sabato 16 ottobre 2010

Terzigno: Un esempio da seguire

In alto: Immagine tratta dal blog http://codicebinario.splinder.com/


Per anni io e mio marito siamo stati a favore delle vacanze separate, ma i nostri figli sono sempre riusciti a trovarci.
Erma Bombeck.


Il sesso anale questo sconosciuto e argomento tabù, è la lezione di oggi trattata da Maurizio Crozza e Lorena Berdùn in questa puntata:



Terzigno: Un esempio da seguire

Da settimane ormai i cittadini di Terzigno e dei centri limitrofi scendono in piazza a protestare contro l'apertura dell'ennesima discarica nel loro territorio, vengono sistematicamente manganellati dalle forze dell'ordine ma non si rassegnano a subire ed assistere passivamente ancora una volta alla devastazione del loro territorio, dal blog Luogocomune:

di Marco Cedolin

Terzigno è un comune di 16.000 abitanti, situato alle pendici del Vesuvio. Un comune che da alcune settimane sta facendo i conti con la militarizzazione costante del proprio territorio, messa in atto da centinaia di agenti in tenuta anti sommossa. Quasi ogni notte i cittadini, trattati come facinorosi e delinquenti, vengono a contatto con le forze dell'ordine, nel tentativo d'impedire l'ingresso dei camion carichi di spazzatura maleodorante, ricevendo in cambio una "congrua" razione di manganellate.

I cittadini di Terzigno hanno ormai preso l'abitudine di scendere in strada, preferendo dedicarsi all'impegno civile anzichè restare in panciolle davanti alla TV, perchè vogliono opporsi con tutte le proprie forze all'apertura di una seconda discarica all'interno del territorio in cui vivono che è parte integrante del Parco Nazionale del Vesuvio.

Se l'idea balzana consistente nel costruire una discarica all'interno di un Parco Nazionale non fosse già di per sè stessa azione dissennata in grado di giustificare la reazione di qualsiasi cittadino in grado d'intendere e volere, qualora non ancora lobotomizzato da schermi barbaglianti di fesserie e fesserie barbaglianti di progresso, si potrebbe anche aggiungere che a causa delle discariche in paese si respira ormai un lezzo marcescente, la frutta cresce con mutazioni degne di un film dell'orrore e nei vigneti neppure gli uccelli si azzardano ad "assaggiare" l'uva.

La scorsa notte centinaia di cittadini di Terzigno, fra un blocco stradale e una scarica di manganellate, ...

... hanno organizzato una protesta tanto pacifica quanto incisiva, consistente nel bruciare all'interno dei bidoni usati per riscaldarsi le proprie tessere elettorali.

Partendo dai camion che sversano la munnezza e passando attraverso le forze dell'ordine abituate ad "accarezzarli" ogni sera, sono in pratica risaliti ai mandanti da cui derivano i loro problemi, realizzando come l'unica azione sensata consista nello smettere (con un pò di sforzo disintossicarsi si può) di dare deleghe in bianco ad omuncoli e parassiti abituati ad amministrare la cosa pubblica nell'interesse privato.

Il gesto naturalmente ha avuto un carattere dimostrativo, volto ad evidenziare lo stato di esasperazione in cui versa la popolazione, ma la strada scelta è senza dubbio quella giusta.
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Su Terzigno e quello che sta succedendo il video realizzato da Valigia Blu:

Nell'inferno di Terzigno


Ma è un'emergenza rifiuti o un'emergenza democratica? Me lo sono chiesto subito appena arrivata a Terzigno e alla discarica S.A.R.I riaperta due anni fa da Guido Bertolaso per risolvere l'emergenza rifiuti della Campania.

Era una ex discarica, gli abitanti del vesuviano aspettavano da tempo la bonifica e si sono ritrovati senza fiatare la riapertura, con la promessa che entro un anno il volume dei conferimenti si sarebbe ridotto al minimo grazie all'entrata in funzione del termovalorizzatore di Acerra. Peccato però che questo, ad oggi, funzioni parzialmente: due linee su tre non sono attive mentre l'unica linea funzionante la settimana scorsa si è fermata per un guasto. Pare che accada spesso. Per quel sacrificio i comuni investiti dalla discarica avrebbero usufruito delle compensazioni, soldi che non sono mai arrivati.

