lunedì 8 aprile 2013

Finalmente svelata la vera natura del progetto politico parlamentare del M5s. Ecco che cosa veramente fanno in parlamento.

In alto: Immagine tratta da La Papessa


Non piangere mai per un uomo, ti sbava il trucco e... il mio mascara vale più di uno stupido maschio!
Marilyn Monroe 
Finalmente svelata la vera natura del progetto politico parlamentare del M5s. Ecco che cosa veramente fanno in parlamento.
Finalmente una buona notizia, sotto la spinta dei neo parlamentari del M5S il governo Monti è stato costretto a promulgare il decreto che sblocca la prima tranche di 40 miliardi dei debiti contratti dalla pubblica amministrazione nei confronti delle PMI, (Debiti Stato, ok sblocco fondi per pagare imprese: “40 miliardi in 24 mesi”. Approvato il decreto per il pagamento della prima tranche di quanto dovuto alle aziende dallo Stato. Grilli: "Pagamenti possibili già da lunedì"). Questo risultato è stato possibile grazie alla determinazione, alla tenacia e la pignoleria dei deputati e senatori cinquestellati, i quali è bene puntualizzarlo, non sono nè di destra nè tantomeno di sinistra, loro sono "oltre" gli schieramenti e le ideologie, lavorano per il bene di noi cittadini, è questo il loro compito, vigilare e costringere il Parlamento a legiferare soprattutto sui punti del loro programma, e per ottenere questi risultati non è necessario che si formi il nuovo governo come da settimane sostengono PDL, PD e gli altri partiti, amplificati dai megafoni dei giornali e delle televisioni, lo spiega in maniera esauriente il filosofo Paolo Becchi in questo articolo; La nuova trappola(... la tesi secondo la quale il Parlamento non potrebbe istituire le Commissioni permanenti senza prima la formazione di un nuovo Governo è radicalmente priva di fondamento. È una sciocchezza, né più né meno delle sciocchezze che, per più di un mese, sono state sostenute contro la prorogatio). I deputati e senatori del M5S pretendono che si installino da subito le Commissioni parlamentari per poter iniziare finalmente a lavorare e lanciano questo avvertimento:

Foto
E' questa la grande e stupefacente novità che questi ragazzi hanno portato nelle oscure e maleodoranti stanze di palazzo Madama e di Montecitorio, una sana fresca e profumata aria di trasparenza e di pulizia, e gli altri partiti dovranno adattarsi obtorto collo alle giuste e sacrosante loro richieste, è il primo passo della rivoluzione a bassa intensità che tutti noi cittadini aspettavamo da decenni, parlamentari giovani e preparati, presenti su FB, con i quali è possibile dialogare e farsi sentire, non è mai successo in sessanta anni di storia repubblicana, e sono pericolosi... leggere per credere:

Finalmente svelata la vera natura del progetto politico parlamentare del M5s. Ecco che cosa veramente fanno in parlamento.

