.
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Nei giorni scorsi un altro terremoto di pari intensità a quello che ha colpito l'Abruzzo si è abbattuto in Nuova Zelanda, ma forse perchè non ci sono stati morti i media non ne hanno parlato, Pierosky racconta:

Senza morti non c'è notizia

Sabato Christchurch in Nuova Zelanda è stata colpita da un violento terremoto (magnitudo 7.1).

Nonostante la notizia sia stata comunicata a tutte le più importanti agenzie di stampa in Europa e soprattutto in Italia nessun media ha ritenuto opportuno divulgare la notizia.


Christchurch-420x0

Non ci sono stati morti ma la notizia in fondo era proprio questa, un terremoto di grado superiore a quello di Haiti (230.000 vittime accertate) ha provocato solo danni e feriti ma nessuno ha perso la vita.

I danni sono ingenti ma riguardano quasi esclusivamente le costruzioni più vecchie di 40/60 anni, il centro e le abitazioni private hanno subito danni minori e solo alcune dovranno essere distrutte.

Seriamente compromesso il sistema idrico e oltre alla mancanza di energia elettrica si è dovuto immediatamente risolvere il problema delle acque contaminate.

Oggi è martedì, si pensa di riaprire le scuole non lesionate, e si sta lavorando tenacemente per permettere alle persone di tornare al lavoro in tempi brevi, è nuovamente funzionante la raccolta dell’immondizia, l’energia elettrica ripristinata e nessun abitante è costretto a dormire sotto una tenda, ricoveri provvisori sono stati allestiti in edifici pubblici e in molti sono stati accolti da vicini o amici.

Farm private hanno distribuito gratuitamente latte e cibo (la gente era senza soldi senza energia elettrica non funzionano i bancomat) e molti cittadini hanno aiutato a risistemare le merci sugli scaffali dei negozi e dei supermercati, studenti universitari per strada a levare macerie.

Il 6 aprile del 2009 in Abruzzo il terremoto (magnitudo 5.8) si è portato via 308 vite, ferite 1600, ha distrutto una città e decine di paesi intorno, a distanza di un anno e mezzo migliaia di persone non hanno ancora una sistemazione dignitosa, la solidarietà è stata uccisa dall’ arroganza di chi ci governa e dalla protezione civile che ha gestito il dopo terremoto con metodi militari, negando ai residenti di partecipare attivamente alla ricostruzione, chiudendo i centri storici e relegandoli in “tendopoli caserme”.

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Alcuni giorni addietro durante la festa dell'Unità a Torino, il rappresentante sindacale Bonnanni è stato duramente contestato dai cittadini presenti alla manifestazione, addirittura è stato sfiorato da un fumogeno lanciato sul palco, il commento di Arguzia:

Di fischi, fumogeni e servi dei servi.

Ok.
C'ho pensato.
Appena ho letto della contestazione a Bonanni la sola cosa che m'è venuta in mente è stata "GODO!".
Poi però mi sono sentita troppo superficiale e ho pensato ancora.

Ecco il frutto dei miei faticosissimi pensieri.

Bonanni è un sindacalista.
Io sapevo che il sindacalista è uno che sta in un sindacato e che il sindacato è quella cosa che tutela i lavoratori. Me l'ha detto Papà e mi ha pure spiegato come dovrebbe funzionare tutta la faccenda.

Per esempio:
Padron M. decide che io devo stare alla catena di montaggio per dodici ore, non posso scioperare, non mi posso ammalare, non posso avere gli straordinari pagati e se a Padron M. gli gira il culo me ne posso anche andare a casa e cercarmi un altro lavoro, che tanto lui se vuole sposta tutta la baracca in Romania e tanti cari saluti.

Ecco, se succede questo io vado da Sindacalista e gli chiedo come sia mai possibile che i miei diritti vengano buttati nel cesso dopo anni di lotte, gli dico che io c'ho famiglia e poi anche se non ce l'avessi non cambierebbe niente, perché la dignità del lavoratore bla bla bla.
A quel punto Sindacalista mi interrompe, con una luce strana negli occhi e mi sorride con un sorriso che mammamia, mo' si che sono cazzi acidi per tutti, e va da Padron M. e gli dice che noi non siamo schiavi e quindi è molto meglio che la smette con le sue stronze provocazioni, perché noi gli blocchiamo la fabbrica, noi protestiamo, noi non ci lasciamo intimidire!