Arriviamo alla discarica lungo un percorso fatto di autocompattatori dati alle fiamme durante una delle proteste e parcheggiati lì a colare percolato e liquidi scuri. Ai lati della strada quello che doveva essere uno dei più bei posti dell'Italia, chilometri di vigneti, frutteti, alberi di ulivo e di noccioline ricoperti totalmente di polveri, in un abbraccio violento tra bellezza e bruttezza. Come se un alito di morte avesse soffiato su tutto quel ben di Dio. L'odore è insopportabile, indecente, sconvolgente. La discarica S.A.R.I. è una zona protetta dai militari, inaccessibile, ma da un lato è possibile vedere tutto, alzandosi su alcune cancellate che fiancheggiano un maneggio, dove soprattutto i bambini vengono a cavalcare.

È enorme e fa impressione avere davanti l'immensità del Parco Nazionale del Vesuvio scavato da dentro da cave ormai inquinate come fossero tumori. Gli operai stanno lavorando e spostano i rifiuti in compagnia dei gabbiani, i veri padroni della zona. La loro presenza tra l'altro è la spia di una discarica "fatta male". Il Vesuvio è patrimonio dell'Unesco, la Commissione Petizioni del Parlamento europeo in visita ad aprile ha dato parere negativo all'apertura delle discariche.

Ma bastava la logica per arrivare alla stessa conclusione: in questo territorio aprire discariche è un vero e proprio "crimine" ambientale. E ora pensano di aprire la seconda: Cava Vitiello, che diventerebbe la discarica più grande d'Europa con una capacità di stoccaggio stimata ben oltre i 10 milioni di tonnellate. Questo significa che l'emergenza non si concluderà mai, che ci saranno altri 20 anni di sversamento. La gente è scesa in strada per dire basta. No alla Cava Vitiello, chiusura della S.A.R.I., rifiuti zero.
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L'Italia è il maggior consumatore al mondo di acqua in bottiglia, una follia, il nostro paese è il luogo dove le multinazionali delle bibite realizzano affari colossali, dal blog Il Cambiamento:

Acqua in bottiglia? No, grazie. Ecco perché conviene bere dal rubinetto

L'acqua potabile che esce dal rubinetto di casa è sottoposta a controlli costanti e in molti casi si rivela di qualità superiore rispetto a quella in bottiglia. Ciononostante il 'belpaese' continua ad essere il maggior produttore al mondo di acqua in bottiglia, e gli italiani i suoi maggiori consumatori, con una spesa annua per famiglia che si aggira attorno ai 300 euro.

di Andrea Degl'Innocenti - 12 Ottobre 2010

acqua rubinetto
Si calcola che una famiglia media italiana spenda circa 300 euro l'anno in acqua minerale. Un quarto di questa cifra sarebbe sufficiente a realizzare tutti i lavori di riparazione e ammodernamento di cui necessita la rete idrica

Ci sono storie che a raccontarle quasi non ci si crede. Sentite questa. È la storia di un paese ricchissimo d'acqua, uno dei più ricchi al mondo. Ci sono fiumi e torrenti, laghi e ghiacciai, falde sotterranee immense che gettano fuori zampilli di acqua cristallina. Questo paese, pensate un po', è stato anche il primo in cui si costruirono acquedotti monumentali che dai monti portavano l'acqua nelle piazze delle città.

Da anni l'acqua arriva nelle case dei cittadini. Qui, la qualità dell'acqua potabile è ottima, ed il suo prezzo, data la grande disponibilità, piuttosto modesto. Ecco, stenterete a crederci, ma questo paese è il più grande consumatore mondiale di acqua in bottiglia. Proprio così, il 98 per cento dei suoi abitanti – quasi tutti insomma – compra abitualmente acqua in bottiglia.

