domenica 5 dicembre 2010

2011. Il diario della crisi

In alto: Immagine tratta dal blog http://orofiorentino.splinder.com/

C'è vero progresso solo quando i vantaggi di una nuova tecnologia diventano per tutti.
2011. Il diario della crisi
Il paese è ormai oltre il baratro, siamo dentro ad una crisi economica di proporzioni bibliche, oltre la Grecia l'Irlanda la Spagna e il Portogallo, il 2011 è alle porte e Beppe Grillo elenca le sue previsioni per l'anno che verrà:
- Gennaio: Cade il governo Berlusconi. Consultazioni tra il Quirinale i partiti e le parti sociali. fallisce il primo mandato esplorativo affidato a Berlusconi. Folla di fronte a Montecitorio. Lancio di uova a Palazzo Grazioli. Il debito pubblico supera i 1900 miliardi. La UE chiede all'Italia una manovra aggiuntiva rispetto alla Finanziaria di 30 miliardi.
- Febbraio: Secondo mandato assegnato a Draghi. Cresce la disoccupazione alimentata dalla fine della cassa integrazione per decine di migliaia di lavoratori. La Confindustria dichiara che la crescita nel 2011 potrebbe essere pari a zero. Valutazione confermata dal FMI e dalla UE. Scioperi spontanei nella pubblica amministrazione. Draghi nel suo primo discorso in Parlamento da presidente del Consiglio, dopo aver ottenuto una fiducia bipartisan, annuncia che i sacrifici sono inderogabili e che l'Italia è sull'orlo del baratro economico.
- Marzo: Calo delle entrate e nuovo balzo in avanti del debito pubblico a 1.940 miliardi di euro. Il rapporto debito/PIL supera la barriera del 120%. L'interesse riconosciuto dal Tesoro sui titoli di Stato italiani raggiunge quello spagnolo. Si ipotizza un prestito ponte all'Italia da parte della UE e del FMI di 200 miliardi con condizioni non negoziabili sul fronte della riduzione del debito, delle pensioni e del personale del pubblico impiego.
- Aprile: Disordini sociali in tutta Italia. Berlusconi non rientra da un viaggio ad Antigua. Draghi annuncia in diretta televisiva il blocco quinquennale dei titoli di Stato ai detentori italiani, ai quali verrà comunque corrisposto l'interesse. Viene allungato di due anni il periodo di congelamento degli aumenti nel settore pubblico. E' deliberata l'abolizione delle Province e l'assorbimento del personale nelle Regioni di appartenenza e reintrodotto l'ICI per la prima casa.
- Maggio: Flessione del 6% del gettito fiscale. La crescita zero del PIL per il 2011 potrebbe diventare negativa. Napolitano in diretta televisiva e a reti unificate esorta alla coesione sociale e alla solidarietà nazionale. Tensioni per la mancata vendita di parte dei titoli di Stato.
- Giugno: Si profila l'uscita dell'Italia dall'euro. Draghi avvia misure eccezionali per risanare la finanza pubblica. Prelievo del dieci per mille dai conti correnti, tetto massimo per le pensioni a 2500 euro e innalzamento dell'età pensionistica di due anni.
- Luglio: Le banche italiane sono investite dalla bolla immobiliare. Crollo dei titoli bancari e delle società immobiliari quotati in Borsa. Fallimento di alcune società del settore. Occupazione di immobili sfitti in molte città italiane. Emergono legami insospettabili tra criminalità organizzata, politici e imprenditori nel mercato immobiliare. Draghi vara una legge per scoraggiare la delocalizzazione delle imprese italiane all'estero.
- Agosto: Fuga di capitali dall'Italia e aumento della disoccupazione in particolare al Sud. Rivolte spontanee per beni di prima necessità in Campania e in Sicilia. Dell'Utri condannato anche in Cassazione entra in carcere. Il PDL si scioglie spontaneamente. Inizio dell'iter parlamentare per una nuova legge elettorale. Beppe Grillo presenta in Senato la legge di iniziativa popolare: "Parlamento Pulito".
- Settembre: Il debito pubblico supera quota 2.000 miliardi. Piano per un taglio di un terzo dei dipendenti della PA in cinque anni. Diminuzione dei consumi. L'Italia evita per ora l'uscita dall'Euro. Aumenta la forbice tra il rendimento dei titoli italiani e quelli tedeschi.
Naturalmente uno dei principali responsabili della nostra drammatica situazione, il Cavaliere resta ancora abbarbicato alla sua poltrona, Jacopo Fo prevede la sua prossima dipartita:
Sta per crollare!
Spostatevi da sotto.
Gli scommettitori danno 2 a 1 che Berlusconi arriva fino al primo aprile. Ma io sono convinto che si sbagliano.
Ora, per valutare la situazione con realismo ti invito a riflettere su un episodio riferitomi da persona fidata e attendibile, avvenuto pochi giorni fa, in un importante incontro tra 5 grosse societa' che si occupano di ecotecnologie fantascientifiche. Parliamo del top del top, addirittura piu' dell’hula-hop. Un manager rampante di una di queste aziende, che generalmente indossa slip commestibili (perche' non si sa mai), aveva scritto al proprio amministratore delegato una mail privata, dicendo peste e corna di una delle aziende che avrebbero partecipato all’incontro, aggiungendo qualche termine scurrile per rendere piu' chiaro il concetto. Solo che poi, questo stesso manager ha stampato la mail con gli insulti in fondo al documento base per l’incontro. Ovviamente ne e' nato un pandemonio.
