mercoledì 2 novembre 2011

L'orto sinergico a Vallevegan

In alto: Immagine tratta dal blog http://kamasa54.splinder.com/


Mi piacciono gli uomini che hanno un futuro e le donne che hanno un passato.
Oscar Wilde.


L'orto sinergico a Vallevegan

Finalmente sono riuscito a produrre una piccola documentazione fotografica dell'orto sinergico in costruzione a Vallevegan la fattoria degli animali liberi, il resto della documentazione e alcune foto degli animali ospitati nella struttura li trovate sul sito Vallevegan oppure sulla pagina Facebook Vallevegan:



Bancali in costruzione




Leopoldo il custode
Esperimento di vite da uva del cesanese












Altri bancali in costruzione

I carciofi
















Le insalate


A Barcellona è in corso il secondo incontro per la liberazione animale, Piero Liberati ha partecipato come relatore, un primo reportage dell'incontro da Dariavegan:

2° Incontro per la Liberazione Animale in Spagna

Anche quest’anno, Piero Liberati di Vallevegan, parteciperà come relatore (strategie anti-caccia e, in parte, campagna contro GreenHill) all’Incontro per la Liberazione Animale.
Che si svolgerà dal 28 ottobre al 1 novembre 2011 a Barcellona, in Spagna .

“Per il secondo anno consecutivo partecipo come uno dei relatori all’Encuentro por la Liberacion Animal a Barcellona, in Spagna. E proprio da due anni esatti compagner@s catalani hanno creato l’evento, quindi mi sento a tutti gli effetti parte di una famiglia o meglio, di un movimento, quello antispecista libertario spagnolo.

Nel 2010 nel giorno più importante, con la massima affluenza, mi diedero lo spazio di una serata per parlare della mia vita, ovvero di Vallevegan (http://www.vallevegan.org/), alternandomi con le volontarie di El Hogar de Lucy, rifugio vegano spagnolo (http://www.elhogardeluci.org/).

Come ulteriore soddisfazione, il mio traduttore verso la platea, è stato Devid di Igualdad Animal. Una serata talmente riuscita, che da quel giorno sono arrivati tantissimi attivisti spagnoli in Valle, felici di aiutare o meglio partecipare con noi alla costruzione del posto.
Quest’anno, mi è stato richiesta la partecipazione, addirittura con due spazi, il primo sulla campagna contro Green Hill e il secondo, tutto mio, sulle strategie di lotta alla caccia, dove spiegherò le regole basilari di questa pratica cruenta, come liberare gli animali vittime del bracconaggio e come attivarsi.

In un movimento sempre più forte e “puro”, sarò ben felice di dare un mio contributo.
Ecco il sito con tutte le info:”
http://encuentroporlaliberacionanimal.wordpress.com/

Piero Liberati

http://www.vallevegan.org/

Piero nella sua Vallevegan in un momento di relax:



... E sempre dalla Spagna una bella notizia, da OCSA:

UN TREMENDO SPETTACOLO... FINALE

Da questo fine settimana la Catalunya diverrà la prima regione a mettere al bando la corrida. Il tristemente nota stadio El Monumental ospiterà l'ultimo tremendo spettacolo. Ci auguriamo, dopo il lavoro durato anni di tante organizzazioni ed attivist*, che sia concretamente l'inizio della fine della tauromachia .

... Continua


Sempre in tema internazionale, ancora da OCSA:

FINLANDIA: ATTIVISTI SOTTO PROCESSO

In questi giorni alcuni membri dell'organizzazione Oikeutta Eläimille (Giustizia per gli Animali) stanno affrontando un processo molto difficile basato su accuse di diffamazione aggravata, per aver filmato diversi allevamenti di maiali in Finlandia nel 2009.

10 allevamenti hanno chiesto danni per 'maltrattamento psicologico' (!) e perdita di profitto pari a 175.000 euro. Il processo è iniziato martedì 25 ottobre e gli attivisti rigettano tutte le accuse.

DI COSA STIAMO PARLANDO?

Nel 2009 l'organizzazione Oikeutta Eläimille (Giustizia per gli Animali) ha reso pubblica un'investigazione in 30 allevamenti di maiali. Video e foto sono stati mostrati su diversi media locali e nazionali tanto che l'iniziativa ha provocato un grosso dibattito su come i maiali vengono trattati negli allevamenti, scatenando dichiarazioni di condanna anche da parte di politici nazionali ed organizzazioni di vario genere.

