lunedì 28 novembre 2011

Campagna di protesta contro la caccia in deroga

In alto: Immagine tratta dal blog http://orofiorentino.splinder.com/


Uno che arriva ad affacciarsi alla finestra tutte le domeniche all'ora di pranzo per gridare a una folla di turisti in difesa della famiglia e dei figli, ma perchè non si sposa lui?
Fabio Fazio.


Campagna di protesta contro la caccia in deroga

Qui di seguito le ultime iniziative del CABS e un video che documenta la strage di uccelli migratori sulle Alpi:



Video sulla caccia ai migratori sconvolge i naturalisti in tutta Europa:
Il CABS lancia una campagna di protesta contro la caccia in deroga, ossia il massacro di milioni di piccoli migratori sulle Alpi (23.11.2011)


Il materiale video che il CABS ha girato in ottobre sul passo alpino di San Zeno, in provincia di Brescia, lascia sconvolti i naturalisti di tutta Europa: documenta il massacro che meno un centinaio di cacciatori fanno dei piccoli uccelli migratori grazie alla caccia in deroga. Nel giro di un'ora vengono sparati 1.500 colpi, i cacciatori tirano sugli stormi di passo, i pallini e gli uccelli colpiti cadono sulla testa dei volontari del CABS. A cadere sono fringuelli, frosoni e pispole, protetti in Italia ed Europa, ma la cui caccia è autorizzata ogni anno con uno stratagemma dalla Lombardia e Veneto

Qui trovate il materiale video

Una mail di protesta contro la caccia in deroga da inviare al ministro per l'ambiente Corrado Clini la trovate pronta qui...

Germania: volontari del CABS impediscono caccia alle oche artiche in ZPS
Denunciato un ristorante nei pressi che vendeva carne di cigno (21.11.2011)


Venerdì scorso (18.11.2011) cinque teams del CABS hanno impedito una battuta di caccia alle oche in una zona di protezione stabilita dall'UE. Erano 4 i cacciatori che si erano appostati all'interno dell'area protetta per sparare alle oche lombardelle di ritorno al dormitorio all'imbrunire. Appena sparati 5 colpi, i cacciatori sono stati rintracciati dai volontari e costretti ad interrompere l'attività venatoria.

Che vi sia troppo spesso un interesse commerciale intorno alla caccia, lo ha dimostrato anche un ristoratore della vicina Tangermünde, che nonostante il divieto offriva carne di cigno appena cacciato agli avventori. Tanto i cacciatori quanto il ristorante sono stati denunciati alle autorità locali.


Ungheria: la dogana ferma un camion italiano carico carico di....?
11.000 uccelli sparati (08.11.2011)


Nel fine settimana la dogana ungherese ha fermato un camion proveniente dalla Romania che trasportava circa 11.000 piccoli uccelli appena uccisi. Il CABS riferisce che gli animali erano in gran parte allodole sparate da cacciatori italiani in trasferta, ma che vi erano anche circa 1.000 esemplari appartenenti a specie protette: cardellini, verdoni, migliarini, ballerine bianche e pispole. Gli agenti della dogana si sono insospettiti nel notare dei pacchetti diversi dagli altri e aprendoli hanno fatto la macabra scoperta. Il fatto che i cacciatori italiani in trasferta cerchino di far ritornare gli uccelli abbattuti in Italia per poi venderli ai ristoratori di Veneto e Lombardia non è una cosa nuova, ma è testimoniata da numerosi sequestri in Italia e all'estero. Solo a novembre sono emersi 4 casi di importazione illecita di migliaia di uccelli uccisi, spesso di specie protette.

Per leggere di più su questi casi, seguite questo link...


Prima operazione a Castellón: il CABS insieme alle organizzazioni spagnole contro il bracconaggio coi parany (01.11.2011)


Nonostante le numerose condanne inflitte dai tribunali spagnoli e internazionali, le autorità valenziane tollerano, anzi sostengono, il bracconaggio nei più di mille paranys illegali sparsi intorno a Castellòn, al nord di Valenzia. Questi alberi-trappola, ricoperti di vischio, sono comuni e facilmente visibili nei giardini privati, a lato delle autostrade e persino nei retro delle fabbriche. I controlli sono insignificanti, così che ogni anno si permette che più di un milione fra tordi, pettirossi e capinere vengano uccisi impunemente e illeglamente: un vero buco nero per i migratori che passano per la Spagna. Questo ottobre un team del CABS si è unito alle associazioni GECEN, AE-Agró, GER-EA y SEO per studiare la situazione e disegnare una strategia comune contro questo bracconaggio intollerabile.

Qui di seguito alcuni articoli sulle nostre operazioni nel Levante e nel el País. Ancora una intervista con Tolga Temuge, (ex Greenpeace ed ex Birdlife), ora consulente del CABS durante il campo. Per leggere invece di più sul bracconaggio col parany, fate click qui...


La OCSA organizza periodicamente assaggi in strada di stuzzichini vegan, ecco come si può partecipare:

Tra le attività che vogliamo mettere in pratica quando andiamo in strada, tra la gente, riteniamo che un ruolo importante sia giocato dalla diffusione del veganismo. Assaggi in stradaScegliere di concentrarci su questo punto non è dettato da una semplice propensione a suggerire una dieta alimentare, bensì a diffondere un pensiero che può creare prima di tutto una concreta rivoluzione interiore. Ridiscutere prima di tutto le proprie scelte alimentari può provocare un profondo impatto sulla società che ci circonda e sulla domanda di sfruttamento che essa perpetua quotidianamente.