Quest'acqua viene prelevata alla sorgente da imprese private che, nonostante si stiano appropriando di un bene pubblico – le acque sotterranee sono demaniali – non pagano canoni di imbottigliamento, o ne pagano di irrisori. Dopodiché rivendono a prezzi altissimi ai cittadini quella stessa acqua che apparterrebbe loro di diritto.

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Il debito pubblico ha raggiunto l'iperbolica cifra di 1843 miliardi di euro, ognuno di noi è indebitato fin dalla nascita, la spietata analisi di Byoblu:

Debito pubblico record. Mezzo milione a nucleo familiare.


Va tutto bene. E' tutto sotto controllo. Ad agosto il debito pubblico ha toccato la cifra record di 1843 miliardi di euro. Cosa volete che sia? Bazzecole. Ognuno di voi ha 30 mila euro di debiti sulla schiena. Se avete una famiglia con due figli, siete indebitati per 120 mila euro. Aggiungeteci il mutuo, le rate per la macchina, le rate condominiali, i libri scolastici, il refettorio, le matite, i fogli e ora perfino i banchi (grazie a Mariastella), il corso di lapdance per vostra figlia e la festa per i diciotto anni di vostro figlio, probabilmente il vostro debito reale è di almeno mezzo milione di euro a nucleo familiare.
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Dopo appena due anni dall'insediamento alla Casa Bianca del presidente Obama la popolarità del presidente degli Stati Uniti è ai minimi storici, i consigli Michael Moore per il rilancio dei democratici, articolo dal quotidiano L'Unità:

Elezioni: «Caro Obama.. Cinque consigli per la fiducia»

Manca meno di un mese alle elezioni e le previsioni sono catastrofiche. Il 2 novembre il Partito Democratico dovrebbe uscire dalle urne con le ossa rotte.
È triste dirlo, ma l’hanno voluto - anche se la maggioranza democratica non è responsabile della situazione tremenda nella quale ci troviamo. Ma hanno avuto un anno e mezzo di tempo per rimettere in sesto le cose. E invece dal giorno in cui hanno vinto le elezioni si sono mossi con paura. Per molti la bastonata che stanno per ricevere è meritata.
Ma se siete convinti che un ritorno ai «nefasti» del 2001-2008 sarebbe pura follia, allora non abbiamo scelta: dobbiamo salvare i democratici da loro stessi.

(Promemoria di Michael Moore per il presidente Obama e il Partito Democratico.
Oggetto: cosa debbono fare i democratici per risalire la china entro il 20 novembre).

1. Lanciate immediatamente un messaggio con tutti i mezzi
Spot televisivi, video su Internet e apparizioni in televisione - per ricordare alla gente chi è stato l’artefice del disastro nel quale ci troviamo. Noi americani abbiamo la memoria corta (Una rapida verifica: a chi è andato l’anno scorso l’Oscar per il miglior film? Alla finale di baseball? Risposta esatta). Alla gente va ricordato continuamente che sono stati i REPUBBLICANI a scatenare due inutili guerre invadendo due Paesi stranieri e facendo affrontare all’America il conflitto più lungo della sua storia. E poi bisogna ricordare agli elettori che queste guerre ci verranno a costare oltre 3.000 miliardi di dollari. Bush & Co. hanno anche causato il più grande tracollo economico dai tempi della Grande Depressione. A Hollywood non conosco una sola persona che non sarebbe disposta a produrvi gratis questi spot. Amici democratici smettetela di fare i «cacasotto» e cantatele chiare a quei bastardi! La gente rimarrà colpita quando vedrà che avete trovato il coraggio e il fegato di parlare chiaro. Vogliamo che siate Muhammad Ali, non Ally McBeal.

2. Incriminare i criminali
Annunciate che il ministero della Giustizia intende far condannare sia i responsabili della crisi economica sia quanti hanno tratto profitto dalle guerre. E chiamate questa faccenda con il suo nome: crimine organizzato. Non fatevi scrupolo dal ricorrere alla legge speciale sulla criminalità organizzata e a qualunque altra legge possa tornare utile. Fate in modo di farla pagare cara a quanti hanno rubato miliardi di dollari e la gente vi amerà. Vogliamo «Dirty Harry» (NdT, Uscito in Italia con il titolo di «Harry Callaghan») e non «Dirty Dancing».

