domenica 12 dicembre 2010

Pianeta Terra, l'estinzione del genere umano

In alto: Immagine tratta dal blog http://passionelussuria.splinder.com/

Ho imparato qualche cosa dalla vita? Solo che gli esseri umani sono divisi in due: mente e corpo. La mente abbraccia tutte le più nobili aspirazioni: come poesia, filosofia... Ma chi si diverte è il corpo.


Pianeta Terra, l'estinzione del genere umano

Per il pianeta Terra noi esseri umani siamo come dei parassiti che ne infestano e distruggono le risorse, negli ultimi duecento anni abbiamo dissipato e consumato buona parte dei territori e dei mari che ci ospitano, quanto ancora potremo vivere come specie? E' l'interrogativo che si pone Mathias Wackernagel nell'intervista rilasciata a Byoblu:

Mathias Wackernagel
Dal punto di vista della Terra, intesa come pianeta, la nostra estinzione non fa una grande differenza. Non più di quanta ne faccia una moria di scarafaggi chiusi in un barattolo senza più aria da respirare e neppure un grammo del proprio sterco da mangiare. E' la storia degli ecosistemi: via una risorsa, via tutti quelli che ne sono dipendenti. Speravamo di essere diversi, ci siamo autoproclamati sapiens, ma la nostra sapienza ha una lungimiranza a scarto ridotto, buona solo per gli interessi di prossimità, possibilmente personali. Le evidenze circa la sventura che il futuro ci riserva come specie non ci esimono dall'eludere qualsiasi provvedimento teso ad arrestare l'ineluttabile corso del destino, cui andiamo incontro felici e spensierati come uno stupido gruppo di lemmings. E nessuna mano a cliccare sulle nostre sorti...
Divoriamo, consumiamo, escretiamo e ci riproduciamo come batteri, ricoprendo di mefitiche concrezioni la pelle ormai infetta del pianeta che ci ospita. Ma quanto potrà davvero andare avanti? Se lo è chiesto Mathis Wackernagel, uno dei fondatori del Global Footprint Network. Mathis e la sua organizzazione hanno calcolato con buona approssimazione quante risorse la Terra è in grado di produrre in un anno e il ritmo con il quale le consumiamo. Oggi per esempio, domenica 5 dicembre, abbiamo già consumato il 145% del budget della natura. Ogni anno, quando si supera il 100%, ovvero l'equivalente di un pianeta, si celebra amaramente l'Overshoot Day, il giorno del sovrasfruttamento. Significa che da quel momento in poi ci indebitiamo, un po' come quando si usa la carta di credito perché con il bancomat non si può prelevare. Solo che, a differenza di quanto accade con un conto corrente, quando i soldi finiscono sul serio non c'è nessuno a rifinanziare il debito. Semplicemente, si muore. Ho incontrato Mathis a Milano, ospite di alcuni umanoidi stranamente ancora interessati al proprio destino. L'ho intervistato per voi.

I disastri ambientali provocati dall'uomo sono sempre più evidenti, lo conferma uno studio di Greenpeace pubblicato da Il Cambiamento:

Il clima che cambia fa male alla salute, l'analisi di Greenpeace e ISDE
Mentre i negoziati sul clima a Cancun procedono a rilento, Greenpeace e ISDE (Associazione Internazionale dei Medici per l’Ambiente) nel rapporto Si salvi chi può confermano i gravi effetti sanitari causati dai cambiamenti climatici in corso: aumento di malattie da inquinamento atmosferico, eventi meteorologici estremi quali le 'ondate di calore', cambiamenti nella geografia delle malattie infettive e delle parassitosi, perdita della biodiversità.
"I dati confermano che la mortalità umana cresce del 3% per ogni grado di aumento della temperatura terrestre – afferma Roberto Romizi, presidente di ISDE Italia - I cambiamenti climatici rappresentano un problema planetario e le conseguenze riguardano anche la vita quotidiana di ciascuno di noi".
La concentrazione di CO2 in atmosfera è salita da 300 ppm (parti per milione) del 1908 a 389 ppm nel 2010. Il ritmo di crescita 1980-2008 è risultato di 1,6 ppm all’anno ed è stato stimato che con il ritmo attuale (1,9 ppm/anno, media 1995-2005) la CO2 potrà raggiungere in circa trenta anni la soglia delle 450 ppm, limite fissato a Copenaghen per contenere i disastri a un livello accettabile.
Ci aspetta un aumento degli eventi meteorologici estremi quali le 'ondate di calore' che quest’estate hanno innescato gli incendi in Russia e nell’agosto 2003 hanno causato in Europa oltre 52.000 morti, dei quali 18.000 in Italia. "Chi a Cancun lavora contro un nuovo Accordo vincolante per la riduzione delle emissioni – sostiene Domenico Belli, responsabile della Campagna Energia e Clima di Greenpeace - è semplicemente complice di queste stragi".
Il rapporto evidenzia uno degli aspetti più sottovalutati quando si parla di effetto serra: l’aumento di malattie da inquinamento atmosferico dovute all’interazione tra aumento di temperatura e inquinamento dell’aria. Il risultato è un aumento esponenziale, anche in Italia, dell’incidenza di allergie e malattie respiratorie specie nelle fasce della popolazione più esposte, bambini e anziani in primis.
La biodiversità è un’altra vittima dell'aumento della temperatura: solo in Italia negli ultimi 25 anni si sono dimezzate le specie degli uccelli tipici dell’ambiente agricolo - allodole e rondini in particolare - e sono a rischio dal 47,5% al 68,4% delle specie di vertebrati, il 66% di quelle di anfibi e circa il 15% delle piante superiori e il 40% di quelle inferiori. Di fatto, siamo già in un periodo di 'estinzioni di massa', come quello che portò alla fine dell’epoca dei dinosauri nel giurassico.