Spesso le persone intravedono nella scelta vegan un gesto 'estremo' e 'settario'. Noi tentiamo, con la nostra organizzazione, di abbattere questi pregiudizi e di portare in strada la possibilità di comprendere, con coscienza, che essere vegan o diventarlo è un gesto di profonda compassione e rispetto nei confronti di tutti gli individui che per il cibo che consumiamo vengono sfruttati e uccisi.

Qual è la cosa più semplice da diffondere se non distribuire assaggi di cibo privo di sofferenza animale, semplice, gustoso, alla portata di chiunque?

Periodicamente cerchiamo di organizzare, in punti di gran passaggio pubblico, banchetti con assaggi vegan gratuiti. Chiunque può entrare in contatto con noi e con ciò che offriamo, interagire con gli attivist* che curano l'iniziativa, comprendere insieme perchè diventare ed Assaggi in strada essere vegan è un primo semplice passo da fare per poter aspirare ad una società di eguali, dove la parola ricorrente possa essere 'rispetto' e non 'sfruttamento'.

E' molto importante per noi portare una riflessione critica ed alternativa in zone dove le persone sembrano sempre impegnate ad acquistare o divertirsi, senza fermarsi a pensare concretamente a chi non ha voce per raccontare cosa gli sta accadendo, in ogni singolo istante di prigionia.
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Grande manifestazione qualche giorno addietro per costringere il comune di Montichiari a far chiudere il "lager dei cani" Green Hill, da Il Fatto Quotidiano:

Brescia, in duemila contro Green Hill
“Da lì 2500 beagle all’anno per vivisezione”

Manifestazione contro l'allevamento di cani destinati alla sperimentazione. Di proprietà di una multinazionale americana, diventerà il centro più grande d'Europa. In corteo anche l'ex ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla, che si dichiara “animalista convinta”, ma è stata accusata di essere solo “in cerca di voti”

In duemila hanno manifestato per oltre cinque ore a Montichiari, in provincia di Brescia, per chiedere la chiusura di Green Hill, il centro che alleva e vende cani destinati alla sperimentazione in laboratorio. Persone venute da tutto il Nord Italia e oltre, per chiedere che il centro chiuda per sempre. Si tratta dell’ultimo capitolo di una battaglia che nel bresciano va avanti ormai da anni. Non sono mancati i momenti di tensione durante la manifestazione. Anche perché nel corteo c’era l’ex ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla, non nuova a iniziative animaliste, ma accusata da qualche manifestante di “essere titolare di un salumificio” e di “adottare la causa animalista solo per raccogliere voti”.

Il centro di Green Hill alleva cani di razza “beagle” per i laboratori di vivisezione di tutto il mondo. Si stima che dentro i cinque capannoni del centro siano rinchiusi circa 2500 cani adulti più varie cucciolate. Dopo il tracollo dell’altro allevamento italiano, la Stefano Morini di San Polo d’Enza, Green Hill è diventato il principale fornitore di cani sul mercato europeo, con circa 250 esemplari venduti ogni mese. Tra i suoi clienti figurano laboratori universitari, aziende farmaceutiche e centri di sperimentazione come l’Huntingdon Life Sciences in Inghilterra, il più grande laboratorio europeo. Da alcuni anni Green Hill è stata acquisita da un’azienda americana, la Marshall Farm Inc. la più grande “fabbrica di cani” da laboratorio al mondo.

Dal centro della piccola Montichiari partono stock di animali verso i laboratori di tutto il mondo, dall’America alla Cina. Ma il grosso delle spedizioni resta in Europa, ad esempio in Francia. Nel febbraio 2011, un cagnolino di un anno di età è stato acquistato dalla Cea, il Commissariato per l’energia atomica e le energie alternative francesi. Ma non mancano i compratori italiani, tra cui il Research Toxicology Centre di Pomezia che si trova nel cosiddetto ‘Campus Menarini’ insieme alle due divisioni del colosso farmaceutico italiano, Menarini Ricerche Spa e Menarini Biotech Spa. Sempre a Pomezia figura la Sigma Tau, una società per azioni che dichiara, oltre alla produzione di prodotti farmacologici, anche cosmetici e dietetici. Poi un paio di divisioni, ad Aprilia in provincia di Latina e a Catania, della Wyeth Lederle, multinazionale americana con sede nel New Jersey specializzata in prodotti per la zootecnia e cura di animali domestici e di allevamento. Infine l’Aptuit con sede a Verona, una multinazionale americana con sede nel Connecticut.

“File e file di gabbie con luci artificiali e un sistema di areazione sono l’ambiente in cui crescono questi cani, prima di essere caricati su un furgone e spediti nell’inferno dei laboratori”. Così descrivono quel luogo i membri del coordinamento Fermare Green Hill attivi da anni ed organizzatori di numerose azioni dimostrative contro il canile-lager. Gli animalisti, oltre a contestare la vivisezione in sé, denunciano maltrattamenti e violenze ai cani allevati nel centro, che tiene rigorosamente chiuse le porte al pubblico. Recentemente l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) ha denunciato anche una serie di inadempienze di natura amministrativa per il basso numero di microchip inoculati ai cani e obbligatori per legge.