Racconto quest’episodio assurdo a una mia amica di Roma e lei mi dice: “Incredibile, e' successa la stessa cosa ieri nella ditta dove lavoro!”E’ una sindrome?E’ un’epidemia?Si'.Non esiste altra spiegazione logica alla situazione italiana.
Una percentuale sensibilmente alta di nostri connazionali ha perso il lume della ragione. Questo spiegherebbe un mucchio di eventi.
Prendi la crisi dell’immondizia a Napoli. Ora spero converrai che per quanto uno possa essere disonesto e stupido pare assurdo che riduca in uno stato cosi' una citta', perche' e' evidente che se tiri troppo la corda poi c’e' un minimo di reazione dell’opinione pubblica e, alla lunga, anche dello Stato…La ‘ndrangheta poteva comunque guadagnare miliardi di euro e i politici corrotti farsi bustarellizzare a morte senza arrivare allo sfascio totale.Non e' normale…
I criminali esistono in tutto il mondo…
Solo da noi usano 3.000 tonnellate di rifiuti per far sapere che sono i padroni di un’intera regione…Questo e' autolesionismo. Vorrei sapere chi e' il loro consulente strategico…
E quanto lo pagano…
La buona notizia e' che secondo me B. e' morto e sepolto. E il Ministro Mara Carfagna, spiattellando coraggiosamente la camurria del PDL campano, ha messo i chiodi alla bara.Persino i giornali del Presidente non ce la fanno piu' e attaccano Bondi accusandolo brutalmente di aver trovato un lavoro sia per il figlio della propria compagna che per l’ex marito e aver poi dichiarato, senza ritegno, che e' intervenuto perche' era un caso umano…
Avete visto la faccia di Fitto mentre B. telefonava in diretta a Ballaro'?
Era livido. Stava male fisicamente, povera creatura. Ma come si fa a stare dietro a un leader che ormai ha perso ogni senso della realta'?
Comunque capisco i bookmaker che hanno quotato positivamente B. in sopravvivenza fino ad aprile e anche oltre. In un’Italia cosi' puo' succedere che i morti continuino a camminare per mesi…
Tanto chi se ne accorge? E intanto a sinistra non si vede la possibilita' di mettere assieme un grande fronte ecoetico alla francese. Un bel sogno…
Una sinistra etica che sappia unificare la societa' civile. Ma non puo' funzionare…
Altro che unita', siamo quelli di rissa continua. Ognuno arroccato nel suo orto perfetto. A coltivare grossi cetrioloni sodomiti.
Nel nostro prossimo futuro si spera che l'informazione la si possa acquisire tramite una TV interattiva collegata ad internet, Luogocomune ne anticipa i possibili sviluppi:
Facciamoci la TV!
In seguito alla notizia della chiusura del nostro canale Youtube, molti utenti hanno espresso il desiderio di avere una “nostra TV”, dove poter gestire senza troppi patemi d’animo i nostri contenuti.
Innanzitutto, bisogna chiarire bene cosa si intende per “TV”, perchè nessuno pensa oggi di arrivare a casa alle 8 di sera e di accendere il 27 pollici per vedere il “TG di luogocomune”, piuttosto che l’ultimo documentario sugli antibiotici di Arcoiris.
O forse lo farà, ma solo perchè nel frattempo il 27 pollici sarà diventato il nuovo terminale universale, che ci collega indistintamente alla programmazione via etere come a quella di Internet. La fusione fra il classico televisore e il monitor del computer è infatti ormai alle porte: la prossima generazione di televisori sarà dotata di un sistema operativo interno, che permetterà all’utente di collegarsi direttamente alla rete senza più bisogno del computer. Google offre già il sistema operativo Android, che viene installato su certi modelli della Sony, e permette all’utente di “chattare” in video con altri utenti, o di svolgere ricerche web direttamente dal televisore.In alcune zone della California Verizon offre il package sperimentale FiOS, nel quale lo spettatore può collegarsi direttamente, tramite il televisore, a canali Internet come Youtube o Hulu, oppure ai social networks come Facebook o Twitter.In altre parole, lo schermo TV diventerà presto una specie di “browser” universale dove anche la nonna, con un semplice tocco di mouse, potrà scegliere se vedere il rassicurante Emilio Fede oppure “quei pazzerelloni della libera informazione”.Si apre a questo punto il vero problema, ...... che è quello dei contenuti.
Da una parte infatti abbiamo dei network televisivi che sono in grado di offrire centinaia di ore settimanali di programmazione, mentre dall’altra avremmo uno sparuto gruppo di autori, più o meno determinati e preparati, che potrebbero al massimo mettere insieme un paio d’ore di contenuto decente alla settimana.
Ma tutti sappiamo che la quantità non ha mai fatto la qualità. Anzi, proprio per poter affrontare i costi incommensurabili della programmazione TV, tutti i network del mondo si sono ormai ridotti a fare da contenitore agli spot pubblicitari, che grazie a diversi escamotage arrivano a coprire quasi la metà di un’ora televisiva. Negli Stati Uniti è praticamente impossibile vedere 10 minuti di un qualunque programma, senza doversene sorbire altrettanti di pubblicità o di promozioni di altro tipo. Da quel poco che ho pututo vedere ultimamente, anche l’Italia sembra indirizzata in quella direzione.