Ma Sindacalista non si ferma qui, non è che fa le cose solo nel suo orticello. No!
Sindacalista si batte perché vengano rispettati i diritti e la dignità di tutti i lavoratori, anche quelli che magari lui non ha mai visto e stanno in un'altra città o perfino in un'altra regione, perché non importa chi sei e dove stai: il lavoro è un diritto di tutti e nessun Padron M. del cavolo può calpestarci, nessuno può renderci schiavi.
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Le elezioni anticipate sono come un elastico, si avvicinano e si allontanano a seconda degli umori dei nostri rappresentanti in Parlamento, nel frattempo il Cavaliere ha iniziato al sua campagna acquisti dei deputati e senatori, il commento di Pyperita:




immagine AquaSixio
Per la campagna acquisti che il nostro inarrestabile premier ha intrapreso sta girando, tra gli altri, il nome di Cuffaro.

Avere carichi pendenti insomma è un valore aggiunto indispensabile; pare stiano infatti valutando l’ipotesi espellere quei pochi dalla fedina penale ancora intatta, perché estranei al DNA del Partito e in grado di costituire un pericoloso precedente :)

A questo punto la soluzione sarebbe rivolgersi direttamente a Regina Coeli, che fornirebbe con discrezione candidati fedeli, volenterosi e soprattutto affidabili.


I baci al sapore di cipolla di Semifreddo al Caffè:

a volte ritornano...

"madre... sta passando belsorriso..."

"uhhh... come mai?"

"dice che deve parlarmi... speriamo che non tenti anche di baciarmi..."

"no vedrai che non lo farà..."

"e non lo so lui è il tipo che non riesce ad avere rapporti di amicizia con una persona dotata di vagina..."

"ehhhh..."

"ma se avessi l'alito che sa di cipolla?... non tenterebbe di baciarmi!"

"non lo farà...vedrai..."

"......"

"......"

"......"

"beh... allora? vado a sbucciare la cipolla?"





Se pensavate di acquistare un SUV, uno di quei bestioni che sfrecciano a trecento all'ora, sono delle bombe viaggianti e consumano carburante come un TIR, leggete il racconto di Natalino Balasso:

Comprare un Suv L’enorme parcheggio è gremito come un provino di x-factor. Centinaia di macchine di gente che ha impegni molto meno importanti del mio. Che ci fanno qua questi perdigiorno? Perché si sono alzati stamattina? Va a finire che arrivo tardi dal pavimentista per la scelta del parquet. Finalmente intravedo un buco libero per parcheggiare, strano che tutti lo ignorino. Quando mi avvicino con l’auto ne capisco il motivo: un enorme Suv è parcheggiato a cavallo della riga occupando due posti auto. Mi viene in mente lo slogan pubblicitario che Hugh Grant recita nel film American Dreamz: “Il Suv grande il doppio del più grande Suv in commercio. Perché vi serve!”

Mi convinco ancora una volta che le persone malvage esistono: comprare un’auto inutile quanto ingombrante è segno dell’inciviltà dei tempi. Questo tizio è sicuramente un troglodita palestrato e a giudicare da come se ne fotte di rubare il posto auto a un altro dev’essere anche arrogante e insensibile. Più avanti trovo un posto libero. Sono puntuale per il mio importantissimo appuntamento, quindi ho il tempo per lasciare un biglietto al troglodita dall’encefalogramma concavo che ha parcheggiato in maniera così scellerata.

Offenderlo o prenderlo in giro con ironia? Beh, un neanderthaliano che compra un Suv non può sapere cos’è l’ironia, meglio offenderlo. E’ a questo punto che arriva il troglodita, ma il suo aspetto non ha niente a che vedere con l’immagine che mi ero creato di lui. E’ un omettino coi capelli bianchi e l’aria gentile, dall’aspetto esile. Appoggia alcuni libri appena acquistati sul sedile del passeggero, sorride ad una signora anziana che passa davanti alla sua macchina. Si direbbe una persona cortese. Mette in moto, ma quando parte la macchina gli si spegne, è pure un po’ imbranato. Forse non è malvagio, forse è solo distratto. Non si è nemmeno reso conto di come ha parcheggiato. Forse ha comprato una macchina enorme perché ha sei figli o magari l’ha visto in un film e non gli è sembrata una cosa stupida. O si è rincitrullito dopo aver visto quarant’anni di televisione. La tv prima ti addormenta poi ti parla nel sonno e sembra dirti di pensare solo a te stesso. Se mettessimo in fila un po’ di slogan pubblicitari degli ultimi quarant’anni, eliminando i prodotti e ascoltando solo il “discorso logico” fatto attorno ad essi, ne risulterebbe un invito a farsi gli affaracci propri fregandosene del prossimo. Ecco un piccolo estratto:
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L'impero del Cavaliere scricchiola, Michele Serra ci svela quello che potrebbe succedere nei prossimi mesi:

