Come fare le bombe di semi? No, non è uno scherzo, ma una pratica “altamente sovversiva” inventata da Masanobu Fukuoka, microbiologo giapponese grande amante dell’agricoltura.

Come si fanno le bombe… di semi

bombe di semi 1
La missione di Fukuoka: fertilizzare le terre aride e desertiche di tutto il mondo
Masanobu Fukuoka  fu il primo giapponese ad intuire la causa del disequilibrio natura\uomo e cioè il malriuscito tentativo da parte dell’essere umano di manipolare la natura a proprio vantaggio.
Egli è considerato il padre dellapermacoltura e capì che c’è sempre la possibilità di sperimentare un’agricoltura alternativa e che, anche se l’uomo tenta sempre di modificare l’equilibrio naturale nel rovinoso tentativo di migliorarlo, esso è l’unico perfetto per l’ecosistema.
La tecnica che Fukuoka “inventò”, se così si può dire, è basata su un principio semplice, quello del “non fare”, un sistema che si può riassumere in tre fasi: seminare, pacciamare e raccogliere.

Le bombe di semi, un’idea semplice per contribuire all’equilibrio della natura

bombe colorate
Fukuoka considerava, a ragione, erbicidi e pesticidi dei veri a propri veleni, non usava nessun tipo di prodotti chimici e nemmeno macchinari agricoli e nella sua fattoria non esisteva nessuna comodità moderna. Questa sua totale armonia con la natura, gli permetteva di sviluppare la sensibilità necessaria a restare in ascolto della voce del pianeta e capire senza fatica il da farsi.
Iniziò a sviluppare metodi semplicissimi ma molto efficienti come la pacciamatura usando la paglia che normalmente gli altri agricoltori bruciavano, la consociazione di piante azoto fissatrici o il Nengo-Dango che consiste nel creare palline di argilla, le cosiddette bombecontenenti semi da spargere sul campo.
Fukuoka era convinto che, sparare bombe di semi di fiori in tutto il mondo era molto più utile che costruire industrie di fertilizzanti. Egli vedeva l’agricoltura come un cammino per raggiungere la saggezza e creò un ecosistema stabile nel quale tutti gli esseri viventi cooperavano in armonia. I microbi e i batteri stanno a contatto con le radici delle piante e fertilizzano il sottosuolo, agli animali più grandi, come gli uccelli, rane e capre pensano invece alla superficie. Un equilibrio perfetto che solo così non viene toccato dalle malattie e dagli insetti che a volte infestavano, e infestano tutt’oggi, i raccolti.
Anche noi cittadini nel nostro piccolo, possiamo fare qualcosa: armiamoci di bombe (disemi) e sosteniamo la natura

Distributori di bombe di semi

distributore di bombe
Il primo modello di distributore automatico di bombe si semi dedicato ai guerriglieri verdi, nasce a Los Angeles.
Si chiama GreenAid e permette di acquistare le seedbomb, le bombe fatte di argilla, compost e semi, con pochi centesimi.
Il distributore automatico di bombe può essere installato ovunque ed è un mezzo semplice, sostenibile e interattivo, per una campagna di sensibilizzazione pubblica che stimola la partecipazione di ogni cittadino che voglia aiutare la natura a ristabilire  il suo equilibrio.
L’idea è di Daniel Phillips e Kim Karlsrud della COMMONStudio, studio di design con un particolare interesse per l’ecologia urbana.
Su GoogleMaps troverete la mappa dei distributori di SeedBomb, presenti ad oggi solo negli USA.

Un procedimento facile facile

bombe di semi
Cosa serve
  • Argilla secca: potete acquistarla un po’ ovunque, anche on line o se avete un terreno particolarmente argilloso farlo asciugare al sole e poi romperlo con un martello
  • Terriccio ricco
  • Semi dei fiori che preferite (qualche suggerimento: calendula, quadrifoglio, basilico, melissa, girasole o erba cipollina….)
  • Le proporzioni sono 1 parte semi, 1 parte terriccio e 5 parti di argilla (potete usare un cucchiaio come unità di misura, l’importante è che manteniate la proporzione)
Come si fa
  1. Mettete la quantità che desiderate in una ciotola e iniziate a mescolare con un cucchiaio di legno.
  2. Quando il composto vi sembra ben amalgamato, aggiungete l’acqua, melio se con uno spruzzino (in questo modo riuscirete a dosarne la quantità e a non eccedere).
  3. A piacere aggiungere del colore naturale.
  4. Cercate di arrivare a una consistenza tipo quella della plastilina.
  5. Quando il composto inizia a rapprendersi potete anche usare le mani per aiutarvi.
  6. Mettete le bombe di argilla su un tagliere come se fosse pasta frolla, stendetela con un mattarello facendo uno spessore di circa mezzo centimetro e poi tagliate con un coltello, facendo dei rettangoli di circa due centimetri e create delle piccole sfere aiutandovi con le mani.
  7. Lasciatele seccare al sole per qualche giorno.
Il periodo migliore per iniziare la battaglia con le bombe di semi è nel mese di settembre e preferibilmente la sera, ma anche l’inizio della primavera. Potreste anche incartare le vostre munizioni per fare un regalo a dir poco originale ai vostri amici!