 di Sergio Di Cori Modigliani
Il dovere dell’informazione.
Questo sito è riuscito a procurarsi un documento inoppugnabile –che alla prova dei riscontri è risultato legale- il quale dimostra nei fatti, e lo svela alla cittadinanza, la vera natura del progetto politico del M5s. Ormai, non è più possibile far finta di nulla e va quindi diffuso, pur consapevoli che desterà in più di una coscienza diversi interrogativi, che consigliamo a tutti di porsi durante il week end, facendo funzionare il proprio cervello in piena autonomia.
L’evento si è verificato ieri in parlamento.
Approfittando del fatto che la maggior parte dei deputati, sia piddini che pidiellini, erano tutti presi da Ruby che farfugliava una sceneggiatura sulle scalinate del palazzo di giustizia a Milano, mentre l’attenzione dei media, delle istituzioni, della classe politica dirigente, era imperniata a cercare di analizzare il frutto del prodotto intellettuale dei Saggi Signori, una pattuglia di neofiti, eletti quaranta giorni fa nelle liste del M5s, ha tentato una sortita, peraltro legale e consuetudinaria.
A dire il vero, la “colpa” è di due donne: la deputata Maria Edera Spadoni e la senatrice Elisa Bulgarelli. Loro sono le due prime firmatarie e quindi spetta a loro la responsabilità di essere identificate e rubricate come le firmatarie della interrogazione parlamentare al governo.
E’ iniziata così, con una semplice domanda: “Quali azioni intende mettere in campo il governo italiano per recuperare subito i 98 miliardi di euro evasi dalle slot machines?”. Le due relatrici, che si rendevano conto della totale indifferenza dei rappresentanti del governo, hanno osato andare avanti nella loro richiesta. “A fronte di un costo sociale così elevato ed esorbitante e delle sempre più numerose patologie dovute al gioco d’azzardo, il governo non ritiene opportuno vietare su tutto il territorio nazionale la diffusione e la distribuzione degli apparecchi di slot machines, videolottery e i giochi d’azzardo on-line?”. Accorgendosi che non c’era nessuno disponibile all’ascolto fisico, l’interpellanza è stata presentata ufficialmente sotto forma scritta, firmata da 61 parlamentari. In tal modo, viene rubricato come atto parlamentare formale. Tale domanda-interpellanza impone al governo una immediata risposta, sia da parte del ministro degli interni che da parte del ministro del Tesoro e del primo ministro attualmente in carica, il dimissionario prof. Mario Monti, il quale è in carica “solo per gestire gli affari correnti”. Appunto. Questi 61 parlamentari hanno specificato che, in questo caso, si tratta, per l’appunto di “un affare corrente”: urge trovare i 100 miliardi di euro per consentire alla Pubblica Amministrazione di saldare in toto al 100% i debiti che hanno contratto con i fornitori, in modo tale da consentire alle aziende in crisi di credito di poter riavviare un percorso virtuoso dell’economia.
Nel documento dell’interrogazione parlamentare si spiega come “nel 2011, il mercato italiano del gioco d’ azzardo ha raccolto, al netto dei premi erogati, 18,4 miliardi di euro, pari al 4,4% del mercato mondiale e oltre il 15% di quello europeo. Secondo il Conagga (Coordinamento Nazionale Gruppi per Giocatori d’ Azzardo), a fronte di una netta riduzione dei risparmi delle famiglie e della spesa per alimenti a causa della crisi economica, nel 2011 la spesa sul gioco d’azzardo e’ cresciuta del 30% rispetto al 2010. Secondo una rielaborazione dei dati AAMS del 2012, la spesa annua pro capite sul gioco d’azzardo e’ di 1703 euro e per  il CNR, il gioco d’ azzardo coinvolge il 58,1% dei maschi tra i 15 e i 19 anni e il 36,8% delle ragazze“.
Non contenti del loro folle ardire, i firmatari della interrogazione parlamentare hanno spiegato come “di fronte ad un aumento della spesa sul gioco d’azzardo, le entrate per l’erario hanno visto una riduzione di circa il 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e secondo le indagini della Guardia di Finanza, ammonta ad oltre 98 miliardi di euro l’evasione fiscale di alcune societa’ concessionarie di slot machines, dei quali solo una minima parte e’ stata ad oggi recuperata”. Un caso questo, nato dalle inchieste del colonnello Rapetto, che aveva denunciato con forza gia’ dal 2007 lo stato delle cose e che fu rilanciato pubblicamente nel V day ‘Parlamento Pulito’ del 2007 da parte di Beppe Grillo“.
