Chiunque, nel 2016, indossi ancora pellicce vere è tanto colpevole di questo olocausto animale quanto lo sono gli allevatori che li uccidono.
A chi alleva animali destinati a queste morti atroci, a chi produce pellicce, a chi vende all'ingrosso o al dettaglio pellicce, a chi le compra...va tutto il mio incondizionato DISPREZZO.
VERGOGNA
.Quando la coerenza, la determinazione, l’amore incondizionato per gli animali supera le soglie della giustizia facendo prevalere le proprie idee…questo è alla base della vita di Peter Daniel.
Peter è un giovane americano, trasferitosi da bambino da Los Gatos a Washington si laurea e nel 1994, dopo una visita ad un’industria di pollame rimane sconvolto da ciò che vede e decide di diventare vegano. Da questo punto, da questa scelta, parte tutta la sua nuova vita.
Diventa attivista nei movimenti per i diritti degli animali, inizialmente a livello locale poi finalmente a livello nazionale. Con Samuel, suo amico e attivista convinto intraprendono una campagna per sensibilizzare più gente possibile, ottenendo buoni risultati.
Durante questa estenuante lotta s’imbattono nella realtà orrenda degli allevamenti di visoni e volpi. Le torture che questi mansueti animali subiscono per essere poi spellati smuovono la loro coscienza fino al limite della legalità.
Siamo nel 1997, Samuel e Peter organizzano una vera e propria missione, riescono a liberare ben 8000 animali da 6 allevamenti lager del Dakota del sud Iowa e Wisconsin. Purtroppo durante un appostamento notturno vengono notati da un allevatore che chiama subito la polizia e vengono denunciati. Nel 1998 il giudice federale li condanna con svariate accuse, ma dei due si perdono le tracce da quel momento. Per 7 anni sono considerati ricercati.
Vengono presi nel 2005 e, in cambio di uno sconto di pena Samuel collabora, mentre Peter si rivolge al giudice che l’ha appena condannato a due anni di carcere con queste parole che diventeranno poi famose nel mondo:”In questo momento i condannati chiedono scusa, beh lo farò anch’io, chiedo scusa a quegli animali che ho lasciato indietro,a quelli che non sono riuscito a salvare da questi macellai che mi stanno a guardare. Non chiederò misericordia appellandomi alla corte, se ce ne fosse al posto mio ci sarebbero vivisettori e pellicciai. Fatemelo dire in faccia a questi allevatori che mi stanno guardando, è stato un vero piacere per me liberare i vostri animali dalle gabbie e spero con tutto il cuore che il vostro allevamento sia fallito irrimediabilmente. A voi, sadici legalizzati che leggerete queste mie parole e riderete della mia condanna, ricordatevi: ho lasciato più allevatori in bancarotta io di quanti liberatori voi siete riusciti a far imprigionare. Non lo dimenticate mai. Ringrazio tutti i miei sostenitori e permettetemi di esprimere un desiderio, questa notte stessa andate e tirate giù qualche gabbia, salvate più vite possibile, io vi raggiungerò presto, lo prometto!” E’ uscito nel 2007 e ha mantenuto la parola.
Condividete per chi ha il coraggio di fare ciò che è giusto, per chi dedica ogni suo giorno al rispetto della vita e sopratutto per chi non sta seduto ad aspettare che lo facciano gli altri…
Fonte: gattomiaoecanebau
Fonte: gattomiaoecanebau
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