La rivolta delle escort

Daniele Capezzone
Daniele Capezzone

L'impero di Berlusconi scricchiola. Dopo la ribellione di Fini, lo scivolone nei sondaggi (meno 5 per cento), la caduta degli ascolti del Tg5 (meno 5 per cento), il cedimento delle scarpe col rialzo (meno 5 centimetri), aumentano i segnali di crisi. Secondo gli studiosi di megastrutture, è tipico delle costruzioni troppo estese sfuggire progressivamente al controllo e collassare. Questi gli altri punti passibili di cedimento.

Escort Fino ad oggi compattamente devote al premier, le escort vivono una stagione irrequieta a causa del lavorio sotterraneo della collega Gianfranca Fini (lontana parente del presidente della Camera) che durante i festini a Palazzo Grazioli contraddice sistematicamente il padrone di casa. Anziché col tradizionale tubino nero prediletto da Berlusconi, Gianfranca si presenta in tuta da ginnastica, e per giunta accompagnata dal marito (un ex pugile del Testaccio, europeo dei mediomassimi). Porta anche i panini da casa, sostenendo che il buffet è disgustoso, e quando il premier si mette al pianoforte indossa ostentatamente le cuffie e ascolta i Metallica. Altre ragazze del gruppo, sobillate da Gianfranca, hanno sfasciato a colpi d'ascia il lettone di Putin e si sono iscritte ai Cobas del settore, che chiedono l'assunzione immediata alla Einaudi di tutte le escort che sono state a Palazzo Grazioli.

Maurizio Belpietro Sfibrato dalla rivalità con Feltri, il direttore di "Libero" non ne può più di uscire ogni giorno con lo stesso titolo del Giornale, "Fini è un finocchio". Vuole una svolta di 180 gradi e ha incaricato il grafico di calcolarla. Il grafico ha suggerito di titolare "Il finocchio è Fini" ed è stato licenziato. Si è fatto avanti, allora, il cronista Giancarlo Fini (un cugino molto alla lontana) che ha proposto di distinguersi da Feltri abbassando i toni e adottando un linguaggio elegante. Belpietro non ha capito la proposta, è entrato in una grave crisi esistenziale e si è ritirato in monastero lasciando al giovane Fini la direzione di "Libero", che uscirà domani in edicola con il titolo "Le azalee: un fiore per ogni occasione".
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L'estate sta finendo, ce lo ricorda Lasvegasbaby con questa pressante domanda:

19° ?????!!?!?! devo uscire col cappotto oggi???giacca


L'amore raccontato da Thesweetair:
Il nostro...

...è un amore che va oltre i confini umani... oltre le leggi fisiche, oltre il tempo e lo spazio, un amore infinito ed incondizionato!

[Thess ❤] 



Gli ultimi commenti di Vauro sulla situazione politica italiana:







Il commento di Altan sulla deportazione dei nomadi:




Per uscire dal pantano in cui siamo immersi il consiglio di Enteroclisma:

DALLE STALLE ALLE STALLE

La lega sentenzia : bisogna uscire dal pantano !!
Vuoi vedere che stavolta ci riusciamo, dopo tanti anni che comandano loro ?


Sull'assassinio del sindaco di Pollica il commento di PV64:

Un minuto di raccoglimento.


http://www.unavignettadipv.it/public/blog/upload/Un%20minuto%20Low.jpg
... ci sono ancora fatti e notizie che hanno la forza e la capacità di farmi indignare. Ancora una volta. Nonostante tutto. Nonostante uno abbia visto decine di altri casi analoghi passati in sordina e dimenticati nell'arco di poche settimane..... e ogni volta si ripete lo stesso copione uguale a sé stesso.
Ma lo Stato dov'è?

Pillola del giorno: Vanessa Mae - Toccata e fuga



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