Il documento prosegue nella disamina del problema e conclude nel seguente modo:
Chi vede nel gioco d’azzardo diffuso e liberalizzato un fattore economico positivo per il Paese si sbaglia di grosso dato che il rapporto 2011 della Corte dei Conti dice e spiega che il consumo dei giochi interessa prevalentemente le fasce sociali piu’ deboli’ e, secondo Conagga, gioca di piu’ chi ha una minore scolarizzazione. Secondo una stima della stessa associazione che tiene conto dei costi sanitari, dei costi indiretti e dei costi per la qualita’ della vita” (sono sempre la Spadoni e la Bulgarelli a spiegarlo) “i costi sociali complessivi causati in Italia dai giocatori d ‘azzardo patologici sono stimabili tra i 5,5 e i 6,6 miliardi di euro, andando percio’ ad assorbire gran parte delle risorse incassate dall’erario. I soldi che le famiglie spendono nei giochi vengono tolti dai consumi, provocando un danno indiretto per le casse dello Stato dovuto alla ‘mancata’ Iva incassata, quantificabile, secondo Conagga, in 3,8 miliardi di euro ogni anno. Gli apparecchi, quali slot machines e videolottery, raccolgono il 54% del fatturato complessivo e, grazie alle loro caratteristiche quali minore lasso di tempo fra una partita e l’ altra, l’assenza di relazioni umane, la spazialita’ e temporalita’ diffusa e gli stimoli visivi e sonori, risultano essere i maggiori responsabili d’ instaurarsi di dipendenze“.
Chiudono l’interrogazione parlamentare chiedendo “formalmente e ufficialmente” al governo in carica di provvedere immediatamente a far valere l’applicazione della Legge per fare in modo che l’erario si riappropri dei 98 miliardi di euro che sono stati fin qui evasi dai gestori delle slot machines. Tra i firmatari di tale documento vi sono i seguenti eletti, alla Camera: Spadoni, Dell’Orco, Ferraresi, Sarti, Di Stefano, Bernini, Dell’Osso, Mucci, Colletti, Cominardi, Giordano, Tacciono, Grande, Di Battista, Sibilia, Scagliusi; e al Senato della Repubblica: Bulgarelli, Mussini, Montevecchi, Gambaro, Taverna, Scibona, Cioffi, Martelli, Puglia e altri.
Sappiamo anche i nomi e i cognomi, adesso.
In nessun organo di stampa, in nessuna televisione, nessun giornalista ha dato notizia di questo fatto. Nelle consuete rubriche della Rai (parlamento oggi, novità in parlamento, che cosa dice il parlamento, transatlantico) non si è trovato cenno a tale interrogazione. Sono consapevoli della pericolosità di simili affermazioni e quindi hanno ritenuto opportuno che il paese non debba sapere che cosa stia accadendo nel parlamento italiano.
Si vede da questi comportamenti che gli eletti del M5s non sanno fare politica e sono ingenui, come sostengono i loro detrattori. Forse non sanno che dodici anni fa, Romano Prodi, Silvio Berlusconi, Gianfranco Fini e Massimo D’Alema chiusero un accordo, tale per cui alla sinistra spettava il controllo “politico” delle sale Bingo, mentre la destra si occupava di gestire “politicamente” la gestione delle slot machines? Si ripartirono il territorio, benedetti dalla Corte dei Conti che approvò “la trovata” come un’ottima modalità per lo Stato di incassare soldi educando allo stesso tempo la popolazione.
Adesso, invece, questo gruppo di parlamentari vuole a tutti i costi che il governo intervenga subito per far valere lo Stato di Diritto pretendendo ed esigendo l’immediato pagamento dei 98 miliardi dovuti all’erario (per lo più ascrivibili alla famiglia mafiosa messinese dei Corallo, proprietari della società madre Atlantis, con sede in Florida, Usa, e le sue 12 sotto-società operanti nel territorio della Repubblica Italiana) pensando che in tal modo si troverebbero subito i soldi per pagare le aziende italiane creditrici sull’orlo del fallimento.
Questo, pretendono.
Adesso sappiamo che cosa fanno in parlamento.
Sono pericolosi, non vi è dubbio.
Finalmente capiamo perché il PDL, il PD e la cupola mediatica, ogni giorno, grazie all’amoroso contributo quotidiano televisivo dei talk show men&women (ai quali ci aggiungiamo anche la complicità degli ottusi miopi su facebook) insistono sul fatto che i parlamentari del M5s sono pericolosi.
Hanno ragione.
Lo sono.
Tutto sta a vedere per chi. (Sergio Di Cori Modigliani)

