lunedì 10 dicembre 2018

Come raddoppiare in poche ore l'impatto positivo di una vita intera da vegan


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NOCETO: LIBERATI 1000 VISONI DA UN ALLEVAMENTO

Circa 1000 visoni sono stati liberati da un allevamento la scorsa settimana a Noceto, in provincia di Parma. 
Qualcuno è entrato nella notte e ha aperto le gabbie dell' allevamento, che contiene circa 4000 individui. 

Alcuni animali moriranno di stenti o sotto le auto? Può essere, nulla si può escludere. 
Come non si può escludere che di qui a poche settimane sarebbero morti tutti (fattrici e riproduttori esclusi) uccisi dal monossido di carbonio, metodo a buon mercato che permette di abbattere alti numeri di animali in tempi brevi e a costi contenuti. 

Hanno avuto la possibilità di riprendersi la loro vita, occasione più unica che rara per gli animali chiusi negli allevamenti.




Come raddoppiare in poche ore l'impatto positivo di una vita intera da vegan

In questa Giornata Mondiale per i Diritti Animali proponiamo una riflessione in positivo: è una cosa che dovrebbe darci un'energia immensa e voglia di partecipare, il sapere che stiamo facendo attivismo in un settore in cui con poche ore di impegno ben mirato possiamo salvare migliaia di vite!

Ripetiamo spesso che dedicare un po' di tempo al volontariato vegan è importantissimo, oltre che semplice, e ha un impatto enorme sulla salvezza degli animali. Ma a molti non è ancora chiaro la portata di questo impatto, soprattutto quando confrontata col piccolissimo sforzo che richiede. Sì, perché due sole ore di volontariato molto semplice sono in grado di raddoppiare il numero di animali che salviamo in una intera vita da vegan.

E' un concetto che noi di AgireOra ripetiamo spesso, ma siamo in buona compagnia, perché è un aspetto su cui insistono tantissimo praticamente tutti gli attivisti più importanti e dedicati di ogni nazione. Di recente ho letto alcune guide all'attivismo animalista (e riletto quelle che già avevo), per cercare nuovi spunti, e mi ha colpito molto questo fatto: decine di attivisti diversi, con molti anni di esperienza, dall'Australia, dagli Stati Uniti, dalla Germania o altre parti del mondo, ci tengono a far capire agli aspiranti attivisti che impegnarsi nel volontariato vegan significa moltiplicare in maniera esponenziale il proprio impatto positivo sugli animali.
Com'è possibile?

E' presto detto: se siamo vegan, rappresentiamo una vita senza crudeltà e nel corso della nostra intera esistenza risparmiamo la vita mediamente a 1400 animali, che invece avremmo fatto soffrire atrocemente e poi ucciso se avessimo continuato a mangiare carne, pesce, latticini, uova.

Se ci impegniamo nella diffusione, ogni persona che informiamo e induciamo a fare questa scelta rappresenta un'altra intera esistenza senza crudeltà: facendo comprendere la bontà di questa scelta a una sola personaabbiamo raddoppiato la nostra influenza positiva di un'intera vita! E possiamo riuscirci in poche ore.

Se in un anno 10 persone diventano vegan grazie alle nostre azioni, cosa possibilissima con un paio d'ore al mese di attivismo ben fatto, abbiamo decuplicato l'impatto positivo di una vita intera. Significa salvare circa 15 mila animali con un impegno minimo. Non solo: se poi alcune di queste persone si impegneranno a loro volta nell'attivismo, l'effetto è esponenziale.

E' una cosa che dovrebbe darci un'energia immensa e voglia di partecipare, il sapere che stiamo facendo attivismo in un settore in cui con poche ore di impegno ben mirato possiamo salvare migliaia di vite!
Agire in prima persona e in modo immediato

La cosa bella (e comoda) dell'attivismo vegan è che ci possiamo rivolgere alle singole persone: sono loro che decidono se diventare vegan o meno. Al contrario di quanto avviene in altri settori (vivisezione, caccia, circhi, ecc.) non abbiamo bisogno di decisioni politiche, dei governi, delle istituzioni, dell'industria, perché il cosa comprare, cosa mangiare, è una decisioni dei singoli e ciascuno di noi può informare e influenzare le singole persone. E ogni persona influenzata genera la salvezza di un numero di animali enorme.

Ma dobbiamo agire subito, non possiamo aspettare, gli animali sono torturati adesso: se fossimo noi al loro posto, non vorremmo di certo che chi ci può aiutare aspetti a farlo perché non trova qualche ora di tempo ogni tanto o perché non ne ha voglia, o perché gli piacerebbe farlo in gruppo ma non trova altre persone o perché dà retta a coloro che, per giustificare la loro pigrizia, dicono che non serve a niente...

Agendo in prima persona possiamo fare la nostra parte per trasformare il mondo in un posto più compassionevole, più rispettoso, unendo le forze di tutti, come tanti piccoli tasselli. E così aiuteremo non solo gli animali, ma anche l'ambiente e le persone stesse, dando loro la possibilità di vivere senza far del male a nessuno.
Come partecipare, subito

Noi vi offriamo la possibilità di partecipare in modo facile e immediato, grazie all'Area Volontari di AgireOra: selezioniamo e ideiamo iniziative efficaci, creiamo i materiali, forniamo le istruzioni dettagliate per partecipare. Ognuno può scegliere l'iniziativa più adatta a sé, mese per mese, e dedicare 1-2-3 ore, o qualcuna in più, se ne ha la possibilità.

Quasi tutte le azioni che proponiamo si fanno come singoli, altre si possono fare da soli o in gruppo, e solo in pochi casi è indispensabile essere in gruppo (ma possiamo darvi una mano a trovare altre persone). Ce ne sono di vario tipo, per adattarsi ai caratteri più diversi: a chi è più timido, a chi è estroverso, a chi preferisce parlare e a chi preferisce scrivere, a chi trova più comodo fare le cose da casa propria e a chi non dispiace farle all'esterno, nel proprio quartiere o città.

Sono azioni alla portata di tutti, anche di chi ha un lavoro impegnativo, o studia molto, ha famiglia, figli, ecc. Tutti possono donare 2 ore al mese per salvare migliaia di vite.

Fonte Agire Ora


L'immagine può contenere: spazio all'aperto e natura

Si coricò la cerva
dietro
il reticolato.
I suoi occhi erano
due mandorle scure.
Il gran cervo vigilava
e a mezzogiorno
la sua corona di corna
brillava
come
un altare incendiato.
(Pablo Neruda)

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