Bisogna però tenere presente che il vero danno della pubblicità non è costituito dalla semplice invasione di tutti gli spazi televisivi disponibili. Se infatti bisognasse sorbirsi dieci minuti di pubblicità, per poi vederne dieci di un documentario come “Cibo Spa”, credo che molti accetterebbero volentieri lo scambio. Il problema è che gli inserzionisti pagano gli spazi pubblicitari in ragione diretta dell’audience (più gente guarda il tuo programma, più soldi puoi chiedere per lo spazio pubblicitario al suo interno). Nasce quindi, da parte dei network, la rincorsa esasperata all’audience, e questo naturalmente non può che trascinare verso il basso il livello della qualità.Tette e culi hanno sempre venduto di più di un qualunque programma intelligente, e probabilmente lo faranno anche nel futuro.
Diventa quindi indispensabile aggirare il problema alla radice, invece che cercare di contrastarlo inutilmente. (La Rai ci ha provato, nei primi anni ottanta, a mantenere un minimo livello di qualità, di fronte all’invasione di chiappe targate Berlusconi. Ma dopo un pò ha dovuto arrendersi, e si è presto ritrovata a rincorrere il nuovo arrivato nella spirale verso il basso, alla ricerca dell’”audience a tutti i costi”).
Fortunatamente, una futura web-tv non avrebbe questo tipo di problemi, poichè di certo non commetterebbe l’errore di affidarsi agli introiti pubblicitari per sopravvivere. In questo modo infatti verrebbe a mancare la libertà di scelta nei contenuti, unica caratteristica in grado di far preferire i propri programmi a quelli dei network-TV.In altre parole, se mai una web-tv potrà ritagliarsi uno spazio proprio, accanto alla massiccia programmazione dei network, sarà proprio per l’offerta di contenuti sostanzialmente diversi, in quanto liberi da condizionamenti esteriori.
Attenzione, però: il fatto che in Internet quasi tutti materiali disponibili siano gratuiti, non significa che non sia costato nulla metterli in rete. Se prendiamo ad esempio Arcoiris.tv, vi troviamo ormai migliaia di ore di documenti interessantissimi, su tutti i temi più importanti del momento. Ma per mettere questo tipo di materiale in rete occorre prima di tutto disporre una banda enorme (che è particolarmente costosa), insieme a svariati server dedicati, e naturalmente al personale che deve gestirli 24 ore su 24.
Dal Golfo del Messico a otto mesi dalla fuoriuscita del petrolio il punto della situazione dal blog Il Cambiamento:
Bp e Golfo del Messico. Il punto della situazione a 8 mesi dal disastro
Mentre da un lato la Bp vende gli assets del proprio impero economico ufficialmente per costituire il promesso fondo risarcimenti da 20 miliardi, dall'altro si prepara a respingere migliaia e migliaia di richieste di risarcimento e contenere così il denaro effettivamente sborsato. Mentre avviene tutto questo nei fondali del golfo del Messico una nave oceanografica testimonia la morte di oltre il 90% dei coralli attorno al pozzo esploso in aprile.
di Andrea Boretti -
A seguito del più grave disastro ecologico della storia del pianeta avvenuto il 20 Aprile scorso, la Bp aveva promesso la formazione di un fondo di 20 miliardi di dollari
Facciamo il punto. A seguito del più grave disastro ecologico della storia del pianeta avvenuto il 20 Aprile scorso, la Bp aveva promesso la formazione di un fondo di 20 miliardi di dollari per i risarcimenti alle popolazioni, industrie ed economie danneggiate nel golfo del Messico. A questo scopo, almeno ufficialmente, la Bp negli ultimi mesi ha cominciato a vendere i suoi assets in giro per il mondo.
Dopo aver venduto in Asia attività per circa 10,6 miliardi di euro, la Bp ha annunciato in settimana la vendita del 60% di PAE (Pan America Energy), il suo fiore all'occhiello nel campo dell'esplorazione e trasformazione di Gas e Petrolio. La multinazionale del petrolio sarebbe così molto vicina alla costituzione del fondo: "L'intesa – ha dichiarato Bob Dudley il CEO di BP appena subentrato all'uscente Tony Hayward travolto dalle conseguenze del disastro nelle acque del Messico – conferma la determinazione di Bp di raggiungere gli obiettivi di vendita che sono per la gran parte ormai raggiunti."
Ma davvero questi soldi andranno in risarcimenti? Secondo Ken Feinberg, la persona nominata dalla casa bianca per gestire le migliaia e migliaia di azioni legali che hanno investito la compagnia multinazionale dopo il disastro, molti di questi ricorsi e denunce saranno respinte. In particolare delle circa 450.000 querele ricevute, almeno 225.000 sono state presentate con una documentazione incompleta o inadeguata e quindi verranno eliminate dai potenziali beneficiari. Alla fine, pare quindi che la Bp accoglierà appena 175.000 richieste di risarcimento per un totale di circa 2,7 miliardi, ovvero poco più del 10% della stima iniziale.
A proposito di disastri, la situazione a L'Aquila dal blog di Miss Kappa:
Il dolore. E il riscatto.