Per non farsi fuorviare e strumentalizzare dai media di regime, Marco Canestrari spiega in maniera dettagliata e concisa del perchè è giusto e conveniente fidarsi del M5S:

Beppe Grillo: Le Risposte alle 10 Critiche più comuni verso il M5S

DI MARCO CANESTRARI

 
QUALE E’ IL MESSAGGIO CENTRALE DEL M5S? Sensibilizzare la popolazione verso questi 3 obiettivi:
 
 
2 TRASPARENZA E CONTROLLO DEI POLITICI DA PARTE DEI CITTADINI: Avere un sistema di leggi dove chi ha potere decisionale su ampia scala è osservato e controllato in ogni momento dai cittadini che l’hanno messo al potere.
 
3 MENO POTERE E SOLDI AI POLITICI: Togliere molti dei poteri e dei privilegi che fanno della politica un posto immune ai problemi che invece subiscono ogni giorno tutti gli altri i cittadini. Fare in maniera che il posto del politico non sia un paradiso ambitissimo per i più furbi e insensibili.

Per avere le ideee ancora più chiare della nuova era che i neo parlamentari del Movimento stanno costruendo è interessante leggere attentamente questo articolo scritto da Cosimo Petraroli deputato del Movimento:

Piattaforma M5S in arrivo per l’ingresso ufficiale della partecipazione popolare nelle istituzioni.


L’ultimo post è stato provocatoriamente inserito per anticipare quello che a mio avviso è stato il punto centrale del meeting a Villa Valente con Beppe.
Ci stiamo preparando a un qualcosa d’incredibile, noi del movimento abbiamo tutto il mondo che osserva, tra un paio di mesi sarà avviata la “piattaforma informatica” che permetterà a tutti gli attivisti 5 stelle di intervenire direttamente nella stesura e controllo delle proposte di legge, al mondo esistono già ora esempi di questo tipo che riguardano piccoli paesi come l’Islanda, ma nel nostro caso assisteremo a ripercussioni di livello planetario.
COME FUNZIONA: produrre le specifiche di un software di questo tipo necessita la profonda conoscenza delle dinamiche sociali e di pensiero interne al movimento.
Ci saranno due canali di comunicazione
1) dal gruppo parlamentare alla base
2) dalla base al gruppo parlamentare.
UNOVALEUNO
Il primo punto risponde alla necessità di partecipazione delle iniziative di legge da presentare alle camere, le commissioni che avranno preparato i testi di legge sottoporranno i medesimi alla valutazione della base, che potrà valutarli in apposite “stanze virtuali” ovviamente in corrispondenza con le commissioni permanenti dove si potranno fare 3 tipi di osservazioni; procedurale, sostanziale formale, in modo tale che ogni singolo contributo abbia già una sua collocazione, tutti i contributi saranno posti all’attenzione di un referente per commissione permanente in grado di valutare l’opinione della base sul punto specifico.
Viceversa dalla base al gruppo parlamentare, deve rispondere all’esigenza in cui la base come da statuto possa proporre testi di legge da discutere direttamente nelle camere se votate del 20% degli iscritti certificati al movimento, questo avverrà sempre tramite le stanze virtuali, le singole idee dovranno acquisire consenso dalla base di attivisti, ci saranno vari livelli di “consenso/attenzione” fino ad un livello massimo prestabilito, a questo punto la proposta sarà messa ai voti.. se acquisirà il 20% dei consensi sarà sottoposta alle commissioni permanenti.. e noi dipendenti deputati saremo obbligati a far partire l’iter legislativo.
Questo strumento sarà a vostra disposizione tra circa 2 o 3 mesi.. abbiamo bisogno prima di capire a fondo il funzionamento di entrambi i rami del parlamento e le varie fasi di “nascita di una legge”…
come dire .. prima la teoria e poi la pratica …
provate ora a immaginare e sognare … se la base composta ad esempio da 500 mila utenti, decida in completa trasparenza di non concedere un appalto o non approvare un bilancio a causa di palesi infiltrazioni mafiose….
Cosa faranno?? ci ammazzeranno tutti e 500 mila??
Cosimo Petraroli – Parlamentare M5S

 Sono vegan da alcuni anni, essere vegan non è una malattia, è una filosofia di vita e una scelta consapevole di non cibarsi di esseri viventi e loro derivati come latte, formaggi e uova, è una scelta etica e salutare, per capire le ragioni di questa scelta consiglio di leggere:

Perché essere vegani? 22 semplici ragioni

Perché essere vegani?