Ma l’allevamento di cani da laboratorio rappresenta un ottimo business economico, tanto che la Marshall ha previsto un allargamento del centro di Montichiari con l’obiettivo di arrivare a “produrre” 5.000 cani e farne così il più grande allevamento di cani beagle d’Europa. Per un prezzo compreso dai 450 ai 900 euro si possono infatti comprare cani di tutte le età, e aggiungendo qualcosa in più si può comprare una femmina gravida. Green Hill e Marshall Farm inoltre “offrono” ai propri clienti trattamenti chirurgici su richiesta, tra cui il taglio delle corde vocali o l’asportazione di alcune ghiandole.
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Da oggi a Durban in Sudafrica si apre la conferenza Onu sulle sorti del pianeta, per rinegoziare gli accordi di Kyoto sulle emissioni di gas serra, in scadenza nel 2012. Dal Wwf: "Azzeriamo la deforestazione entro il 2020".. dal blog di Beppe Grillo:

Durban, conferenza sul clima, chi rema contro?

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Il mondo è distratto dalla crisi economica e ha accantonato quella ambientale. I governi pensano a come accendere il camino di casa mentre l'appartamento va a fuoco. La chiamano crescita. Dicono che è necessaria per il Pil, per il benessere. Non un solo Stato occidentale ha messo in discussione l'attuale modello di sviluppo. Anzi, nuovi alfieri (più affidabili) di questa economia moribonda stanno sostituendo i vecchi politici alla guida dei governi in tutta Europa. Da almeno 20 anni è in corso una guerra mondiale per l'energia, dai tempi di Bush padre e la guerra in Iraq. L'ultimo conflitto per l'oro nero si è svolto in Libia dove avvengono massacri nell'indifferenza dei nuovi colonialisti. Più energia, più consumi, più potere economico. In questo ventennio di sangue per il predominio delle risorse e di disastri ambientali, si sono susseguite le conferenze per il clima. Rituali, liturgie, prese per il culo. L'ultima fu quella di Copenhagen, la prossima si terrà da lunedì a Durban, in Sudafrica. Si dovrà approvare il "Green Climate Fund", un fondo di 100 miliardi di di dollari da qui al 2020, per aiutare i Paesi in via di sviluppo a combattere i cambiamenti climatici dovuti all'effetto serra. Gli Stati Uniti, che non hanno mai ratificato il protocollo di Kyoto, non hanno firmato l'accordo e con loro l'Arabia Saudita che vuole più contributi per i Paesi produttori di petrolio per la perdita di ricavi dovuti alle misure contro il surriscaldamento globale. Arabia Saudita e USA, il produttore e il consumatore. Obama si sta sbiancando, assomiglia sempre più a Giorgdabliùbush. Nel frattempo il costo del carbone sta diminuendo ed è sempre più utilizzato dalle economie in crisi. Stiamo segando il ramo su cui siamo seduti.
Le multinazionali, le vere grandi elettrici dei governi, vogliono mantenere lo status quo. Il loro obiettivo è il profitto. Greenpeace ha pubblicato un rapporto per Durban "Who is holding us back?" (Chi rema contro?). Chi sono queste multinazionali? "Soltanto negli Stati Uniti, ogni anno si spendono 3,5 miliardi di dollari in attività di lobby a livello federale. Royal Dutch Shell, Edison Electric Institute, PG&E, Southern Company, ExxonMobil, Chevron, BP e ConocoPhillips sono nella lista dei 20 più grandi lobbisti. L'organizzazione non governativa 350.org stima che il 94% dei contributi dell'US Chamber of Commerce siano stati usati per sostenere candidati che negano l'esistenza dei cambiamenti climatici. Associazioni di categoria di settori specifici, come l'American Petroleum Institute, la Canadian Association of Petroleum Producers, l'Australian Coal Association, l'Energy Intensive User Group in Sud Africa o le associazioni europee dell'acciaio e della chimica come la Cefic, la BusinessEurope e l'Eurofer hanno preso apertamente posizione contro le misure per tagliare le emissioni di gas serra e fatto campagne per l'utilizzo indiscriminato di fonti fossili di energia."

... continua


Continua la spoliazione del Bel paese, il debito pubblico sempre più incontrollabile e il governo Monti che prepara le misure "lacrime e sangue", chi spolpa l'Italia? dal sito Libre:

Squali al lavoro: torturare l’Italia, per spolparla meglio

Ci arriva un trader-squalo della City finanziaria di Londra, che sta a guardare il disfacimento della pubblica finanza dello Stato italiano con un gomito appoggiato su una scatola vuota di un Big Mac, il caffè nella tazza di porcellana nell’altra mano e gli occhi che poggiano inespressivi sullo schermo del pc. E dice: «Stiamo assistendo al collasso al rallentatore del terzo più grande mercato di titoli di Stato, quello italiano… è atroce da guardare». E lui sta a Londra, non dentro al furgone del ragazzo di 26 anni che ho tirato fuori da un fosso ieri notte alle 2 e mezza dopo che si era schiantato contro un cancello di una casa di campagna per il troppo sonno.

Nel frastuono di una conduttura di gas che aveva divelto e che sparava metano come il motore di un Jumbo, e mentre gli urlavo di correre via da lì Herman Van Rompuyperché rischiavamo di saltare come due mine, lui ripeteva inebetito: «Non si può, cazzo, non posso fare 6 ore di notte a consegnare i giornali, poi 4 ore a pulire la mensa a Casalecchio, poi altre 4 in discarica…». Poteva essere morto, o paralizzato, e precisamente perché quella cosa atroce da guardare gli ha già tolto l’economia. Ma quello che dovete capire è il balletto dei golpisti: più che atroce da guardare. I titoli italiani non vendono praticamente più, proprio non ci sono compratori, cioè, dato che con l’Euro non sovrano abbiamo bisogno di loro per avere ogni singolo Euro di spesa pubblica, questo significa che l’Italia non può più funzionare.