3. Annunciate una moratoria sul pignoramento degli immobili
Nel mese di agosto i pignoramenti di immobili hanno battuto ogni precedente record. È andata peggio che in tutti i mesi dell’anno terribile 2009. L’emorragia non è stata fermata - anzi è peggiorata. Ed ora due delle principali organizzazioni criminali responsabili di aver cacciato di casa centinaia di migliaia di persone (la GMAC e la JPMorgan Chase) sono state costrette ad interrompere momentaneamente le esecuzioni degli sfratti. Siamo venuti a sapere che non dispongono dei titoli di proprietà delle case che vogliono pignorare. Siamo alla follia! Quindi se questa settimana volete fare qualcosa per il ceto medio, fate questo. Ci metterete non più di un’ora a scrivere il provvedimento e a renderlo esecutivo. Preferiamo guardare La vita e’ meravigliosa che Poltergeist.
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Lo sfruttamento delle donne in campo pubblicitario è cosa risaputa, dal blog Il Corpo delle Donne una delle tante iniziative per contrastare questo barbaro e incivile metodo di propaganda:

Cetrioli? No, grazie.

cetrioliProtestare serve, eccome.
Come abbiamo più volte detto e ripetuto, esprimere il proprio fermo dissenso serve, eccome!
Presto pubblicheremo un elenco di “proteste finite bene”.

Qui di seguito l’iniziativa di Letizia Ciancio, delle associazioni Corrente Rosa e Pari o Dispare.
Letizia ha scritto una mail allo IAP (Istituto Autodisciplina Pubblicitaria), e molte altre donne hanno agito in modo analogo, e ha protestato contro la pubblicità della Sisley, quella della ragazza con la “fine metafora” del cetriolo. Disturbante anche per l’espressione della ragazza, ridotta ad oggetto di piacere sottomesso. Nulla di liberatorio in queste pubblicità che hanno solo scopo mercantile. Lo IAP ha Quindi: scrivete, denunciate, protestate. Facciamoci rispettare. E la liberazione dei corpi decidiamola noi, non facciamocela imporre dai pubblicitari in totale carenza di creatività.

IAP - Ingiunzione del Comitato di Controllo




Ingiunzione n. 103/2010 del 22/9/2010

Nei confronti di Benetton Group
Prodotto Linea abbigliamento Sisley
Mezzo Stampa, affissioni
Articoli violati 1, 9, 10


Il Presidente del Comitato di Controllo, visto il messaggio pubblicitario "Sisley – Let it flow", rilevato su "Io Donna" –data copertina 4 settembre 2010– e su affissioni diffuse nella città di Roma nel mese di settembre 2010, ritiene lo stesso manifestamente contrario agli artt. 1, 9 e 10 Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale, in quanto marcatamente allusivo e provocatorio, oltre i limiti accettabili in una comunicazione al grande pubblico quale quella pubblicitaria.
Evidente, infatti, il carattere esibizionistico ed evocativo della raffigurazione, nella quale una donna è stesa a terra all'interno di un supermercato, circondata da cetrioli, mentre con fare evocativo ne avvicina uno alla bocca, serrandolo tra i denti. Il claim recita: "Let it flow".
Benché non esistano temi tabù in pubblicità, è fuor di dubbio che, nel caso di specie, la rappresentazione, per gli inequivoci simboli fallici e gli espliciti richiami ad un rapporto orale, risulta marcatamente indecente e volgare, tale da trascendere i limiti del semplice cattivo gusto e della decenza e da turbare il pubblico dei destinatari, palesando una violazione dell'art. 9 del Codice.
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A L'Aquila è sempre emergenza, dal blog Trentotto Secondi quello che accade all'università:

Gli studenti (2)

Da un po' di giorni mi capita di arrabbiarmi (un po' troppo spesso) per questioni che riguardano l'Ateneo di cui faccio parte. Ma la storia viene da molto lontano, per cui ve la racconto copiando una lettera che spedii al Senato Accademico il 27 settembre 2009. E poi vi spiegherò le arrabbiature di un anno dopo. Forse sarò di parte, ma continuo a non capire come mai ci si riempie la bocca con parole del tipo "L'Aquila città Universitaria" "L'Università per il rilancio della città".