L'Aquila è con l'acqua alla gola. Piove ininterrottamente da giorni. E la città, già ferma, ora è immobilizzata. Piove sul progetto c.a.s.e. Sul miracolo aquilano, che fa acqua da tutte le parti.
Piove sulle voragini, sugli affossamenti, sui tombini occlusi. E piove sulle macerie e sui palazzi cadenti del centro storico. Sull'arte e sulla cultura. E sulla bellezza. Piove sulla nostra condizione disperata. Sui cittadini allo stremo: senza casa, con le tasse ed i mutui, e i prestiti, che bussano alla porta. La città è un non luogo allagato. Il centro storico un'enorme pozza nella quale navigano pietre e sporcizia. Nella quale galleggiano le promesse non mantenute. E le bugie. I morti sono andati via tragicamente. I vivi restano. Tragicamente. Ad annaspare fra i soliti rimpalli di responsabilità di chi le responsabilità non sa assumerle. Fra i soldi millantati e la dura realtà del danaro che non c'è.Chiodi, il vassallo del cavaliere, uomo senza dignità, ché un uomo con dignità starebbe accanto alla sua gente, in conferenza stampa, a Roma, lontano dal disastro e dai disastrati, con Berlusconi, Bertolaso e Letta, mentendo,magnifica il miracolo e invita all'ottimismo. I soldi ci sono e lui è ansioso di darceli. Ma ne arrivano pochi, col contagocce, e servono per pagare ancora l'emergenza. Il Comune è allo sbando, con il sindaco Cialente, sempre più debole ed afono, che non è capace di urlare i nostri diritti. E di pretenderli. I contributi per l'autonoma sistemazione sono fermi a sei mesi fa: 200 euro mensili negati a chi paga, per gli affitti, cifre esorbitanti. Di aiuti per l'economia al collasso non se ne parla neanche più. La ricostruzione pesante è di là da venire. Quella leggera impantanata fra le pastoie burocratiche.
Il vescovo tuona contro la manifestazione del 20 novembre "erano pochi, me lo hanno riferito degli amici che c'erano". Come se quei pochi, venticinquemila, sotto la pioggia incessante, fossero nulla. Persone neanche degne di rispetto. Invita, il presule, la cittadinanza a lasciar fare a chi sa fare. Perché scendere in piazza, quando c'è chi, nelle stanze chiuse, nelle quali lui siede nel posto d'onore, deciderà per noi? Ma il vescovo ausiliare D'Ercole è, invece, vescovo del popolo. Firma la legge di iniziativa popolare e plaude ai cittadini attivi. Così nessuno è scontento. Due vescovi, per tutti i gusti. L'operazione di immagine e la mistificazione regnano, come sempre, anche nella Curia.
E i ragazzi, gli studenti universitari, son scesi in piazza, nel centro storico martoriato,e saliti sui tetti, per protestare contro l'eutanasia imposta al sistema universitario, contro le decisioni ormai sciaguratamente passate al voto.
Un'altra buona notizia sul fronte della pubblicità, la Nivea ritira lo spot che umilia le donne, dal blog Vita da Streghe:
Occhio allo spot: Caso Sensitive, Nivea risponde
In questi giorni ha fatto molto discutere lo spot dei prodotti Nivea For Men con protagonista Seedorf. Lo spot mette in scena una lezione tenuta da Allegri ai giocatori del Milan e presenta evidenti allusioni maliziose che culminano nella battuta finale di Seedorf "Ho capito, mister, l'importante è buttarla dentro" con tanto di risatine generali suggellate dal claim finale dei prodotti "Quello che gli uomini vogliono". Insomma, solito cliché, soliti stereotipi, solito colpo di genialità creativa. Ma tanto lo spot ormai lo conoscete tutte/i visto che sul Web l'indignazione è stata abbastanza diffusa e non è passata inosservata neppure al Corriere, che nei giorni scorsi ha pubblicato un articolo sulla vicenda.
Mario Monicelli si è suicidato, l'omaggio a questo grande regista dal blog SuzieQ:
Mario, maledetto toscano....
....il tuo Brancaleone si esibisce in questo monologo dimostrando, finchè è solo, un coraggio che in verità è ben lungi dall'avere. Si sente sicuro, è tracotante, beffardo, non sa di scherzare col fuoco....ed infatti, non appena la Morte si palesa, abbassa subito le arie e si ridimensiona.Certo ci vuole coraggio a vivere, ma ce ne vuole molto anche per morire.
Che brutta frase retorica, che schifo! Ma ho sentito di peggio in questi giorni, che eri un uomo solo, disperato.....
Sarà sicuramente vero, Però li hai fregati tutti ancora una volta, sei vissuto secondo le tue scelte e hai scelto di morire, ma solo quando l'hai deciso tu, coerente fino alla fine.
E lasciali parlare gli altri, li hai fregati e hai fregato anche la morte.
Ciao Mario.