Chi ci compra i titoli oggi sono finanziatori interni e istituzionali, ma a tassi dal 6,5% al 7,5 e più su, vedrete dove finiranno. Insostenibile, impossibile, suicidio finanziario, perché oltre il 5% di interessi nessun Paese dell’Eurozona può durare, collassa. Abbiamo Monti al governo che deve ottenere un Parlamento e un governo del tutto castrati, impotenti, e obbedienti perché i golpisti finanziari da me più volte identificati e nominati devono poterci depredare e spolpare a sangue. Abbiamo Draghi alla Bce che risponde direttamente a loro. Come si fa a piegare la politica italiana ad Draghi e Montiacconsentire al massacro civico e democratico? La si tortura finché non cede.

Tassi su, Draghi non fa nulla, anzi, gli acquisti di titoli italiani da parte della Bce calano proprio nei minuti in cui i nostri tassi si alzano (la Bce potrebbe calmierare i tassi e mantenerli calmi per anni, se volesse). Monti fa finta di tentennare, aspetta che il dolore divenga insostenibile. Passano i giorni, Monti finge di voler contemplare misure socialmente umane, ma è un balletto. In realtà aspetta che la tortura sia al limite, e poi vedrete che di umano in Italia ci sarà rimasta solo la carne di chi finisce in un fosso alle 2 del mattino perché non può più dormire per vivere.

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La tassa Patrimoniale della quale tanto si parla come nuova misura economica per raddrizzare i nostri conti non può funzionare, lo spiega Stampa Libera in questo articolo:


Siete tra coloro che festeggiano l’idea della patrimoniale, pensando alla Porsche Cayenne del vicino e allo yacht del dentista? Bene, ricredetevi: perché a pagarla saremo ancora solo noi. E intanto nonno corre in Svizzera…

L’idea di una tassa patrimoniale, una tantum, sulle proprietà degli italiani sembra piacere un po’ a tutti. Sicuramente più della reintroduzione della tanto vituperata ICI sulla prima casa. Sarà il sapore della giustizia, dell’“equità”, per dirla alla Mario Monti: hai case, barche, soldi in banca, terreni, azioni? Ebbene, sei ricco, è giusto che paghi più degli altri. E magari, come collaterale, facciamo scucire quattrini anche a un bel po’ di evasori fiscali che se la godono a spese nostre. Ebbene, purtroppo non è così. In Italia, chiunque abbia tre o più immobili, la barca, terreni o altro, se ne guarda molto bene dell’intestarli a se stesso. Esistono migliaia di micro srl nate appositamente per gestire queste proprietà, ogni commercialista è abituato ad aprirne di continuo. E non sto parlando di miliardari e grandi imprenditori: persino il bottegaio sotto casa, se si compra l’Audi A6, la intesta ad una società di comodo o alla sua impresa in modo da poterne anche scaricare le spese.

Quando si discute di patrimoniale, si chiede regolarmente che la si implementi solo per le persone fisiche e non per quelle giuridiche, vista la crisi di cui già soffrono le imprese e i consumi. Indovinate allora chi finirà col pagare la patrimoniale? Esatto: noi, che al massimo abbiamo una casa ed un’auto e non apriamo certo società di comodo.

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Albert Einstein diceva: "Non so con quali armi si combatterà la terza guerra mondiale, ma so con quali armi si combatterà la quarta guerra mondiale: con pietre e bastoni". Ci sarà la terza guerra mondiale? A ben vedere con quello che sta succedendo in Libia ed in tutto il Nord Africa e visti i precedenti in Iraq e Afghanistan non è da sottovalutare l'articolo su Stampa Libera:

Cari lettori, quello che leggerete in questo articolo non è fantasia e nemmeno qualcosa che sia uscito da qualche organizzazione di “Complottisti”, sono dichiarazioni rilasciate da una persona che nel 2005 era presente a una riunione dell’Elite, anche se non facente parte di queste persone era considerato una persona di fiducia dato che da molti anni lavorava in quella struttura dove spesso l’Elite si riuniva a discutere il da fare e come cambiare il corso della storia a loro favore. Questo gruppo di persone identificata come “Club City of London”, nella quale fanno parte personaggi ormai conosciutissimi a molti di noi, ha deciso di mettere in atto l’Operazione denominata “La Missione Anglosassone” e che vi spiegherò nel miglior dei modi che mi è possibile.

La fase Soft e semi Hard.

Questa fase è stata caratterizzata dalle rivoluzioni nei paesi Arabi del Nord Africa, compresa la semi Hard che si è avuta in Libia, in Libia la parte Hard comincia adesso dopo la costituzione del Governo fantoccio voluto dalla NATO, USA e Israele ma non dal popolo Libico che dovrà essere catapultato nell’Era delle Caverne, questo hanno deciso coloro che si trovavano in quel complesso e deciso di portare tutti i popoli in una guerra Nucleare e Batteriologica con immaginabili conseguenze per tutti, dall’Asia all’Europa, con questo conflitto danno inizio allo spopolamento della Terra come l’hanno progettato e sostenuto fino ad oggi, le preoccupazioni che manifestano Putin e Medvedev hanno una giustificazione consolidata dal fatto che la NATO non ha mantenuto fino a oggi nessuna delle promesse fatte e firmate nei protocolli da ambedue le parti, la NATO ormai si è capito è l’Esercito privato dell’Elite ”Rothschild”.