Dopo due anni dopo non è accaduto nulla al riguardo e, al contrario, due attivisti (Karry Hedberg e Saila Kivelä) che pubblicamente avevano ammesso di aver filmato il materiale, sono stati accusati in maniera chiaramente pretestuosa. Durante le riprese nulla è stato danneggiato negli allevamenti filmati e gli stessi allevatori hanno ammesso pubblicamente di aver appreso di quanto accaduto solo dopo aver visto i filmati.
Non finisce qui, le due persone accusate devono rispondere anche di diffamazione aggravata per aver mostrato sul sito dell'organizzazione (www.oikeuttaelaimille.net) il collegamento al sito dell'investigazione (www.sikatehtaat.fi).

Possiamo immaginare cosa si nasconda dietro questo 'processo-farsa' in cui sostanzialmente viene criminalizzato chi ha esposto la tremenda verità sul trattamento di animali negli allevamenti investigati, lasciando chi sfrutta e uccide altri esseri senzienti apparentemente 'senza colpe' e legittimato da un sistema che evidentemente vuole difenderne l'esistenza.
Il processo è iniziato e verrà affrontato con tutte le carte possibili per difendersi da parte degli attivisti e dell'organizzazione stessa.

COSA PUOI FARE?

• Diffondi il più possibile questa notizia, il sito dell'organizzazione e il video dell'investigazione
• Per vedere e linkare i video nei 30 allevamenti: www.sikatehtaat.fi/sikalat
• Per vedere e diffondere immagini dell'investigazione: www.sikatehtaat.fi/media
• Se vuoi segnalare i video in cui vengono mostrato i problemi comuni in tutti gli allevamenti di maiali queste sono le traduzioni per ogni problema cliccando sulla seguente pagina www.sikatehtaat.fi/kampanja :
- vammat = ferite
- kuolleet siat = maiali morti
- hygienia = igiene
- tila = condizioni di vita
- käyttäytymishäiriöt = problemi comportamentali

• Per favore, è facilmente possibile immaginare dal punto di vista economico cosa comporta un processo del genere, considerate di donare qualcosa, quanto possibile, agli attivisti finlandesi.

Bank account:


IBAN FI32 5723 0220 4441 57


SWIFT/BIC OKOYFIHH



Name: Oikeutta Eläimille

Helsingin OP pankki OYJ


572302 Mikonkadun konttori


Mikonkatu 13
00100 Helsinki


VIDEO TRAILER DELL'INVESTIGAZIONE SOTTOTITOLATO IN INGLESE
CON GLI INTERVENTI DEGLI ATTIVISTI SOTTO PROCESSO


... Continua



Da qualche giorno in Italia si è aperta ufficialmente la stagione venatoria, il massacro di migliaia di animali legalizzato, dal CABS:

Osservazioni sulla caccia

Fenicotteri morti per avvelenamento da piombo sul delta del Po. Vittime indirette della caccia

Fenicotteri morti per avvelenamento da piombo sul delta del Po. Vittime indirette della caccia

Il CABS si impegna da anni per la definitiva soppressione della caccia agli uccelli migratori, della caccia con trappole e della falconeria.
La caccia nel senso dell'uccisione di esemplari di specie selvatiche può essere in realtà considerata accettabile solo in casi eccezionali in cui è in ballo la protezione di un ecosistema fragile, di una specie minacciata o per gravi ragione sanitarie. Non dovrebbe venire autorizzata per soddisfare il desiderio ludico di una minoranza di cittadini a discapito di fondamentali equilibri ecologici, di cui beneficiano tutte le specie, inclusa la nostra.

Qui di seguito presentiamo alcune proposte per una caccia messa finalmente al passo con l'attuale comprensione dei legami ecologici all'interno della natura.

1. Niente caccia agli uccelli

Non c'è nessuna ragione scientifica che giustifichi l'abbattimento di uccelli. Il 48% delle specie europee sono in diminuzione, alcune anche grave. I presunti danni alle coltivazioni che vengono addotti per giustificare la caccia, sono in massima parte inesistenti e creati ad arte ex post, sulla base di una pressione a priori da parte delle lobbies venatorie. Quando anche i danni sono reali, c'è da chiedersi se questo giustifica l'abbattimento di specie selvatiche, considerata la sovrapproduzione agricola europea che regolarmente comporta lo smaltimento di tonnellate di prodotti agricoli (in Italia circa il 20% dei prodotti alimentari vengono buttati via senza essere consumati).