A proposito di mortalità umana, sembra accertato che cancri e tumori siano malattie recenti, contratte dal genere umano negli ultimi duecento anni, lo spiega Massimo mazzucco in questo illuminante articolo su Luogocomune:

"Il cancro è causato dall'uomo"
Diverse testate hanno riportato ieri la notizia di una ricerca scientifica, condotta dai professori Zimmermann e David dell’Università di Manchester, secondo la quale non si trovano tracce di cancro, nella storia dell’umanità, prima dell’era industriale.Fatta eccezione per alcuni rarissimi casi, un approfondito esame di tutti i dati storici disponibili, sommati ai reperti fossili – umani ed animali – avrebbe rivelato l’assenza praticamente assoluta del cancro sul nostro pianeta fino agli ultimi 200 anni.Una analisi sistematica delle centinaia di fossili risalenti al periodo del Neanderthal, ad esempio, avrebbe rivelato un solo caso di possibile cancro.Zimmermann e David hanno voluto estendere l’esperimento fino alle mummie egizie, ed hanno messo a punto un metodo di re-idratazione ed analisi dei tessuti che avrebbe dovuto rivelare eventuali casi di tumore. Trattandosi di una civiltà nella quale la chirurgia non esisteva - sostengono i due ricercatori - i tumori avrebbero dovuto essere conservati almeno quanto il resto dei tessuti, se non meglio. Ebbene, pare che una sola mummia, su centinaia di casi analizzati, abbia mostrato i segni residui di un potenziale tumore.In realtà, la cosa non stupisce più di tanto: visto che agli inizi del ‘900 ...... si ammalava di cancro una persona su 20, negli anni ’70 una persona su 10, ed oggi una persona su 3, non ci vuole molto a proiettare la curva all’indietro, per capire che più ci si allontana nel tempo più il cancro scompare dalla vita dell’uomo.A sua volta, soltanto i più recalcitranti riescono a non attribuire questa spaventosa impennata nella diffusione del cancro alla cosiddetta “civiltà moderna”, ovvero agli effetti combinati di stress, di inquinamento (prima atmosferico, ora anche elettronico) e di una alimentazione sempre più lontana dai processi naturali su cui dovrebbe basarsi.

Giusi una donna che vive a L'Aquila, racconta della sua vita precedente al sisma che ha devastato la sua vita e quella di migliaia di altre persone abruzzesi, dal blog Trentotto Secondi:

Berlino, 5 aprile 2009
Questo post fa parte di una delle mie vite precedenti, quella prima del 6aprile 2009, la mia seconda vita. Scrivevo questo alle ore 21.30 del 5 aprile 2009. Ero appena tornata da Berlino. Era domenica, come oggi. Le 309 vittime, come me, erano a casa. L'Aquila era una città meravigliosa.
Ho avuto un’idea. Geniale. Paghiamo ai nostri politici/amministratori delle gite educative nelle altre città europee. Cosa significa? Che vanno lì, come fossero dei turisti e, in incognito (tanto all’estero non li conosce nessuno) se ne vanno in giro per la città. Così, per esempio, potranno vedere che a Berlino ci sono ben 9 linee di metropolitana, più alcune (penso almeno 12) linee di superficie che fanno il giro della città e alcune di queste vanno in continuazione da est a ovest attraversando la nuova stazione (tutta in vetro e con fotovoltaico integrato quindi completamente indipendente dal punto di vista energetico), e la famosa Berlin-Friedrichstraße che è una delle stazioni più centrali assieme a Hauptbahnhof e la Potsdamer Platz ed ha segnato per anni il confine tra Berlino Est e Ovest. Tutti i treni passano ogni 5 muniti e la sera ogni 10 o 15 minuti. Senza contare i bus e i tram. Così un qualsiasi politico, ovunque si trovi, anche se all’aeroporto, può salire su un treno ed arrivare dove vuole comprando un biglietto da 2 Euro e 10 centesimi che vale per due ore. Qualsiasi mezzo si prenda e qualsiasi numero di corse si faccia. Inoltre, in ciascuna macchinetta per fare i biglietti (funzionano tutte) si possono fare biglietti giornalieri (6,10 Euro) o per turisti da 72 ore (che comprendono anche qualche museo) e così via. Sui treni, che non hanno divisioni di vagoni, ogni tanto passa una persona in borghese che esibisce il tesserino e controlla i biglietti.