Con la distruzione del Patto di Versavia l’Elite cercava di appropriarsi della Russia e delle sue risorse, cosa che non gli è riuscita con l’ascesa di Putin al potere, mentre con gli atri che lo hanno preceduto ..compreso Gorby, sembrava che tutto si fosse risolto nel miglior dei modi, Gorby fa parte del Club “City of London” un criminale e nemico dell’Umanità pari ai suoi amici Khazari e Anglosassoni.

Le dichiarazioni tradotte dal filmato:

“La Missione Anglosassone, la Terza guerra Mondiale e l’eredità del nuovo Mondo”.

Nel Gennaio del 2010 abbiamo ricevuto 11 pagine con precise informazioni su una riunione tenutasi da persone fisiche e alte personalità della massoneria “Liberi Muratori”, questa riunione è avvenuta nella città di Londra nel 2005, quello che è stato discusso in quella riunione è da far venire la pelle d’Oca!

I punti su cui si basa la discussione avvenuta in quella Sala.

Questa è una programmata terza guerra Mondiale, che verrà fatta con armi Nucleari e Biologiche, chi ci ha mandato queste informazioni pensa che potrà esserci tra 18–24 mesi a partire dalla data in cui ci sono arrivate le informazioni, cioè quasi fine 2011-2012. Nel programma si parla di un inizio di un attacco da parte di Israele all’Iran, sia la Cina che l’Iran saranno provocati a iniziare un attacco con armi Nucleari che subito dopo seguirà la risposta da parte degli USA-NATO dopo alcuni scambi di attacchi con armi Nucleari ci sarà una Pausa, tutta l’opinione pubblica, cittadini del pianeta saranno messi in paura e isteria totale come prestabilito, questo dovrà facilitare a portare sotto controllo tutti i popoli occidentali usando gli eserciti nazionali e extranazionali in caso di necessità, i piani esistono di già dato che sono stati elaborati e testati in alcuni stati all’insaputa dei cittadini, durante la pausa con armi Nucleari verranno usate armi Biologiche che all’inizio verranno usate solo contro la Cina, nelle informazioni a noi in possesso si specifica che la Cina verrà messa a “Congelare”, questa guerra Biologica si espanderà anche verso l’Occidente cercando di indebolire le infrastrutture fino a un punto critico, questo sarà l’inizio.

Dopo comincerà la vera guerra Nucleare come annunciato, con immense distruzioni dappertutto e perdite di vite umane, questo è la pianificata riduzione ed eliminazione dei popoli che da sempre conosciamo come scritto in molti articoli, questa soluzione dovrebbe portare alla riduzione del 50% della Popolazione sulla Terra, chi ha trasmesso questa notizia lo ha sentito dire durante la riunione tenutasi a Londra.

Questo scenario da orrore è stato pianificato da generazioni, le due prime guerre mondiali sono una parte di questo finale da Apocalisse come anche la Centralizzazione delle Risorse Finanziarie che è stata programmata con incredibile precisione e avvenuta nell’Ottobre del 2008. Come se non bastasse (sempre detto da questa persona) è programmato un finale “Geofisicale” come quello che hanno vissuto i nostri predecessori 11.500 anni fa, se veramente dovrebbero attuare questo piano che non è programmato per il 2012 ma di sicuro per il prossimo decennio, tutta la civilizzazione come noi la conosciamo sarà spenta, facendo apparire di danni causati da una guerra nucleare come un gioco da bambini.

Ho chiesto a questa persona il perché di questa guerra e di tutto quello che verrà dopo, nella sua risposta ho trovato qualcosa di concreto che mi ha lasciato a bocca aperta: “..il tutto è stato programmato per essere sicuri che dopo queste catastrofiche guerre possono costruire un Nuovo Mondo come vogliono loro e sotto controllo totale, le infrastrutture per poter gestire il Nuovo Mondo devono essere costruite durante queste guerre per poi prendere subito il controllo, i rimanenti dovranno chiedere di essere protetti a tutti i costi fino a quando accetteranno le loro condizioni, naturalmente verranno selezionate le giuste nazioni che non subiranno danni o perlomeno pochissimi danni, le giuste persone che loro considerano da poter sottomettere facilmente ricominciare a costruire il Nuovo Mondo per il ciclo dei prossimi 11.500 anni”, quello che è stato programmato in tutta segretezza per generazioni, non è altro che.. a chi lasciare in Eredità la Terra e le sue prossime generazioni se non riusciranno nel loro intendo di assumere e tramandare il potere ai loro “Preprogrammati” eredi.

Chi sono le giuste persone e la giusta razza?