2. Protezione totale dei piccoli predatori

Martora, specie ancora cacciabile e trappolabile in Germania (© Dani Kropivnik)

Martora, specie ancora cacciabile e trappolabile in Germania (© Dani Kropivnik)

In alcuni paesi, in primis in Germania e Francia, i cacciatori sono i sostenitori e fautori di una lotta contro i piccoli predatori: volpi, faine, martore, donnole, puzzole e anche tassi. Queste specie vengono dette "nocive" e quindi perseguitate con metodi cruenti. Questa visione della natura con l'uomo come unico predatore e le altre specie carnivore come competitori inaccettabili è evidentemente il tipico prodotto di una mentalità venatoria egocentrica e cieca, perchè interessata solo al proprio divertimento. L'uomo non può sostituirsi ai predatori naturali e la caccia non può arrogarsi il compito di contenere le popolazioni animali. Queste affermazioni sono evidenti agli occhi di qualunque ecologo. Innanzitutto i predatori naturali hanno un impatto qualitativo e non quantitativo sulle popolazioni delle specie-preda. Essi colpiscono gli animali deboli, malati o vecchi, ma non possono influire sulla densità della popolazione. Sono piuttosto le popolazioni-preda che con la loro abbondanza o meno, influiscono sulla densità dei predatori. Sono da sempre i grandi eventi naturali, come le epidemie o gli inverni freddi che controllano le popolazioni di erbivori. Tra l'altro l'abbondanza di cibo per i carnivori, che si dà in concomitanza con queste fluttuazioni, aiuta a movimenti di espansione o ripresa di specie che dipendono dalla dieta carnea (avvoltoi, rapaci, grandi predatori). Insomma non servono né lupi, né cacciatori per controllare i cervi, piuttosto l'improvvisa morte di centinaia di cervi è prevista in natura al fine di aumentare la biodiversità e la salute di predatori e animali spazzini.

3. Fine della caccia con le trappole

Le trappole per i mammiferi sono ancora legali in molti paesi dell'Unione Europea, mentre vengono utilizzate in deroga (Francia e Spagna) o illegalmente (Italia, Cipro, Germania e Malta) per catturare gli uccelli. Le trappole sono metodi mai selettivi e sempre cruenti, in grado di causare dolori atroci all'animale catturato. Riteniamo importante vietare definitivamente non solo l'uso, ma anche la detenzione e la vendita di questi ordigni in tutti i paesi europei.

4. Specie cacciabili

La tortora diminuisce in tutta Europa, i cacciatori ne abbattono almeno 2,5 milioni di esemplari all'anno

La tortora diminuisce in tutta Europa, i cacciatori ne abbattono almeno 2,5 milioni di esemplari all'anno

In tutta Europa sono considerate ancora cacciabili delle specie il cui stato è da anni in diminuzione. La pavoncella è diminuita del 50% nell'ultimo decennio. In grave calo sono anche l'allodola, la tortora e praticamente tutti i limicoli. Il chiurlottello, specie ridotta sull'orlo dell'estinzione grazie anche ai cacciatori, sopravvive con pochi esemplari in tutto il Paleartico. Pur essendo a mala pena distinguibile dal chiurlo e dal chiurlo piccolo, queste due specie vengono ancora oggi cacciate attivamente in Francia (43.000 esemplari all'anno). Il CABS ritiene che la lista delle specie cacciabili vada pertanto rivista e che specie con status negativo o confondibili con specie in pericolo vengano messe sotto protezione. La Direttiva Uccelli stessa ammette la caccia solo come sostenibile. Ma non ci può essere per principio una caccia sostenibile, se non c'è surplus annuale. E se una specie è in declino, vuol dire che non c'è surplus nella popolazione, anzi. La caccia si è resa responsabile continuamente di estinzioni su scala mondiale e regionale. La giustificazione che oggigiorno ci sono altre minacce per gli animali, non libera la caccia delle sue colpe. Se un corallo sta scomparendo per inquinamento del mare, non lo si protegge certo meglio autorizzando i turisti a portare a casa un pezzetto per ricordo!

5. Tempi di caccia

Durante la migrazione prenuziale e per tutto il tempo di cura dei piccoli gli uccelli devono essere lasciati in tranquillità. Questo richiede che non vi siano cacce in deroga in primavera (come richiesto da Malta) nè in estate, come è prassi in Germania e Benelux per oche e colombacci. Non solo, ma la stessa caccia nel tardo inverno è deleteria per le specie selvatiche, perchè colpisce gli individui più forti. Studi dell'Ispra hanno dimostrato che da metà dicembre gli esemplari abbattuti dai cacciatori sono in massima parte adulti e non più giovani come nei mesi antecedenti. Questo dimostra che si stanno prelevando esemplari riproduttori ed "esperti" e non più giovani "inesperti". La caccia all'avifauna deve chiudere pertanto al più tardi il 31 dicembre.