Dopo la presa di posizione del Papa sul preservativo, un credente molto religioso scrive una lettera aperta al pontefice, dal blog Mamma:

Lettera di un fedele contrariato
La posta di Ratzinger
Mario Rossi, quello che firmava sullo spot dell'8 x 1000 alla Chiesa, non è d'accordo con le aperture di Ratzinger.
Santità, umilissimo e genuflessissimo ho deciso di scriverLe, perché sono sempre stato un cattolico osservante. Mi sono sposato in Chiesa tanti anni fa, ho sempre considerato sacre ed eterne le regole di vita che ci imponeva la Santa Madre Chiesa, ho sempre versato gioiosamente l’8 per mille, come del resto si è visto benissimo nella pubblicità che mi ha reso famoso in TV, ho sempre mandato i miei figli e i miei nipotini a catechismo con somma visibile soddisfazione – a volte anche eccessiva – del mio parroco, ho sempre pagato di tasca mia e volentieri le prostitute puttane che ho frequentato e anche il test HIV che facevo fare loro ogni volta, ho ulteriormente pagato sempre di tasca mia e un po’ meno volentieri il silenzio di quelle povere sfortunate schifose troie ricattatrici che ovviamente avevo messo incinte, ho fatto i salti mortali per non destare sospetti per non farmi sgamare come lo stronzo che sono da mia moglie, e ovviamente mi sono sempre regolarmente confessato dopo ogni puttan tour e ho accuratamente evitato di tornare a casa senza aver ricevuto un’assoluzione completa, in modo da non offendere mai la sacralità del mio matrimonio, perciò confido che Sua Santità comprenderà facilmente il mio vago disappunto la mia fottuta incazzatura per questa novità del preservativo. Come direbbero dalle Sue parti, Santità, cioè a Roma, “che te possino”, oppure “ma aperture de che”, ma anche “vattenammoriammazzato te e l’aperture de li mortacci tua”. Il fatto, Santità, è che a noi fedeli osservanti le novità come queste non piacciono proprio, non siamo minimamente interessati alle aperture della Chiesa, anche perché, scusi l’ardire, se c’era da aspettare fino al 2010 per poter usare i preservativi con le cortigiane puttane allora potevate svegliarvi anche prima, non è poi così difficile da comprendere eccheccazzo.
... Conntinua

