Oltre a pretendere giustizia per gli animali torturati con crudeltà, dobbiamo cercare di PREVENIRE simili accadimenti, per fare in modo che nessun animale sia costretto a subire violenze.
Per comprendere il problema vorrei partire da una semplice domanda:
come mai molti giovani sentono la necessità di picchiare animali e pubblicare i video sui social, come fossero dei trofei?
La risposta è semplice:
la nostra società è strutturata come una piramide dove il più forte schiaccia il più debole per MOSTRARE agli altri e a se stesso la propria posizione all'interno della gerarchia.
Questo genera una catena di frustrazione, così ad esempio il padre di famiglia umiliato tutto il giorno dal proprio capo arrogante, torna a casa ed imita il suo superiore, rivalendosi su moglie e figli.
Uno dei figli prende esempio dal padre dando vita a fenomeni di bullismo nella scuola che frequenta e ritagliandosi un piccolo ruolo di potere.
Al fondo di questa piramide ci abbiamo messo gli animali, ultima spiaggia per consentire a chiunque di sentirsi padrone del destino altrui, ma soprattutto di NON DISSOCIARSI dalla mentalità piramidale e riconoscerla come unico modello di civiltà possibile.
Per questo motivo i giovani che usano violenza contro gli animali sono soggetti confinati ai margini della società, spesso vittime di violenze o situazioni di disagio.
Prima di tutto dobbiamo fornire alle nuove generazioni un modello più nobile da seguire, basato sul più forte che AIUTA e PROTEGGE il più debole. In quest'ottica la scelta vegan è l'esempio migliore.
In secondo luogo dobbiamo educare i giovani, fin dalle scuole elementari, al rispetto per gli animali, ideando percorsi didattici sia teorici che pratici, con visite presso canili, gattili e fattorie vegan, dove si potranno conoscere da vicino animali come maiali, pecore, conigli, galline e tutte le specie che normalmente vengono considerate oggetti dall'uomo.
Invito alla riflessione su questo rilevante tema il Ministro dell'Istruzione Stefania Giannini e le ricordo le parole di un certo Mahatma Gandhi:
«La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali»
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