6. Bando delle munizioni di piombo

Munizioni da caccia: tutto piombo che si disperde nell'ambiente

Munizioni da caccia: tutto piombo che si disperde nell'ambiente

Le munizioni di piombo sarebbero già vietate, essendo questo materiale estremamente tossico; ciononostante molti paesi continuano a produrre cartucce di piombo, perché più "sicure" per il cacciatore. L'effetto che hanno sull'ambiente intanto è evidente: a Malta le analisi del suolo hanno dimostrato una presenza di piombo molto più alta del consentito. Si può dire che la terra maltese è intossicata di piombo. Sul Delta del Po decenni di caccia conducono a annuali morie per avvelenamento degli uccelli acquatici. Fra le vittime più evidenti ci sono i fenicotteri che setacciano il limo raccogliendo i pallini da caccia. Nel nord Europa, una delle cause principali di mortalità delle aquile di mare è l'intossicazione da piombo. I super predatori si cibano di anatre e oche selvatiche che a loro volta hanno raccolto il piombo nell'ambiente, rimanendo intossicate.

7. Divieto di caccia in tutte le aree protette

Anche se sembra ovvio, non è ancora una realtà. Nel nord Europa la caccia viene ancora praticata nelle aree protette, mentre nei siti della cosiddetta rete "Natura 2000" viene permessa la caccia, se non ha impatto sulla specie per la quale il sito viene creato. Ma la caccia è un enorme disturbo per tutte le specie che frequentano un sito: la presenza di spari, gente, cani spinge gli animali a disertare un luogo che è stato eletto per la salvaguardia di un'ecosistema fragile e che rappresenta uno dei pochi rifugi rimasti, nel saccheggio globale del territorio per le esigenze umane.

8. Corpi speciali antibracconaggio

In molti paesi europei la legislazione venatoria vigente è effettivamente adeguata a una efficace tutela della fauna; sono piuttosto le autorità a non essere in grado di applicare i dovuti controlli, tanto per mancanza di mezzi, quanto per un'incapacità dei corpi locali di intervenire su fenomeni di bracconaggio altrettanto locali.
... Continua

Evento per il prossimo 5 novembre, da VeganRioT:

Sabato 5 novembre, in sostegno alla compagna ed ai compagni processati per l'occupazione della ex-scuola 8 marzo:

- ore 18.00 assemblea cittadina di lancio per la mobilitazione sotto il tribunale a piazzale Clodio l'11 novembre alle ore 11

- ore 20.00 cena sociale a cura di Vegan Riot, per sostenere le spese legali

CSOA Macchia Rossa, via di Pieve Fosciana 56, Roma-Magliana

E ancora da VeganRioT una gustosa ricetta vegan:

Vellutata di sedano

30 minuti
2 persone
  • 3 coste di sedano
  • Pane raffermo
  • ½ dado vegetale
  • 1 cucchiaio di arrow root (o amido di mais o fecola di patata)
  • Semi di cumino
  • Pepe nero
  • Olio extravergine di oliva
  • Sale marino

Nessuno ha grande considerazione per il sedano. Perché poi ? Certo, un po’ si fatica a farci qualcosa che non sia una cruditè od usarlo in un soffritto. Ma con un minimo di fantasia anche il sedano però potrebbe trovare un posto da primo attore sulla tavola, invece che da comprimario…
Pulite le coste di sedano e levate i fili superficiali, interni ed esterni con l’aiuto di un coltellino. Affettatatele quindi grossolanamente in pezzi di media grandezza. Versate dell’olio in un tegame e mettete sul fuoco. Aggiungete i pezzi di sedano e lasciate andare, mescolando per 5-6 minuti, a fuoco medio. Versate quindi due tazze d’acqua, una presa di sale ed il mezzo dado vegetale. Lasciate andare per un quarto d’ora, coperto, a fuoco medio. Muniti di mixer ad immersione riducete il tutto ad un passato di sedano. In una tazza versate l’arrow root, o altro amido disponibile. Scioglietelo con un mestolino di passata di sedano, mescolando bene per evitare i grumi. Riunite il composto al passato di sedano e lasciate andare ancora per qualche altro minuto (se non fosse l’arrow root servirà un po’ più tempo per eliminare il retrogusto d’amido…). Scaldate in una padella dell’olio. Aggiungete i semi di cumino e lasciate insaporire a fuoco lento. Unite quindi il pane, tagliato in cubetti e tostate leggermente per qualche minuto.
Trasferite la vellutata in coppette, aggiungete qualche cubetto di pane e semi di cumino ed una girata di pepe nero.