Secondo i loro studi sono arrivati alla conclusione, le persone giuste che dovranno Ereditare la Terra e gestirla secondo i loro criteri, sono i bianchi Caucasi cioè i Khazari, questo potrebbe essere il motivo perché viene denominata “La Missione Anglosassone” con la missione di prendersi il diritto di “Eliminare” il popolo cinese commettendo un Genocidio di immense proporzioni affinchè l’eredità della Terra possa essere acquisita da coloro scelti dall’Elite che dovrà comandare e gestire il rimanente delle popolazioni, questo piano suona cosi abominevole, pieno di razzismo, cosi diabolico e di immense proporzioni che veramente viene la pelle d’Oca, ma tutto corrisponde a quello che da anni molti ricercatori e commentatori hanno sempre ribadito, per me personalmente adesso si presenta una chiara immagine del perché il mondo è cosi, cosi come è e perché tutto questo viene fatto in segretezza, tutto ciò significa di poter mettere una Razza sopra a tutte le altre, il quarto Reich è stato creato vive ancora e messo in atto.

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Una delle soluzioni per evitare guerre e massacri in tutto il mondo sarebbe quella di legalizzare la coltivazione della canapa, questa pianta meravigliosa sarebbe la vera alternativa al petrolio e tutti i suoi derivati, se venisse legalizzata, per esempio in Italia, quali benefici avremmo? L'analisi de Il Fatto Quotidiano in materia:

Legalizzare la marijuana vale un miliardo di euro

Un piccolo suggerimento per supportare questo nostro governo tecnico alle prese con la disperata impresa di reperire risorse finanziarie e denaro fresco. Pochi mesi or sono, in Francia, uscì uno studio di Pierre Kopp, economista, che calcolava, sulla base dei consumi francesi di cannabis, un introito, per le casse dello Stato, pari a circa un miliardo di euro.

Il calcolo sommava, alle entrate dirette in termini di tasse, il venire meno di spese legate alla repressione e alla carcerazione. Giusto l’altro giorno un pover’uomo di Foggia si è visto appioppare 6 anni di galera (sei, dicesi sei ) per avere coltivato 4 piante di marjuana (quattro dicesi quattro). Denaro pubblico mal speso, verrebbe da aggiungere.

Per citare il mio amatissimo Wodehouse vorrei ipotizzare che “sulla base di un calcolo modesto“ in Italia, con moltissime probabilità, le entrate dovute alla tassazione sarebbero superiori a quelle francesi. Per una questione di consumi maggiori rispetto ai cuginastri.

Il problema della Cannabis, con buona pace di Giovanardi, è ancora aperto: i famosi buchi nel cervello per i consumatori sono ancora tutti da dimostrare anche se si può convenire che su alcuni soggetti adolescenti un aumento dei rischi legato all’abuso e a condizioni psico-socio-ambientali difficili, pone un problema psicologico prima ancora che educativo. La dipendenza è ampiamente dimostrata non esistere, come il passaggio automatico da questa sostanza ad altre sostanze maggiormente pericolose. Insomma, il rischio di una nazione di drogati non appartiene alla realtà.

Il problema etico per gli stati europei non dovrebbe porsi , dato che tassazioni e lucro sulle bevande alcoliche sono cosa antica e, da qualche anno a questa parte, anche sul gioco di azzardo non ci si fa mancare nulla. Se aggiungiamo che entrambe queste voci di bilancio incidono su fenomeni ben più gravi rispetto al fumare uno spinello, con conseguenze e costi sociali enormi, si dovrebbe convenire che la morale è una sola: ciò che va regolamentato in uno stato moderno riguarda la diffusione di un consumo, non la sua presunta conformità alle convenzioni sociali.
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Un esempio di vita alternativa al solito meccanismo cittadino viene da un piccolo paese della Toscana, un ecovillaggio in permacultura, da Il Cambiamento:

Un ecovillaggio di transizione nel Comune di Subbiano

Il progetto, nato da liberi cittadini, prevede la costituzione di un 'ecovillaggio di transizione', nel Comune di Subbiano (Ar) ispirato ai principi della permacultura, del cohousing e della decrescita felice. Una opportunità per mettere in pratica l'autosufficienza energetica, idrica ed alimentare, esercitando il mutuo soccorso e condividendo beni e servizi.

subbiano
Il progetto, nato da liberi cittadini, prevede la costituzione di un 'ecovillaggio di transizione', nel comune di Subbiano (Ar)

Cambiare stile di vita? Oggi si può. Nella primavera del 2010, un piccolo nucleo di famiglie e cittadini emiliani e toscani ha dato il via ad un percorso di progettazione partecipata per la realizzazione di un vero e proprio 'ecovillaggio'. Al gruppo si sono presto uniti anche nuclei provenienti da L'Aquila, Roma e Napoli, allo scopo di creare una collettività autosufficiente dal punto di vista energetico, idrico ed alimentare, basata sui principi del 'mutuo soccorso' fra gli eco-abitanti e la condivisione di beni e servizi per ridurre il costo della vita. Un'azione concreta, dunque, in risposta alla crisi economica, culturale ed ambientale che caratterizza i nostri tempi.

In questa piccola collettività allargata ed aperta, infatti, gli 'e-coabitanti' mettono in discussione molti dei principi generali e delle norme che regolano l'attuale concezione capitalistica della società a favore di un futuro più sostenibile, equo ed armonico. Che, tradotto, significa valorizzare il rapporto tra proprietà privata e bene comune per ridurre sensibilmente il costo della vita. Si parte da questo semplice concetto base: “Tu hai un'idea e una moneta. Io ho un'idea e una moneta. Se tu dai una moneta a me ed io do una moneta a te, abbiamo entrambi una moneta. Ma se tu dai un'idea a me ed io do un'idea a te, abbiamo entrambi due idee”.