Ecco un vademecum sulla necessità per ogni uomo della Terra di diventare vegano, per la sua stessa salvezza ed anche per quella del pianeta nell’assieme.


RAGIONE 1 (meno patologie e salubre longevità)
I vegetariani vivono 7 anni di più, e i vegani 15 anni di più in media, rispetto ai mangiatori di carne, secondo un aggiornato studio condotto alla Loma Linda University. Queste cifre e queste statistiche vengono confermate e sponsorizzate pure dal China Health Project, il maggiore esperimento settoriale mai realizzato nella storia umana. Il test ha dimostrato come i cinesi che mangiano minori quantitativi di proteine animali hanno di gran lunga il più basso rischio di cancro, cardiopatie ed altre malattie degenerative del fegato, dei reni e dell’intestino.

RAGIONE 2 (risparmio cardiaco)
Il veganismo ti risparmia il cuore. L’infarto è tuttora il killer numero uno in USA, e la SAD (Standard American Diet) è satura di grasso e colesterolo, apportato da carni e latticini in incredibile sovrabbondanza.

RAGIONE 3 (risparmio economico)
Rimpiazzando carne, pollo e pesce con frutta e vegetali, fai un taglio netto alla spesa alimentare.

RAGIONE 4 (protezione da cancro alla prostata, al colon e alla pelle)
Studi fatti al German Cancer Institute di Heidelberg-Germania hanno rilevato che il sistema immunitario dei vegani è più efficiente nell’eliminare le cellule tumorali rispetto ai carnivori. La ricerca ha provato comunque che una dieta basata sui vegetali protegge dal cancro alla prostata, al colon e alla pelle.

RAGIONE 5 (i colori vivi aiutano il sitema immunitario a prevenire le patologie gravi)
Carne, pollo e pesce tendono ai pallidi e smorti colori del marrone, del grigio e del beige, mentre frutta e vegetali esaltano tutti i colori dell’arcobaleno. Le preziose sostanze fitochimiche dei prodotti naturali evidenziano le più intense e variegate tinte. Alimentarsi coi colori della natura significa caricarsi di sostanze che stimolano l’immunità e prevengono le patologie.

RAGIONE 6 (magrezza e salute)
Tornerete a usare i vecchi jeans. La media dei vegani è più snella grazie alle proteine vegetali, assai meno caloriche delle proteine della dieta standard SAD.
I vegani non cadono nella trappola dell’obesità, del diabete, della cardiopatia, dell’infarto.

RAGIONE 7 (progressiva detossificazione del sistema)
Troncando con la carne eliminerai dal corpo le tossine che sovraccaricano il sistema causando patologie a raffica (vedi tossine chimiche che gli animali ricevono 100 volte più intensamente rispetto ai vegetali). Fatto quel primo passo si avvia un processo di detossificazione dalla vecchia dieta, sostituita con frutta, vegetali, germogli, semini, spremute e centrifugati di radici e tuberi.

RAGIONE 8 (bellezza filosofica di pasti innocenti e privi di sofferenza)
La tua scelta avrà un grosso impatto politico e filosofico in te stesso. E’ fantastico terminare un pasto delizioso e profumato sapendo che nessuno ha sofferto in esso e per esso.

RAGIONE 9 (una parata continua di fragranza, colori, gusti e sensazioni)
I vegetali sono infinitamente interessanti sia crudi che leggermente cucinati, e rappresentano una deliziosità per il palato e per la digestione. Una parata continua di fragranza e di colori, di gusti e di sensazioni.

RAGIONE 10 (riduzione sprechi e riduzione inquinamento terrestre ed atmosferico)
Gli allevamenti creano quantità fenomenali di rifiuti organici, tonnellate di letame e di sostanze tra le più inquinanti classificate dall’EPA (Environment Protection Agency). Questo senza contare il gas metano rilasciato, responsabile dell’effetto serra, i gas ammoniacali delle urine e i gas mortali ed irrespirabili emanati dai laghi di liquidi neri tossici che si formano intorno ai maxi-allevamenti, e dai laghi oleosi di sangue e fango, nonché dalle montagne di scheletri accumulati nei dintorni dei mega-macelli.