Dal blog di Daphnuti alcune simpatiche immagini:

scarlettnera

Marta Penter


1914


tazze

detail marilyn


palude




Growing

La pagina politica di Alessandro Robecchi... La riforma delle pensioni:

Inps, Inps, Hurrà! Riforma in dirittura d’arrivo: si andrà in pensione a 109 anni

Dura dichiarazione di Sacconi: “Pur di mettere in difficoltà il governo, i pensionati restano in vita a lungo” – Tremonti: “Impossibile fare la riforma della previdenza a costo zero: il gas nervino costa!” – Allo studio detrazioni fiscali per i pensionati che si buttano nel Tevere.

Gli esperti dell’Inps, coadiuvati dai principali consulenti del reparto macelleria sociale del governo, sono al lavoro per affrontare l’annoso problema che l’Europa ci chiede di risolvere al più presto: quello delle pensioni. Secondo le ultime stime, la mancata morte per abuso di farmaci di circa ottocentomila anziani ha un po’ sbilanciato i conti dell’istituto di previdenza, per cui è allo studio la diffusione di un’epidemia. “Si tratta di un provvedimento rischioso – dicono i tecnici – perché potrebbero schiattare anche i pochi lavoratori con un lavoro fisso, quelli che pagano i contributi”. Un’altra ipotesi allo studio è quella della diffusione di confezioni di Viagra avvelenate, in modo da selezionare le vittime, in gran parte anziani. Purtroppo, in questo caso, la pensione dei defunti passerebbe alle vedove per il noto meccanismo della reversibilità, un antico cascame di stato sociale che ancora non abbiamo avuto la prontezza di abolire. “Il problema degli anziani è che bisogna eliminarli in coppia – dice un consulente statistico dell’Inps intervistato a volto coperto e con la voce contraffatta – ma purtroppo retribuire immigrati albanesi e rumeni per uccidere coppie anziane in case isolate costerebbe troppo, forse più che pagare le pensioni”. La proposta di organizzare centinaia di gite gratuite per pensionati su torpedoni che poi si schiantano in un burrone pare al momento prematura. “Abbiamo valutato questa soluzione – dice ancora l’esperto – ma non troviamo autisti volontari”. Se una razionale riforma delle pensioni trova qualche intoppo tecnico, pare invece decisamente affollata la corsa dei politici italiani alla riforma della previdenza. Tutti vogliono intervenire drasticamente sulle pensioni degli italiani, per un motivo molto semplice: secondo la tradizione i tagliatori di pensioni prendono pensioni stratosferiche. Giuliano Amato, che fece la riforma delle pensioni nel 1992, prende 31.000 euro di pensione al mese. Lamberto Dini, che fece la riforma delle pensioni nel 1995, percepisce vitalizi vari per 40 mila euro.
... Continua

E di Enteroclisma:

... E IL DITO DOVE ME LO METTO ?

Con la sua proverbiale educazione oxfordiana, Umberto minaccia i giornalisti.
Roba da far rimpiangere la prima repubblica, quando i politici avevano almeno il dono delle buone maniere.


"GHE PENSI MI" ALLA FRANCESE

Il piccolo Nicolas si sente ora il maschio di casa.
Una specie di capofamiglia in scala ridotta dell'Europa, adesso che il miglior premier ( a suo dire ) degli ultimi 150 anni sguazza nella merda fino alla punta dei capelli finti.


LA BOTTE DI HALLOWEEN

Notte di Halloween: si festeggia lo zuccone.


UN'ORA IN PIU' ...

Questa notte si torna all'ora solare.
SI DORME UN'ORA IN PIU' !!!
... oppure si fa qualcos'altro.


NON C'E' DEL MARCIO IN DANIMARCA ... C'E' DA NOI !!

Ennesima figura di merda Agli occhi del mondo intero.
Silvio si mangia con gli occhi la Premier danese mentre gli passa davanti, finendo sulle pagine di tutti i giornali del mondo.



Pillola del giorno: Maurizio Crozza l'ultimo Ballarò





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