La reazione di una donna esasperata dalle non risposte di un dipendente pubblico, dal blog Phoebe1976:




Io sono calma.
Io sono educata.
Io non alzo mai la voce se non adeguatamente scatenata dal mio interlocutore.
Io sono MOLTO calma, specie sul lavoro.
Io non mi lascio alterare da te, piccolo cafoncello che lavori in un ufficio pubblico anche se t’è morta la maestra in terza elementare e non te l’hanno più sostituita.
Io non mi altero, no no.
Io sono educata.
Ma se dopo un disco, premi 5, un altro disco, attendere prego, premi tre, iesterdeiiiiiiiiiiiiiii oll mai trabol sims so far eueiiiiiii, premi due, attendere prego, nau it lùk astug teir tusteiiii, ohhh ai belìv in iesterdeiiiiii, tu mi rispondi “Oh, che c’è?”, io mi sento giustificata a mandarti affanculo.
Lo so che è facile dire che c’ha ragione Brunetta dall’alto del suo sgabello foderato di pelliccia zebrata.
Però, cavolo.
Io odio da morire quelli che rispondendo al telefono di un ufficio pubblico, di un’azienda, di uno studio o comunque non di casa loro ti apostrofano con un “Pronto?”. Ma pronto ché? Ma chi sei? Ti conosco? Cercavo te????
E soprattutto (perché mi succede spesso) ho sbagliato numero o ci ho preso????
Chi sei? Chi risponde?
Ma ti costa tanto accendere il motoneurone che gira come un matto tra le pagine di internet e dire: “Pronto ufficio Larillallero, sono Pippo”?
E’ molto complicato?
Non ci arrivi o sei solo cafone?
Peggio ancora quelli, e sono tanti, che rispondono: “Sììììììììììììì?”
Ma sì che cosa? Ma sì chè????
Ma ti detraggono dallo stipendio un tanto a parola?
... Continua

Donne che contano nella nostra società, donne immortalate su un calendario speciale, dal blog di Cristina Sivieri Tagliabue:

Calendar Girl








Cosa hanno in comune un filosofa italiana, una tedesca di origine turca che fa l’avvocato, una top manager svedese, una coltivatrice finlandese, un’eurofunzionaria spagnola e una maltese con distrofia muscolare? Sono le donne presenti nell’edizione 2011 del calendario «Donne che ispirano l’Europa», realizzato dall’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere (Eige). Il calendario è un’iniziativa nata quest’anno in seno all’Eige per coronare non solo l’8 marzo, giornata della donna, ma per celebrare anche la forza, le determinazione e il coraggio di dodici donne di diversa età ed estrazione, di paesi e culture diversi, di professioni disparate, e che hanno contribuito a costruire una società più giusta per le donne grazie alle loro parole e azioni.Le donne ritratte vengono da Svezia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Spagna, Portogallo, Polonia, Bulgaria, Romania, Finlandia e Malta. Tra di loro troviamo l’unico primo ministro donna del Portogallo (anche se solo per sei mesi) e la detentrice britannica del record mondiale di triathlon, una funzionaria europea di altissimo livello e un’imprenditrice svedese. Sono tutte modelli di riferimento nel loro paese e anche al di fuori, e tramite le loro esperienze l’Eige vuole anche cercare di tracciare la strada futura delle pari opportunità e dell’uguaglianza di genere.
... Continua


Donne importanti e determinate, Puertovaillarta riporta l'elenco delle donne al potere nel mondo:
Donne al potere


Ecco i sedici Paesi nel mondo guidati da una donna:

- IRLANDA: Mary Mcaleese, 59 anni. Nata a Belfast è al potere dal '97. E' molto amata e molto discussa.- ISLANDA: Johanna Sigurdardottir, 68 anni. Nel 2009 è diventata il primo premier apertamente gay del mondo. Ha legalizzato le nozze tra omosessuali.