Egregi tutti,
vi scrivo per descrivervi una situazione di quelle che potrebbero intitolarsi "capitano tutte a me". Vi prego di leggerla fino in fondo, perchè vi fa capire bene che tipo di collaborazione ci può essere con le altre Istituzioni della città. Premetto che dopo l'avventura capitatami, ho chiamato un Consigliere Comunale che mi ha assicurato che trattasi di una mis-interpretazione, e che domani chiarirà, lo ringrazio, chiaramente, in anticipo.

Oggi sono stata al DICOMAC per la pre-assegnazione del mio alloggio nel progetto C.A.S.E. (Cese di Preturo). Il mio nucleo è composto da me, due figli ed uno studente fuori sede che ho aggregato, come previsto nei moduli del censimento che, alla consegna, mi sono stati timbrati e firmati da un funzionario del Comune che, evidentemente, non ha riscontrato alcuna anomalia.
Oggi nella verfica dei miei requisiti è emerso:
che i miei documenti sono tutti validi
che è vero che lavoro a L'Aquila
che è vero che ho due figli
che è vero che lo studente aveva un contratto di affitto regolare in zona rossa per di più tacitamente rinnovabile a meno di smentita tre mesi prima ( lo studente abitava in via Roma ed è vivo per miracolo)

Tutti d'accordo nel pre-assegnarmi la casa; poi alla funzionaria del Comune viene un dubbio circa il contratto di affitto dello studente aggregato, nel senso che non essendo propriamente pluriennale (come previsto da una strana annotazione che, badate bene, non era assolutamente riportata nelle istruzioni di compilazione dei moduli) non sa se può accettarlo. Inutile la mia protesta riguardo al fatto che gli studenti non hanno contratti pluriennali, al limite rinnovabili.
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Che la canapa sia la pianta con la quale si possa sostituire il petrolio e i suoi derivati è ormai assodato, che petrolieri e multinazionali ne boicottino la coltivazione e la diffusione è arcinoto, a proposito di coltivazione di canapa una notiziola fresca fresca dal blog Puertovaillaria:

La nuova Silicon Valley
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(Da: direttanews.it)



Un'ex imprenditore edile di Oakland, California, a cinquant'anni ha deciso di cambiare lavoro: ha pensato ad una Silicon Valley che non produca software, ma marijuana.
Con altri investitori ha comprato un'immensa area industriale dismessa e, col permesso del consiglio comunale, è pronto a trasformarla nella prima piantagione industriale indoor di cannabis, con un fatturato annuo iniziale di 100milioni di dollari, con nuovi posti di lavoro e l'incremento perciò delle entrate cittadine.
In California, come in altri Stati, da anni la marijuana terapeutica è legale, ma il consumo personale è considerato socialmente accettabile da molti cittadini e la legalizzazione pare vicina.
L'ex imprenditore vuole creare un prodotto differenziato, garantito e di qualità.
La marijuana è molto meno dannosa dell'alcool. Soltanto in Italia, fra i Paesi sviluppati, è considerata dalla legge alla stregua delle droghe pesanti, con grande gioia delle narcomafie, mentre qualche milione di consumatori (in costante aumento) oltre alla galera rischiano l'avvelenamento da pesticidi.
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Da Happysummer la pubblicità di un film del passato:

La donna che visse due volte

La donna che visse due volte film del 1958 diretto da Alfred Hitchcock

A proposito di donne un gustoso racconto dal blog ArancioeBlu:

Donne oggetto

Anche se non pratica del lago, la donna decide di uscire in barca.
Accende il motore e si spinge a una piccola distanza: spegne, butta l’ancora e si mette a leggere il suo libro.
Arriva una Guardia Forestale in barca.
GF: Buongiorno signora, Cosa sta facendo?

