martedì 15 gennaio 2019

Il Cazzaro della Marmotta di Alessandra Daniele


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- SULLE NOTE DEI RICORDI - ( A Faber)

Mi ricordo di quel giorno
era il novantanove,
era muta anche l'orchestra
e non v'eran sale prove.
Era un giorno di gennaio
e la radio che tuonava,
della morte di Fabrizio,
anche il cielo lacrimava.
Sulle note dei ricordi,
tra bevute e sigarette,
eravamo sempre pronti
a duplicare le cassette.
Ora tutto qui è cambiato,
ma per me tu resti un mito,
accarezzo il tuo ricordo
questo si, che è uno spartito.

- Vincent-




Il Cazzaro della Marmotta 
di Alessandra Daniele

Bettino Craxi, Silvio Berlusconi, Matteo Renzi, Matteo Salvini.
Da che ho memoria, m’è sempre toccato vedere gli italiani acclamare un cazzaro. Un arrogante cialtrone vanesio e fascistoide, interessato solo a prenderli per il culo.
Certo, ogni volta puntualmente dopo gli applausi arrivano meritatissimi gli insulti, ma ogni volta il ciclo ricomincia da capo col cazzaro successivo.
Non so voi, ma io mi sono rotta i coglioni.
Sono stanca di vedere gli italiani ridotti a svendere il proprio voto a prezzi sempre più stracciati.
Berlusconi prometteva un Nuovo Miracolo Italiano. Renzi s’è limitato a distribuire bonus. Il Grilloverde vorrebbe cavarsela con qualche buono spesa, da chiedere in ginocchio sui ceci d’una burocrazia sempre più kafkiana.
Perché il “Governo del Popolo” considera il popolo un branco di truffatori fancazzisti.
Come il “Governo del Popolo”.
Ogni Cazzaro è la versione semplificata del precedente.
Berlusconi era un astuto piazzista. Renzi un piazzista ottuso.
Salvini è uno spam bot.
Nonostante stia cercando accordi con tutti i neofascisti d’Europa, per definire Salvini persino il Fascismo è un concetto troppo complesso.
Salvini è solo un bot, come quelli che alle due di notte ritwittano in serie i suoi ridicoli hashtag autocelebrativi.
“Io non mollo” proclama, e poi coll’UE molla sempre, perché in realtà a livello europeo non conta un cazzo.
Quando i padani capiranno che mentre li distraeva con la Difesa della Razza torturando naufraghi, gli tagliava le pensioni e gli aumentava le tasse, anche Salvini rotolerà giù dal suo Trono di Spam.
Chi sarà il prossimo?
Uno dei pappagalletti che Casalino e Casaleggio spediscono in giro per i talk show?
Ridono. Caratteristica comune dei grilloverdi è il ghigno perenne. Non si sa bene quanto sia un ordine di scuderia – ostentare ottimismo – e quanto siano proprio così di natura, ebeti, strafottenti.
Se la tendenza degli ultimi quarant’anni continuerà, il prossimo bot sarà più arrogante di Salvini, più ignorante di Di Maio, più cazzaro di Renzi.
Di Battista già si scalda a bordo campo.
Però prima del prossimo Carnevale, ci toccherà un’altra Quaresima.
Non so voi, ma io mi sono rotta i coglioni.


Fonte: Carmilla On Line


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Ci si rallegra per la cattura di un uomo per fatti risalenti ad oltre 40 anni fa e ci si complimenta con un assassino che vessa continuamente oggi milioni di italiani e lascia morire di fame le persone sui barconi. Queste sono le assurdità di un popolicchio dalla mentalità retrograda e razzista dentro.

Pubblichiamo una lista dei camerati alcuni dei quali ebbero ruoli fondamentali già da prima del fascismo per arrivare ai giorni nostri. Basta cercare in rete e digitare il nome per capire di cosa sono stati capaci questi personaggi,si sono macchiati dei crimini più efferati dal singolo omicidio alle stragi. La lista include i più pericolosi ma per aggiornarla tutta non basterebbe una settimana,confido nella curiosità di chi legge per un eventuale approfondimento.Se ho omesso qualche nome altisonante o che si ritiene opportuno dover aggiungere riportatelo nei commenti e in seguito la lista verrà aggiornata.

- Camerata Licio Gelli (Assente,deceduto ad Arezzo nel 2015 al vertice della loggia P2)

- Camerata Giuseppe Pino Rauti (Assente,deceduto a Roma nel 2012 fondatore del centro studi Ordine nuovo)

- Camerata Clemente Graziani (Assente,deceduto nel 1996 fondatore di ordine nuovo)

- Camerata Pierluigi Concutelli (Presente e scrive libri)

- Camerata Delfo Zorzi (Presente ma in Giappone dove vive nel lusso tra una bancarotta e l'altra)

- Camerata Franco Giorgio Freda (Presente e gestisce una casa editrice,vive indisturbato ad Avellino)

- Camerata Mario Tuti (Presente,è stato inserito in una comunità dove tutt'ora lavora)

- Camerata Sergio Calore (Assente,giustiziato lamato al collo con un sorriso da orecchio a orecchio)

- Camerata Alessandro Alibrandi (Assente,morto in un conflitto a fuoco con la polizia stradale)

- Camerata Francesca Mambro (Presente,la donna con più ergastoli in Italia,ne ha collezionati 85 solo per la strage di Bologna ma si è sempre ritenuta innocente mentre si è assunta la responsabilità di 11 omicidi negli anni di piombo).

- Camerata Marco Valerio Fioravanti (Presente,ritenuto responsabile della strage di Bologna insieme a Luigi Ciavardini e Francesca Mambro)

- Camerata Luigi Ciavardini (Presente,vedi sopra,si ritiene l'ottantaseiesima vittima)

- Camerata Gilberto Cavallini (Presente,Killer dei NAR)

- Camerata Carlo Maria Maggi (Assente,è deceduto poco tempo fa)

- Camerata Guido Giannettini (Assente,è deceduto nel 2003)

- Camerata Rutilio Sermonti (Assente,deceduto nel 2015)

- Camerata Carlo Digilio (Assente.deceduto nel 2005)

- Camerata Giovanni Ventura (Assente, deceduto nel 2010 a Buenos Aires)

- Camerata Vincenzo Vinciguerra (Presente)

- Camerata Ermanno Buzzi (Assente,ucciso dai colleghi camerati Mario Tuti e Pierluigi Concutelli nel carcere di Novara)

- Camerata Stefano Delle Chiaie (Presente,spesso presente nelle liste elettorali neofasciste)

- Camerata Ciccio Franco ( Assente,muore nel 1991 ricordato per il motto boia chi molla e i fatti di Catanzaro)

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