L'intimo raccontato da Gommosa:
NEL MIO INTIMO C'E' CHILLY
Anche se nel mio intimo c'è chil(l)i, questo non è un post piccante. Per cui sono pregati i guardoni, i maniaci sessuali, gli youporn addict, i sadoNasochisti, e i pervertiti di ogni genere razza ed educazione religiosa di cambiare blog.Vedo che sono rimasta da sola.
Io volevo parlarvi di detergenti intimi. Arieccovi tutti quanti.Voglio fare chiarezza una volta per tutte. Un vademecum del compratore di sapone intimo.Ce ne sono migliaia. A pH neutro, a pH acido, al 5.5, antibatterico, alla calendula, al germe d melograno, alla rosa, al biancospino (ma punge?), al sapone di marsiglia ( questo è due in uno: ci puoi sciacquare pure le mutande), al pesco odoroso d'oltralpe, al muschio selvatico, alla malva (il preferito di Milva)...
E potrei continuare così.
Ma come fare a scegliere quello adatto a noi?
Basta riconoscersi in uno dei seguenti profili psicologici.
Il Diplomatico
Il diplomatico sceglie il sapone neutro. Quello a piacca 5punto5. Non si sbilancia il diplomatico. Non farebbe mai un torto agli alcalini nè ai basici. E sceglie per la via di mezzo, lo riconosci subito un diplomatico. E' quello che alle elementari quando riceveva il bigliettino "Ti vuoi mettere con me? Rispondi Sì o No", crociava sempre il Forse. Escogita la tecnica del: mi lavo senza schierarmi.
L'igienista
Il serial killer dei germi sceglie un antibatterico.Anzi ne sceglie più di uno. Uno per ogni... zona. Prima si lava le mani con il disinfettante, poi sciacquetta le parti intime, infine si asciuga con una salvietta sterile, poi infila mutande usa e getta e sigilla tutto col silicone.
Il profumato
Ha l'olfatto sviluppato e ci tiene che tutti sappiano che lui o lei ce l'ha al pino silvestre, o alla rosellina di bosco per nascita. Ha la mania del buon odore, e tiene applicato un arbre magique nei pantaloni. Muore un profumato al giorno a causa del soffocamento da profumo molesto.
... Continua