- BRASILE: Dilma Rousseff, ex presidente del Partito dei lavoratori.

- GERMANIA: Angela Merkel, 56 anni. E' diventata cancelliere nel 2005 e riconfermata nel 2009.

- FINLANDIA: Tarja Halonen, 66 anni. Attivista dei diritti umani, è stata in lizza per il ruolo di Segretario Generale dell'Onu. E' al secondo mandato.

- LITUANIA: Dalia Grybauskaite, 54 anni. Cintura nera di karate, ha stravinto le elezioni nel 2009. Molto apprezzata per le sue competenze finanziarie.

- COSTA RICA: Laura Chinchilla, 51 anni. Al potere da quest'anno, sostiene la Chiesa cattolica, si oppone alle nozze gay, all'aborto e alla pillola del giorno dopo.

- CROAZIA: Jadranka Kosor, 57 anni. Madre single, due volte divorziata, è stata scelta dal Parlamento per condurre il Paese in Europa.

- SLOVACCHIA: Iveta Radicova, 53 anni. Di centro destra, vedova di un celebre attore, è stata eletta quest'anno ed ha subito attuato una dura manovra economica contro la crisi.

- INDIA: Pratibna Patil, 75 anni. Dopo una nomina molto contestata, nel 2007 è diventata la prima donna a guidare il subcontinente, grazie al sostegno di Sonia Gandhi e del Partito del Congresso.

- KIRGHIZISTAN: Roza Otunbayeva, 60 anni. Dopo la rivoluzione dei tulipani, ha gestito il passaggio a repubblica parlamentare.

- ARGENTINA: Cristina Fernàndez de Kirchner, 57 anni. Nel 2007 ha preso il posto del marito Néstor Kirchner. Il suo mandato è stato segnato da scandali e tensioni coi confinanti.

... Continua

Da Happysummer il seguito dei peccati capitali, la lussuria:


I peccati capitali - La lussuria


Le donne, secondo il detto di un francese ci ispirano il desiderio di compiere i capolavori, ma ci impediscono sempre di eseguirli. (O. Wilde)
Molti uomini debbono il loro successo alla loro prima moglie, e la loro seconda moglie al loro successo. (Jim Backus)
Sotto al sole non c'e' persona piu' infelice del feticista che brama una scarpa da donna e deve accontentarsi di una femmina intera. (Karl Kraus)
La civetteria è lo champagne dell’amore (T. Hood)
Alla vergine Maria molti portano fiori, ma nessuno la invita a cena. (F. Di Iorio)
Quanti uomini ho avuto... Miei o delle altre? (Mae West)
I piaceri della carne finiscono quando si passa all'insalata (Giusi Vanella)
Viva le femmine, viva il buon vino, sostegno e gloria d'umanità. (Mozart)

A proposito di donne, una serie di splendide immagini tratte da blog di donne, da FulviaLuna:

Vecchi proverbi.....


Ed è arrivato Dicembre.....

"Dicembre le foglie per il fuoco raccoglie.Dicembre imbacuccato, raccolto assicurato."

Da Ninfearosazzurra:




Da MoniqueD:



Da Romina05:


Da Marylin86:



Da Loralya:



Da Kayblu:



Da Dolcemania una splendida immagine e poesia:

Non basta la neve,
a coprire la mestizia
di un inevitabile scontro con la malinconia,
in questa cortina d’inverno.

Strati di gelidezza,
bussano alla porta del mio animo astenico,
imprimendo il sentiero di un orgoglio volitivo.

Ostaggio,
di un’afflizione priva di senso,
darò voce ai pensieri erranti,
nel ricordo di fervorosi attimi,
verso un appannato futuro.


Dopo il tragico gesto di Mario Monicelli i personaggi più improbabili hanno commemorato il grande regista, il commento di Vauro ed un'altra sua opera:




La vita di coppia dalla matita di PV64:
Parole come armi

Il nostro paese dal punto di vista di Altan:


Le ultime opere di Enteroclisma:
IL SIGNORE HA ORDINATO?
E' notizia di alcuni giorni or sono:
la Cina ha ordinato un vescovo senza il permesso di santa madre chiesa.
E cosa c'è di strano ?
Il mondo ormai è pieno di merce contraffatta dai cinesi.

Oggi è saltata fuori di nuovo una frase mirabolante del piccolo Silvio : se qualcuno è in difficoltà, faccio di tutto per aiutarlo.
Come resistere a sfornare una velocissima vignetta ??


Pillola del giorno: Maddalena 61 ed il suo Amarcord



















































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