D: Sto leggendo un libro – risponde lei, pensando mi sembra ovvio!
GF: Lei si trova in una Zona di Pesca Vietata
D: Mi dispiace, agente, ma non sto pescando. Sto leggendo.
GF: Sì, ma ha tutta l’attrezzatura. Per quanto ne so potrebbe cominciare in qualsiasi momento. Devo portarla con me e fare rapporto.
D: Se lo fa, agente, dovrò denunciarla per molestia sessuale.
GF: Ma se non l’ho nemmeno toccata!
D: Questo è vero, ma possiede tutta l’attrezzatura. Per quanto ne so potrebbe cominciare in qualsiasi momento.
GF: Le auguro buona giornata signora.
E la guardia se ne va.


Mai discutere con una donna che legge: è probabile che sappia anche pensare.
(non è nuova, ma è molto efficace)


Le disavventure telefoniche de LaBorder:


Scrissi questa mattina:

Al momento il mio orecchio destro è violentato dalla moltomolto irritante musichetta d'attesa della Vodafone.
Chiamare un operatore telefonico vuol dire perdersi in un meandro di possibili selezioni da cui io non esco mai indenne.

_Per info sulle quattrocento promozioni dai nomi esotici che abbiamo a disposizione per lei, prema 1
_Per info sulle chiamate gratis dall'estero (come se lei si potesse veramente permettere di andare all'estero..AH AH AH), prema 2
_Per lamentarsi della sua Intenet Key, prema 3

Ma quando credi di avercela quasi fatta, ecco che si apre un ventaglio di possibilità del tutto nuove.
Finchè, al numero NOVE, mentre tu hai avuto il tempo di metter su il caffè e una lavatrice, ecco la tua opzione: VOGLIO PARLARE CON UNO STRAMALEDETTO OPERATORE.

_Ok, lei vorrà anche parlare con un operatore, ma, cara mia, io la informo che c'è traffico qua sopra, un traffico MOLTO intenso, per cui veda pure di riabbassare le ali e si fumi ancora tranquillamente una sigaretta, o magari due, anzi, guardi, faccia che mettere a posto la stanza e cercare anche i calzini che ieri sera ha lanciato sotto al letto. Nel frattempo noi le cerchiamo qualcuno che c'abbia voglia di stare a sentire le sue patetiche lamentele.

(ok, ho appena finito di parlare con lo stramaledetto operatore, che in realtà era una gentile operatrice, così vi racconto il resto)

-Buongiorno, sono la sua gentile operatrice e il numero che mi hanno tatuatuo sul braccio quando sono stata assunta è *****, in cosa posso esserle ultile?

-Cara gentile operatrice, spero d'aver selezionato il giusto numero dal vostro tremendamente ostico menù, perchè io, la mia chiavetta intenet, e lei abbiamo un problema.

-Ma certo, cliente lamentosa, ha selezionato proprio giusto! Mi dica quale problema ci porta così gioiosamente a conversare in questa bella mattina, ma sia rapida, la prego, perchè il mio turno da 37 ore sta per finire, e devo ancora passare a ritirare i 5 euri di stipendio con cui pagarmi gli studi, sa com'è.

[sono molto solidale con gli operatori telefonici, io sarei una vipera tremenda se facessi questo lavoro]

-Beh, ecco, in questa bella mattina io avrei voluto tanto potermi connettere alla Rete, per dedicarmi a ciò a cui ogni buon studente/lavoratore/disoccupato (non stia a sottolineare, la prego, il fatto ch'io appartenga a ben DUE di queste categorie) si dedica prima di mettersi a studiare/lavorare/cercare una tanica di benzina con cui darsi fuoco per sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema della disoccupazione: IL SANTO CAZZEGGIO.
... Continua


Il nostro amato presidente del Consiglio ha pensato bene di informarci sull'operato del suo governo in questi primi due anni di attività, pare che ogni cittadino si vedrà recapitare a casa il libro delle cose fatte dall'esecutivo, Lia Celi racconta di altre famose opere del passato:


Munirsi di un rottweiler anti-postini? Minare la cassetta delle lettere? Disimparare a leggere? Andiamo, ricevere a casa il libro sui due anni di governo di Silvio Berlusconi non è poi questa tragedia. Qualche millennio di pazienza, e quel volume, oggi ripugnante, potrebbe diventare celebre. Molte iniziative autoincensatorie volute dai potenti dell’antichità hanno avuto un destino imprevisto e ben più glorioso. Ecco tre casi emblematici.
GENESI
Operetta propagandistica con cui Dio voleva rendere noti i mirabolanti risultati raggiunti nei primi sette giorni del suo governo. Durissime le reazioni degli dèi pagani, all’opposizione: Kukulcàn, leader di Alternativa Maya (a destra nella foto, Ansa-Voyager)images-8.jpeg, denunciò subito che il cosmo era stato edificato troppo frettolosamente e in barba a tutte le norme di sicurezza. «Buchi neri ovunque, stelle cadenti, satelliti che girano come trottole: dàtemi retta, nel 2012 crolla tutto,» concludeva il dio precolombiano. Odino, della Lega Nibelunga, sottolineò che dei ventimila pianeti provvisti di acqua, luce e gas promessi da Dio prima della Creazione, ne era stato realizzato soltanto uno, la Terra, in cui il Padreterno, con scandaloso favoritismo, aveva subito sistemato Adamo ed Eva, sue creature, come tutti sapevano. Per non parlare della querela sporta contro di Lui dal dio indiano Ganesh a proposito dell'aspetto che aveva dato all'elefante: «Come ha osato mettere la mia testa sul corpo di quel ridicolo bestione?»

... Continua

Le citazioni di AzaleaRossa:

È PROPRIO VERO CHE...



Necessità abbassa nobiltà.
(G. Verga)



La ricchezza assomiglia all'acqua di mare:
quanta più se ne beve,
tanto più si ha sete.
(A. Schopenhauer)
ma anche il potere....



L'adulazione è come l'acqua di Colonia:
è da annusare, non da bere.
(Iosh Billings)



Si paga caro l'acquisto della potenza:
la potenza instupidisce.
(Nietzsche)



Per riuscire,
la gente abusa tanto delle proprie qualità
quanto dei propri difetti.
(Charles Regismanset)



... Continua


Dal blog LaRosaneraa una simpatica vignetta:



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Da Alidada immagine di dama:

.

dama

Questa foto l'ho un po' rielaborata ritagliando lo sfondo ..

per me questa dama è fantastica!


Un pensiero di OroFiorentino:

un pensiero

Per qualche giorno ho perso
me stessa.

Non avevo logica,voglia.

Dentro di me solo tristezza.

Ora mi sono ritrovata,
col mio dolore che non
si cancela ma che abita
insieme al mio sole.

Pensieri e parole
palleggiano la vita
e la sofferenza.
Una partita che.......
non posso arbitrare.

Domani............
leggerò il risultato.

La sospensione della trasmissione Anno Zero ha scatenato una enorme protesta da parte di migliaia di cittadini in tutto il paese, il commento di Vauro, parte in causa:











Sulla sospensione di Anno Zero e sul nostro premier il commento di Enteroclisma:

LA FINE E' VICINA

Il piccolo premier colpisce ancora.
Di nuovo nel mirino la trasmissione di Santoro, AnnoZero, sospesa per due puntate.

SERVE UNA MANO ??

Tocca quì, palpa lì, il piccoletto s'è infiammato il tendine.
E' bastato un interventino - ovviamente in una struttura privata - ed è passata la bua ...



E tanto per passare il tempo, tra pigiamini e cateteri, si gioca un po' ...


Le riflessioni di PV64 sull'amore:

Amor Coatto.

http://www.unavignettadipv.it/public/blog/upload/APRO%20Low.jpg
Ed ora una bella vignetta "machista" e "coatta" del lontano 2008 che dedico all'unico vero macho di questo blog: Fedifrago!

PS: Non abbiamo prove a suo favore ma non ci costa nulla nominarlo sulla fiducia: lui è contento e noi lo siamo per lui...
:) :)


Pillola del giorno: Maddalena recita Dante


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