RAGIONE 11 (salverai le tue ossa col calcio organicato giusto)
La perdita ossea di una donna vegan a 65 anni è del 18%, mentre, per la carnivora è almeno il doppio. L’eccesso proteico interferisce con l’assorbimento di calcio che viene espulso creando da un lato osteoporosi e dall’altro calcificazioni improprie. Le proteine animali, inclusi latte e latticini, costringono inevitabilmente il corpo a scaricare osseina come tampone antiacido. I vegani possono contare sulle foglie verdi-scure dei broccoli, dei cavoli e dei legumi che, a parità di calorie animali, rappresentano fonti superiori di calcio organicato.

RAGIONE 12 (renderai la terra produttiva e razionale)
Servono 8 kg di mangime per ottenere mezzo chilo di carne. Dando direttamente il cereale all’uomo riusciamo a sfamare il mondo intero Usare la terra per l’allevamento è un sistema inefficiente che impedisce la razionalizzazione e la massimizzazione delle risorse. Per la rivista Soil and Water, in un acro (5000 mq o mezzo ettaro circa) puoi produrre 25000 kg di pomodori, o 20000 kg di patate, o 15000 kg di carote, o 125 kg di carne bovina.

RAGIONE 13 (ti libererai dai pesticidi e dai metalli pesanti del pesce)
L’EPA (ente protezione ambientale) calcola che il 95% dei pestici nella dieta media arriva dal pesce e dai latticini. Il pesce in particolare contiene prodotti cancerogeni (PCB e DDT) e pericolosi metalli pesanti (mercurio, arsenico, piombo, cadmio) che non si rimuovono nè con la refrigerazione né con la cottura. Carne e latticini sono pure intrisi di steroidi e ormoni.

RAGIONE 14 (ti proteggerai da gravi patologie cibarie)
Per il Center for Science in the Public Interest, negli USA dove esistono severi standard sul cibo, il 25% di tutto il pollame consumato contiene i batteri della salmonella e, il CDC (Central Disease Control) stima che il 70-90% dei gallinacei contiene il battero campylobacter (antibiotico-resistente), e che il 5% delle mucche contiene il famigerato E coli 0157:H7 (causa di cancro intrattabile e morte), e che il 30% dei maiali macellati ogni anno sono infetti da toxoplasmosi (causa di parassiti intestinali).

RAGIONE 15 (ti libererai dai mali di schiena)
Il mal di schiena cronico comincia non nella schiena ma nelle arterie. La degenerazione del disco porta allo schiacciamento dei nervi. Con una dieta vegana le arterie, libere dal colesterolo, mantengono la schiena scattante, flessibile e sana.

RAGIONE 16 (con più fibre acquisirai un regolare metabolismo)
Consumando prodotti vegetali consumerai preziose fibre che aiutano la peristalsi intestinale ad evacuare regolarmente l’intestino. La carne non contiene fibra. Studi condotti ad Harvard e al Brigham Women’s Hospital, hanno evidenziato che i consumatori di fibre naturali hanno il 42% minor rischio di soffrire per diverticolite, ileite e rettocolite.
Mangiando leggero e fibroso non soffrirai di costipazione, stitichezza, colon spastico ed emorroidi.

RAGIONE 17 (non più vampate di calore per le donne)
Vegetali, cereali e legumi, contengono fitoestrogeni che bilanciano gli ormoni fluttuanti.
Così le donne vegan superano la menopausa con minori lamentele di insonnia, di vampate di calore, di fatica, di depressione, di cambiamenti umorali, di obesità, di perdita di sex drive o voglia di farlo.

RAGIONE 18 (aiuterai il bilancio statale)
Ogni stato spende enormi somme per trattare cardiopatie, cancro, obesità, avvelenamento cibi, tutte conseguenze specifiche e tipiche di una dieta a base di proteine animali.