Da questo semplice concetto si sviluppa un'economia che, oltre ad investire sulle competenze e sui servizi che i singoli 'e-coabitanti' possono offrire alla collettività, mira allo sviluppo di soluzioni ed idee per un'autosufficienza energetica (da fonti pulite e rinnovabili), idrica (acqua come bene primario) ed alimentare (orti sinergici, frutteto biologico, agricoltura biodinamica e giardini della salute).

permacultura
Il villaggio si configura come vero e proprio 'ecovillaggio di transizione' basato sui principi della permacultura, del cohousing e della decrescita

Secondo il Manifesto del progetto, il villaggio si configura come vero e proprio 'ecovillaggio di transizione' basato sui principi della permacultura, del cohousing e della decrescita felice. Che cosa significa? La Transizione è un movimento culturale impegnato nel traghettare la società dall’attuale modello economico profondamente basato su una vasta disponibilità di petrolio a basso costo e sulla logica di consumo delle risorse, a un nuovo modello sostenibile non dipendente dal petrolio e caratterizzato da un alto livello di resilienza.

In ecologia la resilienza è la capacità di un sistema di adattarsi e sopravvivere a eventi esterni anche di tipo fortemente traumatico. In questo caso è la capacità di una comunità di affrontare le difficoltà derivanti dalla riduzione del petrolio e, conseguentemente, della disponibilità di energia.

... Continua


Ormai è ufficiale la piattaforma di blogger italiani Splinder chiuderà il 31 gennaio 2012, un vero peccato perchè i blogger splinderiani sono fantastici, ecco alcune amiche splinder, Oro Fiorentino:

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DIRITTI D'AUTORE


DalfusodiTaiwan:

SPLINDER GRAZIE !!!!

sono stati tre anni felici !





Happysummer:



Nessuno può essere saggio a stomaco vuoto. (G. Heliot )

miss universo
"Non riuscivo a separare la bocca dai bordi deliziosi della sua tazza. Una cioccolata da morire, morbida, vellutata, profumata, inebriante" (Guy de Maupassant)

miss universo
Sai mia moglie cucina dei piatti che si sciolgono in bocca..." "Ah, allora tua moglie sa cucinare..." "No, li serve in tavola prendendoli direttamente dal congelatore!"

miss universo

Il riso abbonda nella bocca degli sciocchi. nella bocca degli intelligenti abbondano gli spaghetti. (G. Vanella)


Mmm… che buona torta… Proprio come solo mamma sapeva comprare! (Stuart Pankin)

miss universo


Gli animali si nutrono, l'uomo mangia, solo l'uomo di spirito sa mangiare. (Brillat-Savarin)

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Il formaggio nella dieta vegan è bandito come tutti i prodotti derivati dallo sfruttemento degli animali, dal sito VeganRioT un articolo sull'argomento e la ricetta settimanale:

Kechek el fougara
autore: Paolo

Negli ultimi tempi tutti i sedicenti chefs vegan si sono dati un gran da fare a cagliare formaggi vegetali. Non so perché ma l’argomento non ha avuto grande impatto sul sottoscritto, forse probabilmente perché vegano da abbastanza tempo per fare a meno del latticino o perché la socia non ha mai amato i formaggi nella sua vita pre-vegan, con conseguente disinteresse familiare per il bianco alimento. Aggiungerei che il mio minimo desiderio di formaggio o placebo di formaggio viene comunque tenuto a bada nelle vacanze in terre che producono surrogati vegetali come se piovesse. Però questa questione del formaggio vegetale non è così recente; qualcuno nei paesi in cui si faceva una certa fame, faceva fermentare bulgur, il grano spezzato, per diverse settimane, ne modellava il risultato e lo metteva sott’olio, aromatizzandolo con erbette, spezie e semi di quella terra: coriandolo, nigella, sesamo, timo, cumino e via dicendo. Siamo nel Libano e questa antica ricetta, dalla tradizione poco o niente documentata, abbandonata per oltre 50 anni, viene ora tramandata da una signora che ha avuto un certo appoggio da Carlo Petrini & soci, per questo il Kechek El Fougara,o “formaggio dei poveri”, ha ottenuto già da diversi anni il presidio Slow Food. Ho incrociato lo stand della signora un paio di volte al Salone del Gusto di Torino (e qua pioveranno insulti dai più facinorosi; ma anche i facinorosi andranno al supermercato mi domando, o si nutrono di sole barbe di finocchio trovate nel secchio della mondezza nel dopo-mercato?) negli ultimi anni e penso di essere tra i pochi che ne hanno scritto a riguardo ma che hanno contestualmente testato con lingua il formaggio dei poveri libanesi. Che dire? Per essere buono è buono. Potrebbe non incontrare il gusto di tutti perché sa forse un po’ troppo di… fermentazione. Gli aromi sì ci sono, ma non sono così predominanti. Farebbe sicuramente molto piacere incrociarlo più spesso ma temo sia solo ad appannaggio della regione di Tiro e di qualche gran galà per foodies che probabilmente con il vegan hanno poco a che vedere.