Dopo il grande successo della trasmissione Vieni via con me su RAITRE di Fazio e Saviano, in RAI si lavora a nuovi programmi di alto profilo, Michele Serra è in grado di anticiperne alcuni:
Alla Rai cercano un Flop
Costernati per il successo di "Vieni via con me", i dirigenti di viale Mazzini studiano nuovi programmi che vadano malissimo, sennò Mediaset si arrabbia.
pensa a "Vattene affanculo" con Sgarbi e a "Vado, resto o tutt'e due?" per dar voce al Pd.
Costernazione alla Rai per il successo travolgente del programma Rai "Vieniviaconme". Una catastrofe dalle conseguenze imprevedibili: porta prestigio professionale e soldi nelle casse dell'azienda, rovinando i piani economici della gestione Masi, che prevedono la chiusura per debiti entro il 2011 secondo il mandato ricevuto dal governo. Per correre ai ripari, Mauro Masi e il suo staff stanno studiando una serie di clamorosi fiaschi che ridiano fiato a Mediaset e riportino la televisione pubblica nella suo alveo istituzionale, cioè sull'orlo del fallimento. Ecco le prime indiscrezioni
Vadi via con lui Affidata a Gianluigi Paragone e realizzata nella nuova sede Rai di Varese, è la risposta leghista a "Vieniviaconme". Sarà una rassegna completa dei principali artisti e intellettuali leghisti, con una dettagliata esposizione dei valori e delle idee di quell'area. Unico difetto la durata breve: gli autori non riescono a mettere insieme più di cinque minuti di scaletta, quattro dei quali occupati dalla sigla di apertura, "Urgh!", cantata dal coro delle Camicie Verdi. Il restante minuto sarà un commovente ricordo di Gianfranco Miglio, il grande intellettuale scomparso che propose l'annessione della Padania al Terzo Reich. L'equipaggio di una nave negriera, in costume d'epoca, gli renderà omaggio con un suggestivo balletto finale.
Venghi qui da me Le migliori escort della scuderia di Lele Mora (come Lola Tornado, capace di creare uno spettacolare vortice roteando la lingua, e la estone Milka, una ex cestista radiata perché durante il time-out si accoppiava con l'arbitro) daranno vita a una simpatica kermesse, anche se non si sa ancora quale. Si sa solo che la costumista della Rai ha ordinato mezzo metro di stoffa per realizzare i costumi di scena di tutte e venti le puntate. Tra gli elenchi previsti, oltre al tariffario delle conduttrici, spicca l'elenco del telefono di Milano 2. Rivoluzionario, al ribasso, il budget: sarà la prima trasmissione nella quale gli ospiti, che saranno molto numerosi, pagheranno per il loro intervento.
Ma vattene affanculo Di e con Vittorio Sgarbi. Elenchi di insulti a piacere, in presenza dell'insultato legato a una sedia e imbavagliato. Nella rubrica "Bella Italia", Sgarbi illustra le bellezze artistiche del paese, incazzandosi senza motivo e urlando come una bestia. "È solo per dare unità di linguaggio al format", spiega Sgarbi. Anche i titoli di testa, per la prima volta in televisione, saranno urlati da un attore che si sta allenando da mesi con speciali esercizi di espansione polmonare. Le associazioni dei non udenti sono molto interessate all'esperimento.
... Continua

Dal blog Ninfearosazzurra una splendida immagine

Dal blog Dalfusositaiwan le immagini della pittrice Tatyana Chuvasheva:







Dal blog Diane DiPrima Ultimo tango a Parigi



Dal blog Coccinella145 una splendida immagine:


Dall'amica blogger Dolcemania immagine e poesia:
Apparentemente quieto
lo spazio che mi circonda.
Falso e graffiante oblio,
ricorrente e vizioso assillo
riecheggiano in me,
animo agitato e febbrile.
Un barlume che porta il tuo nome
mi tortura con dolente e dolce castigo.
Strenuo cimento,
arrendermi alla tua carnale assenza,
sapendo che ci sei.


Una carrellata di opere del grande Vauro:








Da Mamma il cane da difesa del Cavaliere:

Da PV64 Vita di Coppia:


Da Enteroclisma le ultime notizie sugli imbarazzanti documenti Wirileaks e altro:
IL SEGRETO DELLA COMARE
Il mondo trema, nell'attesa delle prossime notizie bomba di Wikileaks.
Sapremo cosa fece Silvio nel cesso di Obama, a chi si riferiva parlando di un traditore nel governo ?
Oppure sapremo se MariaStella si mette le dita nel naso ( o altro orifizio naturale ) ??

IO MI SONO FATTO DA ME!!!
La protesta dilaga in tutta Italia.
E lui non ne capisce il motivo ...
Pillola del giorno: Da Ale08 Gianna Nannini















































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