RAGIONE 19 (conserverai la fauna acquatica)
Per colpa del nostro vorace e deviato appetito, il 39% di tutte le specie marine è sottoposto a super-sfruttamento.
La FAO ha dichiarato che 11 dei 15 maggiori bacini marini sono sulla lista delle aree pericolanti con specie a rischio di estinzione.

RAGIONE 20 (incrementerai la purezza delle falde acquifere)
Servono 2500 galloni (115 ettolitri) di acqua per produrre mezzo chilo di carne di montone, ma soltanto 1 ettolitro per produrre mezzo chilo di frumento.
La differenza è enorme ed implica dispersione di risorse e pesante inquinamento delle falde acquifere.

RAGIONE 21 (sarai modello e buon esempio per i tuoi figli)
Procurare cibo vegano per te e i tuoi figli li farà vivere meglio, più felici, più sani e più longevi.
Allargherai pure il mercato del cibo vegano, rendendolo più popolare, più ricco e più economico.

RAGIONE 22 (diventare vegani è estremamente semplice e facile)
La causa vegana non è mai stata così alla portata di mano di tutti, ed è semplicissima da attuarsi.
Serve molto meno cuocere e molto meno tempo dietro i fornelli a truccare, distruggere, modificare e devitalizzare le sostanze naturali.
La bontà e la digeribilità dei cibi vegani è semplicemente insuperabile.
(Professor Valdo Vaccaro)

Da VeGaN RioT una gustosa ricetta che rafforza le ragioni sopra descritte:

Girelle di pane alla scarola
autore: Paolo
40 minuti + 2h lievitazione
  • 400 g di farina 0
  • 1 cespo piccolo di scarola
  • 80 g di seitan al naturale
  • 10 olive verdi
  • Semi di lino
  • Olio lievito di birra
  • Olio extravergine di oliva
Impastate la farina con 200 ml di acqua, un filo d’olio, un pizzico di zucchero una presa di sale, un cucchiaio di semi di lino ed un terzo di cubetto di lievito di birra fresco sciolto in una tazzina di acqua tiepida. Lavorate a lungo la pasta fino a che non si attaccherà più ed avrà una consistenza elastica. Mettete l’impasto in un recipiente, coprite con un canovaccio umido e abbandonatelo a lievitare almeno un paio d’ore in un ambiente caldo privo di correnti d’aria, tipo il forno (anche leggermente riscaldato e poi spento). Nel frattempo pulite per bene la scarola e lavatela; lasciate sgocciolare e tagliatela a striscioline. Scottate la scarola in acqua leggermente bollente per cinque minuti, quindi scolatela. Riscaldate in una padella abbondante olio di oliva. Una volta caldo aggiungete la scarola scolate e lasciate asciugare qualche minuto. Unite quindi le olive denocciolate e grossolanamente tritate, ed il seitan passato al mixer. Lasciate insaporire ancora qualche minuto ed aggiustate di sale. Riprendete la pasta, ormai lievitata e rimpastatela per qualche minuto. Stendetela con il mattarello a formare un rettangolo. Disponete il composto sopra la pasta ed arrotolatelo su sé stesso. Ottenuto un salame di pasta ripiena, tagliate le girelle di 3-4 cm di larghezza e disponetele in una tortiera ben unta dal bordo alto. Accostate le girelle l’una all’altra senza problemi. Ungete per bene anche la superficie con olio e pennello. Infornate a 180° per 30 minuti nel forno già caldo. Sfornate e lasciate brevemente intiepidire. Servite il pane in tavola non ancora totalmente freddo. Ogni commensale staccherà dalla forma la propria girella senza problemi. (VegaN RioT)

Da Roberto Mangosi il puntuale resoconto delle miserie del panorama politico nostrano:


NIENTE DI NUOVO SOTTO IL SOLE

Per il piccoletto la campagna elettorale è già iniziata.
Da diversi giorni sono apparsi manifesti 
di chiaro stampo elettorale, 
nonostante di elezioni ancora non si parlasse.
Le sceneggiate teatrali davanti ai tribunali 
ne sono la triste e squallida conferma.


ALLUVIONI MEDIATICHE

Ancora un teatrino davanti al Tribunale di Milano.
L'inventiva italica si scatena 
per deviare il corso del processo.





 
 


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