... Continua

... La ricetta...
Girandole di tofu e broccoli

Girandole di tofu e broccoli
autore: Paolo
1 ora
3-4 persone

1 broccolo romanesco
200 g di tofu al naturale
220 g di farina di semola rimacinata
2 cucchiai di margarina vegetale
2 tazze di latte di soia non zuccherato
2 cucchiai di farina di grano tenero
½ spicchio d’aglio
Noce moscata
Pepe nero
Olio extravergine di oliva
Sale marino

Associo le girandole a giovanili e spensierati pranzi domenicali spesi a casa di mia nonna. Sebbene ottima cuoca, come tutte le nonne che si rispettino, lei le girandole le comprava già pronte, surgelate. Nei miei ultimi 15 anni e passa di vita vegan - gastronomica le girandole riappaiono una sola volta, da me confezionate, belle come il sole, geometricamente perfette, da copertina di un libro di ricette. Ma il panno con cui le avevo bollite aveva conferito loro quell’inconfondibile sapore ed odore di un eco-dixan… Da quel giorno, la strada delle girandole non si è mai più incrociata con la mia. La garza alimentare in cui bollo il seitan, oggi però farà da paciere tra me e le girandole, dopo un ripetuto ammollo in acqua…a scanso di equivoci.
Dividete il broccolo lavato in cimette, pelate il torsolo, affettatelo in cubetti, quindi cuocete tutto a vapore in acqua salata. Nel frattempo impastate la semola con 110 ml di acqua ed un filo d’olio, energicamente per una decina di minuti. Incellophanate la palla ottenuta e lasciatela in frigorifero. Passate al mixer il tofu, senza aggiungere liquidi, salate e tenete da parte. Prendete il broccolo una volta tenero e ripassatelo in padella in olio in cui avrete soffritto gentilmente il mezzo spicchio d’aglio finemente tagliato. Girate spesso, e dopo 5-6 minuti trasferite il broccolo in un recipiente piatto, e schiacciatelo con un pesta-patate (non lo schiacciapatate…) od i rebbi di una forchetta grande. Non si vuole ridurre il broccolo in crema come il tofu. Trasferite quindi il tofu nella stessa padella e lasciatelo andare qualche minuto, così da eliminare liquidi in eccesso, quindi aggiungete il broccolo ripassato, amalgamando bene il tutto sul fornello. Levate dal fuoco, aggiustate di sale se è il caso e lasciate raffreddare. Riprendete la pasta da frigo e stendetela più e più volte nell’apposita macchina manuale, fino ad ottenere una sfoglia abbastanza fine, altezza 4. tagliate la sfoglia in due pezzi uguali di circa 30 cm, sovrapponetene gli ultimi 2 cm, bagnateli leggermente e muniti di mattarello, uniteli a formare un’unica grande sfoglia. Distribuite quindi il composto ormai a temperatura ambiente, omogeneo su tutta la superficie della foglia, lasciando libero almeno un centimetro di diametro. Avvolgete su sé stessa la sfoglia ed il composto, quindi avvolgetela nella garza o panno da cucina possibilmente bianco, pulito ma che non sappia di Coccolino Concentrato. Se bene avvolto non servirà sigillare il tutto con corde e paranchi. Poggiate il serpente di pasta in una pentola capiente, in orizzontale ovviamente. Riempite d’acqua, sovrastando la pasta, salate e lasciate bollire a fuoco medio almeno una ventina di minuti. Levate dal fuoco, scolate delicatamente e lasciate sgocciolare e raffreddare. Nel frattempo in un tegame sciogliete a fuoco lento la margarina. Aggiungete un cucchiaio di farina e mescolate con una frusta. Unite quindi il latte di soia, salate e lasciate a fuoco medio-basso per una decina di minuti. Il risultato dovrà essere una besciamella abbastanza lenta, eterea, da cucchiaio e non da coltello, per intenderci. Unite una munifica dose di pepe nero ed una grattata di noce moscata. Passate una noce di margarina vegetale su tutta la superficie interna di un pirex capiente. Riprendete il serpente di pasta e tagliatelo in fette di 1,5 cm, massimo 2, con la massima cautela. Disponete le fette all’interno del pirex una vicino all’altra. Cospargete le girandole di besciamella vegetale e lasciate nel forno già caldo a 200° per un quarto d’ora. Sfornate e servite calde.


Parliamo delle miserie di casa nostra attraverso le vignette di Enteroclisma:

MO' CI PENSO IO !!!

Supermario vola da Angela e le mostra le sue misure,
che lei stessa definisce IMPRESSIONANTI !!!
Non sappiamo cosa le abbia mostrato realmente,
ma sembra che la tedesca gradisca la linea DURA !!


CHI LA FA L'ASPETTI

La paffutella Angela non si può certo definire un'amica dell'Italia.
Tra sorrisetti e tiri mancini all'economia nostrana, stretta nelle sue proverbiali giacche mira alla supremazia economica dell'Europa.
Ma le cose non vanno proprio come vorrebbe.
La crisi non risparmia nessuno - neanche i più presuntuosi - ed anche i titoli di stato tedeschi annaspano.


Dice il saggio:
non sputare per aria, perchè poi ti ricade in testa.

ASSASSINIO PREMEDITATO


GENTE CHE CONTA

Tempo di domande e risposte.
Ma certe risposte non sono così semplici da dare ...


IL TACCHINO CHE SPENNAVA I POLLI

24 novembre: in America si festeggia il Giorno del Ringraziamento mangiando tacchini a tutto spiano.






.. E di PV64:
Dietro le quinte ( 1, 2 e 3)
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Un grazie a Lara Cardella e a Massimiliano Roberti per avermi suggerito l'idea per le battute... :)
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Pillola del giorno: Daniele Luttazzi - La Macchina Da Scrivere - Tutte le puntate



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